TEMPO: 15 minuti + 15 min. di cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si
Se avete voglia di piccoli piatti che siano come dei piccoli gioielli freschi, gustosi e che vi mettano di buon umore allora questa é la ricetta che fa per voi! I bicchierini sono di gran moda in questa stagione, si possono preparare sia salati che dolci, sono comodi, di grande effetto ed anche economici. Sono perfetti come finger-food e piacciono a tutti sia grandi che piccini. Tra l’altro nella stagione calda sono perfetti per presentare sia antipasti che dolci freddi. Quello che vi propongo oggi é un tiramisu alla frutta che prevede un’accoppiata classica in cucina: mele e cannella.
TEMPO: 10 minuti + 1 ora di frigorifero | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: no
Con i primi caldi si comincia ad avere voglia di cibi freschi e dissetanti. Questa mousse può essere la risposta giusta ai vostri desideri, infatti potrete proporla sia per concludere un pranzo tra amici sia per arricchire una ghiotta merenda in compagnia. Secondo me é molto carina servita nelle tazzine da caffè e decorata condelle gocce di cioccolata, ma voi potete sbizzarrirvi a presentarla nel modo che più vi diverte. Inoltre é un tipo di dolce che generalmente piace a tutti ed é una buona alternativa al gelato, se poi volete farla gustare anche ai bambini potrete sostituire il caffè con del cacao in polvere oppure con della purea di frutta.
TEMPO: 55 minuti inclusa la cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si |BAMBINI: si
Visto che ultimamente mi stanno arrivando molte richieste di consigli per le torte di compleanno ho pensato di proporre, oltre alle numerose che già trovate su GINGER, anche un classico della cucina francese il Moelleux alla Banana. Si tratta di una torta piuttosto semplice arricchita però dal gustoso sapore della banana e da una ghiotta crema al formaggio che farà da “glassa”. Questa ricetta poi va bene in ogni periodo dell’anno, dal momento che le banane si trovano praticamente sempre. Inoltre si tratta di una torta che si conserva anche 4 giorni se la avvolgete dentro la pellicola alimentare, ed infin ,se mai dovesse avanzare, potete affettarla e surgelarla per una merenda dell’ultimo minuto.
Di questi tempi è naturale cominciare a pensare alle vacanze. Personalmente la mia vacanza ideale la immagino al mare, magari distesa sulla spiaggia di una delle isole Baleari.
Le Baleari sono conosciute come le isole dell’eterna primavera. Il clima è mite e tipicamente mediterraneo con una media delle temperature estive intorno ai 27°. Temperature che permettono sia di godersi il mare e la spiaggia senza soffrire troppo il caldo ma anche di visitare le bellezze delle cittadine isolane. Ecco perchè potrebbero costituire una meta di viaggio ideale.
Oggi vi propongo queste tartellette soprannominate delle Baleari appunto perchè richiamano i sapori autentici di queste isole. Accompagnate da una spremuta di arancia fresca, non solo costituiscono un’ottima colazione, ma vi catapultano nell’atmosfera vacanziera. Provare per credere.
TEMPO: 40 minuti |COSTO:basso|DIFFICOLTA’:medio-bassa
VEGETARIANA:NO|PICCANTE:NO|GLUTINE:SI|BAMBINI:SI
Dopo quello tra formaggio e pere, l’abbinamento che mi piace di più con questo tipo di frutta è sicuramente quello con il cioccolato. Trovo che la dolcezza delle pere che si scontra con il sapore deciso del cioccolato, in particolare quello fondente, regali un momento di puro gusto.
Fortunatamente le pere risultano disponibili per gran parte dell’anno perchè le diverse varietà maturano in periodi diversi, e anche quando non lo sono, possiamo trovarle sciroppate in commercio ed utilizzarle nelle nostre ricette in alternativa a quelle fresche.
Ed allora prima che le temperature si alzino definitivamente e ci inducano a preferire dessert freschi, come gelati e semifreddi, dedichiamoci a queste tortine ricche di cioccolato fondente. Ideali per una merenda appetitosa o per una colazione nutriente. Le pere possono essere sostituite dalle mele, o ancor meglio anche dai lamponi freschi.
TEMPO: 30 minuti più 1 ora per il riposo in frigo|COSTO:basso|DIFFICOLTA’:bassa
VEGETARIANA:NO|PICCANTE:NO|GLUTINE:SI|BAMBINI:SI
E’ vero che in cucina molto spesso l’aspetto non conta ai fini del gusto, ma è pure vero che anche l’occhio vuole la sua parte e che solitamente veniamo rapiti dai colori accattivanti degli ingredienti e dei piatti che portiamo in tavola.
È di grande importanza l’aspetto estetico dei cibi e la trasmissione di ciò che ci giunge dalla vista di alcuni colori: basti pensare alle sensazioni suscitate dalla vista di alcuni alimenti quali ad esempio una coppa di gelato dai diversi gusti o i colori accesi di alcuni frutti tipo le fragole e le ciliegie, gli ananas o i kiwi. L’acquolina aumenta e la fame anche.
Il colore è quindi strettamente legato al nostro corpo. Non a caso la cromoterapia punta sull’effetto che i colori esercitano sul nostro stato d’animo. Inoltre ogni singolo colore susciterebbe in ognuno di noi sensazioni diverse ed influirebbe sul nostro benessere psicofisico. Per fare un esempio il giallo, un tipico colore caldo, che personalmente associo al sole, comunica entusiasmo, movimento, libertà e ottimismo. Il blu invece diffonderebbe calma e pace interiore.
Personalmente, soprattutto quando si parla di dolci, cerco sempre di puntare sia sui colori che sugli sugli abbinamenti cromatici, per esaltarne l’aspetto, come nel caso di questi dolcetti di frolla, per la cui decorazione ho optato per la confettura di arance e per quella di frutti di bosco.
Questa torta prende il nome e il gusto dalla famosissima bevanda alcolica Pina Colada. Gli ingredienti per preparare il cocktail, che poi sono gli stessi usati per la farcitura della torta, sono rum chiaro, latte di cocco e succo d’ananas, o anche ananas a pezzetti o tritato.
Questa bevanda è originaria di Porto Rico, è le sue prime preparazioni sembra risalgano agli anni ’60, anche se esistono alcune versioni senza latte di cocco già dagli anni ‘2o e pare che nei Caraibi, già intorno al 1950, si parlasse e si bevesse questo succo alcolico fatto da ananas, cocco e rum. Comunque sia nella Vecchia San Juan, ovvero un piccolo quartiere di San Juan, capitale di Porto Rico, esiste una targa in cui viene ricordata la creazione della prima Pina Colada.
Il cocktail va preparato nel blender (frullatore) utilizzando anche i cubetti di ghiaccio. Mettete 7-8 cubetti nel frullatore, poi inserite gli ingredienti in queste dosi: 2/10 di latte di cocco (o batida di cocco), 3/10 di rum chiaro, 5/10 di succo di ananas o circa 3 fettine di ananas. A questo punto frullare tutto, stando ben attenti a non far sciogliere completamente il ghiaccio. Versare poi il cocktail in un bicchiere a tulipano e guarnire con una ciliegia o con uno spicchio d’ananas. Ricordare bene che i frammenti di ghiaccio devono rimanere in modo che si sentano un po’ in bocca, e anche che se si utilizza la batida non cambierà il sapore, ma umenterà solo la gradazione alcolica.
A questo punto prepariamo anche la torta, che nessuno vi vieta di servire dopo una cena fuori o a casa, quando la notte avanza, proprio accompagnata dal suo cocktail d’origine.
Tutto quello che vi serve è un dolce al cucchiaio, famoso quanto antico, dalle varianti infinite e praticamente impossibile da sbagliare. La zuppa inglese! Questa è speciale, ha un tocco in più per l’occasione: versione fruttata, più fresca per regalarvi l’illusione che non state commettendo un peccato di gola.
La zuppa inglese di norma non è molto adatta ai bambini, considerando l’ingegnte dose di liquore Alchermes in cui mi piace tuffare e rituffare i savoiardi prima foderare coppe e coppettine: come escamotage si può sostituire il liquore con del succo di frutta. Dopo anni di tentativi ed esperimenti, ho teorizzato che il succo perfetto per la sostituzione di liquore Alchermes, è il succo d’ananas: acidulo, dolce e non troppo corposo.
Di seguito la ricetta incriminata che sta scandendo le mie pause pomeriane di merenda coi colleghi. Per mio diletto aggiungo sempre frutti di bosco in questa versione alla frutta, ma le varietà fruttifere potenzialmente usabili nella ricetta sono totalmente di libero arbitrio. De gustibus.
TEMPO:1 ora circa|COSTO:medio|DIFFICOLTA’:medio-bassa
VEGETARIANA:SI|PICCANTE:NO|GLUTINE:SI|BAMBINI:SI
Torte di compleanno.
Ho trovato la ricetta di questa torta maggiolina in un mio ricettario, e l’ho voluta subito sperimentare in occasione del compleanno di una mia nipotina. Ero alla ricerca di un dolce che potesse essere gradito sia dai bambini che dai grandi, ma che non contenesse panna o cioccolato. Guardando allora nei miei tanti ricettari dove molto spesso sono conservate le ricette della mitica Anna Moroni, ho trovato “torta maggiolina”, ho letto gli ingredienti e mi sono detta “caspita sembra proprio buona” e così mi sono messa all’opera! Una torta di compleanno realizzata da me: l’idea mi solleticava proprio…
Vi abbiamo già proposto alcune ricette sulla preparazione del cheesecake. Consultando il nostro blog potrete trovare informazioni sulla storia di questo fantastico dolce statunitense, le sue origini, il modo corretto per preparlo nella versione americana originale, in più abbiamo notato come tutti utilizziamo il formaggio Philadelphia per prepararlo e infine abbiamo anche una versione simile a questa ricetta che vi propongo oggi, il cheesecake ai mirtilli.
Ho deciso di inserire questa mia ricetta semplicemente perchè dopo un po’ di prove ho trovato la mia ricetta base, da arricchire con decorazioni, creme e salse di frutta, quindi, visto che a mio avviso il risultato è ottimo ho deciso di consigliarvela, così con tutte queste ricette potrete provare tante versioni diverse! Allontanandomi un po’ dalla tradizione e dalle ricette che mi sono state consigliate io non uso i biscotti Digestive, li ho utilizzati un paio di volte, ma preferisco i frollini classici, o le Marie, per la base, comunque questa è una questione di gusto. Mi piace di più quando la base risulta solida e pastosa, con i Digestive io la trovo eccessivamente friabile e mi sembra anche di sentire troppo il burro, nonostante la cottura. Un’altro aspetto diverso della mia ricetta è che non uso la panna nell’impasto, nè quella classica nè quella acida, questo perchè mi piacciono moltissimo i dolci al formaggio, e senza aggiunta di panna mi sembra che il sapore del formaggio, per l’appunto, si senta in modo più forte. Ultima nota: questa versione con la purea di fragole proprio ieri ha avuto un successo grandioso!
TEMPO: 20 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si
Continuiamo sulla scia delle fragole, il frutto per eccellenza di maggio e proponiamo per la nostra rubrica La Cucina Rapida i muffin con le fragole e mandorle. D’altra parte cosa c’è di più rapido di un muffin da preparare? praticamente niente. Queste tortine sono effettivamente i dolci più veloci e semplici che esistano, non necessitano neanche di un mixer, é sufficiente avere una forchetta. Il matrimonio tra fragole e mandorle é veramente fantastico, ed il profumo che avrà la vostra casa mentre i muffin si cuoceranno ricorderà gli odori delle torte antiche, quando le donne stavano in casa e esprimevano il loro amore per la famiglia attraverso la creazione di stupendi momenti di dolcezza!
Muffin alle fragole e mandorle
Ingredienti per 12 muffin
200 gr di farina 00 | 130 gr di zucchero semolato | 1 cucchiaio di lievito | 1 pizzico di sale | 2 uova sbattute | 125 ml di latte | 60 gr di burro fuso | 250 gr di fragole lavate e tagliate a pezzi | 4 cucchiai di confettura di fragole | 1 fialetta di essenza di mandorla | 12 mandorle intere pulite e private della pellicina.
La tasca per decorazioni, conosciuta come Sac à Poche, è lo strumento che si utilizza per decorare i dolci. Ne esistono di diversi tipi e possono dar vita a moltissime decorazioni diverse, grazie alle forme dei beccucci che si applicano per effettuare i disegni decorativi.
C’è chi la usa da sempre, chi l’ha vista usare dalla mamma o dalla nonna, chi non saprebbe assolutamente come utilizzarla e chi non ne può fare a meno. La tasca per decorazioni è comunque diventata un comune utensile da cucina, non più utilizzato soltanto per i dessert che mangiamo nei ristoranti, anche se sicuramente non è uno strumento facile da usare. Bisogna fare prima molta pratica, alrtimenti si richia di rovinare una bella torta e soprattutto bisogna tener presente che a seconda di ciò che ci metteremo dentro avremo dei motivi e delle decorazioni differenti.
Principalmente nella tasca mettiamo: panna, creme, formaggi. Se la panna è montata il risultato sarà estremamente spumoso, e bisognerà anche fare attenzione a non eccedere nelle quantità. Con la panna densa invece il risultato è lo stesso che si ha con la crema pasticciera e comunque in generale con le creme preparate con le uova: decorazioni morbide e consistenti. Quando si utilizzano i formaggi invece i motivi risulteranno solidi e marcati. La tasca maggiormente utilizzata è quella con il beccuccio a stella, infatti i bordi o le piccole decorazioni, vengono realizzati nella maggior parte dei casi con questo beccuccio.
Spesso decorare un dolce semplice, una torta di compleanno, dei pasticcini preparati per concludere una cena, vuol dire aggiungere molte calorie alla nostra preparazione, rendere pesante anche una semplice torta della nonna o un pan di spagna, ricoprendoli di glassa o con decorazioni fatte con cioccolato, zucchero e panna.
Qui troverete alcuni suggerimenti per decorare i vostri dolci in modo simpatico e gustoso, senza dover aggiungere troppo grasso o troppo zucchero alle torte e riuscendo anche ad accontentare tutti, i golosi, gli amanti della cioccolata, chi vuole rimanere leggero, chi tiene molto alla presentazioni delle portate e inoltre così potrete evitare di sconvolgere il sapore di un dolce soffice e semplice, magari preparato per una festa dei vostri bambini.
Maggio è il tempo delle cerimonie, di prime comunioni e cresime, non c’è famiglia che non conosco che non debba festeggiare un bambino o bambina nel mese di maggio. Se siete sopliti preparare dei bellissimi rinfreschi in casa, avendo magari a disposizione un bel giardino, non devono assolutamente mancare sul vostro banchetto dolci a base i di frutta stagionale: fragole, ananas e kiwi. Amo in particolare quaest’ultimo frutto che , se leggermente maturo, è ancora più dolce. Ultimamente ho avuto modo di assaggiare il gelato al kiwi artigianale, veramente buono e soprattutto ipocalorico. Quest’oggi vi voglio suggerire una torta speciale da preparare in onore di una cerimonia: la genoise al kiwi. Dopo avervi spigato le differenze di preparazione tra il pan di spagna e la pasta genoise e avervi anche suggerito la ricetta del genoise alle fragole, credo proprio sarete pronti per peparare questo squisito genoise al kiwi!
Genoise al kiwi
Ingredienti per 4 persone:
crema pasticcera già pronta | 1 torta génoise già pronta | 6 kiwi non eccessivamente maturi | 4 fogli di colla di pesce | 500gr. di panna liquida da montare | 400gr. di fettine d’arancia candite | poco liquore dolce | poco burro | 50gr. di zucchero semolato | 2 arance belle e succose
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