Torta salata agli asparagi, ed è subito primavera

Il titolo di questo articolo è (ovviamente) ironico. Non so voi, ma io mi sarei più che stufata di questo maltempo, soprattutto ad una decina di giorni dall’inizio della primavera, credo che la pioggia, il vento e la neve che ci siamo beccati fino ad ora, siano più che sufficienti. Ecco perchè sto iniziando a pensare al caldo, al mare, alle passeggiate sotto il sole. Forse è un pò prematuro, soprattutto se guardo fuori dalla finestra, ma da qualche parte bisogna pur iniziare. Ed io comincio dalla cucina. Si, lo faccio proprio da quì con quello che è uno degli alimenti che automaticamente associo alla primavera: gli asparagi. Gli amati/odiati asparagi, aggiungerei … Già, perchè o li si adora letteralmente o li si guarda con una certa aria di sufficienza. Va bene, il loro sapore non sarà dei più dolci, ma, secondo me, è proprio questo il loro punto di forza.

Polpette di patate e zucchine, con gli avanzi ma con gusto

Le polpette, tanto amate dai bambini, mai disdegnate dai grandi, il piatto che riesce a svuotare il frigo dagli avanzi meglio che qualsiasi altro con risultati eccellenti: piacciono sempre ed in tutte le salse. Il bello delle polpette è proprio questo: puoi schiaffarci dentro qualsiasi ingrediente e far fuori ciò che è avanzato in frigo. Nel caso delle polpette di patate e zucchine mi è successo proprio questo; avevo bollito la sera prima delle patate  per farci un’insalata e me ne erano rimaste tre da smaltire. Avevo inoltre una zucchina sul punto di passar a miglior vita ed ho deciso sul momento di unirla all’impasto dopo averla cotta al vapore. Qualche fetta di speck tritato (o del prosciutto, o ancora della mortadella o del salame, daltronde chi non ha nel frigo qualche avanzo di salume?), le uova per fortuna non mancano mai, e il gioco è fatto: ho mescolato il tutto e formato le polpette.

Uova strapazzate con asparagi

Chi ci segue da un po’ di tempo, avrà ormai capito che tra i mie più cari amici ci sono dei vegetariani, onde per cui, facendo un calcolo molto rapido, quando invito delle persone a cena spesso e volentieri mi tocca andare a spulciare qualche novità tra i piatti della cucina vegetariana. L’altra sera, avevo il frigo quasi vuoto, abitato solo da una confezione di uova, qualche cipolla e pochi altri inquilini, ma malgrado ciò, dopo aver annunciato il vuoto che animava la mia cucina, ho proposto ai miei amici di fermarsi a cena.

Così si è aperta una simpatica discussione su cosa preparare. La proposta più ovvia è stata quella di una bella frittata di cipolle. Ok, teniamo come riserva la frittata, ma vediamo se c’è qualcos’altro di utile in cucina. Nel surgelatore trovo una confezione di asparagibene il numero degli ingredienti aumenta! Ed allora ecco giungere dal fondo della cucina una voce che suggerisce le Uova strapazzate con asparagi.

Uova al tegamino con cipolle all’aceto balsamico

Uova al tegamino con cipolle all’aceto balsamico

Innanzitutto un sentito augurio di Buon anno a tutti gli amici e appassionati di Ginger&Tomato! Spero vivamente che le feste ed i banchetti non vi abbiano fatto, momentaneamente, perdere l’interesse per la cucina e la buona tavola! Capisco bene che dopo aver fatto il pieno in questi giorni, verrà un po’ difficile parlare di cibo e manicaretti. Ma non perdetevi d’animo! Nutrirsi è un bisogno primario, ed anche se lievemente appesantiti, lo si può fare con gusto mantenendosi contemporaneamente leggeri. Giocando un po’ con le ricette più semplici come il classico uovo al tegamino, possiamo creare dei piatti più appetitosi come le Uova al tegamino con cipolle all’aceto balsamico.

Ebbene si! Prendendo spunto dal piatto forse più comune e che chiunque, anche chi è completamente negato ai fornelli, è in grado di cucinare, l’uovo al tegamino, e aggiungendo una verdura poverissima, la cipolla, ed un goccio di un nobilissimo condimento, l’aceto balsamico, viene fuori un piatto dai sapori veramente interessati: le Uova al tegamino con cipolle all’aceto balsamico. Ricetta molto semplice e rapida, adatta anche alla cucina vegetariana, le Uova al tegamino con cipolle all’aceto balsamico, sono un piatto proprio ideale per chi, in questo periodo, vuole mangiare poco ma con gusto!

Rotolo di frittata con ricotta e olive nere con gli avanzi

rotolo di frittata

Buongiorno, passato bene il Natale? Avete mangiato in abbondanza, avete assaporato ogni singolo piatto portato in tavola? Io si, difatti oggi di cucinare non se ne parla, tanto oggi, si sa, è notorimente il giorno degli avanzi. Dovrebbero farne proprio una giornata nazionale secondo me. Dopo i bagordi di ieri non credo che in molti abbiamo voglia di fare il bis o peggio di rimettersi ai fornelli. Allora vediamo cosa è rimasto del pranzo di ieri ed impieghiamolo per improvvisare un pranzo senza troppe pretese. Ovviamente adattate il ripieno a ciò che avete in casa. Nel mio caso per esempio tra gli antipasti serviti c’erano delle olive nere, ed è rimasta pure della ricotta che avevamo acquistato per farne il ripieno di un paio di torte salate. Allora vi suggerisco un rotolo a base di uova, un modo diverso per presentare la solita frittata, l’effetto scenografico è assicurato ed il gusto pure. Si tratta del rotolo di frittata con ricotta e olive nere, un secondo che, tagliato a fettine può essere servito come antipasto.

I savoiardi: ottimi da soli, ideali come base di molti dolci

savoiardi

I savoiardi, se fatti bene, li adoro. Di fronte a quelli confezionati storco sempre il naso, li utilizzo solo per preparare il tiramisù quando ho fretta, ma non mi soddisfano più di tanto. Per me il vero biscotto savoiardo ha una consistenza consistenza  friabile e molto spugnosa. Quando sono freschi adoro intingerli nel latte fino a quando non si inzuppano del tutto, pura goduria. Ma oltre ad essere consumati da soli costituiscono la base di molti dolci, primo fra tutti, il tiramisù, ma anche le charlotte o la zuppa inglese. O ancora possono essere serviti con le coppe di creme varie. L’accorgimento fondamentale nella preparazione dei savoiardi è senza dubbio l’operazione di “montatura” delle uova, si deve ottenere un composto molto gonfio, chiaro e spumoso, e inoltre si deve fare in modo, quando si aggiunge la farina, di versarla gradatamente e di mescolare il tutto dall’alto verso il basso. Per quanto riguarda la cottura, invece, state molto attenti a non farli bruciare ma solo colorire leggeremente. Inoltre la pasta base per i savoiardi, chiamata anche pasta savoiarda, è ideale per la preparazione delle delizie al limone.

Non solo crema pasticciera: le creme per le farciture

creme bis

Abbiamo parlato in passato della crema pasticciera e delle sue varianti visto che molto spesso questa crema è la soluzione migliore per tutta una serie di farciture, anche per un semplice Pan di Spagna che farcito e con una spolverata di zucchero a velo diventa un dolce delizioso e anche semplice.

Qui vediamo come si prepara la crema inglese, sempre ottima per le farciture e anche poi alcune varianti di questa, la crema alle nocciole e al cioccolato, per poi finire invece con la crema alle fragole, ottima per decorare magari la torta di compleanno di una bambina.

Crema all’inglese

Ingredienti: 5 tuorli d’uovo, 1/2 litro di latte, 75gr. di zucchero, cannella.

Sbattere i tuorli con lo zucchero e aggiungere anche un pizzico abbondante di cannella (o di vaniglia o la scorza grattuggiata di un limone). Unire il latte e versare tutto in una casseruola. Mettere a cuocere a bagnomaria, mescolando di continuo con una spatola di legno, senza far prendere mai l’ebollizione. Dopo circa 8-10 minuti la crema inizierà ad addensarsi, formando sulla spatola una specie di velo giallognolo, a questo punto ritirare la casseruola dal fuoco, mescolare ancora per qualche minuto e poi lasciare che si raffreddi. Bisogna prestare molta attenzione nella preparazione di questa crema: il calore eccessivo di una fiamma troppo alta può farla scomporre. Nel caso dovesser accadere passate la crema al setaccio fine, aggiungete un altro tuorlo d’uovo e rimettete sul fuoco.

Paglia e fieno alla carbonara capricciosa

Paglia e fieno alla carbonara capricciosa

Chi di voi, non ha mai fatto una carbonara in vita sua? La pasta alla carbonara è un piatto tradizionale e sicuramente tanti lo classificano, forse perché semplice, nel piatto dei single…ma se c’è qualche single “in ascolto”, questa ricettina è rivolta proprio a voi…

Si, perché la prossima volta che vi capita di conoscere una bella donna che ama la cucina, non portatela fuori a cena, invitatela a casa vostra e preparatele questo piatto che, ovviamente, parte dalla carbonara classica, ma, che diventa “capriccioso”, per via dell’aggiunta di alcuni ingredienti molto particolari.

Create quindi una giusta atmosfera in casa, magari accendendo qualche candela e qualche bastoncino d’incenso profumato, una buona musica e, cosa fondamentale per la sicura riuscita della serata, non dimenticate di acquistare una bottiglia di un buon vino, magari come quello che vi consiglierò alla fine e ricordate…le donne amano gli uomini che sanno il fatto loro ai fornelli!

Frittata al forno profumata alle erbe, con zucchinette genovesi, salame spagnolo e latte

frittata porzionata

Oggi vi propongo una ricetta davvero molto semplice e versatile, ma soprattutto economica e dato il periodo credo non sia poco…!

Prima di illustrarvela però vi do due suggerimenti:

  1. Un’idea alternativa per utilizzare questa frittata al forno? Un aperitivo improvviso con gli amici…tagliatela a quadrucci e servitela anche fredda come stuzzichino rustico …. il successo è assicurato!
  2. Volete provare a far mangiare le verdure e le uova a chi magari non ne va matto? Vi garantisco che questo è uno dei metodi migliori, se poi  fate intingere nel Ketchup i pezzetti di frittata, sarà impossibile resistevi!

L’omelette mediterranea e la sua versatilità

omelette

 

TEMPO: 35 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

 


Le omelette sono un pasto veloce e ideale da servire come antipasto o come secondo. Molto spesso mi hanno risolto i pranzi dell’ultimo minuto, quelli in cui devi decidere in poco meno di 5 secondi ciò che devi portare in tavola e prepararlo in altrettanto poco tempo. Sono molto versatili, basta avere le uova in casa ed il gioco è fatto:  con delle patate si può creare una simil tortilla, dando uno sguardo al frigo o alla dispensa si può giocare con la fantasia mescolando ingredienti di fortuna. Questo è il caso dell’omelette mediterranea. Mettendo insieme patate, peperoni, funghie mozzarella è venuta fuori una vera e propria delizia.

Con l’omelette mediterranea porterete in tavola un piatto velocissimo e gustoso, ricco di sapore e con un potere fortemente saziante. Tra l’altro preparata seguendo la ricetta alla lettera, costituisce pure un piatto vegetariano. Se non doveste trovare di vostro gradimento i funghi sostituiteli con del buon prosciutto cotto a cubetti, o per un sapore più deciso con della pancetta.

Japanese cheesecake, avete mai assaggiato una nuvola?

japanese cheesecake

 

TEMPO: 10 min + 70 di cottura | COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Già, l’avete mai assaggiata una nuvola? Io si. E’ proprio questa la sensazione che si prova affondando i denti per la prima volta nel Japanese cheesecake. Un nome strano, forse sconosciuto ai più, per indicare pur sempre un cheesecake, cotto però a bagnomaria e con ingredienti simili a quelli di un cheesecake tradizionale ma con procedimento e risultato nettamente diversi.

Il japanese cheesecake prevede la presenza di un formaggio cremoso, in questo caso il philadelphia, gli albumi montati a neve molto soda in modo che il composto risulti essere soffice ma pur sempre sostenuto. La cottura a bagnomaria infine dona al dolce una sofficità unica ed una leggerezza inimmaginabile. L’unico modo per provarla è prepararlo. Vedrete che non rimarrete delusi. Le dosi riportate per questa ricetta sono per uno stampo molto piccolo, da 20 cm di diametro, per una tortiera da 26 cm raddopiate le dosi.

Una ricetta autunnale: il Soufflé di marroni per Poirot

soufflè

TEMPO: 20 minuti + la cottura | COSTO: medio-alto | DIFFICOLTA’: media | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Vi devo confessare che questa idea della cena Cluedo mi sta stuzzicando davvero moltissimo, così mi sono rimessa seriamente a sfogliare diversi libri di Agatha Christie alla ricerca di riferimenti culinari ed idee da proporvi su cosa preparare. L’altro giorno ho ripreso in mano “Poirot e la salma”, a mio avviso un libro meraviglioso e molto particolare. Il romanzo si svolge come in un atto teatrale, tutto nello stesso ambiente, ma la staticità scompare immediatamente grazie all’equilibrio trovato dall’autrice proprio tra mistero e rappresentazione. Il grande pregio di questo romanzo sta, a mio avviso, proprio nella forte caratterizzazione fisiognomica e psicologica dei personaggi che é tale da costituire l’unico indizio per individuare il colpevole. “….forse é meglio lasciarlo solo e poi oggi non sarebbe il giorno adatto: abbiamo le pernici a colazione seguito da quel magnifico soufflé a sorpresa che la signora Medway fa tanto bene. Non é il pranzo che ci vuole per l’ispettore…”