Finalmente é quasi giunta l’ora del Natale, probabilmente abbiamo già pianificato tutto e scelto l’intero menù da proporre ai nostri ospiti. Ma se invece state ancora cercando qualche ispirazione o qualche idea per il cenone di Capodanno eccovi allora un altro suggerimento: l’arrosto di Maiale ripieno di Mele. Un piatto insolito forse ma molto originale e gustoso, soprattutto se tra i vostri commensali ci sono persone a cui piace sperimentare qualche accostamento particolare. Infatti dentro questo stupendo arrosto ci sono non solo le mele ma anche le nocciole ed una spruzzata di noce moscata. Si tratta di un piatto molto profumato e soprattutto molto accogliente, contiene un grande potere evocativo: ha le mele tipiche della stagione invernale, le spezie che ricordano il Natale e le nocciole che ci rammentano quando eravamo bambini. Inoltre la fusione tra questi sapori leggermente aciduli e la nota grassa del maiale é davvero esaltante. Per cui vi consiglio caldamente di provarlo durante queste giorni di festa, chiunque entrerà in cucina avrà la sensazione di sentirsi già a casa.
Ricette Creative
Le torte decorate e la crema ganache
Sono sicura che anche voi, come me, siete alla ricerca di idee visive, e non, per decorare le vostre torte. Ecco allora che sono andata alla ricerca (non in maniera disinteressata in realtà, perchè servivano anche a me) di immagini di torte da cui prendere spunto, soprattutto in vista delle prossime feste. Sapete com’è vorrei fare una bella figura portando in tavola un dolce spettacolare da far restare a bocca aperta tutti, grandi e bambini. E devo dire che cercando in rete ci sono una miriade di decorazioni dalle quali prendere spunto. E per di più sono assolutamente fattibili in casa, certo, ci vuole un pò di manualità, e dopo qualche prova disastrosa, ci sono riuscita anch’io.
L’Antipasto di Natale: Paté di Fegato
Questa volta si tratta di un piatto degno di tutta la tradizione natalizia a tavola, stiamo infatti parlando del paté. Uno dei più classici antipasti del giorno di Natale, in questa ricetta però vi proponiamo non il Paté di Fegatini toscano bensì una rivisitazione dello stesso in chiave francese. Quindi un paté ben più cremoso come consistenza e meno granuloso e questo naturalmente grazie anche alla presenza del burro. L’utilizzo del burro rende questa preparazione particolarmente adatta ad essere servita con dei crostini di pane e con dell’insalata e magari anche con della gelatina di melagrana, così come ci suggerisce la rivista Sale e Pepe di dicembre. Infatti il sapore asprigno della melagrana si sposa particolarmente bene con il grasso del fegato e trasforma questo piatto in un tripudio di profumi e sapori. L’unica accortezza da utilizzare in questa ricetta sta nella modalità di servirla: é necessario infatti tirare fuori il patè dal frigorifero almeno 20 minuti prima di portarlo in tavola, in modo che la parte del burro possa ammorbidirsi.
Teglia campagnola per un Natale dal gusto semplice e genuino
Si avvicina il Natale e i preparativi per la cena del 24 ed il pranzo del 25 fremono…. che si fa? Cosa prepariamo? Carne o pesce? Pasta o riso? Il primo lo facciamo o ci limitiamo ad un secondo e agli antipasti? Tutte domande che in questi giorni, tutti coloro che amano festeggiare insieme ai loro cari si sono fatti almeno una volta.
Ed è qui che Ginger vi viene in aiuto, con qualche bel suggerimento, semplice, anzi semplicissimo, leggero, gustoso ed economico….
Altre volte vi ho suggerito pietanze vegetariane per imbandire le vostre tavole durante i giorni di festa ed oggi mi andava di tornare sull’argomento con un piatto di una semplicità estrema che potrete decidere di utilizzare come antipasto o come secondo e poi è uno di quei piatti che io chiamo “salva tempo” nel senso che, potrete prepararlo anche il giorno prima, visto che è una pietanza deliziosa sia calda che fredda.
Portate in tavola colore, allegria, semplicità e gusto quindi con la teglia campagnola e non deluderete nessuno.
Antipasti per le feste, uova al salmone
L’idea base per la preparazione di queste uova (sode) al salmone non è di certo originale al 100%, ma è
Arancine dolci al cioccolato fondente
Come anticipato ieri ecco una piccola sorpresa, per gli irriducibili amanti delle arancine;
In questi giorni abbiamo visto come fare il riso per le arancine, vi ho dato qualche suggerimento per i ripieni classici e per quelli un po’ più particolari e vi ho dato delle dritte sul come riempire le arancine e friggerle, ma, ecco una vera e propria chicca, per i golosi d’eccellenza, per chi come me ama il cioccolato, e se è fondente lo ama ancora di più! Per chi nel giorno di Santa Lucia vuol prendere per la gola grandi e piccini, per chi vuole farsi un dolce regalo in vista dell’ imminente Natale, ecco le arancine dolci al cioccolato fondente deliziose e semplicissime da preparare.
Arancine, come riempirle, panarle e friggerle.
Oggi, dopo avervi fatto vedere nei giorni passati, come preparare il riso per le arancine, come preparare i ripieni classici e come preparare i ripieni più particolari, come promesso, vi spiegherò come riempire le arancine, prima però dobbiamo fare la famosa pastella, dove dovremo passare le arancine prima di panarle nel pan grattato; essa è indispensabile per evitare che, una volta messe le arancine a friggere, si aprano.
La pastella la faremo in un modo molto semplice e veloce, emulsionando mezzo litro d’acqua salata, 2 uova intere e farina quanto basta per far diventare cremoso il tutto.
A questo punto dovrete avere a portata di mano delle ciotole contenenti i ripieni e cioè:
- il ragù’ con i piselli
- il salmone sfilacciato con la besciamella
- la besciamella
- il pollo sfilacciato con le carote
- gli spinaci tritati
- la mozzarella per pizza a dadini
- il prosciutto a dadini
- il galbanino a dadini
- i funghi trifolati (privi del loro sughetto)
In oltre davanti a voi dovrà esserci:
- il vassoio con il riso freddo
- una ciotola con dell’olio d’oliva
- una ciotola con del pan grattato salato
- una ciotola con la pastella
Bagnatevi le mani con l’olio, prendete una parte di riso e fate una conca sul palmo della vostra mano (foto 1), riempite questa conca con il ripieno come illustrato nelle fasi di seguito
Arancine, tre ripieni particolari
Dopo aver fatto il riso per le arancine ed averne preparato i ripieni tradizionali, eccovi dei suggerimenti molto validi, invitanti e squisiti per delle arancine un po’ diverse dal solito.
Oggi, vi illustrerò come fare il ripieno per le arancine
- al pollo
- ai funghi
- al salmone
A costo di essere ridondante, vi ricordo che:
- le dosi di condimento sono per 2 kg. e mezzo di riso, con il quale vengono molte arancine, circa 10 per tipo;
- il litro di besciamella che vi faccio preparare per il ripieno delle arancine al burro, basterà anche per quelle agli spinaci e per quelle al salmone di oggi;
- non esagerate mai nella quantità di ripieno, onde evitare che le arancine, durante la frittura si aprano;
Torta bicolore al cacao
Questa torta bicolore che vi propongo oggi prende anche il nome di torta marmorizzata, infatti a fine ricetta viene consigliato di mescolare delicatemente l’impasto con uno stecchino proprio per dare ancora di più “l’effetto marmo”, che renderà la torta molto bella da vedere quando si taglieranno le fette.
Questo dolce è proprio il classico da colazione e da merenda, adatto per i bambini e piuttosto veloce da preparare, veramente l’ideale per avere sempre qualcosa da dare ai propri figli o ai loro amichetti, con un bicchiere di latte o un succo di frutta. Comunque questo dolce può anche diventare il dessert per un dopo cena, visto che le fette risultano così belle esteticamente. Potete infatti decidere di decorarle con della crema al cacao o con della panna al cacao, e poi essendo un dolce così classico può sempre essere accompagnato dal gelato, alla vaniglia e alla crema, così come al cioccolato stesso o per giocare con i sapori e i colori anche alla pera (sappiamo quanto pere e cioccolato sposino alla meraviglia i loro sapori), così come alla fragola.
Come regola generale, adesso che ci avviciniamo alle festività, può essere un’idea preparare dei dolci semplici, come questo, per le colazioni in famiglia. I genitori non lavorano, i figli non vanno a scuola, e può essere bello non mangiare solo panettoni e pandori, ma anche qualcosa preparato dalle nostre mani, da gustare tutti insieme a tavola, con una cioccolata calda e con le luci dell’albero di Natale che ci fanno immergere ancora di più nell’atmosfera di festa.
Torta alle banane e al tofu
Accoppiamento particolare, ingredienti non proprio immediati da trovare, ma risultato assicurato, perchè quando si prepara qualcosa di speciale e si va oltre ciò che gli altri si aspettano, difficilmente si può sbagliare! Se non sarà difficile trovare delle banane in questo periodo, e lo stesso vale per il succo di arancia, quando però andiamo a cercare uno dei due ingredienti principali si potrebbero incontrare alcune difficoltà. Mi riferisco al tofu.
E’ certo che nei negozi e supermarket di cucina macrobiotica e vegetariana troverete tofu in tutte le forme, per quanto riguarda i supermercati normali potrete trovarlo solo in quelli molto grandi e ben forniti, in quello sotto casa è molto probabile di no. Il tofu, dal giapponese to-fu, carne senza ossa, è un alimento non fermentato derivato dalla soia. Nei paesi orientali è consumato da millenni, e ha sostituito in parte il formaggio, infatti da noi è conosciuto anche come formaggio di soia. E’ molto ricco di proteine, e a differenza dei formaggi ottenuti da latte vaccino è povero di grassi e privo di colesterolo. Sviluppa solo 70 calorie/100 grammi e si presta per essere consumato affumicato, seccato, fritto, insaporito con erbe aromatiche, trasformato in creme, salse, hamburger e dolci.
Se vi trovate in un supermercato specializzato farete bene a procurarvi lì anche i fiocchi d’avena, l’estratto di malto, l’agar agar, un alga, di cui abbiamo parlato quest’estate, e poi il pimento. Quest’ultimo, noto anche come pepe giamaicano o pepe garofanato è una spezia, che viene ricavata dai frutti essiccati si una pianta sempreverde, che appartiene alla famiglia del mirto, e si chiama Pimenta dioica. Come si può capire dal nome questa pianta è originaria della Giamaica. La spezia è utilizzata principalmente nella cucina caraibica, e il suo nome deriva dallo spagnolo pimenta, ovvero pepe. Ne riscontriamo però l’utilizzo anche in altri paesi, ad esempio in Gran Bretagna, proprio nella preparazione di dolci, come i Pancakes.
Allora, siete pronti per provare questa ricetta un po’ speziata e molto particolare, per offrire qualcosa di diverso ai vostri ospiti? Io credo di si!
Plumcake salato con yogurt greco, un antipasto perfetto per capodanno
Io adoro fare le cose in casa, ma soprattutto, per quanto riguarda i dolci, amo sperimentare torte il meno grasse possibili, ed effettivamente ne ho sperimentate due in particolar modo senza né burro, né uova, ed addirittura una senza nemmeno lo yogurt, e vi garantisco che entrambe sono ottime soprattutto come merende per i bambini, magari con un velo di Nutella al centro o appena spolverate di zucchero a velo.
Qualche giorno fa, ho voluto provare ad adattare la ricetta del plumcake dolce allo yogurt ad un plumcake salato e vi devo dire che la riuscita è stata ottima.
Ho utilizzato lo yogurt greco perché ha un caratteristico sapore “formaggioso” e, non avendo il lievito per pizze salate in casa, ho utilizzato addirittura il lievito istantaneo pane angeli vanigliato per dolci!!
Ho servito poi il plumcake a fettine con roselline di mortadella su di un letto di songino come antipasto….risultato? Un successone!!
Mousse di salmone, un antipasto per il Natale
Ragazzi e ragazze, questa ricetta che vi propongo è davvero speciale, e se avete degli ospiti altrettanto speciali o a cui tenete particolarmente, durante queste feste di Natale e di Capodanno che arriveranno davvero tra pochissimo, bè, non potete fare a meno di pensare di preparare questa mousse al salmone.
Nella foto diciamo che manca il tocco finale, quello dato dalla gelatina. Ho cercato un po’ ma non ho trovato nessuna immagine che rendesse la vera idea di quello che esteticamente, oltre che a livello di gusto, questa ricetta può offire. Procuratevi delle coppette trasparenti, e volendo rendere la cosa ancora più elegante e raffinata sarebbero molto più graziose se non fossero le classiche coppette tonde, ma magari quadrate o anche con dei motivi e dei disegni simpatici, ma la cosa davvero fondamentale è che siano trasparenti.
In questo modo si vedrà benissimo il contrasto dato dalla mousse, sul fondo, con la gelatina, adagiata sopra di essa. A completare il tutto potrete sia guarnire come consigliato alla fine della ricetta, con del salmone affumicato, ma anche con delle palline di uova di salmone e con dell’aneto, che si sposa benissimo con il salmone.
E’ chiaro che poi questa ricetta può essere adattata in molti modi. Potete pensare di non preparare la gelatina e utilizzare la mousse per spalmarla su dei crostini e guarnirla sempre allo stesso modo. La mousse di salmone può anche essere spalmata all’interno di tramezzini, oppure potrete utilizzarla per guarnire delle uova o portarla come salsa di accompagnamento per le cruditè. Insomma questa preparazione, che in questa ricetta diventa una portata da gran sera, può chiaramente essere utilizzata anche in molti modi diversi.
Idee natalizie: glasse e decorazioni, parte II
Continua la saga delle idee natalizie. Oggi vi propongo altri quattro tipi di glassa. Anche queste vi torneranno utili durante il periodo festivo. Sono ideali, come vi spiegherò più sotto, per ricoprire torte, bignè e profitterol, per le coperture dei tronchetti, dei pandori e dei panettoni. Meno indicate per i biscotti perchè non solidificano, però se li accoppiate a due a due, i biscotti intendo, possono costituire un collante goloso. Si tratta della glassa morbida al cioccolato, alle nocciole, al caffè e al burro. Bene, iniziamo!
Glassa morbida al cioccolato
Questo tipo di glassa che differisce da quella classica al cioccolato per il fatto che non si solidifica, è una glassa che rimane morbida ed è ideale per la copertura di torte e profitterols. Per preparare la glassa morbida al cioccolato vi serviranno: 500 gr latte, 30 gr farina 00, 50 gr cacao amaro, 50 gr cioccolato fondente, 125 gr zucchero. Setacciare la farina, aggiungere il cacao e lo zucchero. Aggiungere poco alla volta il latte caldo e mescolare in modo che non si formino grumi. Rimettere sul fuoco dolce e continuare a mescolare fino a quando non si addensa. Unire infine il cioccolato a pezzi che si scioglierà immediatamente.
Torta rovesciata alle pere e all’arancia
Continuiamo con la nostra esaltazione delle arance, iniziata proprio ieri con la ricetta del dolce alle carote e all’arancia. Abbiamo già sottolineato quanto sia importante consumare questo frutto, e approfittare proprio della stagione autunalle e invernale per farne una bella scorpacciata. In fondo la spremuta d’arance è davvero sempre deliziosa, fresca e piacevole anche quando è un po’ aspra!
Ieri ci siamo soffermati sulle Vitamine e sui sali minerali, oggi aggiungiamo le altre proprietà benefiche delle arance. Proprio come tutti gli agrumi (limoni, mandarini e lime ad esempio), le arance sono molto utili per rinforzare il sistema immunitario. In più contengono polifenoli, che sono delle molecole antiossidanti. L’arancia è utile in caso di disturbi gastrici e intestinali, e non ha una grossa quantità di zuccheri, e questo permette alle persone affette da diabete di consumarla senza grossi problemi.
Come per tutte le cose, anche per quelle piacevoli e che fanno bene, non bisogna mai esagerare però. E’ un bene consumare del succo d’arancia appena spremuto, la mattina per colazione o a merenda, per avere una carica di energia, però non se ne può fare un uso prolungato e costante, come per tutti gli alimenti. E’ consigliata una specie di cura a base di arancia e del suo succo, ma sempre con 4 o 5 giorni di pausa, ogni 15-20 giorni, così’ come per ogni tipo di alimento, anche il più sano, un consumo eccessivamente costante e sistematico può diventare fastidioso.
Non dimentichiamo comunque anche la presenza di un altro frutto importantissimo e davvero saporito, la pera, che spesso, ormai anche nella nostra cucina, viene utilizzata non solo come semplice frutto o nei dessert, ma anche nelle preparazioni salate e in quasi tutte le pizzerie troviamo quella “gorgonzola e pere”, ad esempio. Ma per questa volta ecco una dolce preparazione!