Crocchette party, una cena a tema

crocchette

Ogni tanto quando ho amici a cena le idee su cosa portare in tavola scarseggiano, ed organizzare un menù completo dall’antipasto al dolce mi risulta alquanto difficile. Vuoi perchè magari ho proposto già diversi piatti, vuoi perchè i commensali sono tanti e tanti e diversi sono i loro gusti che spesso vado in crisi. Allora mi è venuto in mente durante una delle ultime cene organizzate in casa mia, di allestire una cena a tema. Si, avete capito bene, ho scelto un piatto, in questo caso le crocchette, e ne ho preparate diverse varianti. Le crocchette di patate, le classiche, quelle di pesce, a base di merluzzo ed infine delle crocchette di carne di vitello e zucchine. Inutile dire che dopo averle appogiate sulla tavola hanno preso il volo con mia grande soddisfazione, e, spero, anche di chi le ha “spazzolate”. Eccovi le ricette.

Crocchette di patate
1 kg di patate, 3 uova, aglio, prezzemolo, sale, pepe.
Lessare le patate in acqua salata e schiacciarle accuratamente. Unire poi le uova, l’aglio e il prezzemolo tritati , sale e pepe. Modellare piccole crocchette. Cuocerle in forno caldo a 180 C°, finché non si forma una leggera crosticina.

Ricette creative per le feste: gli gnocchetti “arlecchino”

gnocchi arlecchino1

Un primo piatto alle verdure, vegetariano, può davvero essere un’ottima idea sia per il cenone di Capodanno che per il pranzo del primo di gennaio, ma non solo, in questi giorni di festa, durante i quali ne approfittiamo anche per vedere gli amici, scambiarci i regali e concederci dei momenti di relax, questo piatto colorato e leggero può anche essere una portata unica per una cena tra amici, che non ci appesantirà ulteriormente visto che ci aspettano altre gran mangiate fino a che non saranno terminate tutte le feste!

Se vi piace preparare la pasta fatta in casa potete anche pensare di preparare voi gli gnocchi, idea che darà un tocco in più a questo piatto già molto simpatico e creativo. Un tocco in più, che però appesantisce il piatto, quindi pensateci bene, può essere quello di utilizzare gli gnocchi che si trovano in commercio in tutti i supermercati, quelli “ripieni” e se trovate qualcosa con un ripieno al formaggio o alle verdure il piatto sarà davvero una scoperta e una valorizazzione del buon gusto forchettata dopo forchettata, e farete veramente un gran bella figura!

Inoltre potete anche pensare di utilizzare altre verdure, tutte quelle che volete, e combinarle in modi diversi, ad esempio broccoli, funghi, carciofi, asparagi, che sono verdure anche più invernali rispetto a peperoni e zucchine, renderanno quindi il piatto diverso ma altrettanto saporito. Questa ricetta infatti può essere proposta davvero in ogni momento dell’anno, utilizzando verdure, di stagione, sempre diverse!

Per una variazione per quanto rigurda il formaggio andate invece a leggere il consiglio alla fine della ricetta!

Per il pranzo di Capodanno: ravioli di ricotta con radicchio e speck

ravioli radicchio

Il radicchio ci permette di donare una colorazione particolare a tutti i piatti e anche per le feste, non più strettamente natalizie ma che vanno verso i festeggiamenti per la fine dell’anno vecchio e l’inizio dell’anno nuovo, può rivelarsi un ingrediente che dona un tocco in più.

Il radicchio rosso, detto di Treviso per la sua provenienza veneta, è un tipo di cicoria, caratterizzato dal colore rosso intenso, molto scuro, tendente al viola, e da striature bianche, che si accompagnano a una consistenza piuttosto croccante e un gusto decisamente amarognolo. Proprio questo suo gusto particolare è in grado di donare, insieme al caratteristico colore, un tocco in più ad ogni piatto, e questi ravioli con radicchio e speck saranno davvero un primo piatto speciale per il pranzo di Capodanno.

Aspic di scorfano alle verdure

aspic scorfano

L’aspic. Io per prima quando ho trovato questa ricetta ho fatto una piccola ricerca per capire bene cosa era questo aspic, quali erano le sue utilizzazioni e se c’era una ricetta base per prepararlo, ed ecco tutte le informazioni trovate. L’aspic è un piatto gelatinoso, che si prepara utilizzando principalmente brodo, gelatina, colla di pesce o altri addensanti e questi ingredient,i che servono a costituirne la base e a donargli la consistenza gelatinosa, vengono poi abbinati a verdure, carne, pesce o anche alla frutta, nella sua versione dolce.

In questo caso utilizziamo un brodo di pesce, o un brodo vegetale, visto che gli ingredienti sono proprio lo scorfano, abbinato a tantissime verdure, il tutto per ottenere un piatto davvero particolare e diverso, da proporre per il cenone del 24 dicembre e poi conservare anche per il giorno di Natale e per Santo Stefano, proprio come si fa per l’insalata russa e l’insalata di rinforzo. Il tutto va sistemato in un contenitore adatto, perfetti gli stampi da plumcake che danno la forma rettangolare abbastanza tipica di questi sformati gelatinosi, ma ottimi anche degli stampi rotondeggianti, e perchè no, potete anche provare a fare tanti piccoli aspic, delle monoporzioni, sistemando gli ingredienti in degli stampini piccoli, singoli. Questo può portarvi via un po’ più di tempo, visto che il brodo va fatto addensare in frigo prima di aggiungere pesce e verdure, quindi farlo non singolarmente ma tante volte richiede un po’ più di tempo e più spazio, ma ne varrà la pena, per questa preparazione così originale e simpatica, adatta alle feste, anche per i colori e la base di pesce.

Un primo piatto per il Natale, garganelli al salmone

garganelli salmone

Come detto più volte ogni anno, a Natale, bisogna inventarsi sempre qualcosa di nuovo e creativo, per non rendere la tradizione, e quindi anche le ricette tipiche e caratteristiche, una semplice sequenza monotona di preparazioni che una volta preparavano le nonne, che poi hanno cucinato le mamme e che adesso passano alle figlie. Una soluzione può anche essere semplicemente quella di mescolare gli ingredienti in un certo modo, ad esempio, abbiamo parlato tanto del salmone come antipasto, e invece, perchè non utilizzarlo in un primo piatto? In questa ricetta è oltretutto anche abbinato a un tipo di pasta particolare, diversa dai classici spaghetti o anche dalle penne o dai maccheroni, pasta che solitamente troviamo abbinata con i frutti di mare, o, nel caso dei maccheroni, nella pasta al forno, durante le feste.

I garganelli sono una pasta rigata, all’uovo, prodotto tipico dell’Emilia Romagna. I garganelli sono molto simili alle penne, però nel punto di sovrapposizione dei lembi di pasta la consistenza è decisamente diversa. Spesso vengono cucinati con panna e prosciutto o con un sugo semplice o con un ragù di carne. Anche utilizzare un tipo di pasta diverso e particolare può essere un’idea per le preparazioni delle feste, che ormai sono davvero alle porte.

Un classico napoletano per il pranzo di Natale: la minestra maritata

minestra maritata

La foto non rende molto onore a ciò che la minestra maritata è davvero, un piatto classico, saporito, caldo e antico, un piatto povero e al tempo stesso ricco, ma di tradizioni e storia. Il modo in cui viene chiamata questa minestra, maritata, deriva proprio dal fatto che le verdure e la carne si “maritano”, si sposano, in un connubio perfetto, per dar vita a un piatto davvero saporito, proprio nel senso di ricco di sapori, ricchezza di gusto.

La ricetta è mutata nel tempo, e infatti il mascariello, ovvero la guancia del bue, che trovate in ricetta, così come l’orecchio di maiale sono ormai stati sostituiti da parti di carne, soprattutto di maiale, come la cotica, che servono ad insaporire le verdure. Ci sono dei tagli di carne che si sono persi nel tempo, ma secondo me esiste ancora qualche nonna che prepara la minestra maritata con l’orecchio di maiale e il mascariello. Anche per le verdure il discorso è particolare, infatti, nel napoletano, sono i fruttivendoli (o ortolani) che si preoccupano di selezionare le verdure e dividerle in mazzetti, in modo da dare la giusta quantità (e qualità) di verdure a seconda delle persone per cui si prepara la minestra, considerando che queste verdure vanno poi anche pulite. I classici sono la scarola, la verza, la cicoria, la borraggine e l’ortica. In ricetta è citata anche la torzella, un particolare tipo di cavolo, riccio, detto anche cavolo greco.

La pizza di scarole

pizza di scarole

La pizza di scarole, che avevo precedentemente citato parlando della pizza di bietole, come piatto di mezzo natalizio, è un rustico, tipico della cucina napoletana (praticamente un po’ alla volta vi sto proponendo tutti i classici!), preparato per l’appunto con le scarole, e con altri ingredienti, come i pinoli e l’uva passa, o le deliziose olive nere di Gaeta, e tutte queste bontà vengono racchiuse da un impasto di farina e patate a cui si aggiunge il lievito. Ottima, e soprattutto un altro piatto indimenticabile della cucina napoletana tipica e tradizionale che dà il meglio di sè durante le feste natalizie!

Solitamente la pizza di scarole viene consumata durante i pasti natalizi ma la storia racconta che questo rustico veniva preparato per il pranzo del 24 dicembre, proprio perchè è un pasto sbrigativo e veloce, non troppo pesante se mangiato proprio come piatto unico e serviva a riempirsi lo stomaco senza appensantirsi, nell’attesa del cenone e del successivo pranzo del giorno di Natale, e anche per mangiare qualcosa di veloce mentre si finivano i preparativi per la cena.

Indipendentemente dalle feste natalizie questo è un rustico da provare, perchè è davvero ottimo ed è uno di quei piatti da portare con sè anche nelle cene “in cui ognuno porta qualcosa” oppure da gustare anche come antipasto durante una cena in piedi.

Teglia campagnola per un Natale dal gusto semplice e genuino

teglia campagnola

Si avvicina il Natale e i preparativi per la cena del 24 ed il pranzo del 25 fremono…. che si fa? Cosa prepariamo? Carne o pesce? Pasta o riso? Il primo lo facciamo o ci limitiamo ad un secondo e agli antipasti? Tutte domande che in questi giorni, tutti coloro che amano festeggiare insieme ai loro cari si sono fatti almeno una volta.

Ed è qui che Ginger vi viene in aiuto, con qualche bel suggerimento, semplice, anzi semplicissimo, leggero, gustoso ed economico….

Altre volte vi ho suggerito pietanze vegetariane per imbandire le vostre tavole durante i giorni di festa ed oggi mi andava di tornare sull’argomento con un piatto di una semplicità estrema che potrete decidere di utilizzare come antipasto o come secondo e poi è uno di quei piatti che io chiamo “salva tempo” nel senso che, potrete prepararlo anche il giorno prima, visto che è una pietanza deliziosa sia calda che fredda.

Portate in tavola colore, allegria, semplicità e gusto quindi con la teglia campagnola e non deluderete nessuno.

Risotto zucchinette e pancetta, mantecato con gorgonzola e salvia

risotto zucchinette e pancetta

Il risotto è un classico delle grandi tavolate; raramente non piace e mette d’accordo tutti grandi e piccini.

Lo si può fare semplice oppure osare con gli ingredienti o le mantecature, ma un bel piatto di risotto caldo, fumante e, perchè no, filante, al centro di una bella tavola imbandita per le feste mette gioia e voglia di famiglia.

Il risotto che vi propongo di seguito, di base è molto semplice e classico ma con la mantecatura che vi suggerisco assumerà un tocco davvero molto interessante.

Padellata di patate e fagiolini

Padellata di patate e fagiolini

Oggi vi propongo un piatto unico o un contorno a base di verdure insaporito da un po’ di pancetta, che conferisce al piatto quel tocco in più che serve per rendere una portata veramente unica: la Padellata di patate e fagiolini.

Tra i contorni a base di patate noi di Ginger & Tomato ve ne abbiamo consigliati un buon numero, vi ricordo l’insalata di patate o le patate al forno, le patate sabbiose o la patata brava; e adesso continuiamo su questa scia con la ricetta della Padellata di patate e fagiolini.

Una ricetta campana per le feste: l’insalata di rinforzo

insalata di rinforzo

L’insalata di rinforzo è un piatto tipico della cucina napoletana che si prepara durante le feste natalizie e si mangia la sera del 24 dicembre durante il cenone di Natale. Si può chiaramente consumare anche il 25 e il 26 dicembre, nella mia famiglia ad esempio l’insalata di rinforzo e l’insalata russa venivano preparate in abbondanza e consumate per tutte e tre i giorni di festa. Questa insalata affonda le sue radici nella storia antica napoletana, infatti veniva preparata proprio per il cenone della Vigilia, serata in cui di solito il pasto era molto magro, proprio per rinforzare le portate di pesce. La tradizione chiaramente è rimasta e anche adesso che il cenone è diventato più abbondante questa particolare insalata all’aceto non manca mai sulle tavole napoletane.

L’ingrediente principale è il cavolo, che viene accompagnato da olive, acciughe e sott’aceti. Nella preparazione tradizionale viene utilizzata molto spesso la giardiniera, una preparazione sott’olio caratteristica della campania, e poi i peperoni dolci e piccanti, sempre sott’olio, noti come papaccelle. La giardiniera è chiamata così perchè le verdure che la compongono sono tutte quelle che offrono gli orti in un certo periodo dell’anno: zucchine, carote, fagiolini, cavolfiore, peperoni, sedano, cipolla, porri e anche qualcos’altro mi sembra! Le papaccelle invece sono quei piccoli peperoni, corti, tondi e polposi, in genere piccanti, anche se non eccessivamente, che vengono messi sott’olio anche ripieni.

Nella ricetta io ho indicato solo i sott’aceti, ma se disponete di altri ingredienti come questi aggiungeteli pure, per un’insalata ancora più di rinforzo!

Polenta al gorgonzola con zucchinette trifolate

polenta al gorgonzola con zucchine trifolate

Il freddo comincia davvero a farsi sentire, e sicuramente, vi è la tendenza a cucinare piatti più corposi e ricchi di gusto, come la squisita polenta che vi propongo oggi.

Ovviamente ci sono molteplici ed infiniti modi per cucinare la polenta, ma tanti anni fa, io, durante il viaggio d’istruzione scolastico, fatto al nord’Italia, la mangiai nel modo in cui ve la propongo di seguito, e devo dire, che mi era piaciuta davvero tanto.

Stasera, con il freddo e la pioggia che sta facendo, mi è venuta in mente proprio lei, la polenta al gorgonzola e zucchine e quindi ecco a voi il modo in cui l’ho preparata ed alla fine, il vino che secondo me la dovrebbe accompagnare.

Penne all’ortolana con pancetta

penne autunnali

Per gli intramontabili amanti della pasta asciutta, ecco un primo sfizioso e gustoso, nato dall’esigenza di improvvisare una cena per degli ospiti d’eccezione molto speciali….i  suoceri!….ospiti, che nessuno vorrebbe deludere!

Qualche sera fa, all’improvviso, sento suonare al campanello e…panico…i suoceri!!!

E adesso che faccio?

Cosa gli preparo per cena?

Pizza? No, troppo scontata.

Arrosto e insalatina? No, troppo banale.

Apro il frigo ed avevo davvero poco, anzi di meno!

Erano già le 20:00, quindi addio spesa fulmine al Super….

Scatta il piano B….inventiamo!

Sicurissima di me, li invito a restare a cena e gli preannuncio che gli avrei una specialità che ho fatto “tante volte”, e, che per l’occasione, rifarò apposta per loro!….ovviamente, non sapevo assolutamente cosa avrei fatto e soprattutto, qualsiasi cosa avessi fatto …… l’avrei fatta per la primissima volta!…..altro che averla fatta tante volte!

Ma guardate cose è venuto fuori con un po’ di fantasia e soprattutto con pochissimi ingredienti….

Adesso posso dirvi con sincerità che è stato un successone e che sicuramente è una delle paste asciutte che rifarò.