Torta di cioccolato e mirtilli, tre strati di dolcezza

bluebery

Buon lunedì, è iniziato ufficialmente  il conto alla rovescia per Natale, mancano solamente 4 giorni, e chi l’avrebbe mai detto che sarebbe arrivato così presto? Da non credere! Oggi però, non vi suggerisco una torta tipicamente natalizia: non ci sono spezie, non ci sono glasse zuccherate, nè alberi e nè stelle ma solo tre strati golosi: un pan di spagna, una bavarese di mirtilli e marmellata a volontà: questa è la torta di cioccolato e mirtilli di cui vi voglio parlare oggi. Si tratta di una ricetta vista alla trasmissione la Prova del Cuoco e preparata dalla mitica Anna Moroni, che mi ha colpita subito: non si tratta della solita torta, questo è proprio un tripudio di mirtilli, se vi piacciono non potete perderverla. Anche se ho scritto sopra che non si tratta di una torta tipicamente natalizia, nulla vieta di portarla in tavola durante queste feste, sarà un motivo in più per stupire parenti ed amici.

I savoiardi: ottimi da soli, ideali come base di molti dolci

savoiardi

I savoiardi, se fatti bene, li adoro. Di fronte a quelli confezionati storco sempre il naso, li utilizzo solo per preparare il tiramisù quando ho fretta, ma non mi soddisfano più di tanto. Per me il vero biscotto savoiardo ha una consistenza consistenza  friabile e molto spugnosa. Quando sono freschi adoro intingerli nel latte fino a quando non si inzuppano del tutto, pura goduria. Ma oltre ad essere consumati da soli costituiscono la base di molti dolci, primo fra tutti, il tiramisù, ma anche le charlotte o la zuppa inglese. O ancora possono essere serviti con le coppe di creme varie. L’accorgimento fondamentale nella preparazione dei savoiardi è senza dubbio l’operazione di “montatura” delle uova, si deve ottenere un composto molto gonfio, chiaro e spumoso, e inoltre si deve fare in modo, quando si aggiunge la farina, di versarla gradatamente e di mescolare il tutto dall’alto verso il basso. Per quanto riguarda la cottura, invece, state molto attenti a non farli bruciare ma solo colorire leggeremente. Inoltre la pasta base per i savoiardi, chiamata anche pasta savoiarda, è ideale per la preparazione delle delizie al limone.

Le torte decorate e la crema ganache

gingerbread house
Sono sicura che anche voi, come me, siete alla ricerca di idee visive, e non, per decorare le vostre torte. Ecco allora che sono andata alla ricerca (non in maniera disinteressata in realtà, perchè servivano anche a me) di immagini di torte da cui prendere spunto, soprattutto in vista delle prossime feste. Sapete com’è vorrei fare una bella figura portando in tavola un dolce spettacolare da far restare a bocca aperta tutti, grandi e bambini. E devo dire che cercando in rete ci sono una miriade di decorazioni dalle quali prendere spunto. E per di più sono assolutamente fattibili in casa, certo, ci vuole un pò di manualità, e dopo qualche prova disastrosa, ci sono riuscita anch’io.

Torta al cioccolato con banane, per regalare un dolce Natale

DSCN7118

Se per Natale volete preparare una torta davvero soffice e dal sapore che ricorda le cose genuine fatte in casa dalla nonna, allora non potrete fare a meno di provare la torta antica al cioccolato fondente e banane, facile da preparare e deliziosa da mangiare. Se poi tra i vostri ospiti ci saranno dei bambini, allora il successo sarà assicurato, perchè tutti i bambini, e non solo loro, sono golosi di cioccolato.

Per fare questo dolce bastano davvero pochissimi ingredienti, oltre che pochissimo tempo; lo potrete mangiare appena sfornato, oppure con una spolverata di zucchero a velo quando si sarà intiepidito, ma sia in un modo che nell’altro resterete sorpresi dalla sua morbidezza. Se poi vorrete fare una cosa un po’ più particolare, potreste tagliare la torta in due dischi e farcirla con della crema pasticcera, con della Nutella o più semplicemente con della panna e guarnirla magari con delle mini praline di cioccolato.

Il semifreddo al torrone, il dolce delle feste

semifreddo

Il semifreddo al torrone è un dolce tipicamente natalizio, nel senso che, essendo a base di torrone, è quasi matematico che ne avanzi durante le festività natalizie. E’ un’ottima soluzione per smaltire il torrone avanzato, o per utilizzarlo qualora non vi piacesse mangiarlo al “naturale”.Ve lo avevo anticipato quì che vi avrei parlato del semifreddo ed in questa sede vi offro la ricetta. Se non erro questa ricetta  proviene dalla rivista Cucina Italiana di qualche anno fa. Inoltre vi suggerisco anche una salsa al cioccolato sfiziosissima con cui servirlo. Vi consiglio di prepararlo negli stampini monodose, tipo quelli per i muffins, se non li aveste in casa potete optare per quelli in alluminio usa e getta. Serviteli singolarmente nei piatti da portata irrorandoli con la salsa al cioccolato e, a piacere, con della granella di mandorle o nocciole sopra. L’effetto scenografico è assicurato. Il semifreddo al torrone è un dolce molto pratico, può essere preparato in anticipo, anche qualche giorno prima di essere consumato oppure può essere congelato in freezer per poi essere tirato fuori un’ora prima di essere portato in tavola, per fare in modo che raggiunga una consistenza ottimale per essere consumato. Un suggerimento: preparatene in abbondanza perchè va a ruba! Io tengo in freezer una scorta di semifreddo al torrone per ogni evenienza, come ad esempio gli attacchi di voglia di dolce!

Le marmellate di agrumi: barattolini preziosi da regalare

confiture

A che punto siete con i regali? Io mi sto organizzando in tempo. Ho in mente di allestire delle piccole ceste con prodotti fatti in casa. Lasciando per ultime preparazioni che si conservano per minor tempo, tipo i biscotti ed i cioccolattini,  ho iniziato a pensare alle marmellate. Gli agrumi sono di stagione ed ho scelto quindi di concentrarmi su arance e mandarini. In questo articolo vi propongo una gelatina di mandarini dalla preparazione semplicissima e che può essere servita come dessert con l’accompagnamento di yogurt e zucchero di canna, una marmellata classica di arance ed una più raffinata con mele ed earl grey, per i palati più esigenti. Prima però procuratevi dei barattolini graziosi in cui versarle una volta pronte. E copri barattoli colorati e delicati con cui adornarle. Se avete dimestichezza con ago e filo o con l’uncinetto, potreste crearli da voi personalizzandoli a vostro piacimento, ricamando magari il nome della persona a cui li donerete.

Gli struffoli, il dolce campano delle feste di Natale

struffoliGli struffoli. Chi non conosce gli struffoli? Sono il dolce per eccellenza del Natale napoletano e sono famosi esattamente come la pastiera, che si prepara a Pasqua, e come le sfogliatelle, ricce e frolle, e i babà. Insomma fanno parte della tradizione culinaria napoletana al 100% anche se la storia ci racconta chi li ha inventati e soprattutto ci insegna che non sono sempre stati un dolce natalizio.

Gli struffoli sono arrivati in Campania grazie ai Greci, già ai tempi della Magna Grecia infatti esisteva una preparazione simile e quindi diciamo che noi napoletani non li abbiamo proprio inventati di sana pianta, non è stato un napoletano a impastare e poi ricavare queste palline deliziose, però abbiamo fatto nostro, secoli e secoli, fa un dolce importato da una delle più antiche civiltà del mondo. Infatti in Grecia esiste un dolce simile, il loukoumades, e sempre dalla cultura greca ne deriva il nome, strongylòs, che significa di forma tondeggiante.

In più il dolce non è sempre stato legato alle feste natalizie, si ha una testimonianza della ricetta  degli struffoli legata alla cucina napoletana, che risale al 1634, ma in quel periodo il dolce veniva preparato indipendentemente dalle festività.

Comunque sia provate a preparare gli struffoli, non è molto difficile, l’unica parte un po’ faticosa è il momento in cui vanno ritagliati tutti i pezzettini dai tubicini di pasta, ma visto il risultato finale un po’ di noia, un po’ di ripetitività e un po’ di affaticamento ci stanno tutti!

Mostaccioli di Natale

mostaccioli

I mostaccioli, detti anche mustacciuli o mustaccioli, sono dei dolci tipici della tradizione natalizia napoletana. Sono dei dolcetti, simili a grandi biscotti, a forma di rombo, e sono mediamente grandi, circa 10-12cm. Vengono preparati e mangiati durante le feste di Natale, insieme ad altri dolci tipici come i Roccocò. Sono ricoperti di glassa al cioccolato, anche se adesso, come sempre accade nelle evoluzioni e modernizzazioni culinarie, se ne trovano anche ricoperti al cioccolato bianco, alla nocciola e ne ho visti anche alcuni ricoperti con una buonissima glassa arancione, credo all’arancia. Il sapore dell’impasto interno è molto dolce e deciso, forte, come molti dolci della cucina napoletana.

Il nome mostaccioli deriva dal fatto che anticamente, nelle ricette contadine, veniva utilizzato il mosto, per rendere questi grandi biscotti morbidi ancora più dolci.

Con il nome mostaccioli, e con delle varianti dialettali come mostazzoli, cono conosciuti anche altri dolci simili, calabresi e salentini.

Questi dolci vengono consumati dopo i pasti natalizi, e credo sia una tipica tradizione del sud in generale, ma il momento del dolce, nel napoletano, diventa quasi l’inizio di una seconda parte completa ed elaborata del pranzo o della cena, in cui si gustano una quantità di prelibatezze, a volte in maniera eccessiva! Si va proprio da questi classici dolci napoletani, alla frutta secca, prugne, datteri e albicocche, noci, nocciole e mandorle, e poi si passa agli struffoli, e anche alla Cassata Siciliana, che a Napoli arriva tutti i giorni prima di Natale, e anche il 24 e il 25 con una nave direttamente dalla Sicilia, infatti è originale al 100%. Questa ricchezza di dolci tradizionali fa del momento dei pasti durante le feste una vera e propria immersione nelle più antiche radici della città.

Arancine dolci al cioccolato fondente

arancine al cioccolato

Come anticipato ieri ecco una piccola sorpresa, per gli irriducibili amanti delle arancine;

In questi giorni abbiamo visto come fare il riso per le arancine, vi ho dato qualche suggerimento per i ripieni classici e per quelli un po’ più particolari e vi ho dato delle dritte sul come riempire le arancine e friggerle, ma, ecco una vera e propria chicca, per i golosi d’eccellenza, per chi come me ama il cioccolato, e se è fondente lo ama ancora di più! Per chi nel giorno di Santa Lucia vuol prendere per la gola grandi e piccini, per chi vuole farsi un dolce regalo in vista dell’ imminente Natale, ecco le arancine dolci al cioccolato fondente deliziose e semplicissime da preparare.

Stelline speziate, zenzero e cannella protagoniste

3056462665_79fa8151bf

Sapete una cosa? In questi giorni vi immagino indaffarate nelle vostre cucine, alle prese con sperimentazioni varie. Immagino il profumino proveniente dal forno, le teglie imburrate ed infarinate, i biscottini tutti in fila pronti a dorarsi, gli schizzi di glassa colorata a destra e a manca, gli “attrezzi del mestiere” sparsi sul tavolo. Allora mi son detta che un’altra ricetta di biscotti non guasterebbe, e quindi eccola quà: le stelline speziate. Queste stelline di frolla fortemente speziata già al primo assaggio vi ricordano i profumi ed i sapori di questo periodo. Inoltre se prima di infornarle ricavate un foro su una punta potete utilizzarle come decorazioni per l’albero di Natale. Io ci rinuncio già a priori perchè con me non durerebbero un pomeriggio, la tentazione di afferrarne una durante uno dei miei passaggi di fronte l’albero sarebbe troppo forte, e, conoscendomi non riuscirei a trattenermi.

Torta bicolore al cacao

marmorizzata

Questa torta bicolore che vi propongo oggi prende anche il nome di torta marmorizzata, infatti a fine ricetta viene consigliato di mescolare delicatemente l’impasto con uno stecchino proprio per dare ancora di più “l’effetto marmo”, che renderà la torta molto bella da vedere quando si taglieranno le fette.

Questo dolce è proprio il classico da colazione e da merenda, adatto per i bambini e piuttosto veloce da preparare, veramente l’ideale per avere sempre qualcosa da dare ai propri figli o ai loro amichetti, con un bicchiere di latte o un succo di frutta. Comunque questo dolce può anche diventare il dessert per un dopo cena, visto che le fette risultano così belle esteticamente. Potete infatti decidere di decorarle con della crema al cacao o con della panna al cacao, e poi essendo un dolce così classico può sempre essere accompagnato dal gelato, alla vaniglia e alla crema, così come al cioccolato stesso o per giocare con i sapori e i colori anche alla pera (sappiamo quanto pere e cioccolato sposino alla meraviglia i loro sapori), così come alla fragola.

Come regola generale, adesso che ci avviciniamo alle festività, può essere un’idea preparare dei dolci semplici, come questo, per le colazioni in famiglia. I genitori non lavorano, i figli non vanno a scuola, e può essere bello non mangiare solo panettoni e pandori, ma anche qualcosa preparato dalle nostre mani, da gustare tutti insieme a tavola, con una cioccolata calda e con le luci dell’albero di Natale che ci fanno immergere ancora di più nell’atmosfera di festa.

Shortbread: ricetta semplice, gusto unico

shortbread

Se volete una botta di vita ( facciamo di calorie ) questi biscotti fanno per voi. Gli ingredienti si contano sulle dita di una mano: farina, zucchero, 1 pizzico di sale (che non guasta mai perchè esalta il sapore dei dolci) e tanto, ma proprio tanto burro. Questa è la caratteristica fondamentale degli shortbread, i biscotti di frolla molto burrosa originari della Scozia. Hanno un sapore delicatissimo e si  sciolgono letteralmente in bocca, non a caso il loro nome letteralmente significa pane friabile. Unica pecca, le calorie, ma come dico sempre per una volta mettiamo da parte la bilancia e di sicuro non sarà uno shortbread a farci ingrassare. essendo molto dolci già di loro vi consiglio di accompagnarli ad una tazza di buon the nero, vi sconsiglio invece di servirli con la cioccolata calda.

Ancora Biscotti ma questa volta alla cannella!

cinnamonSecondo voi esiste il Natale senza il caratteristico profumo della Cannella? per me no. Addirittura quando ci avviciniamo alle festività natalizie acquisto delle buste profumatrici di ambienti che hanno la scritta Christmas e che diffondono in tutta la casa il caratteristico profumo pungente della cannella. Inoltre in questo periodo dell’anno uso spessissimo le Cinnamon sticks per aromatizzare tisane e vino: una vera delizia! Trovo che sia davvero meraviglioso associare gli odori alle sensazioni che questi provocano in noi, e la cannella spesso genera allegria nella mia casa proprio perché associata alla festa, ai colori ed al calore degli amici e delle persona che ci amano. Allora oltre che ad utilizzarla classicamente abbinata alle mele piuttosto che alle arance perché non renderla protagonista assoluta, magari dedicandole interamente dei biscotti aromatizzati con il suo inconfondibile profumo? io li ho preparati dandogli la forma di alberello natalizio e spolverandoli con dello zucchero di canna, proprio per non coprire il colore bruno della spezia. Ma se preferite utilizzate pure lo zucchero a velo.