Torta di riso alle mele e pinoli, ma con la pasta frolla

Un’altra torta di riso? Si, ma non è la solita, o meglio, non è quella a cui siamo solitamente abituati. La torta di riso con mele e pinoli infatti, prevede la presenza di un fondo di pasta frolla, quasi fosse una crostata. Ma all’interno non contiene  creme, bensì un ripieno di riso, mele e pinoli. La torta di riso preparata così è fantastica, io ne sono rimasta estasiata. Il bello è che può (anzi deve, a mio avviso) essere preparata il giorno prima di essere consumata in modo che i diversi composti ed i diversi sapori abbiano il tempo di compattarsi e di fondersi creando un’armonia di gusto.

Crostata di Ricotta con Zucca e Cioccolato


Il periodo delle Zucche sta per finire, questa magnifica cucurbitacea sta per uscire di scena per ritornare da noi nel prossimo autunno. La Zucca é forse una delle verdure più versatili che ci siano, infatti grazie al suo sapore dolciastro si sposa molto bene sia con il dolce che con il salato. Noi di Ginger abbiamo proposto davvero numerose ricette che la vedono protagonista, dai risotti, alla pasta, alle insalate fino alla celebre pumpkin pie, oggi invece vi proponiamo una rivisitazione della classica crostata con ricotta e cioccolata arricchita dal sapore pieno e dolce della zucca. Il procedimento é davvero molto simile alla crostata, quindi pasta frolla, ricotta, uova e gocce di cioccolata ma in questo caso dovete aggiungere della polpa di zucca cotta al forno o al vapore nell’impasto del ripieno. Io poi in questa ricetta ho omesso la cioccolata nell’interno, ho infatti preferito farla fondere e metterle come “squaglio” sopra alla torta finita.

Ricetta dolce light: ciambella con yogurt, cioccolato e uvetta, senza uova nè burro!

Qui nella mia bella Palermo, l’inverno, iniziato devo dire, ad onor del vero, piuttosto tardino, adesso non vuole smettere! C’è freddo e piove, piove, piove…!

Con questo tempo uggioso viene voglia di restarsene sotto le coperte o di sorseggiare una bella tazza di cioccolata calda rannicchiati sul divano e perché no, magari accompagnando la nostra merenda con una bella ciambella calda e profumata, appena sfornata che coccola gli occhi, il cuore ed il palato!

Ecco perché ieri, ho voluto viziarmi e viziare i miei uomini (mio marito e i miei due piccolini) con una delizia da forno semplicissima, super veloce, non eccessivamente calorica ma straordinariamente buona.

Io preparo spesso le torte a forma di ciambella, perché è la forma preferita dal mio piccolo Matteo, e ieri per l’ennesima volta, alla fatidica domanda:

Matteo, scegli la forma della tortiera? Che la mamma sta preparando la torta?”, lui mi ha risposto: “Mamma, ancora non lo sai? Voglio quella a ciambella!”…e quella fu!

Credetemi se vi dico che è una torta che si prepara in meno di cinque minuti! Ed il risultato è davvero ottimo!

mimosa, tortine, lime

La torta mimosa, un classico (e le sue varianti) per la festa delle donne

Si avvicina l’8 marzo, la festa delle donne. Come ho detto più volte prendo questo tipo di “feste” per quello che sono, (tralasciando ogni discussione sulla storia di questo giorno, non è questa la sede): pure trovate commerciali dove consumismo e materialismo la fanno da padroni. Ma non per questo rinuncio a preparare un buon dolce. Oggi ho scelto, forse un pò costretta dato che la torta mimosa simboleggia proprio questo giorno, una torta classica, dall’aspetto inconfondibilmente simile, almeno nelle decorazioni, alla pianta di mimosa. Daltronde non è difficile associare i pezzetti di ananas o pandispagna  (dipende da come intendete decorare la vostra torta) con i pallini di mimosa. La torta mimosa, oltre ad essere un classico della pasticceria, si presta ad infinite varianti per adattarsi ai gusti di tutti. Ad esempio nella ricetta di questo articolo è previsto l’utilizzo dell’ananas tagliato a pezzi.

Che ne dite della Pavlova per Pasqua?

Avete già tutto pronto per Pasqua? l’agnello é nel forno? la colomba la avete comprata? No!? siete forse ancora in cerca di idee? eccoci allora in vostro soccorso. Lo so che é tradizione mangiare la colomba a Pasqua, ma se non vi piace come si fa? semplice se ne può mangiare un pezzetto giusto per rispettare le usanze e poi si può optare per una colorata e deliziosa Pavlova. Se vi state chiedendo cosa sia la Pavlova la risposta é piuttosto semplice: é meringa. Si tratta di una piacevolissima torta a base di meringa e panna e poi guarnita con la frutta che preferite. Potete usare le fragole, i lamponi, i mirtilli oppure come vi propongo in questo caso il frutto della passione. Con i suoi semini darà un ulteriore tocco di colore al tutto. Potete preparare la Pavlova tranquillamente il giorno prima ma mi raccomando la frutta e la panna mettetele solo poco prima di mangiarla!

Dolci glassati: torta di nocciole con ganache bianca

 

I dolci glassati: per me i più allettanti, almeno per quanto riguarda la vista. Credo che nessuno riesca a resistere quando, passando davanti le vetrine delle pasticcerie, li si vede in bella vista con tutte le coperture colorate. Personalmente l’impulso è quello di entrare subito dentro e svaligiare tutto ciò che mi si presenta davanti. Il bello dei dolci glassati è che si può scegliere tra una molteplicità di gusti e consistenze creando di volta in vota il gusto perfetto. Oltre alle classiche glasse al cioccolato e caffè, si passa a quelle aromatizzate ai vari liquori tipo alckermes o amaretto. Si può scegliere di ottenere una glassa lucida che si rapprende diventando quasi croccante, una cremosa che rimane morbida o ancora una un pò più consistente tipo una ganache. Oggi parliamo della torta di nocciole ricoperta appunto con una crema ganache al cioccolato bianco, lasciata morbida volutamente per creare un contrasto con la torta e con la granella di nocciole con cui cospargermo la superficie del dolce.

Ricetta di un dolce light in vista dell’estate: semifeddo all’ananas

Chi lo ha detto che se si vuole mantenere la linea bisogna rinunciare ai dolci?

Di certo sarà opportuno rinunciare a quelli canonici traboccanti di cioccolato o di panna, lievitati o ricchi di zucchero, burro o elementi fortemente ingrassanti ma, se poniamo un po’ di attenzione e selezioniamo gli ingredienti giusti , potremo mangiare dei dolci deliziosi, freschi leggeri e assolutamente privi di lievito!

Sto parlando dei Semifreddi, dolci semplicissimi, ricchi di gusto e molto poveri di grassi e zuccheri.

Oggi vi propongo il semifreddo all’ananas, uno di quei dolci per i quali non serve accendere il forno, perché va in frigo e quindi non correrete mai il rischio che la “cottura” non sia appropriata!

Tra le altre cose è un dolce “non dolce” perché vede impiegati solo due cucchiai di zucchero!

E poi, l’ananas è da sempre il primo frutto utilizzato per bruciare i grassi!

La torta di mandorle dalla prova del cuoco

In realtà non so perchè l’abbiano definita torta alle mandorle, a me sembra più che altro una crostata. Lungi da me mettermi a sindacare nè tantomeno cambiare il nome di questo dolce sublime che gli amanti delle mandorle non possono perdersi. La ricetta della torta di mandorle proviene da una puntata credo della vecchia edizione (quella dell’anno scorso) della Prova del Cuoco. E’ un concentrato di mandorle, ne servono almeno 400 gr. Io l’ho provata la volta in cui me ne era stato regalato un sacchetto se non ricordo male in occasione delle festività natalizie.  Dicevo che questo dolce è un concentrato di mandorle perchè le contiene sia nella frolla che nel ripieno. Il liquore all’arancia tende ad esaltare il sapore di questa frutta secca conferendo anche un aroma particolare. Volendo si può arricchire il ripieno con delle gocce di cioccolato, oppure con dei canditi a pezzetti (sempre se vi piacciono), o ancora con delle pere tagliate a fette. Per una variante al cioccolato guardate quì.

Pere e cioccolato nello strudel che profuma di zenzero

Pere e cioccolato: l’avrò detto migliaia di volte ma io insieme li adoro. Trovo che siano un connubio di sapori ideale. Da un lato il gusto deciso del cioccolato, dall’altro la dolcezza e delicatezza delle pere. Ho provato ad abbinarli in diverse preparazioni finora: torte, crostate, ciambelle, muffins, e non sono mai rimasta delusa. Ma una preparazione mi mancava: lo strudel. Ma come avrete già immaginato ho ovviato anche a questa mancanza preparandone uno a mio avvis eccezionale (evviva la modestia): lo strudel al cioccolato, pere e zenzero. In questa occasione ho scoperto che lo zenzero, spezia che in realtà non utilizzo poi così tanto nella mia cucina, almeno non come le altre tipo la cannella che metto ovunque, si sposa benissimo con il cioccolato e le pere.

Ricetta del cheesecake con philadelphia

Lezione di cheesecake. Io adoro davvero questo dolce, moltissimo, e per puro caso, proprio per provare, mi sono scoperta anche molto brava nel prepararlo, tanto che è diventato uno dei miei cavalli di battaglia in cucina. Ne esistono una quantità di varianti incredibili, proprio perchè l’impasto base, composto da formaggio cremoso, uova e zucchero (spesso anche vaniglia e altri aromi) si presta a una varietà di combinazioni che potrebbe definirsi infinita! In questo spazio tratteremo la ricetta “al naturale”, che diciamo non si utilizza mai così com’è, a meno che il cheesecake non venga poi accompagnato da salse e decorazioni molto importanti che quindi facciano in modo che la torta portata in tavola sia solo di puro formaggio!

In Italia il formaggio base per preparare il cheesecake è il philadelphia. Io ne ho preparati alcuni anche con la ricotta e il mascarpone, e proprio qui su Ginger potrete trovare tante ricette per preparare questo dolce, però oggi ci concentriamo sul classico, cheesecake al philadelphia. Quando ho visto per la prima volta il Philadelphia Yo al supermercato mi è venuto da sorridere, ho pensato che lo avessero messo in commercio proprio perchè questa torta al formaggio ormai spopola anche in Italia! A seconda del tipo di philadelphia che deciderete di usare i risultati saranno diversi: Philadelphia “normale”, cheesecake ben compatto e dal sapore forte e deciso; Light, torta un po’ più leggera, stessa consistenza ma sapore più delicato; Philadelphia Yo, decisamente più cremosa. E’ una questione di gusti, preparate 3 cheesecake e decidete quale preferite, tanto i vostri familiari e i vostri commensali non potranno far altro che apprezzare!

Ciambella all’arancia, il sapore dei ricordi

Come dicevo giusto ieri, è meglio approfittare dei prodotti di stagione quando il periodo lo consente ed allora oggi pariamo di un’altra ricetta a base di arance: la ciambella glassata. Questa ricetta ha una piccola storia alle spalle, storia che inizia qualche anno fa, precisamente durante gli anni del liceo quando spesso mi ritrovavo a casa di una mia cara amica a studiare. Spesso la madre per allietare i nostri pomeriggi sulle “sudate carte” ci faceva trovare dei dolci, In realtà ne prepararava di diversi tra torte, crostate e biscotti, anche più elaborati. Ma il dolce che ho sempre preferito è stata proprio la ciambella all’arancia, Adesso, dopo anni la continuo ancora a preparare, è uno dei dolci che riesce a risollevarmi il morale quando sono a terra, a riconciliarmi con il mondo. Un semplice ciambellone ha questo potere? Ebbene si, con me funziona. Tornando alla ricetta dopo questa piccola premessa vi assicuro che preparando la ciambella all’arancia in casa si diffonderà un aroma d’arancia molto intenso. Inoltre la ricetta prevede una glassatura che io a volte metto e a volte no, dipende dall’ispirazione del momento.

Sacrestani al sesamo e miele

I sacrestani sono questi biscotti, stuzzichini, simil-crackers, insomma, i sacrestani sono i sacrestani, possono essere dolci o salati e li abbiamo mangiati tanti volte, come antipasto o come biscottini, ma in fondo non è affatto difficile prepararli.

Sono davvero ottimi da preparare per una merenda fatta in casa, per la colazione, o anche per una cena in piedi in cui volete servire come dessert dei biscottini assortiti. In più possono essere conservati per alcuni giorni e quindi sono davvero una di quelle soluzioni casalinghe, come quando preparate i frollini e gli amaretti, a cui tutta la famiglia attingerà di continuo fino a terminare i dolcetti in un arco di tempo sempre troppo breve!

La pasta sfoglia fatta in casa vi permetterà di realizzare i sacrestani in un tempo davvero velocissimo.