TEMPO:1 ora circa|COSTO:medio|DIFFICOLTA’:medio-bassa
VEGETARIANA:SI|PICCANTE:NO|GLUTINE:SI|BAMBINI:SI
Torte di compleanno.
Ho trovato la ricetta di questa torta maggiolina in un mio ricettario, e l’ho voluta subito sperimentare in occasione del compleanno di una mia nipotina. Ero alla ricerca di un dolce che potesse essere gradito sia dai bambini che dai grandi, ma che non contenesse panna o cioccolato. Guardando allora nei miei tanti ricettari dove molto spesso sono conservate le ricette della mitica Anna Moroni, ho trovato “torta maggiolina”, ho letto gli ingredienti e mi sono detta “caspita sembra proprio buona” e così mi sono messa all’opera! Una torta di compleanno realizzata da me: l’idea mi solleticava proprio…
Vi abbiamo già proposto alcune ricette sulla preparazione del cheesecake. Consultando il nostro blog potrete trovare informazioni sulla storia di questo fantastico dolce statunitense, le sue origini, il modo corretto per preparlo nella versione americana originale, in più abbiamo notato come tutti utilizziamo il formaggio Philadelphia per prepararlo e infine abbiamo anche una versione simile a questa ricetta che vi propongo oggi, il cheesecake ai mirtilli.
Ho deciso di inserire questa mia ricetta semplicemente perchè dopo un po’ di prove ho trovato la mia ricetta base, da arricchire con decorazioni, creme e salse di frutta, quindi, visto che a mio avviso il risultato è ottimo ho deciso di consigliarvela, così con tutte queste ricette potrete provare tante versioni diverse! Allontanandomi un po’ dalla tradizione e dalle ricette che mi sono state consigliate io non uso i biscotti Digestive, li ho utilizzati un paio di volte, ma preferisco i frollini classici, o le Marie, per la base, comunque questa è una questione di gusto. Mi piace di più quando la base risulta solida e pastosa, con i Digestive io la trovo eccessivamente friabile e mi sembra anche di sentire troppo il burro, nonostante la cottura. Un’altro aspetto diverso della mia ricetta è che non uso la panna nell’impasto, nè quella classica nè quella acida, questo perchè mi piacciono moltissimo i dolci al formaggio, e senza aggiunta di panna mi sembra che il sapore del formaggio, per l’appunto, si senta in modo più forte. Ultima nota: questa versione con la purea di fragole proprio ieri ha avuto un successo grandioso!
TEMPO: 20 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si
Continuiamo sulla scia delle fragole, il frutto per eccellenza di maggio e proponiamo per la nostra rubrica La Cucina Rapida i muffin con le fragole e mandorle. D’altra parte cosa c’è di più rapido di un muffin da preparare? praticamente niente. Queste tortine sono effettivamente i dolci più veloci e semplici che esistano, non necessitano neanche di un mixer, é sufficiente avere una forchetta. Il matrimonio tra fragole e mandorle é veramente fantastico, ed il profumo che avrà la vostra casa mentre i muffin si cuoceranno ricorderà gli odori delle torte antiche, quando le donne stavano in casa e esprimevano il loro amore per la famiglia attraverso la creazione di stupendi momenti di dolcezza!
Muffin alle fragole e mandorle
Ingredienti per 12 muffin
200 gr di farina 00 | 130 gr di zucchero semolato | 1 cucchiaio di lievito | 1 pizzico di sale | 2 uova sbattute | 125 ml di latte | 60 gr di burro fuso | 250 gr di fragole lavate e tagliate a pezzi | 4 cucchiai di confettura di fragole | 1 fialetta di essenza di mandorla | 12 mandorle intere pulite e private della pellicina.
La tasca per decorazioni, conosciuta come Sac à Poche, è lo strumento che si utilizza per decorare i dolci. Ne esistono di diversi tipi e possono dar vita a moltissime decorazioni diverse, grazie alle forme dei beccucci che si applicano per effettuare i disegni decorativi.
C’è chi la usa da sempre, chi l’ha vista usare dalla mamma o dalla nonna, chi non saprebbe assolutamente come utilizzarla e chi non ne può fare a meno. La tasca per decorazioni è comunque diventata un comune utensile da cucina, non più utilizzato soltanto per i dessert che mangiamo nei ristoranti, anche se sicuramente non è uno strumento facile da usare. Bisogna fare prima molta pratica, alrtimenti si richia di rovinare una bella torta e soprattutto bisogna tener presente che a seconda di ciò che ci metteremo dentro avremo dei motivi e delle decorazioni differenti.
Principalmente nella tasca mettiamo: panna, creme, formaggi. Se la panna è montata il risultato sarà estremamente spumoso, e bisognerà anche fare attenzione a non eccedere nelle quantità. Con la panna densa invece il risultato è lo stesso che si ha con la crema pasticciera e comunque in generale con le creme preparate con le uova: decorazioni morbide e consistenti. Quando si utilizzano i formaggi invece i motivi risulteranno solidi e marcati. La tasca maggiormente utilizzata è quella con il beccuccio a stella, infatti i bordi o le piccole decorazioni, vengono realizzati nella maggior parte dei casi con questo beccuccio.
Spesso decorare un dolce semplice, una torta di compleanno, dei pasticcini preparati per concludere una cena, vuol dire aggiungere molte calorie alla nostra preparazione, rendere pesante anche una semplice torta della nonna o un pan di spagna, ricoprendoli di glassa o con decorazioni fatte con cioccolato, zucchero e panna.
Qui troverete alcuni suggerimenti per decorare i vostri dolci in modo simpatico e gustoso, senza dover aggiungere troppo grasso o troppo zucchero alle torte e riuscendo anche ad accontentare tutti, i golosi, gli amanti della cioccolata, chi vuole rimanere leggero, chi tiene molto alla presentazioni delle portate e inoltre così potrete evitare di sconvolgere il sapore di un dolce soffice e semplice, magari preparato per una festa dei vostri bambini.
Maggio è il tempo delle cerimonie, di prime comunioni e cresime, non c’è famiglia che non conosco che non debba festeggiare un bambino o bambina nel mese di maggio. Se siete sopliti preparare dei bellissimi rinfreschi in casa, avendo magari a disposizione un bel giardino, non devono assolutamente mancare sul vostro banchetto dolci a base i di frutta stagionale: fragole, ananas e kiwi. Amo in particolare quaest’ultimo frutto che , se leggermente maturo, è ancora più dolce. Ultimamente ho avuto modo di assaggiare il gelato al kiwi artigianale, veramente buono e soprattutto ipocalorico. Quest’oggi vi voglio suggerire una torta speciale da preparare in onore di una cerimonia: la genoise al kiwi. Dopo avervi spigato le differenze di preparazione tra il pan di spagna e la pasta genoise e avervi anche suggerito la ricetta del genoise alle fragole, credo proprio sarete pronti per peparare questo squisito genoise al kiwi!
Genoise al kiwi
Ingredienti per 4 persone:
crema pasticcera già pronta | 1 torta génoise già pronta | 6 kiwi non eccessivamente maturi | 4 fogli di colla di pesce | 500gr. di panna liquida da montare | 400gr. di fettine d’arancia candite | poco liquore dolce | poco burro | 50gr. di zucchero semolato | 2 arance belle e succose
TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassissima | VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI
Questa macedonia é così colorata e profumata che risulta davvero irresistibile sia per i grandi che per i piccini. Maggio é il mese delle fragole per cui sto dedicando queste giornate a darvi alcune ricette che vedono come protagonista questo magnifico frutto. In questa macedonia in particolare sono presenti anche i lamponi che vi assicuro sono fondamentali per l’insieme e l’equilibrio dei sapori del piatto. Utilizzo spesso i lamponi nella mia cucina, credo che sia un retaggio ancestrale delle mie origini francesi, appena inizia la stagione infatti i piani da lavoro della cucina si ritrovano popolati da questo golosissimo frutto. Comunque veniamo alla ricetta
Macedonia di Frutti Rossi al cioccolato
Ingredienti per 4 persone:
250 gr di fragole ben mature | 250 gr di lamponi | 1 mela verde granny smith | il succo di un’arancia rossa spremuta e filtrata | 70 gr di cioccolato fondente al 70% | 30 ml di acqua
Terza ed ultima parte delle preparazioni di dolci al sapore di caffè. Prima di passare alla ricetta alcune piccole considerazione sul perchè non si deve abusare di questa bevanda, dopo aver analizzato nella precendente puntata tutta una serie di buoni motivi per utilizzare il caffè, sempre in dosi moderate, quotidianamente.
Innanzi tutto bisogna dire che è provato scientificamente che gli effetti del caffè non sono uguali per tutti, e che quindi sia i benefici che gli effetti negativi possono essere diversi da persona a persona. Un aspetto fondamentale riguarda chi riscontra in modo molto forte l’effetto di eccitamento e di risveglio dell’organismo: questi soggetti devono consumare il caffè in piccole dosi, infatti sono maggiormente a rischio per la tachicardia, il cardiopalmo e l’insonnia, dovuti all’abuso di questo alimento.
Prendere una tazzina di caffè, la mattina, a stomaco vuoto, sembra faccia bene, può aiutare lo stomaco a sbarazzarsi dei residui della digestione e prepara a gustare una buona colazione, e così può andar bene. Infatti il caffè la mattina non può sostituirsi ad un pasto completo e bilanciato, bisogna comunque fare colazione e perdere l’abitudine che hanno moltissime persone di prendere solo una tazzina di caffè prima di iniziare la loro giornata. Restando in tema di colazione, il cappuccino è un’ottima bevanda mattutina, visto che riempie bene lo stomaco e dona sazietà per molte ore. Unica nota negativa, se si hanno difficoltà digestive, sarebbe meglio non utilizzare latte bollente o comunque molto caldo. Questo perchè con l’alta temperatura si combinano l’acido tannico del caffè e la caseina del latte, dando vita al tannato di caseina, difficile da digerire.
Infine, se dovete mettervi in viaggio prendete il caffè solo se partite dopo aver mangiato. Prendere un caffè a stomaco vuoto rischia di farvi venire un bel mal di stomaco mentre siete alla guida (e forse almeno una volta è capitato a tutti che un caffè a metà mattina o a metà pomeriggio ci abbia dato problemi allo stomaco), questo perchè stimola le secrezioni gastriche, e se non c’è niente da digerire possono comparire i crampi!
Ma adesso pensiamo solo alle delizie a cui può dar vita la bevanda preferita di questi tempi moderni.
TEMPO: 30 minuti circa |COSTO: medio |DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: SI |PICCANTE: NO |GLUTINE: SI | BAMBINI:SI
Nel fine settimana sono andata al mercato della Coldiretti ed era un vero tripudio di colori e sapori. Tutti i prodotti della stagione erano lì in bella mostra: asparagi, spinacini, cipollotti e naturalmente fragole. Le fragole sono un frutto che letteralmente adoro, sono perfette sia nei piatti salati che in quelli dolci: si abbinano perfettamente nelle insalate e nei risotti ma raggiungono la loro massima espressione nei dessert. Questo strudel fa parte della storia di tanti bambini, é un piatto della tradizione che accompagna i piccoli attraverso il susseguirsi delle stagioni fino a quando diventano adulti. Questo dolce lo preparava spesso mia nonna, quindi é per me un cibo evocativo, é insomma un cibo che attraverso i suoi profumi mi riporta all’infanzia. Prima di darvi gli ingredienti devo però aggiungere che questo dolce si basa su due pilastri fondamentali: la ricotta e le fragole. Pertanto é fondamentale che la prima sia vaccina e freschissima e che le seconde siano fragole vere, non di serra e soprattutto non giganti. Devono essere frutti piccoli con zuccheri concentrati e con un sapore intenso.
Il brunch è proprio il pasto che si può improvvisare quella volta che ci si sveglia dopo aver dormito a go-go, perché è festa, perché non c’è la minima seccatura all’orizzonte. Che si fa, se ci si trova con una gran voglia di buon cibo, ma non quello solito dell’alzataccia quotidiana e nemmeno quello solito del pranzo tradizionale? Allora c’è il brunch, felice trovata americana, che nasce dalla contrazione di breakfast, prima colazione, e lunch, seconda colazione. È una cosa che funziona molto bene: sapendo scegliere, anche in questo caso, i cibi adatti.
Per esempio? Per esempio, su una tavola semplice, allegra, luminosa, ci vorrà sempre il bricco del caffè e ci vorranno sempre brioches e croissants. Ci saranno anche le uova, ma non le eterne uova col bacon, ci sono tante e tante altre variazioni sul tema. Oppure, le insalate: non quelle di semplici foglie, ma quelle con ortaggi crudi e cotti, formaggi a pezzetti, compresa la mozzarella, polpe di carni e di pesci, gamberetti, yogurt. Potete fare tutto quello che volete sulla griglia, con quello che vi ritrovate in casa: salsicce, carni trite e non; potete dedicarvi a crostini e frittatine; potete giocare con composizioni di frutta e tante altre cose ancora. Anche per il vostro brunch, se decidete di provare, segue una piccola serie di suggerimenti. Quanto al bere, vedo molto bene, oltre i soliti succhi di frutta, anche qualche calice di spumante: leggero, fresco, passante. Noi oggi vi suggeriamo di preparare una frittata dolce!
Secondo round per i dolci al caffè. Prima di concentrarci sul dolce, che è chiaramente la parte interessante, volevo fare un po’ il punto della situazione su questa bevanda diffusa in tutto il mondo, e che pare abbia moltissimi effetti positivi.
Pur non essendo un alimento necessario il caffè possiede moltissime qualità benefiche per il nostro organismo, e agisce soprattutto sul sistema nervoso, provocando una sorta di risveglio energico e portando tutto il nostro corpo ad essere più vigile e attivo. Questo dipende dalla caffeina, un alcaloide che si trova non solo nella pianta del caffè, ma anche in quella del cacao o del tè. In una tazzina di caffè ci sono circa 5cg. di caffeina, e l’effetto stimolate dura per un paio d’ore. Gli effetti principali riguardano le facoltà mentali, la concentrazione e la memoria, risvegliate e incrementate, una maggiore padronanza degli stimoli e delle reazioni muscolari, e inoltre sembra che il caffè sia anche un ottimo antidepressivo e che aiuti ad alleviare il mal di testa.
Moltissimi studi dimostrano che il caffè faccia bene proprio a tutti gli apparati del nostro organismo. Al cuore e alle arterie, migliorando la circolazione; ai polmoni, favorendo la ventilazione polmonare; alla muscolatura scheletrica, perchè aiuta a combattere la stanchezza e migliora le prestazioni muscolari; ha poi un’azione estremamente benefica su tutto l’apparato digerente, favorisce la secrezione dei succhi gastrici e inoltre agisce anche sulla bile e nell’intestino. Ho scoperto che inoltre i risvolti positivi ci sono anche per i reni, e in più stimola tiroide e metabolismo.
Se vogliamo aggiungere anche che ha un apporto calorico pari a zero risulta praticamente un alimento eccellente! Chiaramente tutto questo vale se non se ne abusa, altrimenti la faccenda cambia, e nella mia terza e ultima puntata vi metterò in guardia anche su tutti i rischi che riguardano proprio l’eccesivo consumo di questa bevanda. Per ora, godetevi questa torta al caffè!
Il caffè. Tutti lo conosciamo, tutti lo beviamo, alcuni ne abusano, altri lo utilizzano per convenzione. “Ti offrò un caffè” è una frase tipica della nostra società, a volte è il modo principale con cui ringraziamo un amico per averci fatto un piccolo favore, e comunque anche quando qualcuno viene a trovarci a casa, su invito o facendoci una sorpresa, dopo qualche minuto scatta “lo prendi un caffè?“.
Io non sono un’amante di questa bevanda, sono una gran golosa di cappuccino, caldo, freddo, con la schiuma, senza schiuma, in vetro, non ingrana la mia giornata senza una tazza di latte e caffè, però non sono una gran consumatrice di questa bevanda scura che ci tira su e ci unisce, in un certo senso, in rituali sociali. Forse è per questo che ho pensato di proporre alcune ricette di dolci al caffè, così da soddisfare gli amanti dell’aroma e anche chi, come me, ne può fare a meno ma ogni tanto ama provare quel sapore, ma non necessariamente in una tazzina!
Sappiamo tutti che ormai il caffè è anche uno stasus simbol, esistono manifestazioni a riguardo e ormai la sua preparazione è diventata una specie di gara creativa, ne esistono di mille varianti, dall’Irish Coffee, che ora è quasi un classico anche nel nostro paese, fino ad arrivare a mescolare aromi di ogni genere (fruttati, creme varie, nocciole, mandorle, peperoncino) per avere ogni volta un sapore sempre nuovo. Nella preparazione dei dolci invece è bene che il caffè sia classico, amaro, e magari anche ristretto! In questo mi saranno vicini sicuramente gli amanti del caffè originale, che credo non amino affatto tutti gli orpelli vari di cui parlavo prima!
La crema pasticciera potrebbe essere definita come la farcitura per eccellenza. Ma anche come elemento finale e decorativo ha tutti i suoi bei vantaggi. E infine non dimentichiamo che una bella coppa di crema pasticciera fatta in casa, accompagnata da frollini, savoiardi o qualsiasi altro biscotto, risulta sempre e comunque un ottimo dolce improvvisato e davvero buonissimo.
La crema pasticciera è considerata principalmente come uno degli elementi fondamentali dell’alta cucina, o semplicemente come una componente dei dessert che spesso mangiamo andando a cena fuori. Io per prima mi sono sempre limitata ad utilizzare marmellate e nutella come farcitura per le crostate o per i dolci base, fino a che un bel giorno ho deciso di sfornare tante crostate, per regalarne alcune agli amici, e allora ho provato a fare una crema pasticciera fatta in casa, per variare un po’ la farcitura e le decorazioni delle mie crostate. Il risultato è stato davvero ottimo!
Prima di iniziare con la ricetta è fondamentale aggiungere che gli ingredienti per prepararla devono essere freschissimi e di ottima qualità, visto che questa crema è molto delicata. Una volta pronta, se non la utilizzate tutta, potete conservarla in frigorifero per 3-4 giorni, mettendola in una ciotola e coprendola con la pellicola trasparente. Potete utilizzarla per farcire dolci soffici e crostate, per i bignè, come base per le torte alla frutta, come base o accompagnamento per le coppe di frutta o di gelato e anche per farcire brioche so per rimpire delle frittelle da friggere.
Effettivamente il Crumble é un dolce autunnale, ma poiché si tratta di un dolce nato per non gettare via la frutta troppo matura di fine stagione ho pensato di proporvelo anche nella versione primaverile che lo vede arricchito del gusto e del colore dei mirtilli. Si tratta di un tipo di preparazione ultraveloce ed anche buonissima soprattutto se lo servite tiepido accompagnato da una palla di gelato alla vaniglia, così come la british tradition prevede.
Eccovi dunque gli ingredienti che vi occorrono per un delizioso Crumble da servire come fine pasto della domenica.
Burro a temperatura ambiente per ungere la teglia | 1 kg di mele abbondanza o granny smith | 220 gr di zucchero semolato | 60 ml di acqua | 1 stecca di cannella | 150 gr di mirtilli surgelati
Per il Crumble topping 55 gr di zucchero di canna | 50 gr di burro non salato a temperatura ambiente | 2 cucchiai di farina | 7 biscotti digestive | 3 cucchiai di cornflakes | 1 cucchiaio di cocco disidratato.
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