Biscotti di Natale, storia del panettone e quella del pandoro!

 
TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Il panettone milanese è carico di leggende e racchiude nella sua storia la suggestione della cerimonia del ‘ciocco‘, celebrata nella notte di Natale: il padre, riunita la famiglia intorno al camino, dopo essersi fatto il segno della croce, poneva sul fuoco (simbolo di redenzione), un tronco di quercia, ornato con rami di ginepro e di alloro (allegoria dell’albero del bene e del male); versava del vino in una coppa (metafora del mistero eucaristico) e con gesti solenni ne spruzzava alcune gocce sul fuoco.

 Dopo averne bevuto un sorso, lo offriva a tutti i congiunti; gettava una moneta nel fuoco e ne regalava una ad ogni familiare. La madre preparava tre pagnotte di pane, a forma di cupola, dalle quali il padre spezzava, con le mani, altrettanti tozzi, che venivano conservati fino al Natale successivo. A questi pezzi si dava un significato taumaturgico e venivano mangiati, a briciole, in occasione di malattie o di gravi problemi famigliari. Secondo alcuni, verso la fine del 1600 un fornaio di nome Toni ebbe l’idea di aggiungere alla pasta lievita, tutti gli ingredienti dell’attuale dolce: era nato il ‘pan del Toni’!

Più banale è la storia del pandoro di Verona, il cui nome deriva dalla copertura del dolce, eseguita con sottili fogli d’oro. Le nocciole o le mandorle sono protagoniste dei biscotti di pasta friabile che in tutto il centro Italia sono l’emblema del Natale. Inzuppati nel vino dolce rappresentavano la degna conclusione dei pranzi delle feste. Fra le numerose ricette ho scelto quella che sembra incontrare i consensi maggiori. Quì la ricetta!

Desserts veloci: Gelato d’inverno

  

L’inverno canadese è difficilmente immaginabile quando si vive in Italia. Quest’aria frizzante e cristallina quasi totalmente priva di umidità quando il termometro scende a picco sotto zero. Questa finissima polvere bianca che svolazza a mezz’aria e si posa leggermente come se fosse talco: come immaginare che tra breve una pesante coltre bianca ricoprirà tutto, facendo scomparire anche i rumori della città?
Questo silenzio quasi irreale che viene rotto solo dagli attrezzi pesanti che lavorano tutta la notte per rimuovere, un camion per volta, tutta la neve che si è accumulata per strada durante la giornata.
È il momento dell’anno in cui ci si ritrova tra amici a casa dell’uno o dell’altro a passare coi relativi figli un fine settimana completo; i bimbi giocheranno tutto il giorno nella neve e la sera, dopo una cena luculliana che avremo preparato facendo a gara tra di noi, ci ritroveremo a socializzare, grandi e piccoli insieme, intorno ad un camino acceso.
È questo il momento forte della serata, il dessert che tutti aspettano e al quale nessuno rinuncia mai: il Gelato d’inverno.
Questa mia ricettina è riservata ai golosoni e se non avete paura di essere popolari, mantenete sempre in riserva questi semplicissimi ingredienti in fondo al congelatore, perchè avrete richieste a ripetizione.
Mirtilli, more, lamponi e fragoline di bosco: tutta frutta ricchissima in antiossidanti che, oltre ad essere coloratissima e profumatissima, crea inesorabilmente una pericolosa dipendenza .
Frutta che è facilissimo comprare tutto l’inverno surgelata a prezzi relativamente ridotti, ma che possiamo anche surgelare noi stessi ad alta stagione.
L’ho chiamato Gelato d’Inverno, perchè lo riservo appunto a questa stagione in cui la frutta fresca è più limitata, ma anche perchè si serve ‘caldo’ a grande sorpresa di tutti.

La ricetta originale del Montebianco, dolce di castagne per eccellenza

 
TEMPO: 2 ore circa | COSTO: elevato | DIFFICOLTA’: elevata

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Giorni fa eravamo a casa di amici, una di quelle rimpatriate in cui ci si ritrova tutti quanti, per festeggiare un compleanno! E’ stato proprio in quell’occasione che ho provato per la prima volta il fascino del dolce di castagne per eccellenza: il montebianco. Strepitoso, dolce ma non troppo, bellissimo a vedersi con un alternarsi di strati di panna e crema di castagne, all’interno una splendida meringa farcita con crema all’ameretto accompagnata da marrons glaces.

 Il dolce fu comprato in una pasticceria dei dintorni quindi la ricetta precisa, cari lettori, non riesco a fornirvela, tuttavia mi sono prodigata per una valida sostituzione e così eccovi a voi la ricetta originale del montebianco. L’ho rifatto ed è stato un successone. Provare per credere!

Biscotti allo zenzero: una ricetta per i Ginger Bread Men

I biscotti allo zenzero sono tra i cibi più confortanti del Natale, quando fuori é freddo e magari cade anche la neve può essere davvero piacevolissimo sedersi tenendo tra le mani una tazza di tè caldo, magari speziato, e sgranocchiare un fragrante biscotto allo zenzero. Tutto l’aroma pungente della spezia ci riscalderà il cuore e l’anima. Se poi volete condividere questi momenti Natalizi con chi amate allora perché non dilettarsi insieme a preparare questi gustosissimi dolcetti tanto amati anche dai bambini, i Ginger Bread Men.

Dolce leggero al limone

 

Questo dolce leggero al limone è piacevolissimo sia a colazione che a merenda, ma ha il vantaggio di essere sufficientemente delicato da fare bella figura insieme al thè… anche quando invitiamo i suoceri. Si puo’ servire in due versioni, cioè appena spolverato di zucchero a velo, (un sapore più delicato e delizioso freschissimo, appena fatto) oppure imbevuto di sciroppo di limone ( più soffice e saporito anche il giorno dopo).

Torta di noci con le mele

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Perché non rendere felici i bambini allestendo per loro un albero ornato con gli oggetti più “baby” che riuscite a trovare o a creare? Realizzate angioletti di pasta al sale, o da un cartoncino colorato ricavate sagome di campane, candele e cavallucci. Ma potete anche appendere giocattoli, peluche, lecca lecca colorati… O ancora utilizzate fili di lana e mollette di legno per creare dolci angeli, mentre per realizzare un pupazzetto, basta unire a una bella mela rossa una noce e due pigne.

Ecco che un semplice pomeriggio uggioso e freddo può trasformarsi invece in una festa in famiglia. Ma per rendere ancora più gioiosa l’atmosfera perchè non preparate anche una deliziosa torta di noci e mele? Ormai le feste natalizie si stanno avvicinando e la frutta secca comincia ad imperversare sulle nostre tavole. Non sarà difficile quindi reperire gli ingredienti per questa facile torta! 


Torta di noci e mele

Ingredienti per 4 persone:

1 kg di mele renette | 200gr di farina | 100gr di zucchero | 2 tuorli | 50gr di burro | 2 dl di latte | 1 bicchierino di Cognac | 40gr di gherigli di noce | 40gr di uvetta sultanina | 4 amaretti | 1 busta di zucchero vanigliato | 1/2 busta di lievito | la buccia grattugiata di 1/2 limone | Per la finitura:
1 cucchiaio di zucchero a velo | 20gr di uvetta sultanina | 1 mela | 2 cucchiai di zucchero | 1 gheriglio di noce

Dolci di natale con le castagne: torta alla crema di castagne

Un Natale conviviale comincia già dal mattino presto, con una ricca prima colazione da gustare preferibilmente su una tavola addobbata con gusto. Il tono country non stona mai, ma se voleste qualcosa di più prezioso potete scegliere una tovaglia rossa (può anche essere di carta), tanti fotofiori scintillanti e centrotavola fioriti.

E per una nota di allegria provate a dipingere tazze e piattini con pois o scritte natalizie, oppure cimentatevi con la cartapesta e realizzate coloratissime e fantasiose coppette da riempire con biscotti o marmellatine di vari gusti e colori. Questa è solo una piccola idea a cui potrete accompagnare la torta alla crema di castagne di cui vi fornisco subito la ricetta.

 


Torta alla crema di castagne

Ingredienti per 4 persone:

200gr di farina | 200gr di zucchero | 2 cucchiaini di bicarbonato | 3 uova | 1,5 dl di olio di semi di mais | 500gr di crema di castagne | 1 bustina di vanillina | 1 bicchierino di brandy o Cognac | per la finitura: 150gr di marrons glacés | 1 cucchiaio di zucchero a velo | 80gr di cioccolato fondente | Per la tortiera: 30gr di burro | Attrezzatura: 1 tortiera a cerniera del diametro di 24 cm

Mele cotte al sesamo

TEMPO: 35 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

E’ proprio vero: una mela al giorno toglie il medico di torno. Secondo molte ricerche le mele sono nutrienti, toniche e digestive. Ottima è anche la bevanda che se ne ricava (sidro o vino di mele particolarmente diffusa dove non è possibile coltivare la vite. La mela cotta è di facilissima digestione, adatta per le persone convalescenti; cotta nel vino con zucchero è anche ricostituente. Le mele, cotte nell’acqua con miele, sono lassative, utili a chi soffre di stitichezza e emorroidi, è utile anche contro l’acidità di stomaco e nei disturbi delle vie urinarie, contro l’obesità e contro la gotta (uricemia).

Si conoscono circa 2000 varietà di mele, e fra esse, la mela cotogna è dotata di proprietà astringenti (in caso di dissenteria). Accorgimenti: una volta sbucciata, mai lavarla o lasciarla in acqua. Quando è necessario tagliarla, va fatta in grossi pezzi. In caso si cucini, meglio al forno, cioè al calore secco. Una ricetta alternativa alle classiche mele al forno semplici, con zucchero o cannella?  Le mele cotte al sesamo.


Mele cotte al sesamo

Ingredienti per 4 persone:

2 mele | 150gr di farina | un uovo | olio di semi | 200gr di zucchero | 2 cucchiai di semi di sesamo | sale

Biscotti al cioccolato bianco

TEMPO: 40 minuti | COSTObasso | DIFFICOLTA’bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTENO | GLUTINESI | BAMBINI: SI


Avevo adocchiato la ricetta, vista su un vecchio numero di Donna Moderna, da parecchio tempo.

Poi l’ho smarrita ma è evidente che alla fine la mia tenacia nel cercala in quel mare magno di carte e appunti ha avuto la meglio.

Ho preparato questi biscotti perché la tavoletta di cioccolato bianco, acquistato per un’altra preparazione e non adoperato, mi fissava minacciosa dalla mia dispensa.

Comunque ci vuole più tempo a scrivere la ricetta che a farli.

Biscotti all’arancia, cannella, vaniglia…ecco un’idea per i regali di Natale

TEMPO: 60 minuti | COSTObasso | DIFFICOLTA’bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTENO | GLUTINESI | BAMBINI: SI


Nel paese in cui vivo c’è un negozio, oserei chiamarlo di “nicchia, in cui è possibile trovare delle cose un po’ particolari.

E’ una gastronomia ma, nei bellissimi ed ordinati scaffali, è possibile trovare dei prodotti veramente insoliti come ad esempio il pepe di Sichuan, dei sali dall’aroma affumicato con un sentore di curry e vari infusi che di solito si trovano in erboristeria e così via….

Crostata di uvetta e noci

TEMPO: 1 ora + il tempo di riposo | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

E’ tempo di frutta secca e quindi di noci, nocciole, mandorle e uva passa perciò è anche il tempo di dolci un po’ calorici ma che ci piacciono tanto. La crostata di uvetta e noci è adattissima alla prima colazione, fornisce una sferzata di energia e piace tanto sia ai bambini ma soprattutto ai grandi. E’ una crostata ricca di fibre adatta però non solo alla colazione ma anche ad una merenda piacevole; consiglio di servire la crostata di uvetta e noci con una deliziosa cioccolata calda oppure con un tè nero tipo Keemun.


Crostata di uvetta e noci

Ingredienti per 6 persone:

Per la pasta:150 g di farina | 70gr di burro | 1 tuorlo | 1 pizzico di sale | per il ripieno: 30gr di burro | 50gr di zucchero | 3 uova | 200gr di uvetta sultanina | 120gr di gherigli | 1 bustina di vanillina | 20gr di zucchero a velo

Rollini speziati

TEMPO: 40 minuti | COSTObasso | DIFFICOLTA’bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTENO | GLUTINESI | BAMBINI: SI


Il mondo dei foodblogger è variegato.

Ci sono quelli gestiti in modo corretto e cioè l’autrice o l’autore propongono delle ricette dopo averle personalmente preparate, testate con il valido aiuto di cavie volenterose, e quindi i risultati, documentati da foto più o meno belli, pubblicati.

Poi ci sono altri blog in cui, a volte, vengono proposte preparazioni copiate da altri blog e l’etica impone di citare la provenienza della ricetta e questo viene regolarmente fatto.

Torta sforzesca: un mix di frutta secca

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Nel periodo rinascimentale in cui Ludovico il Moro era, di fatto, il vero signore di Milano e dei suoi vasti possedimenti, anche la cucina attraversò un lungo periodo di gloria nelle numerose feste che si susseguirono negli intervalli di tempo tra una guerra e l’altra. I maestri pasticcieri erano i grandi protagonisti con preparazioni monumentali di grande effetto scenografico.

 In un vecchio ricettario dell’epoca abbiamo però rintracciato alcuni dolci di carattere quasi “moderno” come la “torta sforzesca” qui proposta. Per gli autori esiste una generica indicazione “da maestri napoletani”, a significare che fin da allora i pasticcieri napoletani godevano di grande prestigio presso le Corti italiane e quella degli Sforza era tra le più ambite.

Per rendere più gradevole questa preparazione ci siamo però concessi una sola eccezione: l’aggiunta di un poco di cioccolato fondente in sostituzione di alcune spezie oggi introvabili. Il risultato finale è così ancora più interessante.