Alla scoperta degli involtini di pesce spada

involtini

 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Oggi ancora un secondo, ma questa volta non si tratta di carne, bensì di pesce. Oggi in tavola portiamo gli involtini di pesce spada. Alzi la mano chi non gradisce gli involtini. Sono di sicuro una di quelle preparazioni che mettodo d’accordo un po’ tutti, e soprattutto, cosa da non sottovalutare affatto, consentono alle mamme di far mangiare ai loro bimbi  la carne, il pesce o le verdure, camuffandoli in una spirale che racchiude di volta in volta ingredienti diversi.

Forse il fascino degli involtini di pesce spada sta proprio in questo, nella scoperta al loro interno di un ripieno filante e formaggioso dato appunto dalla presenza del provolone al loro intero. La gratinatura esterna costituisce infine la ciliegina sulla torta che li rende ancora più appetibili. Allora, cosa aspettiamo? Mettiamoci a preparare gli involtini di pesce spada. Sono velocissimi da fare e se avete tutti gli ingredienti in casa avete trovato un’idea da portare in tavola a pranzo. Per rendere gli involtini di pesce spada un piatto completo vi consiglio di servirli su un letto di riso e verdure grigliate come zucchine e carote, successo assicurato.

Un secondo tra terra e mare: fagioli e calamaretti

calamari e fagioli

TEMPO: 2 ore| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


I calamari sono buonissimi, e sono anche molto nutrienti! Contengono il 12,6% di proteine e il 7% di grassi e sviluppano 68kcal ogni 100 grammi. Forniscono un ottimo apporto di ferro, infatti il loro consumo è particolarmente consigliato alle persone anemiche. E in più il loro valore nutritivo resta inalterato anche se sono congelati, quindi potete comprarli e metterli nel congelatore, o comprarli direttamente surgelati, sapendo che le loro ottime qualità non sono state intaccate dal gelo!

Le dimensioni dei calamaretti oscillano tra i 10 e i 12 centimetri. Fate attenzione quando li comprate, toccateli, assicuratevi che la loro pelle risulti soda ed elastica, e il corpo deve essere umido e lucido. Assolutamente da scartare quelli che presentano delle zone ingiallite perchè sicuramente non sono freschi.

La combinazione con i fagioli è ottima, potete poi decidere voi se tenerli separati, come la ricetta consiglia, o se magari versare i calamari su un letto che preparerete con i fagioli, o se addirittura mescolare tutto insieme. Come sempre, qui è la ricetta, il tocco finale è per la vostra fantasia.

Dal Giappone con furore: Tempura

tempura

TEMPO: 50 minuti| COSTO: alto| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Tempura, uno dei piatti tipici della cucina giapponese. Per prepararlo così come dovrebbe essere, qualche suggerimento per renderlo il più vicino alla cucina tradizionale del Giappone.

La pastella è fondamentale. I dettami della tradizione culinaria giapponese dicono che la pastella per la tempura dovrebbe risultare quasi trasparente. Se volete provare a realizzarla così, a regola d’arte, dovrete prepararla con farina di frumento, tuorli d’uovo e acqua ghiacciata. Per le capesante invece un consiglio che vale per qualsiasi preparazione: quando andate a comprarle controllate sempre che la loro carne sia soda e di color bianco panna, con una parte rosso corallo, e che non abbia delle sfumature o dei segni scuri. In più accertatevi che abbiano quel piacevole odore di mare caratteristico del pesce e dei molluschi di qualità.

Una nota di storia. La salsa di soia, che accompagna questo piatto così come molti altri della cucina giapponese, è ottenuta dai semi di soia fermentati. E’ di origine cinese e fu imporata in Giappone da un monaco buddista intorno al 500 d.C.

Filetti di pesce alla catalana

filetti di pesce catalana

TEMPO: 45 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Con un occhio alle tapas spagnole e con l’altro puntato verso la sana cucina italiana vi propongo questa ricetta davvero sfiziosa, da proporre in famiglia o anche come antipasto o come secondo piatto per una cenetta tra amici.

Le sogliole di solito io le mangio in bianco! Le trovo non solo molto leggere, ma credo proprio che siano ottime lessate e condite solo con sale, olio e limone, però è anche vero che proprio con gli ingredienti che reputiamo più semplici, o che magari siamo abituati ad utilizzare sempre nello stesso modo, ci si può sbizzarrire con la fantasia e si possono scoprire nuovi sapori e non solo nuove ricette.

Certo, devo ammettere che vista la presenza di carciofi e funghi questa preparazione magari è un po’ più invernale, però mi sembrava un’idea carina da proporre, visto che è un piatto che si serve tra il caldo e il freddo, con il pesce solo marinato e non cotto, insomma, i funghi essiccati o in scatola si trovano sempre i pratica, per i carciofi sono certa che saprete inventarvi qualcosa!

Una cena veloce: melanzane con l’inzimino e fritto misto di pesce azzurro

pesce azzurro

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Queste due preparazioni sono senza dubbio molto veloci, basta avere l’accortezza di mettere le melanzane sotto sale un’oretta prima e poi davvero in mezz’ora sarà tutto bello caldo, saporito e pronto da servire in tavola, solo che, riflettendoci, non è esattamente un pasto da improvvisare!

Per quanto riguarda le melanzane a me capita spesso di averle in casa, insieme a peperoni, zucchine e poi le altre verdure di stagione a seconda dei periodi. Ma il pesce azzurro? Insomma, diciamo che se vi va di comprare un po’ di pesce fresco questa è un’ottima soluzione per prepararlo velocemente, ma se dovete improvvisare una serata tra amici chiaramente puntate sulle melanzane che magari il pesce da friggere non lo tenete sempre in frigo! Però davvero, dopo il mare o per incontrarsi una sera dopo le ferie, una veloce frittura può essere davvero un’ottima soluzione, ricorda l’estate che volge al termine, le giornate al mare adesso che si rientra a lavoro, e poi, come ho sostenuto più volte soprattutto in questo periodo estivo: grigliate e fritture vanno sempre bene!

Un primo che profuma d’estate: i vermicelli ai frutti di mare

vermicelli ai frutti di mare

 

TEMPO: 50 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Voi che tipi siete? Più da carne o più da pesce? Se lo chiedessero a me risponderei senza un attimo di esitazione: sono un tipo da pesce. Non che la carne non mi piaccia, sia chiaro, ma per il pesce ho una predilezione, soprattutto per i frutti di mare: cozze, vongole, i miei amati gamberetti. Come dire di no ad un primo piatto ricco di così tanti tipi di pesce e molluschi? Io proprio non saprei rinunciare.

Se la pensate come me annotatevi questa ricetta e procuratevi del pesce freschissimo, vedrete che per ottenere un piatto degno di qualsiasi ristorante non ci vuole poi molto, basta la qualità degli ingredienti utilizzati. Solo un avvertimento: armatevi di un po’ di pazienza per pulire il pesce, ma vi assicuro che ne vale proprio la pena.

La pizza ai frutti di mare, estiva, gustosa, mediterranea

pizza ai frutti di mare

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Anche la pizza ha le sue stagioni. Panna, prosciutto e mais non è esattamente una pizza da mangiare tutte le sera d’estate, così come tutte le varianti con la salsiccia. In Piemonte ho scoperto la pizza gorgonzola e pere, che trovo molto invernale, così come rucola e pomodorini è un pasto che si adatta molto meglio alla bella e calda stagione piuttosto che a una serata autunnale. Ma ognuno ha i suoi gusti e tutti possiamo decidere cosa mangiare in ogni momento, e anche cosa cucinare.

In estate, anzi, sul calar dell’estate, può essere sfizioso, per voi e per i vostri commensali, preparare questa deliziosa pizza ai frutti di mare, che ad ogni fetta sarà una scoperta. Potrete infatti o prepararne qualcuna da servire ai vostri amici come antipasto, o come accompagnamento a un’insalata o a delle verdure, o potrete anche servirne una a testa per una simpatica cena in famiglia, in modo che tutti possiate assaggiare fetta per fetta le varietà di questa pizza a spicchi variegati.

Decidete voi come, quando e per chi, io vi consiglio solo di provare!

Insalate estive: l’Insalata di polipetti

Insalata di polipetti

TEMPO: 1 ora| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Oggi vi propongo una gustosa e particolare insalata, molto adatta per quest’ultimo periodo di vacanze: l’Insalata di polipetti. Se sfogliate le paggine di Ginger and Tomato, potrete trovare le ricette dell’insalata di polpo e pomodorini e quella dell’insalata calda di carciofi e polipo, ma, come ormai saprete, a noi piace darvi sempre nuovi spunti e descrivervi nuove ricette. Così,vi servo su un ampio piatto da portata, l’Insalata di polipetti.

L’Insalata di polipetti, è un’insalata molto semplice da preparare, e con un po’ di fantasia potrete usarla o come accompagnamento ad un secondo a base di verdure o come antipasto per una cena leggermente elaborata. Composta da pochi ingredienti, l’Insalata di polipetti, è un piatto molto colorato e molto fresco, che sicuramente porterà in tavola un po’ di brio!

Un nuovo ingrediente per nuova ricetta: Riso Selvaggio con seppie e verdure miste

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TEMPO: 25 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Il Riso Selvaggio è una varietà di riso molto difficile da trovare ed è anche molto costoso. Questo perchè viene raccolto chicco per chicco, e quindi la laboriosità di questa operazione lo rende un prodotto davvero pregiato. E’ di colore scuro, praticamente nero, e i suoi chicchi sono lunghi e sottili, il sapore è come quello del riso, anche se decisamente più forte. Questo riso viene prodotto da una graminacea, la Zizania sativa, che cresce spontaneamente nelle paludi dell’America settentrionale. Gli indiani ne furono i primi consumatori, infatti questo riso è detto anche “degli indiani“.

Provate a cercarlo, per sperimentare la sua preparazione con questa ricetta, e poi magari per provarne anche altre. E’ un alimento davvero particolare, per la forma, il colore, per il suo sapore, e poi appunto, è uno di quei cibi che davvero non si mangiano con frequenza, quindi una ricetta estiva, con del pesce, magari da gustare con pochi amici, può essere il giusto modo per provare un nuovo piatto con un ingrediente particolare.

Ricette estive: dentice al prezzemolo

dentice-al-prezzemolo

TEMPO: 1 ora + cottura | COSTO: alto | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Il dentice è conosciuto anche con i nomi di: dentexo, lente, tental, dotto, rentice, denticuozzo, detere, tantatu. E’ un bellissimo pesce di mare, considerato di prima categoria, e per questo molto spesso risulta davvero costoso. La sua presenza è segnalata praticamente in tutto il Mediterraneo, in special modo dove ci sono scogliere sommerse o secche in mezzo al mare.

E’ di dimensioni davvero notevoli, il corpo è allungato, ed è di forma ovale, la testa è leggermente obliqua, il muso è anch’esso allungato. La sua livrea è sul dorso di un azzurro lucente, che diventa di un bianco argenteo invece sul ventre. Vicino alle pinne ha una chiazza nera e anche altre che vanno dal grigio all’azzurro.

La sua carne è davvero molto saporita, bianca, soda ed è anche povera di grassi, molto adatta a stomachi delicati. La cottura può essere consigliata al momento dell’acquisto, visto che gli esemplari molto grossi sarebbe preferibile lessarli, invece quelli di dimensioni più ridotte possono essere arrostiti, cotti in umido, e preparati come faremmo con l’orata, il branzino, la trota e il salmone.

Possiamo trovarlo sul mercato in tutti i mesi dell’anno, ma è preferibile acquistarlo in primavera e in estate.

Dopo queste brevi note sul dentice, per conoscerlo un po’ meglio, passiamo subito alla ricetta.

Piatti unici estivi: polpettone al tonno, con patate e acciughe

polpettone-di-tonno

TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questa ricetta appartiene a tutta una serie di sottocategorie che ho già trattato e che si sposano perfettamente con la stagione estiva, quindi, procediamo con ordine e analizziamole tutte, in base al nostro polpettone chiaramente!

Ottimo per una cena tra amici, pratico, perchè si può preparare anche con un giorno di anticipo, andrà conservato in frigo e sarà davvero ottimo anche bello freddo, affettato e adagiato su un piatto da portata. Potrete prepararlo sia se la cena sarà a casa vostra sia se siete degli invitati, vi presenterete a casa dei vostri amici con questo piatto davvero sfizioso, che sarà servito come antipasto o come secondo, e anzi, a dirla tutta, è davvero perfetto per una cena in piedi, come stuzzichino o come parte integrante di un pasto che si consumerà tra le chiacchiere e qualche sano bicchiere di vino.

Ma aggiungiamo ancora qualcosa. Preparatelo, gustatelo, anche in casa con la vostra famiglia, e il giorno dopo sistematelo nella vostra capiente borsa frigo e portatelo al mare! Sarà un pranzo buonissimo, leggero ma sostanzioso, e come detto più volte sarà un’alternativa ai panini o sandwiches che gusterete più frequentemente sulla spiaggia.

Insomma, comodo, pratico, semplice da portare in giro, se un ulteriore aggettivo non fosse anche buonissimo potrebbe quasi essere un accessorio da infilare nella borsa di paglia prima di andare al mare!

Primi piatti estivi: Spaghetti con le alici

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TEMPO: 15 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Una sera d’estate, degli amici su una barca. Dopo una lunga giornata passata in mezzo al mare, si può trovare finalmente un po’ di ristoro nella frescura della sera. Si parla e si sorseggia un fresco bicchiere di vino bianco. Ma, ad una certa ora, lo stomaco reclama! La cambusa della barca è un po’ sguarnita, ma gli immancabili spaghetti non scarseggiano mai! Tra gli scaffali una scatoletta con delle alici sotto sale. Bene! Ecco cosa si può cucinare: gli Spaghetti con le alici.

Un buon piatto di pasta, molto rapido, semplice e tanto gustoso. Gli Spaghetti con le alici, sono uno di quei piatti proprio adatti allo spirito di barca, un po’ arrangiati e molto veloci da preparare. Se, poi, lungo la traversata, fermandoci in un porto per fare le scorte per la cambusa ci capita di trovare delle alici fresche, vi ricordo che si possono preparare delle buonissime alici marinate.
Ma adesso è tempo di Spaghetti con le alici.

Antipasti d’estate: le Tapas di pesce

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Le Tapas hanno un vero e proprio valore sociale, ed è interessante conoscere le abitudini di un paese così vicino, e per certi versi così simile, come la Spagna.

Se vi interessa conoscere un po’ della loro storia, della loro nascita e delle loro tradizioni, se siete curiosi di sapere come viene interpretato l’ir de tapas, ovvero l’avventurarsi da un locale all’altro durante le serate spagnole, per gustare le tapas e il vino tinto con gli amici, allora potete andare a consultare la mini guida di qualche settimana fa sull’argomento!

E adesso altre tre ricette per preparare delle deliziose tapas di pesce.

Polpettine gustose di tonno

Ingredienti per un vassoietto: 500gr. di tonno, 150gr. di prosciutto crudo, 1 vasetto di peperoni sott’olio, 2 uova, mollica di pane, latte, farina, prezzemolo, 2 spicchi d’aglio, olive snocciolate, olio d’oliva, sale.

Innanzi tutto pulite il tonno, tagliatelo a pezzetti e conditelo con sale, aglio e prezzemolo tritati. Lasciatelo marinare per 1-2 ore. Nel frattempo mettete la mollica di pane ad ammorbidire nel latte. Tagliate a pezzettini i peperoni, il prosciutto, le olive e un uovo fatto rassodare, aggiungeteli al tonno. Unite poi anche la mollica e l’altro uovo sbattuto. Lavorate l’impasto con le mani in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti e infine formate delle polpettine. Friggete le polpettine, lasciatele asciugare dell’olio in eccesso e servitele, magari accompagnate da una maionese arricchita con capperi e filetti di acciuga.

Un gustoso piatto freddo estivo: la panzanella rivisitata al salmone

Panzanella
TEMPO: 10 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


No, ancora una volta panzanella? Direte. Ma prima di ogni giudizio negativo vi anticipo che si tratta di una variante appetitosa di questo piatto della cucina povera toscana. Ebbene si perchè annovera la presenza del salmone tra i vari ingredienti rendendolo, se si può, ancora più stuzzicante. La cucina povera ci regala sempre grandi sorprese di gusto ecco perchè è bene non sottovalutarla.

Per la ricetta in questione, e sempre per la serie facciamo scorte per dimezzare i tempi, ho utilizzato un paio di confezioni di filetto di salmone in scatola, nulla vieta di comprare quello fresco e comunque dico sempre che ci sarà tempo per stare in cucina senza soffrire troppo il caldo fra qualche settimana. Allestire questa panzanella al salmone vi ruberà solo dieci minuti, giusto il tempo di aprire le scatolette di salmone e di tagliare i pomodori e il cipollotto, niente di più semplice e veloce.

Non mi dilungo ulteriormente sulla storia della panzanella anche perchè noi di Ginger ne avevamo parlato qui, mi limito solo a dire che si tratta di un piatto rustico della cucina povera contadina toscana e che trovo sia un ottimo rimedio per non fare andare a male il pane avanzato. La ricetta di questo articolo proviene da uno di quei libriccini donati insieme all’acquisto di una nota marca di tonno. Insomma, si tratta di uno di quei piatti che a mio parere non dovrebbero mai mancare sulle tavole estive.