Mele sciroppate al vino rosso, si avvicina il giorno di San Martino

mele sciroppate

Si avvicina il giorno di San Martino, notoriamente il giorno in cui si assaggia il vino novello. Ammetto di non essere nè una grande bevitrice, nè una grande intenditrice di vino, però durante questo periodo, complici anche le sagre nei pasesi limitrofi, mi lascio prendere da questa curiosità nei confronti della bevanda sacra agli dei, ci sarà pure un motivo se è da sempre considerata tale. Sulle origini del giorno di San Martino ci sono diversi racconti, quello più accreditato forse, soprattutto perchè da quì deriverebbe l’associazione del Santo al vino, recita che Martino, allora soldato, per sfuggire ai suoi inseguitori si nascose dentro una botte. E’ caratteristico il fatto che la festa di San Martino rappresentasse per i contadini una sorta di nuovo inizio dell’anno, con la fine dell’atività agricola e la preparazione delle scorte per l’inverno, dato che l’11 novembre segnasse un pò l’arrivo del vero freddo.Non a caso per la ricetta di oggi ho scelto di proporvi una preparazione dove il vino è protagonista, insieme alle mele, per celebrare la festa di San Martino: le mele sciroppate al vino rosso.

Le origini di Halloween e i dolci mostruosi

 

cake tronco

Si avvicina la notte del 31 ottobre, corrispondente in Italia al giorno di Ognissanti, mentre in America e Canada, alla celebre (grazie sicuramente ai numerosi telefilm americani per cui andiamo tanto pazzi) festa di Halloween. Alzi la mano chi non ha mai sentito la frase “dolcetto o scherzetto?” Oltre ad avere un certo fascino legato al mistero ed alla paura che la circonda, io personalmente la amo più che altro perchè la considero un’ottima scusa per tentare di riprodurre in cucina mostri, zucche intagliate, dita mozze, mele stregate e quant’altro possa servire ad incutere un certo timore, salvo poi avere la possibilità di gustarlo allegramente in compagnia. Sapete che la parola Halloween deriverebbe dalla contrazione della frase “all hallows eve” che contraddistingue appunto la notte di Ognissanti ? Le origini di questa festa sarebbero da individuarsi nella credenza popolare che durante la notte del 31 ottobre, coincidente tra l’altro con la fine del periodo caldo, le anime dei morti, tornassero tra i vivi  per scegliere i nuovi corpi di cui impossessarsi nell’anno seguente. Ovviamente i vivi, non volendo che ciò accadesse, rendevano le loro dimore impraticabili, facendo in modo che fossero buie e inospitali. Inoltre, e quì sarebbe l’origine dei travestimenti, sceglievano dei vestiti vecchi e creavano abbigliamenti spaventosi con lo scopo di tenerli lontani.

Torta Di Compleanno a Farfalla

torta farfalla

TEMPO: 15 minuti + la cottura + la decorazione | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: medio-alta | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Non so voi ma io é praticamente dai primi di settembre che non faccio altro che andare a feste di compleanno e sinceramente non ne posso più di trovarmi sempre torte di con la faccia di Hello Kitty piuttosto che delle Winx: allora mi chiedo possibile che abbiamo così poca fantasia per i nostri figli? oppure possibile che le realtà più belle che riescano a immaginare siano quelle? Allora ho pensato di proporre un ritorno alla natura e quindi a prati fioriti, e a farfalle che volano. Già perché le farfalle hanno le ali proprio come le fatine tanto amate dalle bambine, e quindi mi é venuta in mente una torta a forma di Farfalla. La ricetta base é piuttosto semplice, le decorazioni invece sono un pochino più complicate, ma su questo tema potete davvero sbizzarrirvi, eccovi allora la ricetta di questa torta di compleanno.

Sausage Rolls per una festa di compleanno per bambini

sausage rolls

TEMPO: 30 minuti + la cottura | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: facile | VEGETARIANA: no | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Spesso alle feste per i nostri bambini non sappiamo mai cosa proporgli, allora prepariamo sempre delle pizzette e dei panini, ma oggi vi voglio lanciare un’idea nuova e solitamente molto apprezzata non solo dai più piccoli ma anche dai grandi. Si tratta delle Sausage Rolls, ovvero dei rotolini di salsiccia. Una preparazione semplicissima me di grande effetto. Potete servirle semplici oppure con una piccola ciotolina di ketchup dove i bambini potranno intingere i loro rotolini.  Se vi va potete guarnirli con dei semini di sesamo oppure di papavero per rendere la preparazione ancora più sfiziosa. Volendo inoltre potete anche sostituire la salsiccia con del wurstel, a voi la scelta!

La Mousse al cioccolato secondo Agatha Christie

mousse

TEMPO: 10 minuti + il frigo | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: medio-bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Mi sono oramai talmente intrigata con questa faccenda delle ricette tratte dai romanzi gialli che sto addirittura pensando di organizzare una “cena con Cluedo”. Sarebbe divertente vero? si potrebbe fare non appena iniziano i primi freddi quelli che ti fanno venire voglia di stare in casa la sera a mangiare e bere con gli amici. Si potrebbe organizzare una cena all’insegna del romanzo giallo. Per cui eccovi un’altra idea su cosa preparare e queste sono idee che provengono direttamente dalla cuoca di casa la signora Marjory. Una delle cose preferite dalla cuoca Marjory era la mousse al cioccolato.“Marjory era una cuoca di prim’ordine e si arrivava al suo cuore attraverso la strada della buona cucina. Poirot era andato a trovarla e si era complimentato con lei per certi piatti e Marjory rendendosi conto che si trattatava di un intenditore lo accolse con grande cordialità. Non ebbe difficoltà a scoprire che cosa era stato servito prima che Richard Abernethie morisse. “quella sera avevo fatto mousse al cioccolato, le uova erano freschissime ed il lattaio mi aveva procurato anche della panna, il sigbor Abernethie l’aveva gradita molto”.

La torta rustica di Giuseppina

la-torta-rustica-di-giuseppina

TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questa ricetta me l’ha passata una mia cara amica durante le vacanze di Pasqua. Quando ho visto il suo rustico, nella teglia, ho subito pensato di aver trovato una soluzione per una mia curiosa aspirazione. Spesso preparo dei dolci semplici, torte della nonna, ciambelloni, crostate, e poi le mangiamo a colazione, come merenda, o se c’è qualcuno a casa per pranzo e cena ne assaggiamo una fettina anche alla fine dei pasti. Mi piace fare questo, trovo molto più sano fare una bella colazione con una fetta di torta piuttosto che mangiare una merendina preconfezionata.

Ma arriviamo alla mia aspirazione. Qualche tempo fa avevo deciso di fare una cosa simile con una torta rustica, ogni tanto prepararne una, per uno spuntino pomeridiano salato, o anche per un brunch, accompagnata con un succo d’arancia. Non avevo mai trovato una ricetta giusta, la ricetta di una vera è propria torta rustica, a pasta morbida come un ciambellone, ripiena di tutto ciò che si vuole! Come vedrete la ricetta è molto semplice, uova, farina, olio e latte, ma in cucina a volte se qualcuno non ci indica la strada giusta noi non riusciamo a inventare di punto in bianco una ricetta esclusiva!

Con questi ingredienti qui la ricetta rispecchia la variante preparata da me proprio questo fine settimana per un picnic, ed è molto simile alla preparazione di base, ovvero quella mangiata durante le vacanze pasquali e cucinata dalla mia amica!

Un’idea per la torta di Compleanno: il Moelleux alla Banana

moelleux banana


TEMPO: 55 minuti inclusa la cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si |BAMBINI: si

 Visto che ultimamente mi stanno arrivando molte richieste di consigli per le torte di compleanno ho pensato di proporre, oltre alle numerose che già trovate su GINGER, anche un classico della cucina francese il Moelleux alla Banana. Si tratta di una torta piuttosto semplice arricchita però dal gustoso sapore della banana e da una ghiotta crema al formaggio che farà da “glassa”. Questa ricetta poi va bene in ogni periodo dell’anno, dal momento che le banane si trovano praticamente sempre. Inoltre si tratta di una torta che si conserva anche 4 giorni se la avvolgete dentro la pellicola alimentare, ed infin ,se mai dovesse avanzare, potete affettarla e surgelarla per una merenda dell’ultimo minuto.

Come si serve a tavola nelle occasioni importanti? /1

come-servire-nelle-occasioni-importanti

Cominciamo con il caso di una cena formale, ove la padrona di casa avrà a disposizione una persona attenta e capace, non istruita all’ultimo momento. Un pranzo è veramente importante quando in tavola non ci sono troppi piatti o posate, che verranno messi man mano da chi si occupa del servizio, quando non c’è il cestino del pane ma vi sono piattini individuali, quando non ci sono le caraffe dell’acqua e le bottiglie di vino che verranno versate soltanto dalla persona di servizio, attenta a non lasciare mai i bicchieri vuoti. Anche sui piani d’appoggio presso la tavola non vi devono essere troppe cose, ma solo l’occorrente del momento.

Dopo che tutti si sono accomodati su invito della padrona di casa che assegnerà a ciascuno il suo posto, anche se ci sono i segnaposto, si farà circolare l’eventuale menù. Il servizio si farà in questo ordine: prima la signora di maggior riguardo (e non la padrona di casa, secondo l’uso inglese), poi le altre invitate in ordine di età o di importanza, quindi la padrona di casa. In seguito sono serviti i signori, sempre seguendo quest’ordine e da ultimo il padrone di casa. Le fondine da minestra vanno tolte con il piatto sottostante dalla destra del commensale, senza essere sostituite contemporaneamente da un altro piatto. Però chi serve deve tornare subito con dei piatti caldi che collocherà da sinistra, e man mano che arriva con i piatti di portata li offrirà al commensale da sinistra, presentati sulla mano aperta e ricoperta da un tovagliolo, mentre con la mano destra reggerà l’eventuale salsiera.

Prepariamo una torta di compleanno: la torta maggiolina

torta-di-compleanno

TEMPO: 1 ora circa| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Torte di compleanno.

Ho trovato la ricetta di questa torta maggiolina in un mio ricettario, e l’ho voluta subito sperimentare in occasione del compleanno di una mia nipotina. Ero alla ricerca di un dolce che potesse essere gradito sia dai bambini che dai grandi, ma che non contenesse panna o cioccolato. Guardando allora nei miei tanti ricettari dove molto spesso sono conservate le ricette della mitica Anna Moroni, ho trovato “torta maggiolina”, ho letto gli ingredienti e mi sono detta “caspita sembra proprio buona” e così mi sono messa all’opera! Una torta di compleanno realizzata da me: l’idea mi solleticava proprio…

Un dolce per le occasioni importanti: genoise al kiwi

genoise-al-kiwi

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Maggio è il tempo delle cerimonie, di prime comunioni e cresime, non c’è famiglia che non conosco che non debba festeggiare un bambino o bambina nel mese di maggio. Se siete sopliti preparare dei bellissimi rinfreschi in casa, avendo magari a disposizione un bel giardino, non devono assolutamente mancare sul vostro banchetto dolci a base i di frutta stagionale: fragole, ananas e kiwi. Amo in particolare quaest’ultimo frutto che , se leggermente maturo, è ancora più dolce. Ultimamente ho avuto modo di assaggiare il gelato al kiwi artigianale, veramente buono e soprattutto ipocalorico. Quest’oggi vi voglio suggerire una torta speciale da preparare in onore di una cerimonia: la genoise al kiwi. Dopo avervi spigato le differenze di preparazione tra il pan di spagna e la pasta genoise e avervi anche suggerito la ricetta del genoise alle fragole, credo proprio sarete pronti per peparare questo squisito genoise al kiwi!

Genoise al kiwi

Ingredienti per 4 persone:

crema pasticcera già pronta | 1 torta génoise già pronta | 6 kiwi non eccessivamente maturi | 4 fogli di colla di pesce  |  500gr. di panna liquida da montare | 400gr. di fettine d’arancia candite  |  poco liquore dolce | poco burro | 50gr. di zucchero semolato | 2 arance belle e succose

La Pasqua è passata, come ti smaltisco gli avanzi. Muffins di colomba meringati

muffins-di-colomba-meringati
Come da titolo, la Pasqua, la tanto attesa festa di cui a lungo abbiamo parlato nei giorni scorsi, scervellandoci su cosa portare in tavola, cercando di trovare una valida ricetta per preparare la colomba in casa, sperando di riuscire ad organizzare un pranzo a puntino, è già passata.

Non so voi, ma io mi ritrovo con un paio di colombe che non ho nessuna voglia di mangiare, perlomeno non così al naturale.
Sarà che tra sabato, domenica e lunedi di pasquetta ne abbiamo viste a bizzeffe, sarà che in questi giorni ne abbiamo ricevute in dono a volontà, e nonostante ne abbiamo riciclate donandone qualcuna a nostra volta ne è rimasta almeno una che non ha ancora preso il volo, sarà semplicemente che vogliamo solo gustarcela in una maniera alternativa e non farla fuori, una fetta per giorno, a colazione …

Ecco che vi suggerisco un modo per poter impiegare le colombe avanzate, si tratta di una ricetta tratta dalla rivista Sale & Pepe di aprile 2006, prevedono una copertura di meringa che potete anche evitare se, come me, non ne siete amanti. Certo è che l’aspetto non risulterà altrettanto gradevole. Il tipo di colomba consigliato è quello, preferibilmente senza farciture.

Pasqua Post Pranzo: verso la distruzione o la digestione?

post-pranzo

Non so voi, ma mi sento così ora, come questa zuccheriera. Tonda, piena, straripante e col tappo un po’ così. Felici risvolti del pranzo familiare Pasquale, dove ogni commensale da il meglio di sé nella proposta enogastronomica e nel consumo (lento ma inesorabile) di tale prelibatezza.

E mentre sorseggio il caffè di fine pasto, invoco tutti i santi perchè intercedano e mi facciano la grazia: riuscire a digerire questo lauto pasto e darmi la forza di superare anche la grigliata fuori porta di domani, per Pasquetta.

Ecco quello che avrei dovuto fare

  • Limitare insaccati, condimenti di origine animale, fritti, unti e bisunti, che rallentano la digestione
  • Masticare piano, molto e lentamente.
  • Favorire condimenti di origine vegetale, come l’olio di oliva extravergine e preferibilmente a crudo.
  • Limitare alcol a 1 o 2 bicchieri di vino a pasto, eliminare bevande gassate, confezionate e zuccherate.
  • Porzioni piccole, variare su tutto il ricco menù, soprattutto verdure, e non incaponirsi su quella meravigliosa colomba. Alla seconda fetta avrei dovuto fermarmi.

E adesso, mentre sprofondo sul divano slacciando il primo bottone dei pantaloni per poter respirare, elaboro congetture e teorie su pratici sistemi per favorire una corretta digestione. Sempre con il prezioso supporto dei consigli della nonna.

Ecco 5 trucchi per una sana e corretta digestione:

Buona Pasqua a tutti con: la Torta Pasqualina ai carciofi

torta-pasqualina-ai-carciofi

TEMPO: 1 ora e 10 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La storia della Torta Pasqualina è già stata descritta dalla nostra amica Camilla nell’articolo: La vera torta Pasqualina, la storia e la ricetta; quindi è inutile tornarci su. Ma di ricette nuove si può sempre parlare, ed avere delle nuove risorse in cucina è sempre utile. Eccovi, allora, una ricetta alternativa della Torta Pasqualina: la Torta Pasqualina ai carciofi.

La ricetta della Torta Pasqualina ai carciofi, è una ricetta trovata in una confezione di pasta sfoglia, ma non importa tanto quale sia la fonte, l’importante è il risultato! Ed in questo caso, vi assicuro che il risultato è garantito! Bene, facendovi i nostri più sinceri Auguri di Buona Pasqua, vi saluto lasciandovi la ricetta della Torta Pasqualina ai carciofi.