Crostata salata di verdure

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TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Idee fresche e saporite proprio quello che ci vuole per la stagione entrante! Dal caldo di questi giorni sembra quasi che siamo passati direttamente dall’inverno all’estate (e si, non ci sono più le mezze stagioni!). Per quanto mi riguarda, da amante del mare, è già iniziata la stagione balneare e proprio perché ogni minuto libero che ho, lo stascorro facendo delle capatine al mare mi serve preparare dei piatti che posso poi degustare freddi o, al massimo, appena scaldati in forno. Questa crostata salata è un piatto che preparo spesso tra aprile e maggio, la faccio utilizzando sia i carciofi (quando li trovo e sono piccoli e teneri) oppure va benissimo anche utilizzando altre verdure tipo i broccoletti!

Il Finger food della cucina della nonna: il Cavolfiore fritto

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TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Qualche sera fa, dopo il lavoro, ho invitato dei mie colleghi a casa, per fare quattro chiacchiere e bere una birra fresca in compagnia, per stringere un po’ i rapporti oltre il normale orario d’ufficio. Per fare gruppo, insomma! Ma dopo le lunghe ore di lavoro e dopo qualche sorso di birra, lo stomaco iniziava a reclamare attenzioni! Allora via, di corsa in cucina a vedere che antipasto preparare!

Ovviamente per l’occasione serviva qualcosa in stile finger food ed in più qualcosa della cucina vegetariana, perché tra noi c’era chi ha abbracciato questo stile di vita. Il giorno prima avevo riempito il frigorifero con un bel cavolfiore, trovato al mercato. Decisi di usarlo! Ma cosa poter preparare? Poi, il ricordo della cucina della nonna e del suo impareggiabile Cavolfiore fritto. Ebbene, avevo trovato la ricetta! Risultato? Portato in tavola il Cavolfiore fritto è stato spazzolato in pochi minuti.

Gustiamo il sedano insieme alle cruditè in pinzimonio

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TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ha un sapore deciso ed inconfondibile, si presta ad essere sgranocchiato da solo o intingendolo in salsine sfiziose, ottimo accompagnato a formaggi cremosi, eccellente se gratinato al forno o con il pinzimonio.
Sto parlando del sedano, la pianta erbacea molto diffusa anche allo stato selvatico, dal largo utilizzo in cucina, tra l’altro per insaporire varie pietanze come brodi, sughi e risotti.

Il sedano contiene pochissime calorie e quindi è indicato nelle diete ipocaloriche. Personalmente ne faccio certe scorpacciate immergendolo in un famoso formaggio spalmabile, può essere assunto senza limiti. Contiene grandi quantità di vitamina A e vitamina C.

Tra le varietà troviamo quello bianco, dolce, tenero e croccante, il sedano rapa, una radice gustosa nota anche come sedano di Verone e la varietà verde, saporito e molto aromatico. Oggi gustiamo il sedano insieme ai finocchi, alle carote, al cavolfiore ed ai peperoni in pinzimonio.

La frittata di zucchine diventa soufflè

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TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

A volte qualche piccolo accorgimento rende le ricette classiche molto più originali del solito. Basta adottare qualche piccolo trucchetto e vedrete la solita frittata gonfiarsi particolarmente assumendo una notevole sofficità.

E’ il caso di questa fritta soufflè di zucchine, la cui ricetta proviene da un numero della rivista Sale & Pepe di qualche anno fa, opportunamente modificata secondo le mie esigenze, tanto per cambiare. Raramente, infatti, seguo una ricetta alla lettera, devo sempre metterci del mio: o per ragioni tecniche, mancanza di questo o quell’ingrediente, o per ragioni di preferenze. Trovo comunque che personalizzare una ricetta sia naturale.

Tornando alla ricetta, l’accorgimento di cui parlavo consiste nel montare a neve gli albumi e nell’utilizzo della ricotta all’impasto. Oltre alla cottura in forno. L’insieme di queste operazioni trasforma una “normale” frittata di zucchine, in un appetitoso quasi-soufflè.

Vi consiglio vivamente di provarla in questo periodo, infatti  nonostante siano reperibili sul mercato tutto l’anno, le zucchine sono un prodotto dell’orto tipico della tarda primavera e dell’estate.

 

 

Sformato di fagiolini e patate con mozzarella

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TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Gli sformati di patate sono sempre una buona soluzione quando vogliamo preparare un piatto unico. A casa mia c’è sempre stata, almeno una volta alla settimana, la cena con il gateau di patate, ad esempio. Mia mamma lo preparava sempre allo stesso modo chiaramente, ma variando sulla farcitura, anche a seconda di quello che c’era in casa, visto che gli sformati di patate permettono anche di non buttare via magari degli affettati o dei formaggi che potrebbero presto andare a male. Comunque sia nel gateau di casa mia la mozzarella non mancava mai, e forse proprio per questo mi ha incuriosito questa ricetta.

E’ molto simpatica l’idea di utilizzare un’intera treccia, da sistemare proprio al centro dello sformato, e che quindi nel momento in cui si taglieranno le fette risulterà come un morbidissimo cuore del pasticcio! Io non ci ho ancora provato, ma i fagiolini credo possano essere sostituiti con tante altre verdure, carote, zucchine, e anche con i funghi, e poi perchè non provare a fare una variante del gateau di patate? Classica ricetta, soliti ingredienti, ma, nel momento in cui si versa il composto di patate nella teglia inserire una treccia al centro. Prima o poi ci proverò!

Insalata calda di carciofi e polipo

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TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Anche quando le temperature si alzano preparare un’insalata “calda” è sempre un’ottima idea per una cena leggera e allo stesso tempo gustosa. Si possono mescolare tante verdure e l’ingrediente base può essere il pollo, ma visto che andiamo incontro all’estate possiamo iniziare a preparare qualche ricetta in più con il pesce, alimento che spesso consumiamo troppo poco e che ci viene più spontaneo comprare e cucinare nei mesi estivi e anche primaverili.

Accostare il sapore del carciofo con quello del polpo è un esperimento interessante, e io sono una che di solito in cucina si diverte a provare tutti gli azzardi possibili. Sappiamo che le insalate di polpo, in tutte le possibili varianti, sono un must durante l’estate soprattutto, diventano un antipasto molto utilizzato nei ristoranti e anche nelle nostre case, ma io sono un’amante dei polipi caldi, le zuppe, rosse o bianche, magari con dei crostini sono ottime, e anche la pasta, lunga o corta, cucinata con il polpo è sempre deliziosa. Personalmente sono anche un’amante dei carciofi, li cucino e li mangio in tutti i modi possibili, quindi per me questa combinazione è l’unione di due ingredienti che per me sono nella lista dei preferiti in cucina.

Il risultato è squisito, provare per credere!

Un contorno per i mesi più caldi: i Peperoni marinati

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TEMPO: 20 minuti ed una notte per la marinatura| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Volete uno spunto per cucinare un ottimo contorno fresco ed adatto alla stagione calda che sta arrivando? O più semplicemente siete alla ricerca di qualcosa per condire delle fettine di pane abbrustolito? Ho proprio la ricetta che fa per voi: i Peperoni marinati.

Semplici e freschi, con una leggera nota aromatica datagli dalle erbe aromatiche che si usano per condirli, i Peperoni marinati sono molto buoni e gustosi. A chi ha lo stomaco un po’ delicato, consiglio di mangiare i Peperoni marinati a pranzo, così avrete il tempo di digerirli nel corso della giornata!

Insalata di asparagi, patate, funghi e piselli

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TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Non so esattamente perché, ma da un po’ di giorni nel mio frigo non mancano mai asparagi bianchi e funghi. Entrambe queste verdure mi piacciono molto, ma di solito amo variare nella spesa e acquistare sempre cose diverse. Ma è un periodo in cui trovo gli asparagi in offerta e non posso fare a meno di approfittarne.

Dopo aver provato numerose ricette a base di asparagi, tra le quali i garganelli asparagi e zafferano ed i rotolini di frittata con asparagi, non sapevo più in che modo cucinarli! Usiamo la testa ed un po’ di fantasia – mi son detto – e vediamo di combinare gli asparagi con gli altri ingredienti che trovo in casa. Così è venuta fuori la ricetta dell’ Insalata di asparagi, patate, funghi e piselli.

Un contorno proprio per tutti: gli Spinaci con uvetta e pinoli

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TEMPO: 15 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Con che cosa accompagnare un piatto di Calamari alla griglia con salsa “picada”? Cosa servire insieme ad una porzione di Costolette d’agnello fritte? Non è sempre facile trovare dei giusti contorni da accostare ai piatti principali. Ma potendo ricorrere a molte ricette sicuramente troverete il contorno più adatto al vostro piatto.

Il contorno che vi descriverò è un piatto della Cucina Vegetariana, privo di glutine e a base di un ingrediente molto amato dai bambini, quindi non stento a dire che è proprio adatto a tutti i palati. Prepariamo gli Spinaci con uvetta e pinoli. Un mix di dolce ed asciutto, condito con un pizzico di spezia, per stupire i vostri palati. Provate gli Spinaci con uvetta e pinoli.

Un ortaggio, due ricette. Torta salata di cavolfiore e ricotta. Parte II

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Come avrete modo di constatare in futuro, io ho una vera e propria predilezione per le torte salate e per le quiche. Trovo che costituiscano un piatto alquanto versatile sia per la possibilità di svariati ripieni, sia per le diverse modalità di presentazione.

Difatti sia che siano a base di ortaggi e verdure, sia che contangano carne o pesce, o ancora, come nel caso della quiche lorraine, uova e panna, oltre l’immancabile pancetta, riscuotono sempre grande successo una volta a tavola, e raramente ne rimane una fetta, vengono spazzolate nel giro di breve tempo. Accennando alle modalità di presentazione possono essere preparate negli stampi tradizionali o in quelli monoporzione (ed in questo caso ne guadagnano sicuramente in presenza scenica), possono, una volta dopo essere state sfornate, essere tagliate a quadrotti, a triangoli, o nelle forme che vi suggerisce la fantasia, ricavando così dei finger food da mangiare prima che con la bocca, con gli occhi.

La base può essere costituita dalla pasta sfoglia, come in questo caso, o dalla pasta briseè, o ancora dalla frolla salata. Solo di recente ho trovato una pasta da quiche eccellente, della quale tratterò più in avanti magari. In questa sede mi soffermo sulla torta che ho preparato qualche tempo fa per far fuori della ricotta in scadenza e del cavolfiore già lessato che non aveva ancora trovato il suo giusto utilizzo.

Un ortaggio, due ricette. Le frittelle di cavolfiore – Parte I

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Come avrete capito dal titolo ho deciso di proporvi delle ricette aventi come ingrediente pricipale il cavolfiore. Prima di passare alla prima, scopriamo insieme qualcuna delle sue caratteristiche.

Nonostante sia possibile trovarlo tutto l’anno, il cavolfiore è considerato principalmente un ortaggio invernale-primaverile. Fonte naturale di vitamina C ed A è anche consigliato nei casi di anemia. Per conservare inalterate tutte le sue proprietà l’ideale sarebbe consumarlo crudo, cosa che nel caso di un ortaggio tenero sarebbe anche piacevole. Purtroppo durante la cottura, perde parte delle sue sostanze benefiche. E’ caratterizzato inoltre da un basso contenuto di calorie, ne contiene solo 25 per 100 gr. di conseguenza è molto indicato nelle diete ipocaloriche per il suo alto potere saziante.

Vi do un consiglio per evitare che l’odore piuttosto forte del cavolfiore (per usare un eufemismo) dovuta alla formazione dei composti solforati durante la cottura, si propaghi per tutta la casa e la infetti per ore: mettete all’interno della pentola di cottura della mollica di pane imbevuta di aceto. Testato personalmente, funziona.

Polpettine alle erbette

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TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Le Erbette sono un tipo di verdura che ricorda gli spinaci, infatti durante la stagione estiva li sostituiscono. La differenza principale è che hanno meno foglie di scarto. Appartengono alla famiglia della coste, e vengono chiamate anche Bietole.

Vanno pulite come gli spinaci, eliminando le foglie esterne, quelle più scure e quelle avvizzite, e anche la parte finale del gambo. Si fanno lessare in acqua bollente, volendo far risaltare il loro sapore si può usare la stessa acqua in cui sono state sistemate per il lavaggio. Come quando si lessano verdure simili a questa solitamente lo si fa salando l’acqua e poi lasciandole cuocere a fiamma sostenuta lasciando la pentola scoperta. Possono poi essere cucinate come gli spinaci, usate nelle minestre, per farcire e insaporire piatti di carne. Per non perdere il colore verde brillante delle loro foglie prima di lessarle basta passarle sotto un getto di acqua fredda.

Questa ricetta è molto saporita e originale, e come sempre quando di parla di verdure e bambini presentando a tavola delle verdure fritte, a forma di polpettine e con un sapore non troppo “da verdura” si possono conquistare anche i loro palati.

Stasera: Pasta con i cavoli

TEMPO: 50 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Cosa preparare stasera per una cenetta tra amici? Non voglio fare cose troppo complesse, è domenica, domani si torna a lavoro e non ho proprio voglia di stare in cucina per troppo tempo. Cosa si può fare? Forse, potrei provare quella ricetta di cui ho letto tempo fa, quella della Pasta con i cavoli. Si, questa potrebbe essere una buona soluzione! Ok, allora: Pasta con i cavoli!

La ricetta della Pasta con i cavoli mi aveva colpito particolarmente perché comprendeva cavolo, cavolfiore, verza e cavolini di Bruxelles, un mix di piante della famiglia del cavolo. Insomma, un piatto … del cavolo! E per secondo? Straccetti di maiale con cavolo cappuccio? No, per oggi basta cavolo e derivati, la Pasta con i cavoli sarà sufficiente per saziare i mie ospiti.

Come antipasto o come contorno, scegliete: l’Insalata di radicchio e prosciutto

TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Ho trovato una simpatica e gustosa ricetta per preparare un’insalata un po’ particolare, che voglio sottoporre al vostro giudizio: l’Insalata di radicchio e prosciutto. Questo tipo d’insalata, è un’insalata fresca e calda allo stesso tempo, adatta, quindi, sia ai mesi invernali che a quelli estivi.

L’Insalata di radicchio e prosciutto può esser proposta come antipasto o come contorno per un secondo a base di verdure. Se volete portavi a lavoro un pasto leggero ma nutriente, non dovrete far altro che metterla in un contenitore ermetico e condirla al momento di mangiarla. Adesso è ora di passare alla preparazione dell’Insalata di radicchio e prosciutto.