meringhe

Dolci veloci: le meringhe al caffè

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Giorni fa ho fatto una crema che prevedeva l’utilizzo dei soli tuorli delle uova e dato che me ne servivano un bel pò, per evitare di sprecare gli albumi ne ho approfittato per fare un altro dolce e così mi sono messa all’opera per preparare le meringhe. Il caso ha voluto che trovassi su una rivista una deliziosa ricetta di meringhe al caffè e siccome era veramente allettante nella foto, ne ho approfittato subito per metterla in pratica.

Quella delle meringhe al caffè è una di quelle ricette deliziosissime che alla fine ti soddisfano alla grande e che hanno poca spesa, tanta resa, ma che hanno bisogno di tanta attenzione, ed è il riuscire a crearle con pazienza che ti dà la più grande soddisfazione. Al fine di renderle di pochino più saporite ho apportato una piccola modifica, ho diminuito la quantità di polvere di caffè prevista ed l’ho sostituito con una tazzina di caffè forte zuccherato, in questo modo la panna del ripieno ha preso un bellissimo colore marroncino che solo a guardarla fa venire fame. Per preparare questo dolce vi servirà solo una sac a poche per disporre le meringhe a ciuffi sulla placca da forno e per farcirle di panna.

Fudge

Ricette dolci americane: il fudge

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Mi piacciono tantissimo i dolci americani. E’ vero, spesso sono burrosi, contengono formaggi e creme a base di migliaia di calorie, ma sono irresistibili. E l’esempio è proprio il successo di Nigella Lawson e dei suoi biscotti, torte e brownies a base di cioccolato. Quella di oggi è la ricetta del fudge, una torta al cioccolato che si taglia a cubetti come i brownies, che pare esista da più di cento anni negli USA, di cui è originaria. La prima testimonianza documentata si trova in una lettera scritta da Emelyn Battersby Hartridge, una studentessa del Vassar College di Poughkeepsie, vicino NewYork. Vi si legge che sua cugina preparava questo dolce a Baltimora già nel 1886 e lo vendeva per 40 centesimi la libbra. Quando poi Miss Hartridge venne in possesso della ricetta, nel 1888, ne preparò 30 libbre per il giorno della sua laurea. Piacque così tanto tra le studentesse che ben presto la ricetta divenne popolare in tutto lo stato di New York.

Niente paura. La preparazione dei fudge è semplicissima. E se state cercando un dolce dell’ultima ora per un pranzo o una cena improvvisa o per fare un goloso regalo, questo è il dolce che fa per voi. Non dovrete utilizzare tecniche difficili ma vi basterà sciogliere, mescolare e versare. E nonostante la semplicità della preparazione ogni volta che lo cucino questo dolce riceve entusiatici complimenti. Enjoy!

Ricette pasquali dolci agnello mandorle

Ricette pasquali dolci, l’agnello di mandorle

Ricette pasquali dolci agnello mandorle

E continuano le nostre proposte per le ricette pasquali. Dopo qualche ricetta salata torniamo ai dolci. E quello di oggi è un dolce tipico. So con certezza che si prepara nel Salento ed anche in Sicilia. Mi riferisco all’agnello di pasta di mandorle. L’agnello, simbolo della pasqua, come ben sappiamo ricorda il pranzo pasquale degli ebrei  in memoria dell’esodo, del passaggio dalla schiavitù alla libertà.

Per la preparazione del nostro dolce pasquale dovremo procurarci uno stampo a forma di agnello in alluminio. Non dovrebbe essere difficile reperirlo, soprattutto in questo periodo sia nei supermercati più forniti che nei negozi che vendono articoli da pasticceria. L’agnello pasquale è un dolce a base di pasta di mandorle che si ottiene frullandole già cotte e sbucciate, con lo zucchero e gli aromi. Con questa pasta, che si conserva in frigo per due ore, andremo a rivestire uno stampo a forma di agnello in alluminio.

Ricetta dolce: la crostata al limone meringata

ricette dolci crostata limone meringata

Se un pochino il tempo influenza i nostri gusti alimentari, perchè allora non farsi dolcemente trasportare dal profumo dei limoni che ricordano sempre il calore e la bellezza della primavera e dell’estate? Quella della crostata al limone meringata è una ricetta di facile esecuzione per una torta delicata e veramente primaverile. Durante il fine settimana cerco di cucinare il più possibile per svariati motivi: molto tempo a disposizione, luce naturale da sfruttare e voglia di provare tutte le ricette che ho visto durante la settimana nei vari blog. Ovviamente la produzione viene sempre limitata dal tempo che passa davvero troppo in fretta. Da molto tempo avevo voglia di una crostata e complice il fatto di aver ricevuto in regalo dei grossi e succosi limoni, ecco che nasce questa crostata dal sapore leggermente acidulo dato dal limone e dal dolce della meringa.

Per comporre questo dolce dovrete preparare una buona base di pasta frolla. Ci sono tantissime ricette di pasta frolla e relative varianti, ma quella che preferisco è la frolla di Maurizio Santin, che trovo perfetta per le crostate alla crema, come la crostata della nonna. 

Biscotti danesi, i brune kager

 

Quando si parla di biscotti danesi in genere mi viene in mente la scatola blu che si compra al supermercato, piena di quei deliziosi biscotti al burro, fragranti e ricoperti di granella di zucchero, detti per l’appunto danesi. Strano però, che dentro quelle gustosissime scatole manchino proprio questi biscotti, i Brune Kager, che invece in Danimarca si mangiano spesso.

I Brune Kager sono i biscotti danesi alle mandorle, bruni di colore e speziatissimi. Si tratta di un dolce che in Danimarca si mangia soprattutto a Natale, ma cosa importa? Se un dolce è buono lo si può mangiare tutto l’anno! Io li trovo deliziosi, sono croccanti, speziati e profumatissimi e li trovo perfetti per l’ora del tè, magari insieme a due chiacchiere con le amiche. La preparazione è semplice e vedrete che quando li metterete in forno emaneranno un profumo buonissimo che inonderà la vostra cucina. Unico piccolo difetto: questi biscotti in genere non sono molto graditi ai bambini perchè contengono troppe spezie che potrebbero disturbare il loro gusto. Ma pazienza, se non piaceranno ai bimbi sicuramente saranno molto graditi dai grandi.

Babà al rum

Un dolce da pasticceria, il babà

Cari napoletani mi dispiace, oggi ho scoperto che il babà non lo  avete inventato voi. Strano a dirsi ma questa meraviglia della pasticceria, tipica della Campania, ha origini addirittura polacche e può vantare persino natali regali. Il suo creatore sarebbe stato infatti lo zar di Polonia Stanislas Leczynski che, essendo un gran gourmet si dilettava ad inventare sempre nuovi piatti.

La leggenda della nascita del babà narra che un giorno Stanislas, stufo dello stucchevole dolce kugelhupf che ormai trovava immangiabile, l’abbia scaraventato dall’altra parte della tavola dove per puro caso si trovava una bottiglia di rum. Il dolce liquore rovesciandosi sul babà emanò un profumo tale che lo zar, dopo averlo assaggiato se ne innamorò e, essendo un lettore appassionato de “Le mille e una notte” lo chiamò Alì Babà , come il famoso personaggio di questi racconti. Dalla corte del sovrano il babà venne esportato poi in Francia, a Parigi, con il solo nome di babà e da qui, fu poi esportato a Napoli.

E adesso veniamo alla ricetta. Non si tratta di una preparazione semplicissima ma è molto accessibile anche per chi non è una cuoca provetta. Vi servirà un po’ di tempo da dedicare alla cucina, specie perchè il babà ha bisogno di lievitare. Cuocetelo in una teglia da ciambella con il buco e servitelo accompagnato da una macedonia di frutta.

Ricette pasquali, la treccia dolce

Tra i miei dolci preferiti rientrano sicuramente quelli lievitati. Richiedono una cura particolare, devono essere “coccolati” fin dall’inizio perchè ogni fase, soprattutto quella che riguarda la lievitazione, è strettamente necessaria alla buona riuscita del prodotto. E così è stato nel caso della preparazione della treccia dolce di pasqua, un dolce contraddistinto dal’estrema sofficità e morbidezza e per il suo profumo inebriante.

Svegliarsi la mattina di pasqua e trovare sulla tavola questa bontà unica renderà la colazione speciale! E’ anche vero che la preparazione della treccia dolce pasquale richiederà tempo e pazienza, ma tutti e due ben ripagati. La ricetta prevede l’utilizzo del lievito di birra fresco, potete sostituirlo, se non l’avete in casa al momento della preparazione, con quello in polvere. Nel caso in cui foste in possesso del lievito madre il risultato sarà ancora più professionale. Inoltre la ricetta è preparata con l’impastatrice, ma nulla vieta di impastare il tutto a mano.

flan di albicocche

Ricette dolci: il flan di albicocche

Da qualche giorno in Sicilia il sole splende, ci siamo svestiti dei maglioni più pesanti e abbiamo rispolverato l’abbigliamento primaverile. La voglia di estate e di vacanze si avvicina e quindi oggi parliamo di una ricetta che sa tanto di bella stagione. Trovare le albicocche in questo periodo non è facile, ma potete sempre optare per le albicocche sciroppate. Io le ho provate ieri in questo flan ed è riuscito benissimo.

Il flan non è una preparazione molto semplice da preparare perchè come sempre quando si preparano ricette simili a soufflè, bisogna stare attenti a non farli sgonfiare mentre cuociono in forno. Però vi assicuro che preparare questo flan non sarà un’impresa epica.  È un dolce goloso e abbastanza leggero e ricco di frutta, quindi perfetto se volete servire un buon dessert fresco alla fine di un pranzo o di una cena, oppure volete dare una buona merenda ai bambini. Questo flan a base di albicocche è anche adatto ad un picnic o ad un pranzo sulla spiaggia in previsione dei mesi che verranno, visto che lasciato nella sua teglia si trasporta benissimo.

Dolci fritti, crema fritta alla veneziana

Dopo giornate ad alta densità di ricordi e pensieri, oggi vi lascio in compagnia di un dolce che personalmente, trovo delizioso. Stranamente, anche se parliamo di un fritto, riesce a rimanere delicato e non stucchevole. E in effetti il difetto dei dolci fritti è che spesso sono troppo unti, eccessivamente dolci e diciamolo pure, anche un po’ difficili da digerire. La crema fritta alla veneziana invece sorprende perchè non ha nessuno di questi difetti. Non so perchè quando la mangio mi affiorano alla mente ricordi ancestrali, forse da bambina ne ho fatto scorpacciata, o forse il sapore e il profumo mi ricordano qualcosa che ancora non ho ben chiaro. Sta di fatto che è buonissima, provatela e vedrete che sarete d’accordo con me. Dolce di antica tradizione, che si consuma solitamente da Natale a Carnevale, secondo me è perfetto in qualunque periodo dell’anno. In più, visto che il tempo è tiranno e abbiamo sempre una serie infinita di cose da fare, questa ricetta è perfetta perchè non richiede lunghi tempi di preparazione. 

Ricette pasquali, gli hot cross buns

Li ho scoperti qualche anno fa su un blog di cucina. Non li avevo mai sentiti nominare nè mai visti o assaggiati, ed è un peccato perchè meritano veramente. Sto parlando degli hot cross buns, dei panini dolci paquali che si preparano in Gran Bretagna durante questo periodo. Questi panini dolci con cannella e uvetta si consumano generalmente il venerdì santo anche se vengono preparati durante la quaresima in genere.

Si mangiano a colazione tagliati in due e spalmati con il burro. Questi deliziosi e soffici panini recano in superficie una croce, a ricordare la crocifissione di Gesù. La preparazione degli hot cross buns è abbastanza lunga ma proprio in questo risiede il segreto della loro sofficità: nella doppia lievitazione. Innanzitutto si scioglie il lievito nel latte tiepido e si aggiunge lo zucchero.