Biscotti danesi, i brune kager

 

Quando si parla di biscotti danesi in genere mi viene in mente la scatola blu che si compra al supermercato, piena di quei deliziosi biscotti al burro, fragranti e ricoperti di granella di zucchero, detti per l’appunto danesi. Strano però, che dentro quelle gustosissime scatole manchino proprio questi biscotti, i Brune Kager, che invece in Danimarca si mangiano spesso.

I Brune Kager sono i biscotti danesi alle mandorle, bruni di colore e speziatissimi. Si tratta di un dolce che in Danimarca si mangia soprattutto a Natale, ma cosa importa? Se un dolce è buono lo si può mangiare tutto l’anno! Io li trovo deliziosi, sono croccanti, speziati e profumatissimi e li trovo perfetti per l’ora del tè, magari insieme a due chiacchiere con le amiche. La preparazione è semplice e vedrete che quando li metterete in forno emaneranno un profumo buonissimo che inonderà la vostra cucina. Unico piccolo difetto: questi biscotti in genere non sono molto graditi ai bambini perchè contengono troppe spezie che potrebbero disturbare il loro gusto. Ma pazienza, se non piaceranno ai bimbi sicuramente saranno molto graditi dai grandi.

Babà al rum

Un dolce da pasticceria, il babà

Cari napoletani mi dispiace, oggi ho scoperto che il babà non lo  avete inventato voi. Strano a dirsi ma questa meraviglia della pasticceria, tipica della Campania, ha origini addirittura polacche e può vantare persino natali regali. Il suo creatore sarebbe stato infatti lo zar di Polonia Stanislas Leczynski che, essendo un gran gourmet si dilettava ad inventare sempre nuovi piatti.

La leggenda della nascita del babà narra che un giorno Stanislas, stufo dello stucchevole dolce kugelhupf che ormai trovava immangiabile, l’abbia scaraventato dall’altra parte della tavola dove per puro caso si trovava una bottiglia di rum. Il dolce liquore rovesciandosi sul babà emanò un profumo tale che lo zar, dopo averlo assaggiato se ne innamorò e, essendo un lettore appassionato de “Le mille e una notte” lo chiamò Alì Babà , come il famoso personaggio di questi racconti. Dalla corte del sovrano il babà venne esportato poi in Francia, a Parigi, con il solo nome di babà e da qui, fu poi esportato a Napoli.

E adesso veniamo alla ricetta. Non si tratta di una preparazione semplicissima ma è molto accessibile anche per chi non è una cuoca provetta. Vi servirà un po’ di tempo da dedicare alla cucina, specie perchè il babà ha bisogno di lievitare. Cuocetelo in una teglia da ciambella con il buco e servitelo accompagnato da una macedonia di frutta.

Ricette pasquali, la treccia dolce

Tra i miei dolci preferiti rientrano sicuramente quelli lievitati. Richiedono una cura particolare, devono essere “coccolati” fin dall’inizio perchè ogni fase, soprattutto quella che riguarda la lievitazione, è strettamente necessaria alla buona riuscita del prodotto. E così è stato nel caso della preparazione della treccia dolce di pasqua, un dolce contraddistinto dal’estrema sofficità e morbidezza e per il suo profumo inebriante.

Svegliarsi la mattina di pasqua e trovare sulla tavola questa bontà unica renderà la colazione speciale! E’ anche vero che la preparazione della treccia dolce pasquale richiederà tempo e pazienza, ma tutti e due ben ripagati. La ricetta prevede l’utilizzo del lievito di birra fresco, potete sostituirlo, se non l’avete in casa al momento della preparazione, con quello in polvere. Nel caso in cui foste in possesso del lievito madre il risultato sarà ancora più professionale. Inoltre la ricetta è preparata con l’impastatrice, ma nulla vieta di impastare il tutto a mano.

flan di albicocche

Ricette dolci: il flan di albicocche

Da qualche giorno in Sicilia il sole splende, ci siamo svestiti dei maglioni più pesanti e abbiamo rispolverato l’abbigliamento primaverile. La voglia di estate e di vacanze si avvicina e quindi oggi parliamo di una ricetta che sa tanto di bella stagione. Trovare le albicocche in questo periodo non è facile, ma potete sempre optare per le albicocche sciroppate. Io le ho provate ieri in questo flan ed è riuscito benissimo.

Il flan non è una preparazione molto semplice da preparare perchè come sempre quando si preparano ricette simili a soufflè, bisogna stare attenti a non farli sgonfiare mentre cuociono in forno. Però vi assicuro che preparare questo flan non sarà un’impresa epica.  È un dolce goloso e abbastanza leggero e ricco di frutta, quindi perfetto se volete servire un buon dessert fresco alla fine di un pranzo o di una cena, oppure volete dare una buona merenda ai bambini. Questo flan a base di albicocche è anche adatto ad un picnic o ad un pranzo sulla spiaggia in previsione dei mesi che verranno, visto che lasciato nella sua teglia si trasporta benissimo.

Dolci fritti, crema fritta alla veneziana

Dopo giornate ad alta densità di ricordi e pensieri, oggi vi lascio in compagnia di un dolce che personalmente, trovo delizioso. Stranamente, anche se parliamo di un fritto, riesce a rimanere delicato e non stucchevole. E in effetti il difetto dei dolci fritti è che spesso sono troppo unti, eccessivamente dolci e diciamolo pure, anche un po’ difficili da digerire. La crema fritta alla veneziana invece sorprende perchè non ha nessuno di questi difetti. Non so perchè quando la mangio mi affiorano alla mente ricordi ancestrali, forse da bambina ne ho fatto scorpacciata, o forse il sapore e il profumo mi ricordano qualcosa che ancora non ho ben chiaro. Sta di fatto che è buonissima, provatela e vedrete che sarete d’accordo con me. Dolce di antica tradizione, che si consuma solitamente da Natale a Carnevale, secondo me è perfetto in qualunque periodo dell’anno. In più, visto che il tempo è tiranno e abbiamo sempre una serie infinita di cose da fare, questa ricetta è perfetta perchè non richiede lunghi tempi di preparazione. 

Ricette pasquali, gli hot cross buns

Li ho scoperti qualche anno fa su un blog di cucina. Non li avevo mai sentiti nominare nè mai visti o assaggiati, ed è un peccato perchè meritano veramente. Sto parlando degli hot cross buns, dei panini dolci paquali che si preparano in Gran Bretagna durante questo periodo. Questi panini dolci con cannella e uvetta si consumano generalmente il venerdì santo anche se vengono preparati durante la quaresima in genere.

Si mangiano a colazione tagliati in due e spalmati con il burro. Questi deliziosi e soffici panini recano in superficie una croce, a ricordare la crocifissione di Gesù. La preparazione degli hot cross buns è abbastanza lunga ma proprio in questo risiede il segreto della loro sofficità: nella doppia lievitazione. Innanzitutto si scioglie il lievito nel latte tiepido e si aggiunge lo zucchero.

Dolci senza glutine, il budino di ricotta e mandorle

La ricotta nei dolci è un ingrediente speciale. Sarà perchè da buona siciliana mi ricorda tantissimo cassata e cannoli, ma quando devo scegliere una farcia per una crostata penso spesso alla ricotta e la torta di albicocche e ricotta è una delle mie preferite a colazione. Poi la ricotta è un ingrediente versatile che si può utilizzare in preparazioni sia dolci che salate, perchè a differenza di altri formaggi rende tutto più soffice e leggero.

Preparare il budino di ricotta è molto semplice e il risultato è squisito. Innanzitutto procuratevi la ricotta fresca di mucca, ma fate attenzione che sia ben sgocciolata da siero in eccesso. Se vedete che è troppo umida, lasciatela una notte in un piccolo scolapasta con sotto un contenitore che raccolga il liquido. Poi montatela bene per farla diventare soffice e vellutata e incorporate la farina e le uova. Basterà infornare il budino per circa  30 minuti e il gioco è fatto. Questo budino è perfetto per la merenda dei bambini, ma se non fosse destinato a loro potete aggiungere all’impasto due cucchiai di brandy o di rum.

Dolci per bambini: la brioche dei piccoli

 

Cosa c’è di meglio di una buona colazione a base di brioche e cappuccino? Credo proprio nulla. Noi adulti spesso preferiamo la colazione fuori a base di cornetti alla marmellata, ma per i piccoli la colazione in casa è essenziale prima di cominciare la giornata. Ed è importante che sia nutriente, genuina e gustosa al tempo stesso. Bimbi a parte, per chiunque una buona brioche è davvero uno dei piccoli piaceri che aiutano ad iniziare bene la giornata e purtroppo, sempre più spesso ci si trova di fronte a surrogati che altro non sono se non concentrati di grassi discutibili, zuccheri e aromi: nulla a che vedere con quelli preparati in casa dalle abili mani di una mamma premurosa.

Dunque rimandiamo la colazione al bar per i grandi ed evitiamo di mettere in cartella merendina e succo per i più piccoli. E invece per chi ha ancora voglia di mettere le mani in pasta ecco la ricetta per preparare una morbidissima e golosa brioche per la colazione dei bambini e degli indaffaratissimi adulti. Se vi piace potete aggiungere all’impasto delle gocce di cioccolato per rendere la brioche ancora più golosa. Vedrete che in questo modo i bambini la mangeranno ancora più volentieri.

Dolci al cucchiaio, il biscuit al caffè

Il termine biscuit che leggete nel titolo forse vi trarrà un pochino in inganno. Infatti nella ricetta di oggi non parliamo del classico biscuit. Nell’accezione comune della pasticceria di derivazione francese, il termine biscuit indica una pasta soffice e spugnosa variamente farcita. La pasta biscuit ha una preparazione e un aspetto simile al Pan di Spagna e prevede quindi, un consistente impiego di bianchi e rossi d’uovo montati a spuma. Si prepara quindi un impasto spumoso che viene steso rapidamente su una larga placca da forno. Una volta pronto va farcito e poi arrotolato in modo da formare il classico rotolo.

Quello di cui parliamo oggi invece, è un dolce da servire in coppa, composto da strati di pan di spagna intervallati da una deliziosa crema al caffè. A ben pensarci non è neanche così difficile da preparare, specie se riuscite a procurarvi il pan di spagna già pronto. So che quello acquistato al supermercato non è lo stesso di quello fatto in casa, ma sicuramente dimezza il lavoro di preparazione.

Dolci facili e veloci: il dessert di gelato e meringhe

 

Ormai è chiaro, l’estate è alle porte. Complice anche il cambiamento dell’orario, le giornate si sono allungate e la temperatura, almeno qui in Sicilia è mite. Ecco perchè oggi vi parlo di un dolce perfetto da servire nelle giornate calde estive, un dolce veloce a base di gelato e meringhe. Il suo punto forte, a parte il fatto che lo trovo squisito, è la velocità e l’estrema semplicità nella preparazione. Si tratta solo di comporre le coppe alternando il gelato fiordilatte con le meringhe e le ciliegie sciroppate. Il risultato sarà una coppa gelato raffinata e gustosissima, un modo diverso di mangiare il gelato fiordilatte, che a me piace tantissimo.

Presentate questo dolce in tavola accompagnato dai biscotti e da un po’ di creatività. L’ideale sarebbero le lingue di gatto, oppure gli amaretti per creare un leggero contrasto di sapore con il dolce delle ciliegie.

Dolci francesi, i macarons

Se siete stati almeno una volta a Parigi conoscerete i macarons, se non altro perché occhieggiano dalle vetrine delle pasticcerie di ogni arondissement. In occasione del mio viaggio in questa stupenda capitale europea, ricordo di essere stata sedotta da questi pasticcini tondi e colorati al punto di averne fatto una scorpacciata. E se volete sapere “come sono i macarons?” vi rispondo dicendo che sono dei biscotti superlativi. 

Sull’origine dei macarons si disputa da tempo, ma per campanilismo credo alla versione che attribuisce il merito agli chef italiani portati da Caterina de’ Medici a Parigi per le nozze con il Duca di Orléans. Per lungo tempo sono stati considerati un dolce d’élite (si dice che fossero i preferiti della regina Maria Antonietta), consumato nei più altolocati salotti parigini, tornati alla ribalta a Parigi nella prima metà dell’Ottocento e portati alla fama da alcuni dei nomi più celebri della pasticceria francese. Ma non entriamo nemmeno nella discussione sul migliore macaron di Parigi (LeNôtre, Hermé, Ladurée, Dalloyau, ecc.): provateli tutti e scegliete i più buoni. Le ricette dei macaron si dividono in due versioni: quelle a base di meringa italiana, con l’aggiunta di sciroppo agli albumi e un’altra più semplice che è la versione che vi propongo.