Ok, qualche giorno fa avevo detto che per qualche tempo avrei preparato solo piatti light, ma in realtà la mia forza di volontà diminuisce irrimediabilmente riducendosi pressochè a zero quando si tratta di dolci a base di ricotta. Io la ricotta la metterei ovunque, anzi mi capita molto spesso di improvvisare un dessert (che io personalmente trovo goduriosissimo) mescolandola semplicemente allo zucchero e alla cannella, o se proprio sono in vena di esagerare aggiungo delle gocce di cioccolato fondente e pezzi sbriciolati di biscotti secchi, non mi ci fate pensare … Ma in fondo la ricotta è uno, se non il più, leggero tra i formaggi o latticini, che possono essere utilizzati nella preparazione di un dolce, quindi i sensi di colpa diminuiscono, non siete daccordo con me? Scherzi a parte, e tornando al dolce di questo articolo io l’ho trovato assolutamente delizioso. Ricotta, cioccolata e caffè insieme per me rappresenta il massimo del gusto.
Ricette Dolci
Divertiamoci con i Cake:prepariamo quello ai frutti rossi
Come già vi avevo annunciato ho inaugurato la serie di post che vedono come oggetto alcune ricette per la preparazione dei Cake. L’altra volta ci siamo dedicati ad un Cake salato e questa volta invece ci indirizziamo verso la preparazione di un cake dolce. Come vi ho già detto i cake sono davvero semplici e veloci da preparare, poi a seconda della frutta che utilizzerete saranno più o meno bagnati. Naturalmente la presenza dei frutti rossi quali mirtilli, lamponi o fragole lascerà il vostro Cake più bagnato, invece se utilizzerete frutta come mele, pere o banane allora il vostro dolce resterà un pochino più asciutto. Inoltre volendo potete utilizzare gli stampini da muffin piuttosto che quello da plum cake, in questo modo avrete dei dolcetti monodose e naturalmente il tempo di cottura sarà nettamente più breve. Per quanto riguarda poi la ricetta base da utilizzare ce ne sono ben due, come é chiaramente indicato nel libro della Chovancova,: la prima é un misto tra la ricetta del cake classico ed il muffin, la seconda é la ricetta classica del “quattro quarti” francese. Oggi utilizzeremo la prima ricetta base, davvero imbattibile come rapidità.
Cassata al forno con marmellata di arance
Lo so che, finito il Natale, dovremmo metterci tutti un pò a dieta, vista la mole di dolci, dolciumi e panettoni, mangiata, ma smontare l’albero di Natale, il Presepe e tutti gli addobbi che mi hanno tenuto compagnia durante le feste, a me mette sempre un pò di tristezza ….quindi via alla terapia anti malinconia con una bel dolce.
Per Capodanno hanno regalato a mio marito una enorme cassa di arance biologiche….grandi, anzi no, grandissime, dal profumo meraviglioso e dolci come lo zucchero….ma erano davvero tante….idea! e se facessi la marmellata?
Mentre l’odore della marmellata di arance si diffondeva dolcemente come un abbraccio, pensavo e ripensavo che dolce avrei potuto fare con quella profumatissima marmellata, fu a questo punto che mi venne in mente una cassata che mangiai qualche tempo fa da un’amica di mia sorella; in quell’occasione questa ragazza riempì la cassata di Nutella…è inutile stare a precisare che era straordinariamente buona! Ovviamente mi feci dare la ricetta ed è proprio con la ricetta di “Ivana” e con l’aiuto del mio inseparabile Bimby che ho realizzato questa Cassata con marmellata di arance!
Il vino bianco: ingrediente fondamentale delle ciambelline leggere
Quando per la prima volta mi trovai a leggere questa ricetta, qualche anno fa oramai, ammetto di averci pensato su: il vino nell’impasto delle ciambelline? Sono stata qualche giorno indecisa sul provarle o meno, ma poi, complici i pareri assolutamente positivi su queste deliziose ciambelline, mi sono lasciata tentare. E, ad onor del vero, ho fatto più che bene. Non solo, da quel momento in poi, utilizzo molto spesso il vino aggiungendolo alla frolla quando preparo ad esempio una crostata. Il vino aggiunto alla frolla regala una fragranza deliziosa ed un aroma molto particolare che si sposa bene con qulsiasi tipo di ripieno, sia a base di frutta che a base di cioccolata, di crema o di ricotta. A vostro piacimento potete passare le ciambelline nella granella di zucchero o ricoprirle di glasse di zucchero o di cioccolato fondente. Ammetto di preferirle di gran lunga al naturale, così come da ricetta originale, si conservano fragranti conservate in scatole di latta.
Dolci al micronde? Si può, prepariamo la torta al cacao e quella alle mele
Nel caso in cui abbiate in casa il forno a micronde non potete non provare queste torte. Credo che di fronte a queso tipo di elettrodomestico ci sia sempre stata un pò di titubanza, almeno da parte mia si. Anche tra le mie amiche e conoscenti, pochissime sono quelle che lo utilizzano effettivamente per cucinare. Molte altre invece si limitano ad utilizzarlo per riscaldare il latte la mattina o al massimo per scongelare. Sicuramente è ottimo anche per questo, ma applicandocisi un pò potremmo scoprire che con il forno a micronde si può cucinare davvero di tutto, anche le torte, ottenendo dei risultati eccellenti. L’importante è attenersi scrupolosamente alla ricetta che deciderete di seguire. Ecco che vi propongo due classiche torte già provate, quindi assolutamente collaudate, ideali per la colazione: la torta al cacao e quella alle mele. Vediamo un pò come procedere:
Un dolce per la Befana: budino di mele e pane alla tedesca
Può essere un’idea molto carina dedicare alla mattina del 6 gennaio una serie di rituali particolari, che non si limitino
L’impasto dei bignè ed i suoi molteplici utilizzi
Ci avrò provato un migliaio di volte, ma niente, i bignè non ne avevano mai voluto sapere di prendere forma, una volta trasferiti in forno, rimanevano delle focaccine informi e per nulla somiglianti a quello che doveva essere il risultato finale. Devo ammettere che avevo perso un pò le speranze e soprattutto non riuscivo a capire dove stessi sbagliando. Seguivo alla lettera la ricetta ma nulla. Allora mi sono decisa a cambiarla, provando questa di Laura Ravaioli. Bene amici, da quel momento non la abbandono più, anche perchè mi ha dato diverse soddisfazioni, sia per quanto riguarda i bignè che per altre preparazioni approntate con lo stesso impasto e che ora vedremo insieme. Infatti non tutti sanno che con l’impasto dei bignè è possibile procedere alla preparazione degli gnocchi alla paragina o dei bignole fritte. Come? Così:
Buon anno con il pandoro alla crema di nocciole e marron glacè
Buon 2010! Passato bene il Capodanno? Siete tutti pronti e pieni di nuovi buoni propositi da mettere in atto durante l’anno nuovo? Bene. Spero che abbiate passato una splendida vigilia e che ci abbiate dato sotto a tavola, io l’ho fatto. E per continuare a festeggiare in allegria anche oggi, vi propongo una ricetta a base di pandoro. Un’altra? Direte voi, Si, ma questa non è la solita ricetta e poi credo che per smaltire il pandoro avanzato non se ne abbiano mai abbastanza da provare. La cosa bella è che potete utilizzare, oltre il pandoro, anche il panettone, oppure qualsiasi torta secca tipo pan di spagna che abbiate a disposizione, l’importante è che non sia particolarmente aromatizzata o già ricca di suo. Allora? Siete pronti? Iniziamo con la ricetta.
Due mousse per il cenone, rigorosamente di cioccolato
Rieccoci nuovo quì, un altro anno è passato ed ancora una volta ci ritroviamo a salutarne uno vecchio. Per alcuni sarà stato ricco di soddisfazioni e gioie (nonostante gli alti e bassi che sono sempre presenti), per altri sarà stato un anno da dimenticare. In ogni caso vi auguro che il 2010 sia il “vostro” anno. L’anno della svolta per chi la aspetta, l’anno della rivincita sulla vita per chi ne ha bisogno o semplicemente un anno sereno. Per gli auguri ho scelto di parlarvi di due mousse, da proporre, se vorrete, al cenone della Vigilia di questa sera.
Panettone avanzato? Consumatelo così
Se, come credo, sia rimasto in casa vostra più di un panettone o pandoro che non avete ancora consumato, e, soprattutto, che non volete mangiare “nature”, vi suggerisco un serie di ricettine, anzi, più che ricettine, una serie di idee per portarlo in tavola in modo diverso. Perchè non tutti sanno che il panettone, oltre ad essere ottimo da solo, costituisce la base di una miriade di dolci e dolcetti. Vediamo insieme come procedere:
Panettone con salsa alla vaniglia
400 gr di latte, 2 tuorli, 2 cucchiai di farina, 1 baccello di vaniglia, 3 cucchiai di zucchero
Fare bollire il latte con la vaniglia, togliere dal fuoco e aggiungere lo zucchero, la farina e i tuorli, sbattere bene e rimettere a bollire fino a che non avra’ raggiunto la giusta densita’. Dividere la crema a meta’ e in una mettere la nutella mescolando bene. Servire il panettone tagliato a fette ricoprendelo di salsa alla vaniglia.
Buon Natale con il trionfo di gola
Ebbene si, il tanto atteso giorno di Natale è arrivato. Noi di Ginger vi porgiamo i nostri più sinceri auguri sperando che possiate trascorrerlo serenamente. Per una occasione del genere non potevo non offrirvi un dolce maestoso, così come richiede la tradizione. Direttamente dalla Sicilia eccovi il trionfo di gola. La ricetta del Trionfo di gola è tratta da “I dolci Siciliani” di Adele di Leo, sicuramente un dolce sontuoso e ricco, degno dei racconti del romanzo in cui figura, Il Gattopardo. Particolarmente minuziosa è la descrizione da parte dell’autore: “Una montagnola verde fatta di gelatina di pistacchio, mescolata alle arance candite, alla ricotta dolce, all’uvetta e ai pezzi di cioccolata” … “si squaglia in bocca come una nuvola spandendo profumi intensi e stupefacenti” … “naturalmente non se ne può mangiare più di un cucchiaino, se no ci si stucca mortalmente”
Semifreddo di Natale: con Nutella e Marron Glacé
Non so per voi ma per me il semifreddo è un dolce eccezionale: intanto é buonissimo, poi si può preparare
La Ghirlanda di Natale
Questa ricetta, a partire dal nome, può un po’ spaventare, visto che Ghirlanda di Natale dà l’idea di qualcosa di molto complicato da preparare e poi da decorare! In realtà non è affatto così! L’impasto è estremamente semplice, questo è uno di quei dolci in cui basta davvero solo mescolare tutto insieme, con cura e nel giusto ordine, ed è davvero molto facile come ricetta! Certo, ha un paio di note negative, il prezzo ad esempio, non proprio economico, vista la quantità di frutta secca, di frutta candita e di spezie, però magari avete in programma di acquistarle per altri dolci o decorazioni, quindi potrebbe non essere un problema. Inoltre, va tutto tritato e spezzetato, cosa che renderà la pre-preparazione un po’ lunga, ma una volta che tutti gli ingredienti saranno pronti basterà davvero solo impastare e infornare.
Per la forma di ghirlanda utilizzate uno stampo da ciambellone, nella ricetta non è indicato ma chiaramente per dargli la classica forma tonda da ghirlanda è l’unica possibilità! Per quanto riguarda la glassa la preparazione è quella proprio di base, veloce e immediata, come per molte altre glasse che abbiamo visto soprattutto in questo periodo natalizio qui su Ginger&Tomato, e pensate anche alla possibilità di colorare, di rosso e verde magari, la vostra glassa, per una ghirlanda ancora più natalizia, così poi le ciliegie e le foglie di agrifoglio completeranno il tutto! (PS: i coloranti alimentari, in moltissime colorazioni, li trovate in ogni supermercato ben fornito).
Panettoncini di Natale, il dolce tipico in formato mini
Se avete voglia di panettone fatto in casa ma non di perdervi dietro una preparazione interminabile, ho la soluzione che fa per voi. Non rinunciate al panettone, ma sfornatelo in versione mini. La ricetta l’ho beccata qualche giorno fa su internet. Proviene, come al solito, dalla trasmissione La Prova del Cuoco. I pro di questa scelta? Tempi di preparazione dimezzati, possibilità di creare pacchetti regalo personalizzati per i bambini, e, se al primo tentativo doveste fallire, non buttereste via ore di lavoro passate dietro alla “creatura”. Il bello del panettone fatto in casa è che potete aromatizzarlo ed arricchirlo come vi pare, per esempio: vi piace l’uvetta ma non i canditi? Beh, omettete i secondi. Preferite le gocce di cioccolato? Utilizzate queste al posto dell’uvetta. Lo preferite puro e semplice? Fate pure.