Ricette Creative
La nuova cucina cinese. Maiale al Marsala
Il pane è sostituito dal riso, che viene servito o semplicemente bollito o alla cantonese, ed è usato per accompagnare ogni vivanda.
L’assenza dei coltelli è possibile perché ogni alimento, le carni in particolare, è tagliato seguendo delle regole ben precise, che permettono di mangiare usando solamente le tipiche bacchette, fatta eccezione, ovviamente, per brodi e minestre.
Infine la mancanza di sale, nella cucina cinese per insaporire si utilizza la salsa di soia.
Castelmagno, principe dei formaggi piemontesi
Finger Food? Proviamo con polenta e uvetta
Africa: scopriamo la cucina kenyota
Quando ho visitato il Kenya ho potuto sperimentare la cucina della costa, a base di pesce fresco, e quella dell’interno, con le sue zuppe di verdura e la carne grigliata. Le ricette risentono della tradizione inglese, come di quella asiatica ed il risultato che ne esce è una miscela di spezie forti e frutta dolce, come ad esempio la crema di cocco, servita nei gusci e spolverata abbondantemente di cannella. Un tipo di pane molto diffuso è il chapati, frutto dell’influenza indopakistana e prodotto con farina di grano ed aromatizzato anch’esso al cocco.
Stuzzichini per cominciare in modo piccolo, semplice e colorato
Piccoli, semplici, colorati, arricchiti da aromi e ortaggi di stagione: così si presentano i bocconi che aprono una serata importante come per esempio quella di Natale: rustici e al tempo stesso eleganti.
Quattro idee dove possiamo abbinare il formaggio con gli ingredienti più disparati: non solo le pere, con il proverbiale cacio infatti, si sposano anche i funghi, erbe e confetture!
Abbinamenti originali che danno vita a golosi stuzzichini da servire come antipasto o in un buffet.
Ricordiamoci che la semplicità è vincente: accostiamo al formaggio un solo ingrediente o completiamo con aromi, frutta secca o miele.
Come base, oltre al pancarrè, ci si può sbizzarrire con pane nero, cubetti di polenta, fette di patata o di zucca lessate, fettine di mela o di pera.
Per accompagnare gli stuzzichini possiamo offrire un’alternativa al vino servendo una birra rossa leggera, succo di mela o d’uva oppure un centrifugato di verdura tipo “gazpacho”.
Pistacchi di Bronte nel cous cous di Pino Cuttaia
Il Pistacchio di Bronte, appartenente alla cucina tipica siciliana, viene prodotto a Bronte, Adrano, Biancavilla, Ragala e Balpassoin, tutti in provincia di Catania.
Originario dell’Iran, il pistacchio giunse in Europa intorno al I secolo d.C.. Presente in vari paesi del bacino mediterraneo, è attualmente coltivato in Spagna e in Sicilia. Il pistacchio di Bronte cresce su terreni lavici, dove altre coltivazioni non potrebbero sopravvivere. Proprio la composizione del terreno dona al pistacchio quelle caratteristiche che lo contraddistinguono. L’albero del pistacchio è coltivato su terreni collinari e può crescere a diversi metri di altezza; si utilizzano i frutti muniti di guscio sottile e chiaro. Hanno un sapore aromatico e dolce che li rende appetibili e ricercati, anche da grandi chef come Pino Cuttaia.
Cena a tema: Halloween e i Ravioli di zucca
Halloween è una festività che ha preso piede da noi da qualche anno. Ha avuto una larga diffusione anche per il suo carattere “dissacrante” che contiene, con le sue mascherate e l’ironia su tutto ciò che è macabro e associato all’idea di morte, che ha portato una ventata di gioiosa festa in un evento che in Europa era associato al rituale di Ognissanti.
Trasformata la ricorrenza in festa si fa presto ad abituarsi alle serate a tema nei locali, alle zucche da svuotare e da riempire con le candele e ai tanti allegri fantasmini che girano per le case in cerca di caramelle. Ma l’innovazione non dovrebbe mai schiacciare la tradizione. Anche Halloween può essere l’occasione per riscoprire usanze o piatti della nostra storia che magari giacevano colpevolmente dimenticati. E’ decisamente il caso delle primi piatti a base di zucca, molto presenti nella cucina locale di molte regioni e che in queste giornate, tra scheletri e ragnatele finte, godono una seconda giovinezza.
A tutti i nostri lettori va un augurio di buone festività, magari gustando un abbondante piatto di TORTELLI DI ZUCCA.