Ricette con la zucca: purea di zucca e fagioli

fagioli e zucca

Facciamo una serie di brevi considerazioni su alcuni ingredienti di questa ricetta. La zucca è un ortaggio molto digeribile, che viene consigliato proprio a chi soffre di disturbi intestinali. Ha anche proprietà che vanno aldilà della cucina, infatti la sua polpa, cruda e schiacciata, è ottima da applicare sulle bruciature. E’ reperibile durante tutto l’anno, e si conserva benissimo anche per parecchi mesi, bisogna però avere l’accortezza di riporla in un luogo buio e asciutto.

Anche per i peperoncini piccanti ci vuole un occhio di riguardo per la loro conservazione. Se vengono conservati male possono perdere il loro sapore così caratteristico. Conviene metterli in barattoli di vetro e tenerli lontani da fonti di calore e di umidità. In estate però, soprattutto se sono freschi, vanno messi in barattoli scuri e riposti in frigo.

Aggiungiamo qualche altra notizia, sui semi di finocchio stavolta. Il loro utilizzo nella medicina popolare è arrivato molto molto prima che se ne scoprisse l’uso alimentare. In molti sanno che la loro azione digestiva è ottima, questo perchè favoriscono le contrazioni dello stomaco e stimolano la produzione di succhi gastrici. Inoltre combattono anche la ritenzione idrica.

Vellutata di zucca rossa

vellutata di zucca rossa

Avete presente quelle sere di freddo, quando non vorreste altro che essere coccolati, viziati, avvolti da qualcosa di caldo che ricorda le coccole che ci facevano i nostri nonni quando eravamo bambini?

Eccovi quindi un piatto ricco di tradizione tramite il quale potrete rivivere i sapori di un tempo, quando la cucina era soprattutto semplicità e genuinità.

E’ un piatto che può essere servito in una ciotola di terracotta, così da mantenerne il calore ed esaltarne il gusto. La sua consistenza cremosa, dolce, vellutata, stupirà anche i palati più esigenti!

La torta con zucchine e patate: ideale anche per il pranzo a lavoro

torta salata

Come avevo promesso qualche post fa, ecco la seconda torta salata che ho sfornato durante la settimana: la torta salata con zucchine e patate. Complice anche il fatto di avere un paio di rotoli di pasta sfoglia in scadenza. E’ un’abitudine che ho da qualche anno quella di tenere sempre in frigo qualche rotolo di pasta base, che sia sfoglia, brisèe o frolla, ne tengo sempre una piccola scorta per gli imprevisti. Già perchè di solito prefererisco cucinare tutto interamente da me, base compresa. Lo trovo più divertente e stimolante, anche se dopo devo fare i conti con la cucina imbrattata di farina. Ma quando si cucina sporcare è inevitabile, almeno per me che sono una grande pasticciona, lo ammetto. In occasione di un’offerta al super ne avevo acquistati appunto due rotoli, chi ha letto questo articolo sa bene che fine abbia fatto l’altro, con questo invece ho sfornato questa deliziosa torta con zucchine e patate.

Tortino di melanzane al profumo di basilico

tortino di melanzane

 

TEMPO: 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE:SI | BAMBINI:SI


Non se vi è mai capitato: partite con l’idea di preparare una tal cosa e vi ritrovate durante il percorso a cambiare idea e sfornare tutt’altro. A me  spesso, ed una delle ultime volte mi è successo che partendo dall’idea di  preparare delle crocchette, ho tirato fuori dal forno un profumatissimo tortino di melanzane al profumo di basilico. Si, perché strada facendo ho pensato che tutto sommato non c’era bisogno di “perder tempo” a formare le crocchette, operazione che mi avrebbe richiesto una pazienza che in quel momento mi aveva abbandonato.

Ho optato allora per un tortino di melanzane, versando tutto l’impasto in una teglia, cospargendolo con abbondante pangrattato in modo da non dover rimpiangere la crosticina croccante delle crocchette. In più ho anche evitato di friggere cuocendo il tortino in forno. Beh, direi che non mi è andata affatto male. Potete ricoprire il tortino con fettine di melanzane grigliate o fritte o lasciarlo così com’è spolverandolo di pangrattato. Il segreto di questo tortino di melanzane è il basilico: non lesinate

Ricette con la crescenza: i maccheroncini gratinati con le zucchine

maccheroncini gratinati

 

TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Oggi vi propongo un primo piatto con un formaggio cremoso che a me piace proprio tanto. Di ricette con la crescenza ce ne sono tante, ma un primo così delicato non l’avevo mai assaggiato. Si tratta dei maccheroncini gratinati con zucchine e crescenza. A proposito, una piccola curiosità: il termine crescenza deriverebbe dalla parola latina “carsenza”, che significa focaccia. Il perché di questo nome? Perché se si lasciasse questo formaggio in luogo caldo, comincerebbe a gonfiarsi e di conseguenza a spaccarsi quasi fosse un lievitato.

Tornando ai maccheroncini gratinati con zucchine e crescenza, vi consiglio, se vi è possibile, di utilizzare della pasta fresca all’uovo, il risultato sarà di sicuro migliore e contribuirà a dare al piatto un gusto unico. Di sicuro i commensali apprezzeranno. Se aveste poco tempo utilizzate la salsa besciamella pronta, altrimenti seguite il procedimento nel testo della ricetta sotto.

L’omelette mediterranea e la sua versatilità

omelette

 

TEMPO: 35 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

 


Le omelette sono un pasto veloce e ideale da servire come antipasto o come secondo. Molto spesso mi hanno risolto i pranzi dell’ultimo minuto, quelli in cui devi decidere in poco meno di 5 secondi ciò che devi portare in tavola e prepararlo in altrettanto poco tempo. Sono molto versatili, basta avere le uova in casa ed il gioco è fatto:  con delle patate si può creare una simil tortilla, dando uno sguardo al frigo o alla dispensa si può giocare con la fantasia mescolando ingredienti di fortuna. Questo è il caso dell’omelette mediterranea. Mettendo insieme patate, peperoni, funghie mozzarella è venuta fuori una vera e propria delizia.

Con l’omelette mediterranea porterete in tavola un piatto velocissimo e gustoso, ricco di sapore e con un potere fortemente saziante. Tra l’altro preparata seguendo la ricetta alla lettera, costituisce pure un piatto vegetariano. Se non doveste trovare di vostro gradimento i funghi sostituiteli con del buon prosciutto cotto a cubetti, o per un sapore più deciso con della pancetta.

La cucina di City a soli 2€

cityChi di voi non conosce City il famoso giornale/quotidiano distribuito gratuitamente a Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli, Genova, Firenze, Verona e Bari? Forse solo chi non vive in queste città, o non le frequenta per motivi di studio o lavoro. Il giornale fa parte del gruppo editoriale del Corriere della Sera e viene distribuito alle uscite delle metropolitane, davanti alle Università, alle aziende  e alle strutture pubbliche. Potrete vedere persone di ogni età sfogliare le pagine di questi piccoli quotidiani, che parlano non solo di fatti di cronaca e costume nazionale, ma anche di cultura e sport, e si concentrano sui fatti cittadini e regionali, che spesso incuriosiscono e interessano di più le menti assonnate della prima parte della mattinata.

Ciò che ci interessa davvero è che City, a partire da questa settimana e per altre cinque settimane, offre delle piccole guide culinarie, ricche di fantastiche ricette e volte al risparmio e alla creatività. Su Ginger&Tomato questo argomento non poteva non essere trattato!

Insalata di cavolfiore, un contorno tutto autunnale

Insalata di cavolfiore

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Quest’oggi parliamo di un’insalata o un contorno in tipico stile autunnale: l’Insalata di cavolfiore. Leggera ma molto saporita, l’Insalata di cavolfiore, è un ottimo accompagnamento per dei secondi a base di pesce o di carne. Gli ingredienti per comporre questo tipo d’insalata non sono tanti, ma ciò nonostante si combinano molto bene tra loro e offrono al palato un mix di sapori molto intenso.

Oltre all’Insalata di cavolfiore, se volete proporre un menù tutto a base di cavolfiore, vi ricordo le ricette della pasta con cavolfiore e sgombri, descritta dalla nostra amica Claudia, e quella del cavolfiore fritto. Ma forse un cena o un pranzo tutto a base di cavolfiore potrebbe risultare un po’ monotono, all’ora usiamo l’Insalata di cavolfiore come completamento a un buon secondo.

Zuppa di zucca e philadelphia, una crema tipicamente autunnale

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TEMPO:  40 minuti | COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


L’autunno è ormai arrivato e con esso anche la voglia di zuppe comincia a farsi sempre più insistente. Personalmente adoro vellutate e creme a base di verdure e ortaggi, solo questa settimana ne ho già preparate diverse varianti. E’ che gli ortaggi sono talmente tanti e le possibili combinazioni anche, che è un piacere cimentarsi in cucina  e pensare di volta in volta a cosa inventarsi. Oggi parliamo della zuppa di zucca al philadelphia, una crema di zucca densa ed arricchita con questo famoso formaggio cremoso.

Nella zuppa di zucca e philadelphia il sapore dolce della zucca si incontra con quello morbido e vellutato del formaggio creando una zuppa fondente nella quale affondare il cucchiaio e dai colori tipicamente autunnali. Difficile non rimanerne incantati ed ancora più difficile non chiedere il bis.

Un secondo vegetariano: gli involtini di melanzane

involtini di melanzane

 

TEMPO: 1 ora+ 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

 


 

Oggi un secondo a base di melanzane di tutto rispetto e semplicissimo da preparare: si tratta degli involtini di melanzane. Le fette di melanzane, grigliate ( ma se preferite potete anche friggerle) racchiudono al loro interno un filante ripieno di mozzarella. Il tutto accompagnato da una gustosa passata di pomodoro. La cucina semplice ci regala sempre gusto e genuinità ed in questo caso anche un secondo vegetariano di tutto rispetto.

Se voleste arrichire questi involtini di melanzane potete aggiungere al ripieno del prosciutto cotto affettato sottilmente oppure, per renderli più rustici delle fettine di salame. La mozzarella all’interno può essere sostituita  con del provolone dolce per un ripieno dal gusto più deciso. Infine potete aggiungere alla passata di pomodoro dei capperi sotto sale, dopo che li avrete liberati del sale in eccesso sotto il getto dell’acqua corrente.

Salutiamo l’estate con gli spaghetti verdeoro

spaghetti peperoni zucchine

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Le zucchine non smettono mai di darci soddisfazione, anche quando l’estate ormai è andata via e quelle che troviamo al mercato sono le ultime fresche e originali della stagione, non ripetiamo ancora il discorso che ormai, ai nostri tempi, si trova sempre tutto sui banchi di frutta e verdura.

Le zucchine non devono mai essere troppo grandi e devono anche risultare belle sode al tatto, altrimenti potrebbero essere poco fresche e dal sapore leggermente amaro. Proprio perchè sono ottime anche crude vanno comprate di buona qualità, infatti possono essere aggiunte a delle insalate, come si fa anche con i peperoni crudi, tagliandole a fiammiferi. Possono anche accompagnare dei piatti di pesce in filetti, le lavate, pulite e le grattuggiate accanto al pesce nel piatto da portata.

Ottima anche la parmigiana di zucchine. Basta lavarle e tagliarle a fette, poi, dopo averle grigliate, sistemarle in una pirofila unta d’olio alternandole con mozzarella, sugo di pomodoro e parmigiano grattuggiato, infine infornare!

Esotico e sostanzioso: couscous con bieta e fagioli rossi

couscous fagioli

TEMPO: 3 ore| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Nei paesi arabi per preparare il couscous si utilizza una particolare batteria, la couscoussiera. Questa è composta da un tegame molto profondo e da un altro forato, che si incastra su quello più grande. In quello fondo vengono poste le verdure o sistemati tutti gli altri ingredienti, che faranno da condimento al couscous, mentre nella ciotola forata viene adagiato il couscous, precedentemente inumidito. In questo modo la cottura avviene a vapore, come indicato anche in questa ricetta, e il couscous assorbe direttamente i sapori delle verdure e di tutto il condimento durante la cottura, quindi sarà più saporito.

Anche con questa ricetta potete fare lo stesso, e se non avete una ciotola forata, o un colapasta di quelli che vanno ad incastro direttamente sulla pentola, quelli usati principalmente per gli gnocchi diciamo, allora poggiateci il colapasta di alluminio (come indicato in ricetta) e cuocete il couscous durante gli ultimi 40 minuti di cottura di bieta e fagioli.