Cucinare con gli avanzi, lo strudel di panettone e crema

E continuano le nostre proposte per il riciclo degli avanzi derivanti dalle feste appena trascorse. Immagino che in molte case siano avanzati dei panettoni, magari proprio quelli pieni di uvetta e canditi che a molti non piacciono, o semplicemente quelli che non sono stati ancora consumati. Ecco che per non ritrovarci fra qualche mese a doverli gettare via perchè scaduti, ho pensato ad escamotage per consumarli adesso: lo strudel di panettone e crema.

Si tratta del classico dolce che ben tutti conosciamo, ma insieme alle “solite” mele nel ripieno troveremo il panettone tagliato a dadini insieme ad uvetta, mandorle e crema pasticcera a fare da legante. Per la preparazione dello strudel di panettone dovrete innanzitutto mettere il panettone tagliato a dadini in una grande ciotola insieme all’uvetta, alle mandorle tritate, alle mele a dadini ed alla crema pasticcera. Dopo aver mescolato bene, il composto ottenuto, andrà steso sulla pasta sfoglia già spennellata con dell’uovo sbattuto. La pasta dovrà essere ben sigillata affinchè il ripieno non fuoriesca durante la cottura. In forno a 180 C° per circa 25 minuti ed il nostro strudel di panettone e crema sarà pronto per essere innevato da una montagna di zucchero a velo.

Ricette dolci, gelato con amaretti e mandorle

In questi giorni abbiamo sicuramente fatto una grande abbuffata di dolci ma non è ancora tempo di mettersi a dieta! Aspettiamo il 6 gennaio e intanto prepariamo un buonissimo gelato con gli amaretti e le mandorle. Un dolce facile da preparare che unisce il sapore croccante delle mandorle a quello dei biscottini. Il liquore al’amaretto renderà il gelato ancora più buono. Realizzare il gelato in casa non è poi così complicato e in meno di un’ora potrete preparare da voi delle buonissime coppette da servire poi a vostri ospiti.

Il Mandorlato di Cologna Veneta. Un dolce veneto squisito per Capodanno.

Il Mandorlato di Cologna Veneta è davvero una specialità italiana conosciuta un po’ dovunque. Un dolce che somiglia molto al torrone ma è decisamente più morbido e profumato, con una sottilissima sfoglia di ostia nella parte inferiore. Anche se il suo nome viene spesso riferito, in modo generico, a vari tipi di torrone, il mandorlato o mandolato è una specialità preparata in Veneto che caratterizza tutte le fiere e le sagre del periodo di Natale, a partire dal 21 novembre (festa della Madonna della Salute) per arrivare a fine anno.
La ricetta originale di questo dolce sembra risalire al XIII sec. ai tempi della signoria degli Scaligeri a Verona. Più precisamente alcune fonti sostengono che sia nato solo nel 1852 a Cologna Veneta, dove lo speziale Antonio Finco, volendo offrire agli amici un dolce genuino avrebbe inventato il mandolato. Successivamente un altro speziale colognese, Italo Marani, perfezionò la ricetta ottenendo il prodotto di colore bianco e consistenza croccante tanto amato oggi.
Il mandorlato si prepara con mandorle, miele, zucchero, albume d’uovo e una sottilissima cialda sulla faccia inferiore. È caratterizzato dalla superficie irregolare non coperta dall’ostia, che lascia vedere il mosaico di mandorle immerso in un lucido strato bianco. Il Mandorlato richiede una preparazione particolare, soprattutto per quanto riguarda il dosaggio degli ingredienti e in particolare la loro cottura, che ne determina la qualità e la differenza tra mandorlato e mandorlato. Miele, zucchero, albume d’uovo e mandorle tostate, il tutto fuso in caldaie di rame dove viene continuamente mescolato a temperatura costante, per essere poi versato in stampi dalla tradizionale forma rotonda.

Fichi a crocetta. Un fine pasto sfizioso per Capodanno.

Quanta frutta secca abbiamo mangiato in questi giorni? Quantità industriali, direi. Non c’è tavola italiana delle feste che non preveda a fine pasto, quando la tavola è già sparecchiata e  si sorgeggia l’amaro di fine pasto, una bella cesta piena di frutta secca di tutti i tipi, pistacchi, mandorle e fichi secchi. Oggi vi propongo una ricetta facilissima e sfiziosa, tipica della cucina calabrese delle feste. I fichi a crocetta sono i classici fichi secchi, ripieni di frutta secca (mandorle , noci) e poi cotti per poco tempo in forno finchè non diventano ben dorati. Si chiamano fichi a crocetta per il modo in cui generalmente si servono, accostati gli uni agli altri in modo da formare una specie di piccola croce. I fichi a crocetta però, si possono servire anche singolarmente, ripeni e richiusi ad uno ad uno. Nati nella Roma antica furono poi riproposti nel Medioevo e vengono tutt’oggi tramandati di generazione in generazione e vengono consumati solo nelle feste, soprattutto in quelle del Natale e non mancano nel menù di Natale della Calabria. La procedura originale per prepararli prevede che si facciano seccare i fichi bianchi e maturi per qualche giorno al sole. Una volta secchi si riempiono del ripieno e poi si cuociono in forno. Non appena cotti basterà tuffarli in un misto di zucchero a velo e cannella. Una variante ancora più golosa prevede che i fichi si inzuppino ad uno ad uno nel cioccolato fondente fuso, così servirete ai vostri ospiti una vera specialità alla fine del pasto di Capodanno.

E se a Natale usassimo la pasta di zucchero?

Si lo so, il Natale è già passato, ma comunemente intendiamo per “Vacanze di Natale” queste feste che iniziano intorno al 23 e finiscono con la Befana, e quindi ecco che mangiamo pandori e panettoni, biscottini, frutta secca e pasticcini per 15 giorni, per non parlare poi delle tre teglie di lasagna avanzata e della carne rimasta nel congelatore che le mamme prontamente scongeleranno e ci faranno gustare per altri 3 giorni. Durante queste feste si fa una sorta di dieta dissociata, si mangiano sempre le stesse cose per 2-3 giorni e poi si attacca con altri avanzi!

Ma tornando a noi, se avete in programma cene per auguri e scambi di regali, cenoni e pranzi di Capodanno e volete qualche idea provate a decorare i vostri dolci prendendo spunto da queste creazioni davvero particolari! Per conoscere le ricette per la pasta di zucchero, detta anche fondente di zucchero, potete guardare qui o qui, insomma, trovate quella che fa più per voi e iniziate a lavorare la pasta per le vostre creazioni!

Cupcake all’albicocca e crema di burro allo zenzero

Ecco una ricetta che potrete realizzare di questi tempi utilizzando le albicocche essiccate oppure che potrete mettere da parte e tirare fuori quando arriverà la bella stagione e le albicocche belle, fresche e sode saranno pronte ad aspettarvi sui banchi dei mercati! In generale comunque i cupcake vanno sempre bene per ogni occasione, cene e feste, compleanni e occasioni speciali, ma sono perfetti anche per la colazione, il brunch e la merenda, insomma, chi più ne ha più ne metta e soprattutto date libero sfogo alla fantasia quando parliamo di questi dolcetti, must americano che ormai ha preso piede anche in Italia!

Per la finitura finale andate a dare un’occhiata dopo la ricetta, si parla di creme e decorazioni!

I muffin all’arancia

Dopo questi giorni di festa tendenzialmente siamo stremati! Sia per quanto riguarda il cibo e l’idea di doversi comunque nutrire in qualche modo, considerando che tra un po’ arriva anche il Capodanno e si ricomincia! E poi stare seduti, un po’ di noia, i bambini che urlano… si, lo so, sto analizzando solo gli aspetti negativi del Natale, ma lo aspettiamo sempre con ansia per poi arrivare la sera del 26 dicembre completamente saturi e distrutti! Saturi anche di cibo, e distrutti e senza voglia di pensare al mangiare, ma se vi sono rimaste ancora un po’ di energia preparate questi muffin, anche due teglie raddoppiando gli ingredienti, saranno ottimi per un bruch, ottima soluzione se siete a casa dal lavoro e volete alzarvi tardi con la famiglia e mangiare poco. Buonissimi poi anche per colazione o per merenda, o per offrire qualcosa agli amici che passano per le feste e non ne possono più di panettoni e pandori!

Il buccellato siciliano. Un dolce per il cenone di Capodanno.

Buona domenica a tutti! Il sole oggi non splende ma c’è ancora nell’aria l’atmosfera del Natale. Abbiamo tutti la pancia piena dopo le abbuffate della Vigilia e del pranzo di Natale, siamo un po’ appesantiti ma in fondo abbiamo gustato piacevolmente questi giorni in compagnia dei nostri cari. Adesso prepariamoci a dovere per i giorni che verranno cercando di esplorare le ultime ricette regionali, tradizionali delle feste e di Capodanno in particolare. Oggi parliamo di un dolce siciliano, il buccellato. Si tratta di un impasto a basa di pasta frolla, steso a sfoglia non sottile e ripieno di fichi secchi, uvetta, mandorle, scorze d’arancia e vari altri ingredienti a seconda delle zone della Sicilia in cui si prepara. Il ripieno di mandorle è costituito da un impasto di mandorle pelate, zuccata (zucca candita) e gocce di cioccolato. Il ripieno di fichi, più tradizionale, è invece costituito da un impasto di fichi secchi, frutta candita e pezzetti di cioccolato. A questo dolce poi si da la forma di una ciambella, con delle decorazioni “a merletto” sulla superficie. Tradizionalmente, le decorazioni si ottengono pizzicando la pasta frolla ripiena con un attrezzino che somiglia ad una molletta con i denti appuniti. Pizzicando la pasta frolla con maestria, si ottengono le caratteristiche decorazioni del buccellato. Voi però potete pizzicare la pasta con i rebbi di una forchetta, oppure decorare il buccellato semplicemente con frutta candita e zucchero a velo. Come sempre, largo spazio alla fantasia.

Frutta e dolce per concludere il pranzo di Natale. Le pere cotte a sciroppo.

Chissà perchè, quando si parla delle pere cotte si storce sempre un po’ il naso. Quella di oggi però, è una  ricetta particolare e gustosa che vede le classiche pere cotte rinnovarsi nel sapore, accompagnate dalla salsa al cioccolato e da qualche ciuffetto di panna montata. La ricetta proviene dalla Valle D’Aosta, dove si servono a conclusione del pranzo di Natale. Le pere cotte nello sciroppo di vino, sono un’idea per un dolce facile e veloce da preparare, che può benissimo servire come connubio tra la frutta e il dolce di fine pasto. E’ una ricetta molto speziata perchè richiede l’uso di cannella e chiodi di garofano ma soprattutto è semplicissima da preparare. Vi basterà sbucciare le pere lasciando il picciolo, poi con l’aiuto di uno scavino, estrarre il torsolo partendo dalla parte inferiore del frutto. Il resto è semplice: cuocete il vino, la cannella, lo zucchero e i chiodi di garofano in una pentola, finchè il vino non si sarà ristretto. Poi aggiungete le pere e continuate la cottura per altri 20 minuti. Noterete che a fine cottura, il vino sarà diventato una salsetta abbastanza densa, molto simile a uno sciroppo e le pere saranno diventate di un bel bordeaux. Accompagnate le pere con qualche cucchiaiata di salsa al cioccolato e dei ciuffetti di panna montata. Per la salsa al cioccolato trovate dosi e ricetta in fondo all’articolo.

Come preparare il torrone con il bimby

Poche ore al Natale, la corsa all’ultimo regalo e le lunghe file nei supermercati presi d’assalto come se mancasse un giorno alla fine del mondo, ma tutto nella norma è il giorno della vigilia! Anche se le vostre case saranno ormai piene di dolci, dolcetti, pandoro e panettone la ricetta di oggi è molto sfiziosa e sono sicura che prima della fine di queste feste la metterete sicuramente in pratica: il torrone con il bimby.

Se il torrone è tra i vostri dolci di Natale preferiti dovete assolutamente provare a realizzare un torrone fatto in casa con il bimby; vi basteranno pochi semplici ingredienti e soprattutto poche semplici mosse e preparerete un torrone buonissimo e genuino e questo soprattutto grazie al vostro bimby.

La base per preparare le torte da farcire

Non tutte le torte sono buone per essere farcite. Ci sono gli impasti troppo duri, come la mia torta classica, che spesso preparo come ciambellone, che ha un impasto buonissimo ma piuttosto simile a una frolla, e quindi, se provassi a tagliarla a metà sarebbe un disastro! Ci sono poi gli impasti troppo morbidi invece, che finiscono comunque per sfaldarsi se andiamo a tagliarli, e quindi il risultato diventa pessimo lo stesso!

Inutile dire che il Pan di Spagna è ottimo per essere farcito, ma provate anche questo impasto, vi assicuro che non solo è buonissimo, ma una volta tagliato a metà si presterà per essere spalmato con nutella, marmellata e creme, bagnato con liquori e inventate ogni tipo di farcitura che vi piace!

Dolci caramelle, ricette veloci, da preparare anche con i bambini

Parliamo ancora di caramelle, stavolta in modo più specifico e anche più goloso, visto che andiamo a trattare la ricetta per preparare le caramelle mou! I bambini si possono divertire davvero tantissimo a preparare delle caramelle, o dei cioccolatini anche, l’unica cosa da fare è avere un po’ di attenzione in più per la parte di procedimento che si svolge accanto ai fornelli: permettete ai bambini di guardare e di girare l’impasto, ma non allontanatevi nemmeno per un momento, c’è bisogno di molto calore e i più piccini potrebbero scottarsi!

Dolci veloci? Le caramelle!

Mi ricordo che da ragazzina una volta ho provato a preparare delle caramelle. Un disastro! Per quanto per prepararle praticamente serva solo dello zucchero, e poi l’aroma desiderato, per dare loro il sapore, di certo non è un procedimento così semplice, infatti lo zuccheto potrebbe attaccarsi in cottura, iniziare a solidificare prima che abbiate dato forma a tutte le caramelle e poi, la pentola deve essere adatta (nella mia ricetta ve ne chiedo una di rame) e insomma, se avete sempre in casa zucchero in abbondanza e preparando dolci vi ritrovate anche gli aromi, insomma… potete provare anche subito! E se non vi riusciranno al primo tentativo, basterà solo prendere un po’ la mano!

Le chiacchiere, dolcezze per grandi e piccini

Le chiacchiere sono dei dolci che non abbiniamo mai a questo periodo dell’anno. Tipiche del Carnevale sono dolcetti che vengono preparati praticamente in tutte le regioni italiane, con moltissimi nomi diversi. In realtà questi dolci possono essere delle merende, magari non troppo frequenti se le prepariamo fritte, per i bambini, soprattutto in inverno, sono sostanziose e possono accompagnare alla meraviglia un latte al cioccolato o una cioccolata calda.