Paese che vai dolce tipico che trovi, e mentre nella maggior parte dell’Italia ormai non si vedono altro che colombe e uova di Pasqua, nell’intimità delle cucine si sono già iniziati a preparare i dolci tipici di ogni regione. Oggi ci spostiamo in Puglia dove troviamo le scarcelle. Cosa sono le scarcelle? Non sono altro che dolci tipici pasquali, pugliesi appunto, che si presentano sotto diverse forme e diverse varianti: con o senza uovo sodo, con ovetti di cioccolato o meno, ma la glassa non manca quasi mai. La forma più diffusa è la tonda, ma non è difficile trovare diversi soggetti pasquali come agnellini, cestini, pulcini e così via. Se non avete la fortuna di avere una zia che le prepara in casa e puntualmente ve ne fa recapitare un vassoio senza la minima fatica (vostra ovviamente), vi riporto la ricetta in una delle tante varianti.
Ricette Dolci
I Dolcetti di Pasqua insieme ai Bambini: ecco gli Easter Crackles
Sapete cosa sono gli Easter Crackles? no?! ebbene sono dei dolcetti a base di cioccolata e cereali che vanno di gran moda sulle riviste di cucina australiane e americane per questa Pasqua. Si tratta infatti dei classici dolcetti di cereali del mondo anglosassone – per intenderci li avete visti praticamente in ogni puntata di Nigella Lawson – decorati però con delle graziosissime piccole uova di zucchero dai colori tenui in superficie. La ragione di questa moda é presto spiegata, almeno a mio avviso: sono dolci piuttosto semplici ed adatti ai bambini. Hanno dei colori accattivanti e soprattutto potete divertirvi a prepararli insieme ai vostri piccolini per poi gustarli la mattina di Pasqua. In questo modo loro potranno partecipare attivamente alla preparazione del pranzo di Pasqua o al brunch di pasquetta e si sentiranno a pieno parte della famiglia e della festa. Gli ingredienti poi sono semplici sia da trovare che da maneggiare, anche per un bambino di 3 anni. Vi occorrerà del riso soffiato (Rice Crispies), delle barrette di Mars, della panna e dei piccoli ovetti colorati da adagiare sopra. Il gioco é fatto!
La ricetta della colomba pasquale, prepariamola in casa
Continuando a pensare alle ricette pasquali, oggi parliamo della colomba fatta in casa. A mio parere tutta un’altra cosa rispetto a quella acquistata, se non altro per la mancanza di conservanti. Vi dico subito che l’impresa non sarà facile. Si parla di più lievitazioni, abbastanza lunghe, la prima di 8, la seconda di 12 ore. Per poi continuare con quella nello stampo durante la quale dovrete pazientemente aspettare che la colomba raddoppi la sua altezza, ma vi garantisco una cosa: tempo e fatica, oltre che pazienza, saranno premiati ampiamente, garantito. Allora, un paio di dritte: aggiungete all’impasto, sempre se sono di vostro gradimento, un pizzico di sale e dell’uvetta ammollata a piacere ed infine due bustine di vanillina, per contribuire a donare il caratteristico sapore della colomba pasquale. Se, mentre lavorate l’impasto, dovesse sembrarvi un pò troppo molle ed appiccicoso, ungetevi le mani e tiratelo fuori dall’impastatrice, in questo modo sarete facilitati nell’operazione e, una volta tirato fuori si presenterà bello compatto.
Uovo di Pasqua al gelato di fragola!
Nessuno di noi rinuncerebbe mai al meraviglioso uovo di Pasqua, al latte, fondente (il mio preferito), bianco, con le nocciole e chi più ne ha più ne metta!
Ma a Pasqua, c’è chi ama, decorare tutto ciò che ha una forma vagamente ad “uovo” e, trasformare a “forma di uovo” tutto…o quasi!
Ovviamente, con la Pasqua arriva anche la tanto attesa Primavera ed il tanto atteso tepore del sole, tutti sinonimi di colore, allegria, voglia di cibi freschi, di frutti colorati e succosi e soprattutto di gelato!
Quindi, è mettendo insieme tutte queste cose, che ha preso forma questa ricetta che vede protagonista un uovo molto scenografico di delizioso gelato alla fragola adagiato su di un letto di dolcissima meringa e decorato da della freschissima frutta di stagione, per una Pasqua all’insegna della dolcezza ma con qualche cambiamento sul tema della tradizione.
Ricetta delle zeppole, perchè è sempre il momento giusto
Chi l’ha detto che per gustare delle buone zeppole dobbiamo per forza aspettare il Carnevale o il giorno di San Giuseppe? Credo che ogni occasione sia buona per prepare le zeppole, soprattutto quando veniamo colti da quella voglia irrefrenabile. Ed è proprio così che è andata. Passata infruttuosamente (nel senso che, nonostante lo avessi preventivato sono stata impossibilitata nel prepararle) la festa del papà, mi era venuta una gran voglia di farne un’abbuffatta, soprattutto dopo averle viste in tutte le salse, al forno, fritte, con la crema, senza, durante i giorni precedenti. Mi sono messa immediatamente all’opera ed ho potuto così deliziarmi anch’io. La ricetta di questo articolo è valida sia per la cottura in forno che in olio bollente. Io le preferisco di gran lunga farcite con crema bianca ed amarena sopra, c’è chi le riempie di nutella o di altro tipo di crema, questione di gusti personali, of course.
La marmellata di arance e la sterilizzazione dei vasetti
Forse l’avrò già detto, ma fra tutte le marmellate, quella che preferisco è quella di arance. Non so il motivo ma ho una vera predilezione. Sarà forse che mi capita di utilizzarla anche nei dolci come ingrediente, e associandola al cioccolato ho avuto sempre grandi soddisfazioni. Come quella volta che preparai una crostata al cioccolato fondente ed arance, pura goduria! Tornando alla marmellata di arance, l’ho preparata proprio in questi giorni. Vi dirò che ogni volta per me è un terno al lotto perchè spesso mi sono ritrovata a fine cottura dei composti assolutamente non masticabili, duri come pietra, o, al contrario, troppo liquidi, che non volevano sapere di rassodarsi. Non ho mai capito dove sbagliassi, forse la cottura? Forse le proporzioni? Fatto sta che molto spesso mi sono trovata a desistere nonostante avessi una gran voglia di papparmela.
Crostata di ricotta, veloce, economica, semplice
Niente di più semplice, niente di più buono. E se la pasta frolla la preparate da sole niente di più
Torta di riso alle mele e pinoli, ma con la pasta frolla
Un’altra torta di riso? Si, ma non è la solita, o meglio, non è quella a cui siamo solitamente abituati. La torta di riso con mele e pinoli infatti, prevede la presenza di un fondo di pasta frolla, quasi fosse una crostata. Ma all’interno non contiene creme, bensì un ripieno di riso, mele e pinoli. La torta di riso preparata così è fantastica, io ne sono rimasta estasiata. Il bello è che può (anzi deve, a mio avviso) essere preparata il giorno prima di essere consumata in modo che i diversi composti ed i diversi sapori abbiano il tempo di compattarsi e di fondersi creando un’armonia di gusto.
Crostata di Ricotta con Zucca e Cioccolato
Il periodo delle Zucche sta per finire, questa magnifica cucurbitacea sta per uscire di scena per ritornare da noi nel prossimo autunno. La Zucca é forse una delle verdure più versatili che ci siano, infatti grazie al suo sapore dolciastro si sposa molto bene sia con il dolce che con il salato. Noi di Ginger abbiamo proposto davvero numerose ricette che la vedono protagonista, dai risotti, alla pasta, alle insalate fino alla celebre pumpkin pie, oggi invece vi proponiamo una rivisitazione della classica crostata con ricotta e cioccolata arricchita dal sapore pieno e dolce della zucca. Il procedimento é davvero molto simile alla crostata, quindi pasta frolla, ricotta, uova e gocce di cioccolata ma in questo caso dovete aggiungere della polpa di zucca cotta al forno o al vapore nell’impasto del ripieno. Io poi in questa ricetta ho omesso la cioccolata nell’interno, ho infatti preferito farla fondere e metterle come “squaglio” sopra alla torta finita.
Ricetta dolce light: ciambella con yogurt, cioccolato e uvetta, senza uova nè burro!
Qui nella mia bella Palermo, l’inverno, iniziato devo dire, ad onor del vero, piuttosto tardino, adesso non vuole smettere! C’è freddo e piove, piove, piove…!
Con questo tempo uggioso viene voglia di restarsene sotto le coperte o di sorseggiare una bella tazza di cioccolata calda rannicchiati sul divano e perché no, magari accompagnando la nostra merenda con una bella ciambella calda e profumata, appena sfornata che coccola gli occhi, il cuore ed il palato!
Ecco perché ieri, ho voluto viziarmi e viziare i miei uomini (mio marito e i miei due piccolini) con una delizia da forno semplicissima, super veloce, non eccessivamente calorica ma straordinariamente buona.
Io preparo spesso le torte a forma di ciambella, perché è la forma preferita dal mio piccolo Matteo, e ieri per l’ennesima volta, alla fatidica domanda:
“Matteo, scegli la forma della tortiera? Che la mamma sta preparando la torta?”, lui mi ha risposto: “Mamma, ancora non lo sai? Voglio quella a ciambella!”…e quella fu!
Credetemi se vi dico che è una torta che si prepara in meno di cinque minuti! Ed il risultato è davvero ottimo!
Una ricetta per la crostata di ricotta con le mele
Questo delizioso dolce è la giusta via di mezzo tra una torta di ricotta e una torta di mele, quindi
La torta mimosa, un classico (e le sue varianti) per la festa delle donne
Si avvicina l’8 marzo, la festa delle donne. Come ho detto più volte prendo questo tipo di “feste” per quello che sono, (tralasciando ogni discussione sulla storia di questo giorno, non è questa la sede): pure trovate commerciali dove consumismo e materialismo la fanno da padroni. Ma non per questo rinuncio a preparare un buon dolce. Oggi ho scelto, forse un pò costretta dato che la torta mimosa simboleggia proprio questo giorno, una torta classica, dall’aspetto inconfondibilmente simile, almeno nelle decorazioni, alla pianta di mimosa. Daltronde non è difficile associare i pezzetti di ananas o pandispagna (dipende da come intendete decorare la vostra torta) con i pallini di mimosa. La torta mimosa, oltre ad essere un classico della pasticceria, si presta ad infinite varianti per adattarsi ai gusti di tutti. Ad esempio nella ricetta di questo articolo è previsto l’utilizzo dell’ananas tagliato a pezzi.
Che ne dite della Pavlova per Pasqua?
Avete già tutto pronto per Pasqua? l’agnello é nel forno? la colomba la avete comprata? No!? siete forse ancora in cerca di idee? eccoci allora in vostro soccorso. Lo so che é tradizione mangiare la colomba a Pasqua, ma se non vi piace come si fa? semplice se ne può mangiare un pezzetto giusto per rispettare le usanze e poi si può optare per una colorata e deliziosa Pavlova. Se vi state chiedendo cosa sia la Pavlova la risposta é piuttosto semplice: é meringa. Si tratta di una piacevolissima torta a base di meringa e panna e poi guarnita con la frutta che preferite. Potete usare le fragole, i lamponi, i mirtilli oppure come vi propongo in questo caso il frutto della passione. Con i suoi semini darà un ulteriore tocco di colore al tutto. Potete preparare la Pavlova tranquillamente il giorno prima ma mi raccomando la frutta e la panna mettetele solo poco prima di mangiarla!
Dolci glassati: torta di nocciole con ganache bianca
I dolci glassati: per me i più allettanti, almeno per quanto riguarda la vista. Credo che nessuno riesca a resistere quando, passando davanti le vetrine delle pasticcerie, li si vede in bella vista con tutte le coperture colorate. Personalmente l’impulso è quello di entrare subito dentro e svaligiare tutto ciò che mi si presenta davanti. Il bello dei dolci glassati è che si può scegliere tra una molteplicità di gusti e consistenze creando di volta in vota il gusto perfetto. Oltre alle classiche glasse al cioccolato e caffè, si passa a quelle aromatizzate ai vari liquori tipo alckermes o amaretto. Si può scegliere di ottenere una glassa lucida che si rapprende diventando quasi croccante, una cremosa che rimane morbida o ancora una un pò più consistente tipo una ganache. Oggi parliamo della torta di nocciole ricoperta appunto con una crema ganache al cioccolato bianco, lasciata morbida volutamente per creare un contrasto con la torta e con la granella di nocciole con cui cospargermo la superficie del dolce.