Un contorno per tutti i mesi: le Fave in umido

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Ispirato dalla ricetta che ha descritto qualche giorno fa Liulai delle fave cotte in bianco, mi sono ricordato di un piatto che non cucinavo da un po’ di tempo. Dal punto di vista cromatico è tutto l’opposto di quello di Liulai, nella ricetta di cui ho intenzione di parlarvi, il rosso colora tutto il piatto, che, per questo motivo, non si potrà di certo dire “in bianco”. Il suo nome? Le Fave in umido.

Le Fave in umido sono un buon contorno per tutte le stagioni, basta saperle servire alla giusta temperature: fresche nei mesi più caldi e calde e fumanti quando fuori il clima è più rigido. Non stupitevi se classifico questo piatto come un piatto per tutte le stagioni, lo so, le fave fresche sono tipicamente primaverili, ma esistono anche le fave secche, che si possono usare tutto l’anno!

Una ricetta per dopo le feste: i Carciofi alla romana

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Un alimento che si presta ottimamente alla preparazione di contorni, o che può esser consumato anche come secondo piatto, adattissimo ai vegetariani, e molto utile nei periodi post feste di Natale, è indubbiamente il carciofo. I carciofi, infatti, non sono solamente degli ottimi alimenti, ma sono anche ricchi di proprietà “farmaceutiche”.

Da tempi lontani, ai carciofi, viene riconosciuta la proprietà di digestivo, legata al sapore amarognolo delle sue foglie. Ma oltre a questa caratteristica, confermata da più moderne ricerche scientifiche, i carciofi hanno, anche, la capacità di far abbassare il colesterolo. Quindi diamoci sotto con i carciofi, e vediamo che ricette possiamo preparare. Dopo quella dei carciofi alla giudia oggi vi propongo la ricetta dei Carciofi alla romana.

Fave cotte in bianco

TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Le fave sono delle leguminose papiglionacee. Hanno origini molto antiche, ne sono stati infatti trovati i semi presso villaggi risalenti all’età del bronzo e alcune testimonianze confermano che gli Egiziani le coltivavano già tremila anni or sono. Apprezzato anche da Greci e Romani, questo legume conobbe la sua massima diffusione nel Medioevo, mentre oggi la sua coltivazione è limitata all’area mediterranea.

 Leguminosa annuale, è caratterizzata dai voluminosi baccelli, verdi e carnosi, che contengono grossi semi piatti, dall’unghia pronunciata. Per quanto riguarda l’utilizzo in cucina, i semi si consumano freschi e crudi, raccolti prima della loro maturazione, spesso assieme al pecorino, o lessati e conditi con olio e sale. Con i semi secchi, raccolti a maturazione avvenuta, si preparano varie minestre. La fava è un legume dall’elevato valore calorico, secondo solo a quello dei ceci, tuttavia contiene anche numerosi sali minerali ed è ricca di grassi insaturi.

 Le fave cotte appartengono ad una tradizione contadina oggi non più molto in uso, ma che, a parer mio, andrebbe davvero riscoperta. Anticamente l’uso di cucinare fave cotte prevedeva una cottura molto lenta, in grandi pentole di terracotta, accompagnate solamente da una cipolla sbucciata e al termine un filo di olio extra-vergine. Sapete quanto ginger sia attenta a quelle che sono le tradizioni della nostra cucina e quest’oggi vogliamo invogliarvi a preparare questo piatto caldo ed invitante in giorni in cui le temperature sono scese parecchio.

Come fare i Carciofi ripieni

TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Continuiamo a scrivere di ricetta a base di carciofi. Verdure dall’aspetto un po’ tenebroso, chiusi nella loro corazza di spine sembrerebbero duri e coriacei, ma in realtà sotto i vari strati di spine si nasconde un cuore tenero e dolce, da scoprire sfogliando le foglie del carciofo, come se fossero dei petali di rosa, una dopo l’altra.

L’ultima ricetta che vi ho descritto, a proposito dei carciofi, è stata quella delle tagliatelle al ragù di triglie e carciofi. Oggi vi propongo un piatto più semplice ma molto gustoso. Questo tipo di contorno è molto usato nella cucina siciliana, trattasi dei Carciofi ripieni, un contorno ideale per gli amici vegetariani. Ecco a voi la ricetta dei Carciofi ripieni.

Come fare i Carciofi alla giudia

TEMPO: 35 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Coltivati in quasi tutta l’Italia, i carciofi sono una verdura molto apprezzata e consumata nelle varie regioni del nostro paese. Una varietà per ogni regione, dal violetto di Sardegna al violetto di Palermo, ed ancora il carciofo romanesco e il violetto Toscano entrambi senza spine. Così come le varietà anche le ricette sono diverse da regione in regione.

Una tra le ricette più conosciute e stimate è indubbiamente quella dei Carciofi alla giudia. Piatto tipico della cucina romanesca, i Carciofi alla giudia sono caratteristici per la loro particolare forma aperta, a rappresentare un fiore. Una volta pronti sembrano veramente dei fiori dorati ben disposti sui piatti. Buon appetito con i Carciofi alla giudia.

Come fare… la Parmigiana di zucchine

TEMPO: 50 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Una buona ricetta per un contorno o per un piatto unico, adatto ai vegetariani, e non solo, è quella di una variante molto usata della Parmigiana tradizionale, la Parmigiana di zucchine. Le zucchine, infatti, si prestano molto bene a sostituire le melanzane in molti piatti.

Come per la parmigiana tradizionale, anche per la Parmigiana di zucchine esistono tante ricette regionali, con vari arricchimenti di diverso genere. C’è chi usa aggiungere delle fettine di prosciutto cotto o dell’uovo sodo tagliato a fettine tra i vari strati della parmigiana, ma personalmente preferisco le ricette più semplici e per così dire “più leggere”, come quella che mi accingo a descrivervi.

Roast Beef e Yorkshire Pudding: la classica cucina inglese

Non si puo’ dire che la cucina inglese sia delle più svariate, nè delle più fantasiose, eppure il loro Roast Beef, (arrosto di costa di manzo) è leggendario, tanto è semplicemente saporito, tenero e succoso.
Ho fatto e rifatto il Roast Beef centinaia di volte a casa, l’ho aggiustato a modo mio perchè risultasse in ogni modo buono, ma mai ero riuscita ad avere quel sapore semplice e pulito, nè quella tenerezza quasi burrosa della carne.
Sono andata quindi alla ricerca del segreto della ricetta originale, quella puramente inglese e ve la offro qui, insieme alla ricetta dello Yokshire Pudding, che classicamente viene servito accanto all’arrosto insieme a un purè di patate e dei piselli al burro, aromatizzati alla menta.

Il Roast Beef classico viene servito rosato, ma se vi piace più al sangue o più cotto, servitevi di un termometro da arrosto per controllarne la cottura interna a vostro piacimento (sul termometro sono indicate le varie cotture).
Il taglio di carne da preferire è decisamente nella costa di manzo: chiedete al macellaio di separare le ossa dalla polpa, ma di mantenerle insieme con dello spago. Quest’operazione faciliterà grandemente il taglio del vostro arrosto a tavola. Potete ovviamente usare altri tagli di carne, ma scegliete tra quelli relativamente magri e che non necessitano troppa cottura. Con la punta del coltello fate delle fessure profonde nella polpa della carne ed infilateci degli spicchi d’aglio.
Ed ora il gran segreto: la pasta che deve ricoprire l’arrosto prima che sia infornato.

Contorno senza glutine: le Patate ripiene

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


L’altra sera ho avuto degli ospiti a cena, alcuni conoscenti ed altri invitati che invece vedevo per la prima volta. Avevo preparato dei piatti semplici, niente di troppo complesso, a parte un contorno un po’ particolare, ma non difficile da preparare: le Patate ripiene. Proprio su questo piatto, una variante delle barchette di patate, si è aperta una discussione, per sapere se le patate contengono glutine o no.

A quanto pare le patate, quelle fresche ovviamente, non contengono glutine, quindi sono un alimento adatto ai celiaci. Spero che le informazioni che mi hanno dato siano esatte, anche perché ho segnato questa ricetta come ricetta senza glutine. Se qualche nostro lettore vuole darmi qualche altra informazione a riguardo sarei ben lieto di saperne di più. Per adesso ecco a voi la ricetta delle Patate ripiene.

Contorni per carne: la ricetta delle Patate alla paprika

TEMPO: 1 ora e 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Avete iniziato a preparare succulenti piatti a base di carne? Arrosti che cucinano nel grasso che trasudano e bistecche dal vivissimo color rosso sangue, o ancora stufati immersi nel loro sughetto di cottura. Ebbene, con i piatti a base di carne è necessario accoppiare qualche buon contorno! E cos’è che si sposa meglio con la carne se non le patate?

Vi propongo una ricetta di ispirazione ungherese che ho provato qualche giorno fa per accompagnare un buonissimo piatto di involtini di pollo: le Patate alla paprika. La ricetta delle Patate alla paprika è molto semplice, è può essere fatta in diverse occasioni, ad esempio potrete proporle come secondo per una cena in stile vegetariano.

Gratin di patate alla svizzera, un piacevole esercizio per imparare a gratinare

TEMPO: 50 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: medio

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


L’argomento di oggi, riguarda una tecnica di cottura, o meglio, di una tecnica di fine cottura, molto comune e molto diffusa, che il più delle volte viene fatta senza che ce ne rendiamo conto, la Gratinatura. Questo complemento della cottura di alcune pietanze che vengono cotte in forno permette di formare sulla superficie, solitamente di gateau, di timballi o di verdure, una crosta dorata e croccante detta appunto gratin.

Il gratin, oltre a conferire alle vivande un aspetto più elegante, accentua i sapori degli ingredienti e da al palato una piacevole sensazione di croccante. Essendo un completamento alla cottura dei piatti, la gratinatura va eseguita seguendo alcune semplici regole che ne permettono una perfetta riuscita. Come prima cosa occorre preriscaldare bene il forno, e poi avere l’accortezza di porre la portata da gratinare nel ripiano più alto del forno, per far cuocere la superficie e lasciare più fredda la base.

Solitamente per il gratin si usa cospargere la superficie delle pietanze con della salsa, del pangrattato o una béchamel, ma nella ricetta che vi proponiamo per gratinare utilizzeremo delle fettine di pancetta. Eccovi la ricetta del Gratin di patate alla svizzera, con cui potrete esercitarvi.

Cavolfiore alla contadina, un contorno “spettacolare”

TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Quest’oggi vi propongo un contorno, tutto vegetariano, dall’aspetto molto scenografico, per il quale però non si dovrà spendere troppo tempo in cucina o fare delle operazioni troppo complicate: il Cavolfiore alla Contadina.

Cavolfiore alla contadina

Ingredienti per 4 persone:

1 cavolfiore di media grandezza | 2 uova | 40gr di pangrattato | 50gr di burro | succo di ½ limone | 1 ciuffetto di prezzemolo | sale q.b. e pepe

Ratatouille all’albanese, un piatto internazionale

TEMPO: 1 ora e 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ratatouille, non è soltanto il nome di un simpatico topolino che si diverte tra i fornelli di una cucina francese, ma è il nome di una pietanza della cucina francese, con esattezza della cucina provenzale. Con il termine ratatouille, no si indica altro che una fricassea di verdure, i cui elementi fondamentali sono i pomodori e le cipolle.

La ratatouille è un piatto che potremmo definire “libero”, poiché nelle cucine dei differenti Paesi, gli ingredienti utilizzati per prepararla variano, in funzione degli usi e delle abitudini locali. Oggi noi vi proponiamo la Ratatouille all’albanese. Chissà, forse potrete provare a fare questa Ratatouille nei cestini di pasta frolla come suggerisce la nostra amica Mammazan.

Fagiolini al pomodoro, buoni … per tutti

TEMPO: 1 ora e mezza| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Parliamo di un bel contorno, che accompagna ricette di pesce o ricette di carne senza compromettere il sapore delle pietanze. Contorno vegetariano, leggero ed economico, i cui ingredienti si trovano ancora con facilità in questo periodo, molto duttile, infatti se vorrete potrete usarlo anche come condimento per un buon piatto di pasta.

Si tratta dei Fagiolini al pomodoro, una ricetta molto semplice da preparare, che ben si coniuga alle diverse esigenze dei diversi membri della famiglia. È ottimo per chi sta seguendo una diete, si adatta a chi ha scelto di essere vegetariano ed è pratico da poter portare a lavoro per chi non ha mai tempo di pranzare in casa. I Fagiolini al pomodoro accontentano tutti.