Dolcetti di fichi secchi

dolcetti fichi

Ci avviciniamo alla stagione caratteristica della frutta secca e un ottimo modo per utilizzare fichi, prugne, albicocche e datteri, oltre alle mandorle, alle nocciole e alle altre specialità del genere, è quello di preparare dei dolci! In commercio troviamo la frutta secca intera, a pezzi, sminuzzata, in polvere e questo ci permette di utilizzarla in moltissimi modi all’interno delle ricette, non solo dolci per giunta.

La frutta secca può essere divisa in due categorie: glucidica e lipidica. Praticamente tutta la frutta che abitualmente consumiamo fresca può essere essiccata e da essa si ottiene la frutta secca glucidica. Per quanto riguarda la frutta secca lipidica invece in Italia non troviamo con facilità tutte le varietà, è facilissimo reperire arachidi, noci, nocciole, mandorle, noci brasiliane e pinoli, ma gli stessi anacardi non sono facili da trovare e ancora meno frutti come macadamia e pecan. La frutta secca lipidica non comprende solo frutti veri e propri, ma anche semi di alcune piante o di legumi, come nel caso delle arachidi.

Tornando ai nostri fichi secchi una delle caratteristiche della frutta secca glucidica è quella che per conoscere le sue proprietà basta conoscere quelle della frutta fresca prima che venga essicata, visto che rimangono inalterate. Per quanto riguarda il fico esso viene fatto essicare al sole, dopo essere stato raccolto nel periodo di massima maturazione, utilizzando trattamenti di disinfestazione fisici o chimici. In Italia le regioni che producono i fichi secchi sono la Puglia, la Calabria e la Sicilia, ma è da segnalare anche la Toscana per il suo famoso fico secco di Carmignano, prodotto vicino Prato. Le varietà utilizzate in Italia per la produzione di fichi secchi sono principalmente Farà, Pissalutto, Brogiotto e Dottato, mentre in Turchia, paese che risulta il maggiore produttore di fichi secchi, viene utilizzata la varietà Fico di Smime.

Plum-crok, ll plumcake croccante, variegato al cioccolato

plumcake croccante variegato al cacao

Questo dolce vi stupirà, perché tutti, quando parlano di plumcake, si apettano un dolce morbido…invece questo “plum-crok” è croccante, o meglio è un misto di croccantezza e morbidezza.

Lo zucchero di canna che metterete al fondo del vostro stampo, creerà sul vostro dolce una “pellicina” molto sottile e croccante quasi un velo.

Il “plum-crok” è una merenda graditissima e molto golosa per grandi e piccini. 

La ciambella all’arancia di Anna Moroni dalla Prova del Cuoco

ciambella all'arancia

Sono anni che non guardo più la Prova del Cuoco, il famoso programma televisivo lanciato dalla simpaticcisima conduttrice Antonella Clerici, non perchè non voglia ma semplicemente perchè da quando lavoro non mi è più possibile essere in casa durante l’orario di programmazione. Solo il sabato, a volte,  posso godermi la visione, che tra l’altro è il giorno che coincide ( o coincideva?) con la presenza del grande pasticcere Salvatore de Riso, per il quale ho una profonda ammirazione. Trovo che da quando Antonella abbia lasciato la conduzione il programma abbia un pò perso, nulla togliere alla nuova conduttrice Elisa Isoardi, solare e simpatica, se la cava abbastanza bene ormai destreggiandosi tra i fornelli ed avendo perso quell’aria un pò intimorita ed impacciata dei primi tempi, ma la Prova del Cuoco per me era sinonimo di Antonella Clerici, c’è poco da fare, è stata lei ad averci creduto e ad aver portato il programma al successo. Proprio in una delle puntate di quest’anno Anna Moroni ha preparato questa sofficissima e profumatissima ciambella all’arancia.

Montebianco, un coreografico trionfo di castagne

mont blancUn candido monte innevato, ecco come appare questo famoso dolce a base di castagne, ed ecco quindi a cosa deve il suo nome: mont blanc o monte bianco, un trionfo di castagne ispirato senza dubbio al forse più famoso monte. Sorvolando ampiamente (ve lo consiglio spassionatamente) sulla quantità di calorie contenute in ogni singolo morso (daltronde mica ci troviamo in un blog di linea e benessere quì), passiamo alla descrizione di questo dolce, che necessita giusto un pò di pazienza per il fatto di dover sbucciare singolarmente le castagne, ma nulla più. Io l’avevo assaggiato diversi anni fa ormai e non l’avevo più dimenticato, del resto ha un sapore inconfondibile, quello del purè di castagne zuccherato appunto, che va a fondersi piacevolmente con la panna montata. Il mont blanc, a giudicare anche dal nome, oltre ad essere un dolce tipicamente autunnale,  avrebbe origini francesi, anche se è comunque preparato in diverse zone d’Italia. Un’idea carina potrebbe essere quella di preparare il mont blanc in mono porzioni come quella che vedete in foto.

Polenta dolce? Ecco le frittelle!

frittelle polenta

La polenta è una preparazione a base di farina, che viene bollita in acqua salata fino al completo assorbimento dell’acqua stessa. Una delle ricette più antiche è quella lombarda, lì da tre secoli viene preparata con granoturco, che a volte viene miscelato con grano saraceno, anche se questa usanza si ha di più in Valtellina. In Veneto invece la polenta si prepara con la farina bianca.

La polenta può essere davvero preparata in molti modi, e poi ormai se ne trovano di già pronte in tutte le versioni, quelle istantanee, quelle a cui va aggiunta l’acqua, quelle in pezzi che vanno solo scaldate e così a ognuna di queste preparazioni si può abbinare il condimento che si preferisce, che sia esso un sugo, dei formaggi o delle verdure, e poi c’è un altro classico, la polenta fritta, che può essere preparata con gli avanzi della polenta del giorno prima. Queste frittelle sono solo una delle tante varianti dolci, presto ne vedremo anche altre per deliziarci con questo piatto che con il freddo è sempre un’ottima soluzione!

Per quanto riguarda l’olio utilizzate quello di semi di arachidi. Questo olio è tra quelli meno ricchi di acidi grassi polinsaturi e quindi più adatto per la frittura. Gli oli di semi infatti sono meno resistenti al calore e se vengono riscaldati oltre una certa temperatura rilasciano quelle sostanze tossiche che tutti i tipi di oli rilasciano quando iniziano a fumare. Fate attenzione!

La torta amor polenta e gli ingredienti impossibili

farina di mais

Credetemi se vi dico che erano anni, ma davvero anni, che volevo provare la torta amor polenta. La corteggiavo da tanto, e pur non avendo il classico stampo scanalato, avevo deciso che l’avrei provata comunque, se non fosse stato per un piccolo particolare: la farina di mais. Embè? Direte voi? Non l’hai trovata? Si, in giro la vedevo eccome, è solo che di quella finissima prevista per questa ricetta nemmeno l’ombra. Sorvoliamo sul fatto che una volta dopo averla cercata per mari e monti e averla trovata, ne avrei sicuramente consumato giusto la quantità prevista per la torta, e avrei dimenticato la confezione mezza aperta in dispensa salvo poi ricordarmi della sua presenza in casa, in occasione del periodico inventario del contenuto della dispensa (chi di voi non lo fa?). Si perchè a me succede spesso, ho un’attrazione incontrollata per gli ingredienti impossibili: mi fisso su questo o quell’ingrediente, introvabile nella maggior parte delle occasioni, che io ritengo essere indispensabile alla mia esistenza in quel preciso istante. Cercarlo disperatamente, trovarlo, utilizzarlo una sola volta e ignorarlo per mesi e mesi: questo il quadro della situazione.

Arrivano le castagne: frittelline e marmellata!

Ricette Castagne 2

E’ tempo di castagne, anche qui su Ginger&Tomato ce ne siamo accorti e vi stiamo consigliando tutte le ricette che la nostra fantasia, i nostri amici, i nostri parenti e i nostri ricettari ci hanno a loro volta descritto e consigliato! Per oggi io mi butto sui classici, le frittelle e la marmellata, che in teoria potrete anche abbinare per una merenda tutta a base di castagne!

La marmellata è sempre una preparazione speciale, perchè dura a lungo. Quella per la marmellata di castagne poi è una vera e propria passione, è così particolare e dolce che o la sia ama o la odia, un po’ come le castagne, anche se quasi tutti le amano! Come per tutte le marmellate ci vuole un po’ di pazienza per prepararla, in questo caso non c’è semplicemente tanta frutta da sbucciare ma le castagne da cuocere e pulire bene, però il risultato è assicuarato, le marmellate fatte in casa sono davvero un must da non sottovalutare, e oltretutto sono molto semplici da fare, niente di complicato!

Anche le frittelle hanno una preparazione semplice, e come per il castagnaccio vi basterà avere sotto mano un po’ di farina di castagne per prepararle spesso e senza troppa difficoltà.

Vino rosso e cioccolato fondente: insieme nella torta ubriaca

Torta ubriaca

 

TEMPO: 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

Sono sempre alla ricerca di abbinamenti nuovi, soprattutto per quanto riguarda i dolci. Non che le classiche torte di mele o crostate di marmellata mi abbiano stancata, anzi. Ma credo che ogni tanto si debba sperimentare per tornare poi ad apprezzare le classiche preparazioni. In una delle mie ultime incursioni in cucina ho accoppiato il vino rosso e il cioccolato fondente in un dolce, dando vita alla torta ubriaca utilizzando una ricetta di Anna Moroni preparata alla Prova del Cuoco durante quest’anno.

Nella torta ubriaca l’incontro di vino rosso e cioccolato fondente dona al dolce un gusto forte e deciso. A prima vista potrebbe sembrare un abbinamento azzardato, ma provare per credere. Si tratta a mio avviso di due ingredienti che si esaltano a vicenda. La torta ubriaca la trovo un’ottima variante autunnale della classica torta di cioccolato. Provatela e vedrete che la aggiungerete immediatamente al vostro ricettario di casa. Dimenticavo, se volete, potete sostituire il cioccolato fondente con la stessa quantità di cacao amaro in polvere.

Rosquillas, la ricetta delle ciambelle fritte spagnole

Rosquillas

 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questa estate mentre ero in vacanza in Spagna per caso le ho scoperte. Cosa? Le rosquillas. Delle ciambelline fritte dall’aroma molto particolare dato dalla scorza di due agrumi quali limone e arancia e dell’aroma dato dal liquore all‘anice, che mi hanno colpita subito per il loro gusto. Di solito non apprezzo i dolci fritti, a meno che non siamo nel periodo di carnevale, periodo in cui mi sbizzarrisco tra frappe, ciambelle e compagnia bella. Ma devo dire che le rosquillas mi hanno conquistata già al primo assaggio.

Una volta tornata in Italia ho cercato a lungo la ricetta, ma non ricordavo precisamente il nome di queste deliziose ciambelline fritte. Dopo vari tentativi sul web, tramite una ricerca fatta per immagini, le ho finalmente trovate e, neanche a dirlo, mi sono subito cimentata. Eccole qua, vorrei condividerne la ricetta delle rosquillas con voi.

Torta di cioccolato e zucca

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TEMPO: 1 ora e 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Di cioccolato se ne parla sempre, anche se in estate se ne parla meno, e quindi adesso che sta arrivando la stagione fredda possiamo approfittarne non solo per ricominciare a citarlo nelle ricette, ma anche per gustarlo in mille maniere diverse! Di zucca se parla già da un po’ in questo periodo, sia perchè è un alimento tipicamente autunnale sia perchè ormai Halloween è alle porte.

In questa ricetta questi due ingredienti sono uniti, ed è una simpatica combinazione. Il cioccolato viene considerato sempre come elemento dolce, e anche se molti chef hanno sperimentato ricette che abbinano il cioccolato a primi piatti o alla carne noi continuiamo a preferire il cacao nelle preparazioni dolci, o anche in tavolette ai mille gusti! La zucca invece, pur avendo quel suo sapore tipicamente delicato e zuccheroso, viene utilizzata per la cucina “salata”, e invece anche in questo caso questo alimento si presta alla perfezione per la preparazione di torte e dolcetti.

Cosa succederà combinandoli insieme?!

Torta Di Compleanno a Farfalla

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TEMPO: 15 minuti + la cottura + la decorazione | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: medio-alta | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Non so voi ma io é praticamente dai primi di settembre che non faccio altro che andare a feste di compleanno e sinceramente non ne posso più di trovarmi sempre torte di con la faccia di Hello Kitty piuttosto che delle Winx: allora mi chiedo possibile che abbiamo così poca fantasia per i nostri figli? oppure possibile che le realtà più belle che riescano a immaginare siano quelle? Allora ho pensato di proporre un ritorno alla natura e quindi a prati fioriti, e a farfalle che volano. Già perché le farfalle hanno le ali proprio come le fatine tanto amate dalle bambine, e quindi mi é venuta in mente una torta a forma di Farfalla. La ricetta base é piuttosto semplice, le decorazioni invece sono un pochino più complicate, ma su questo tema potete davvero sbizzarrirvi, eccovi allora la ricetta di questa torta di compleanno.

Crostata di prugne per un autunno profumato di cannella

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TEMPO: 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Direttamente dal libro “ I dolci, il gusto di una tradizione nelle dolomiti” di Annelise Kompatscher vorrei condividere con voi questo mio ultimo successo in cucina, la crostata di prugne. Permettetemi di definirlo successo perché si tratta di una crostata buonissima ma soprattutto molto profumata. Già le prugne hanno un sapore dolcissimo, l’incontro con la cannella le rende ancora più appetitose. La pasta frolla infine le accoglie dando vita ad una crostata indimenticabile.

La crostata di prugne può essere consumata a colazione, come ho fatto io, oppure essere servita a fine pasto come dessert magari accompagnata da un cucchiaio di crema alla vaniglia. Un solo morso manda in estasi. Io vi consiglio di affrettarvi prima che le prugne scompaiano dalla crircolazione. Non vorrete mica perdervi la possibilità di gustare questa crostata, vero?