Plum cake al cioccolato e non solo

Questo plum cake è nato stamattina dalla necessità di far “fuori” degli avanzi. Ricordo ancora, qualche anno fa, che un amico di mio figlio vinse alla lotteria un uovo di Pasqua del peso di 8 kg. Non sapendo come utilizzarlo ne diede una parte a Simone, appunto mio figlio, che arrivò a casa con questo sacchettone di pezzi di cioccolato.

Per curiosità lo pesai, perchè mi sembrava veramente tanto: erano 3 chili e mezzo. Così, per tutto l’inverno feci dei plum cakes al cioccolato, dandone diverse fette a mia figlia. Infatti quasi ogni mattina andava in treno a Torino per frequentare i suoi corsi all’Università e viaggiava con un’amica che, se il dolce non era stato fatto da me non lo mangiava – vero Margot? -.

Avevo un sacchetto di farina autolievitante – oddio funzionerà ancora? – e una tavoletta di Cioccoblocco da far fuori. delle uova da consumare, perchè di lì a due giorni la mia amica Fiorella me ne avrebbe regalato delle altre (adoro Fiorella. le sue uova e le sue galline), dei gherigli di noci, avanzate da altre preparazioni (lo strudel di frutta secca) e il muesli della Cameo che consumo avidamente da una settimana e ho visto usato in un’altra torta.

E allora perchè non fare una cosa non dico nuova : il plum cake è il pklum cake, ma con qualche aggiunta anche un pò insolita può diventare un dolce molto gradevole. E a basso costo e a bassa difficoltà. Il che non guasta mai.

Idea per una festa per bambini: la torta per il compleanno di Topolino

Mamme di tutto il mondo, chiamate pure a raccolta i vostri bambini perché oggi è un giorno davvero speciale: è il compleanno di Topolino e lui vuole una torta fatta proprio dai vostri pargoli. Ok, potrebbe anche non essere verosimile, ma il mio sveglissimo nipotino ci ha creduto e questo ha salvato il mio videoregistratore dall’essere farcito di biscotti come un tacchino a Natale, quindi potrete conservare questa piccola bugia per i tempi duri.

– Bambini 2 -6 anni:

Come saprete, i bambini a quest’età non hanno pazienza. Perciò sarà consigliabile tirare fuori una torta margherita doc – preparata di nascosto – dal forno, una torta margherita normale dalla scatola della pasticceria o se proprio il tempo stringe e la disperazione avanza, un pan di spagna già tagliato a strati dalla confezione della GS. A voi decidere se usare la crema pasticcera/al cioccolato pronta Cameo (una polverina ambigua che dopo qualche minuto di frusta o cucchiaio diventa una crema dal profumo molto intenso) o prepararla in casa, eventualmente ipnotizzando il bambino con lo zucchero a velo e il colino (funziona, ma a seconda del tempo che impiegherete sarà difficile individuare la torta sotto lo zucchero). Un’ottima idea sarebbe coinvolgere i bambini nella preparazione di biscottini semplici e d’effetto per guarnire. PS: conquistateli facendogli aprire le uova!

Cinnamon rolls, ovvero i rotolini alla cannella

Cinnamon Rolls: ecco un dolce che ho dovuto imparare a fare in casa molto in fretta, vista la passione dei miei figli per questi rotolini alla cannella, una specie di briosche ripiena e arrotolata su se stessa come uno strudel. Sono molto popolari qui a Montreal, si vendono a peso d’oro… o quasi!

E pensare che io non amo particolarmente la cannella, ma devo ammettere che in questo dolce, specialmente se si aggiungono delle mele cotte nel ripieno (invece di uvetta e noci), la cannella ci sta proprio bene.

Baci di dama sprint

Li ho assaggiati a casa della mia amica Margherita ma li aveva preparati Fiorella (quella che mi regala tutte le settimana delle uova). Ricordo ancora la visione di questo vassoietto, colmo di questi dolcetti sferici e ricoperti da una sostanza misteriosa. I baci di dama.

Erano belli da vedere, ma quando li assaggiai andai in visibilio. Chiesi la ricetta che ora propongo e anticipo che si impiega meno tempo (quasi) a descrivere la preparazione che a farli. Il costo è decisamente basso. La conservazione è minima perchè se li mangiano tutti subito, ma nel caso peregrino ne rimangano un po’ possono durare qualche giorno. Mio figlio dice che sono una droga, uno tira l’altro tipo le ciliegie.

Mia madre, a cui li ho fatti assaggiare, li ha divorati uno dietro l’altro, sospirando e pensando al suo culone che sarebbe diventato sempre più grosso. E ora, bando alle ciance, passo a dare la ricetta.

Gelato al melone: come preparare il gelato senza gelatiera

 

Non so voi ma in questi giorni, ancora tipicamente estivi, la voglia di alimenti freschi è molta. Lo scorso martedì sono andata a fare spesa nel mio supermercato di fiducia e in offerta c’erano dei bellissimi meloncini un po’ fatti, tuttavia. In casa siamo amanti del gelato così ho pensato bene di preparare del buon gelato al melone così da far felice prima di tutto me (golosissima) e poi gli altri coinquilini della famiglia!

Se pensiate che fare il gelato in casa sia un’opera impossibile perché non avete la gelatiera, state pur tranquilli; seguendo le indicazioni che vi darò in seguito il successo sarà assicurato.
Gelato al melone (ingredienti per 4 persone)
1 melone maturo
200gr di zucchero
1/2 litro d’acqua
un albume d’uovo

Torta di patate: un dolce per i bambini …..ma non solo

Insieme alla torta di carote (di cui al più presto vi darò la ricetta) la torta di patate è uno di quei dolci che piacciono anche a chi non è amante delle torte. Morbida, ottima appena sfornata ma saporita servita fredda, fa parte di quelle ricette veloci che consigli a molte mie amiche. Io la faccio spesso, anche perché le patate in casa mia non mancano mai e pertanto gli ingredienti sono facilmente reperibili. Vi ho invogliato abbastanza? Si? E allora che aspettate, come dico sempre, via in cucina a preparare la torta di patate!
Torta di patate (ingredienti per 6 persone)
400gr di patate
200gr di zucchero
4 uova
100gr di margarina
scorza di limone grattugiata
30gr di uvetta
30gr di mandorle

Dentice e mele, gli ingredienti per una gustosa Insalata di pesce

Quest’oggi vi descriverò la ricetta per preparare un’Insalata di pesce veramente insolita e dagli accostamenti vivaci che vale la pena di provare, perché il sapore ed il gusto sono davvero ineguagliabili.

Questo piatto di insalata, che se preparato in quantità maggiore rappresenta un ottimo piatto unico, è un ottimo antipasto, da servire in modo coreografico, disponendolo in delle coppe, ai vostri ospiti, che sostituisce degnamente il classico cocktail di scampi.

La ricetta dell’insalata di pesce che vi propongo mescola il sapore fresco e un po’ acidulo delle mele alla delicata e leggermente grassa carne del dentice, il tutto condito con della maionese ed un accenno di salsa Worcester, che dà una tocco di gusto in più. Provate!

Lenticchie e verdure aromatizzate al limone: le lenticchie per l’estate

Un piatto unico dall’aria un po’ insolita per la stagione calda, ma che in realtà si rivela una buona soluzione per chi preferisce cucinare qualcosa in abbondanza in modo da averla sempre fresca e disponibile per qualche giorno, e non doversi mettere nuovamente ai fornelli.

Non si tratta dell’insalata di riso, ma di un piatto che, definirei sempre insalata, e che se servito in piccole quantità può esser usato anche come contorno: Lenticchie e verdure aromatizzate al limone.
Le lenticchie, pietanza solitamente invernale, può esser usata anche d’estate, per preparare piatti tutt’altro che caldi.

La ricetta di oggi è particolarmente saporita, il largo uso di erbe aromatiche usate in cottura la rendono il piatto appetitoso ed esotico. Il particolare uso che viene fatto del succo di limone aiuta a render più fresco il piatto e quindi adatto all’estate.

La saint honorè: qualche curiosità e la ricetta per realizzarla

Siamo stati abituati a mangiare la saint honorè in formato torta gelato, in realtà questa torta nasce come dolce fatto di bignè, cioccolato e zabaione per le occasioni importanti . Questa squisita torta deve il suo nome alla via parigina dove abitava il pasticciere Chiboust, inventore del dolce (1879). Altra interpretazione: dedicato a sant’Onorio, protettore dei fornai e pasticcieri. Ma lasciamo perdere le varie attribuzioni storiche e passiamo alla realizzazione vera e propria di questa torta, un pò elaborata ma senza dubbio squisita.
Saint honorè (ingredienti per 6 persone)

per la pasta:

  • 200gr di farina
  • 200gr di burro
  • 1 pizzico di sale
  • 50gr di zucchero
  • 4 dl di panna montata

per i bignè:

  • 40gr di farina
  • 25gr di burro
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • burro per la piastra

per lo zabaione:

  • 100gr di zucchero
  • 1/2 bicchiere di marsala
  • 2 cucchiai di rum

Cassata alla siciliana: la sua storia e la sua ricetta

La cassata siciliana è un dolce la cui origine viene fatta risalire all’epoca della dominazione araba. Il suo nome deriva dall’arabo “Quas’at“, cioè “ciotola rotonda“. E’ nota in tutto il mondo, come la Regina della pasticceria Siciliana. Un vero capolavoro di sapori, aromi e colori le cui festose decorazioni riconducono alla policromia degli, altrettanto celebri, carretti siciliani.

Si racconta che intorno all’anno mille, al culmine della dominazione musulmana, nel palazzo dell’Emiro, alla Kalsa di Palermo, i cuochi di corte si sbizzarrissero ad unire sapori e colori e che dal miscuglio di vari ingredienti propri della cucina saracena sia nata la Cassata alla Siciliana. Suore dei monasteri e cuochi dei nobili casati sono stati per molti secoli gli unici depositari dei segreti della cassata siciliana. Da dolce tipico delle feste pasquali e prettamente palermitano, definito addirittura “indispensabile” in un documento approvato durante il Sinodo di Mazara del 1575, la cassata siciliana è man mano divenuta un dolce tipico della pasticceria siciliana. Ve ne sono moltissime versioni e quella che vi presento è una delle tante!
Cassata alla siciliana (ingredienti per 6 persone)

per la pasta margherita:

  • 120gr di fecola di patate
  • 120gr di zucchero a velo
  • 4 uova
  • 1 limone
  • burro per lo stampo

per il ripieno:

  • 250gr di ricotta romana
  • 100gr di zucchero
  • 130gr di canditi vari (albicocche, cedro e pere)
  • 50gr di cioccolato al latte
  • 1/2 bustina di vaniglia
  • 1 bicchierino di scherry

Bavarese alla vaniglia

Nonostante il nome, le bavaresi sono di origine francese, e sono diventate presto un classico della cucina internazionale perché di facile esecuzione. La base è sempre una crema alla quale si aggiunge colla di pesce per aumentarne la consistenza. Per conferire delicatezza al composto si aggiunge panna montata, altro ingrediente di base. Come i budini, le bavaresi prendono forma dagli stampi in cui sono poste a solidificare e vanno tenute al freddo fino al momento di servire. Si toglieranno più facilmente dallo stampo se questo verrà immerso per alcuni secondi in acqua bollente. Capovolte sul piatto di portata si potranno infine decorare con frutta candita o creme di diversi colori.

La colla di pesce si trova in commercio in fogli trasparenti che, messi a bagno per dieci minuti in acqua fredda, e strizzati, si uniscono agli altri ingredienti se questi devono ancora subire cottura, oppure si sciolgono prima a calore moderato con acqua o altro liquido di base nel caso di preparati a freddo. E ora andiamo a preparare la bavarese alla vaniglia!
Bavarese alla vaniglia (ingredienti per 6 persone)

  • 1/2 l di latte
  • 1/2 stecca di vaniglia
  • 150 g di zucchero
  • 4 tuorli
  • 2 fogli di colla di pesce
  • 2 cucchiai di olio di mandorle dolci
  • 2 dl di panna montata

La pasta base per i bignè

La pasta di base di questi dolcetti è abbastanza semplice da preparare, tuttavia richiede una certa attenzione, soprattutto nel momento in cui si aggiungono le uova: vi spiegheremo poi il perché. Vorremmo inoltre fare subito una precisazione: la pasta per bignè si chiama generalmente pasta «da choux» e può venire cotta in forno ma anche fritta.

 Sempre nel linguaggio del pasticciere, con la pasta cotta in forno si ottengono le «bignole» mentre da quella fritta i «bignè». Tuttavia ormai, nell’uso corrente, vengono chiamati bigné anche quelli preparati in forno. Gli ingredienti sono: acqua, farina, burro (questi ultimi 2 in dose dimezzata rispetto all’acqua), uova e un pizzico di sale.

Mettete in una casseruolina 300gr di acqua con un pizzico di sale e 150gr di burro, che deve essere un po’ morbido: toglietelo quindi dal frigo almeno un’ora prima di utilizzarlo (infatti se il burro fosse troppo duro impiegherebbe più tempo a sciogliersi causando così una maggiore evaporazione dell’ acqua). Mettete la casseruolina sul fuoco e lasciate che il liquido raggiunga il bollore, poi levatelo dal fuoco e unitevi, tutta in una volta, la farina, meglio se setacciata , mescolando energicamente. Rimettete su fuoco basso e, sempre mescolando con un cucchiaio di legno, lasciate asciugare la pasta finché formerà una palla che si staccherà, sfrigolando, dalle pareti del recipiente .

Le Pesche ripiene, un dolce di frutta da fare in estate

La frutta è uno degli alimenti più consumati in estate. Nei mesi di calura, infatti, un bel frutto succoso e fresco e dissetante è un ottimo toccasana per colmare il languorino che viene a mare dopo una bella nuotata, non appesantisce, reintegra i sali minerali e ci consente di fare subito un’altra nuotata.

I frutti per che al solo vederli fanno immediatamente pensare all’estate sono due: il cocomero e la pesca. Entrambi dai colori vivi e solari a dalla polpa ricca di liquidi. Facili da portare a mare, tagliati a tocchetti e messi in un contenitore ermetico, si infilano in una borsa frigo e quando si ha voglia di uno spuntino si toglie il coperchio ed il gioco è fatto!

Ma la sera si può preparare qualcosa di più goloso! Pur non essendo un grande estimatore della frutta e dei dolci, poco tempo fa ho provato questa ricetta e vi devo confessare che le papille gustative sono andate in estasi: le Pesche ripiene.