Una cena veloce: melanzane con l’inzimino e fritto misto di pesce azzurro

pesce azzurro

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Queste due preparazioni sono senza dubbio molto veloci, basta avere l’accortezza di mettere le melanzane sotto sale un’oretta prima e poi davvero in mezz’ora sarà tutto bello caldo, saporito e pronto da servire in tavola, solo che, riflettendoci, non è esattamente un pasto da improvvisare!

Per quanto riguarda le melanzane a me capita spesso di averle in casa, insieme a peperoni, zucchine e poi le altre verdure di stagione a seconda dei periodi. Ma il pesce azzurro? Insomma, diciamo che se vi va di comprare un po’ di pesce fresco questa è un’ottima soluzione per prepararlo velocemente, ma se dovete improvvisare una serata tra amici chiaramente puntate sulle melanzane che magari il pesce da friggere non lo tenete sempre in frigo! Però davvero, dopo il mare o per incontrarsi una sera dopo le ferie, una veloce frittura può essere davvero un’ottima soluzione, ricorda l’estate che volge al termine, le giornate al mare adesso che si rientra a lavoro, e poi, come ho sostenuto più volte soprattutto in questo periodo estivo: grigliate e fritture vanno sempre bene!

Un’idea per un antipasto Vegetariano: le torrette di melanzane

melanzane

TEMPO: 5 minuti + il tempo di cottura delle verdure | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Queste deliziose torrette di melanzane sono l’ideale da servire come antipasto o come secondo light ad un brunch domenicale. Infatti sono colorate, profumate e davvero gustose. In questa stagione tra l’altro le melanzane sono nel pieno della stagione. E questo ci consente di preparare un piatto buonissimo ed anche a buon prezzo. Posso aggiungere che il contrasto tra l’amaragnolo della melanzana ed il dolce della cipolla di tropea rende questo piatto ancora più strepitoso! Io sono solita cucinare questa pietanza ogni volta che ho molti ospiti a pranzo perché trovo che sia una ricetta davvero molto comoda da preparare in anticipo. Infatti potete cucinare tutti i vari alimenti anche il giorno prima e poi assemblarli appena un’oretta prima di portare il pranzo in tavola.

Assaggi d’estate: frittelle soffici di zucchine alla menta

frittelle alla menta

TEMPO: 20 minuti + 20 minuti di cottura| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


C’è da dire che ci sono delle piccole cose che vanno sempre di moda, per il palato s’intende. Anche quando l’estate tende ormai ad alzare la manina per salutarci, o almeno si accomoda senza più accanirsi, senza voler essere protagonista assoluta. Dico questo perchè avendo finito di lavorare al Centro e al Sud sono tornata al Nord, ed ecco, la temperatura è mite, il sole splende ma non brucia, la brezza è leggera, e in realtà mi auguro che in tutti gli altri luoghi della mia permanenza la situazione si sia stabilizzata, per permettere a tutti noi di goderci gli ultimi giorni d’estate con serenità! Insomma, tornando al cibo, si cucina con più piacere, si organizzano, almeno per quanto mi riguarda, le cene da rimpatriata, le cene di inizio lavori e collaborazioni … E visto che non ci sono più problemi di caldo afoso, umido e insopportabile, si ritorna anche a destreggiarsi tra i fornelli, tranquilli e sereni, e si frigge anche!

Le zucchine non passano mai di moda, e le frittelle al sapore di menta ne sono la dimostrazione, veloci, saporite, estive.

Un’insalata cotta? quella di Verdure stufate

verdure

TEMPO: 20 minuti + 15 minuti la cottura | COSTO: medio – basso | DIFFICOLTA’: facile | PICCANTE: no | VEGETARIANA: si | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Per quanto l’estate porti con sé sempre il caldo e quindi porti via la voglia di cucinare, devo dire però, in sua difesa, che é una stagione davvero ricca di verdure e ortaggi profumatissimi. Ed allora eccovi questa ricetta gustosa e light allo stesso tempo, che vi farà stare con il fornello acceso solo per 15 minuti. Potete gustare questa insalata tiepida accompagnata da crostini di pane oppure potrete utilizzarla anche per condire del riso appena sbollentato oppure della pasta. Per dovere di cronaca vi devo dire che ho un’amica con diverse intolleranze, ed una sera che era mia ospite ho utilizzato questa ricetta così: ci ho condito della pasta fatta con farina di kamut , poi l’ho spolverata con della ricotta salata ed inutile dirvi che era gustosissima!

Una ricetta per cucinare le melanzane: quiche!

quiche-alle-melanzane

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Da un po’ di tempo a questa parte Ginger&Tomato pullula di quiche, tarte, torte salate in generale. Un po’ sono i tempi credo, quando si va verso la primavera inoltrata per poi giungere all’estate è normale puntare su un certo tipo di piatti: quelli che si possono preparare in anticipo, che si portano prima ai picnic e poi al mare, quelli che sono pratici per le cene in cui ognuno porta qualcosa, quelli veloci anche, perchè in fondo, quando inforniamo qualcosa, il tempo di cottura possiamo anche non calcolarlo, visto che nel frattempo ci mettiamo a fare altro.

Sulle torte salate sono mediamente ferrata, nel senso che le adoro ma le cucino poco, tendo sempre a prepare dolci e torte, forse perchè ormai ho preso la mano e mi riescono sempre bene anche le nuove ricette,  ma un altro motivo è che a una fetta di dolce so sempre resistere, anche se resta in frigo o in dispensa per qualche giorno, ma alle torte salate proprio no, quindi meglio non esagerare!

Questa quiche è piuttosto versatile, potrete servirla come stuzzichino prima di un pranzo, come vero e prorpio antipasto, come contorno se volete un pasto davvero sostanziono o anche come secondo direttamente, tanto l’assenza di carne e pesce sarà compensata dalla consistenza stessa della quiche. Insomma provatela e a voi la scelta su come utilizzarla!

Come cucinare le alghe -ultima puntata-

alghe-5

Finisce il nostro viaggio alla scoperta di questo affascinante mondo gastronomico. Abbiamo fatto un tuffo nella storia delle alghe e una brevissima puntata per conoscere quelle di uso più comune, che non sono difficili da trovare nemmeno per noi in Occidente. Oggi concludiamo con le ultime quattro ricette, che hanno come protagoniste le alghe Iziki e Arame. Buona lettura e se vi andrà di cercare gli ingredienti e sperimentare qualche nuovo sapore, buona prova di cucina orientale, alla scoperta di nuovi sapori.

Iziki alle mandorle

Ingredienti: 50gr. di iziki, 2 cucchiai di shoyu, 60gr. di mandorle sgusciate, alcuni rametti di prezzemolo.

Lavate le alghe, sistematele in un recipiente, aggiungete dell’acqua e rimescolatele, fate lo stesso sponstandole in un altro recipiente. Infine copritele d’acqua e lasciatele in ammollo per 10 minuti. Trascorso questo tempo tagliatele a pezzi di circa 4 cm, mettete l’acqua dell’ammollo in una pentola, facendo attenzione che sul fondo non vi siano granelli di sabbia, e fate bollire le alghe, aggiungendo, se necessario, altra acqua. Lasciate cuocere per 35 minuti, a fuoco moderato e pentola coperta, unite lo shoyu e lasciate sul fuoco ancora per 20 minuti. Una volta evaporato il liquido unite alle alghe le mandorle tostate e tritate. Guarnite con del prezzemolo tritato e portate in tavola.

Cucina macrobiotica, vegetariana e non solo: ricette con le alghe

alghe-2

Ecco la seconda puntata del nostro viaggio alla scoperta della cucina con le alghe. Vi ricordo che la loro storia e le loro proprietà, e anche altre informazioni, potete trovarle nei primi due capitoli di questo excursus, alla scoperta di questi ingredienti che sono vecchi come il mondo, ma che la cucina moderna e occidentale ha completamente dimenticato.

Passiamo subito ad altre ricette.

Involtini con dulse

Ingredienti: 4 grosse foglie di cavolo cinese, sale, 50gr. di dulse, 100gr. di crauti.

Lavate le foglie di cavolo cinese e scottatele per mezzo minuto in acqua bollente salata. Toglietele dall’acqua e fatele sgocciolare, mettetele a raffreddare stese su un vassoio e poi asciugatele. Lasciate la dulse in ammollo nell’acqua per 5 minuti, quindi tagliatela a listarelle sottili e mescolatela insieme ai crauti, tenendo da parte una piccola quantità di questi ultimi. Stendete bene una foglia di cavolo sul vostro piano da lavoro, mettete lungo ognuna 1/4 di misto di crauti e dulse, avvolgetevi intorno il cavolo, a formare un involtino, e poi tagliatelo a metà per il largo, infine disponete ogni metà su un piatto da portata. Decorate ogni involtino con un po’ di crauti messi da parte e servite.

Cucinare con le alghe: ricette alla scoperta del loro sapore

alghe-4

Iniziamo il nostro viaggio nel mondo delle alghe, per imparare a conoscere dei sapori e delle consistenze nuove, per provare ad aggiungere dei nuovi ingredienti alla nostra cucina e anche perchè bisogna provare un po’ di tutto, perchè non possiamo sapere quanti sapori esistono nel resto del mondo, gusti che non conosciamo e che potrebbero ispirarci per nuovi e gustosissimi piatti.

Ribadisco che queste sono ricette in cui le alghe la fanno da padrone, non sono solo accompagnamenti o condimenti, sono preparazioni pensate proprio per imparare a conoscere le cotture e il sapore di questi particolari e antichi ingredienti.

Involtini di kombu

Ingredienti: 8 strisce di kombu di circa 20 cm ciascuna, 4 carote, 1 cucchiaio di shoyu.

Lavate rapidamente le alghe sotto l’acqua corrente e lasciatele in ammollo in acqua per 1 ora. Pulite e tagliate le carote in bastoncini di circa 6 cm di spessore, tagliate anche 6 delle strisce di kombu in 3 pezzi di circa 6 cm e con questi avvolgete i bastoncini di carote. Tagliate invece in lungo le altre strisce, facendone delle striscioline molto sottili, con cui legerete i bastoncini avvolti nelle kombu, chiudendo con un nodino. Mettete l’acqua dell’ammollo delle alghe in una pentola, versatevi dentro i bastoncini di carote e portate ad ebollizione, lasciando poi cuocere a fuoco medio e pentola coperta per 40-45 minuti. Aggiungete lo shoyu e lasciate sul fuoco, senza più coprire, in modo che il liquido possa evaporare. Dopo aver tolto dal fuoco portate in tavola.

Cucina vegetariana: tris di verdure in gratin

gratin-di-verdure

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Quando si parla di verdure sono sempre in prima linea. Mangiarne in quantità industriali non solo fa bene, sempre senza eccedere si intende, ma permette anche di sperimentare ricette nuove, utilizzando gli stessi ingredienti, ma variando condimenti, metodi di cottura, salse di accompagnamento e anche piatti di accompagnamento! Insomma, come sostengo sempre, viva la sperimentazione culinaria!

In questo caso poi, è una vera festa … con peperoni, zucchine e melanzane ci vado veramente a nozze! Combinate poi così, cotte insieme, sono davvero una delizia senza pari. Avete mai provato una classica e semplicissima ricetta, ovvero cucinarle insieme in padella, dopo aver fatto soffrigere una grossa cipolla bianca? E poi sta a noi decidere se cuocerle insieme o separatamente, per poi unirle, e anche decidere se aggiungere qualche patata! E possono diventare un contorno o un condimento per il cous-cous, per la pasta o il ripieno di un panino. Ecco, se vi piacciono provate questa ricetta, è davvero ottima, facile da preparare, speciale in ogni occasione, insomma, una vera delizia per il palato, l’olfatto e la vista!

Il miglio: cottura e alcune ricette

miglioIl miglio è un cereale molto antico, originario dell’Asia Centroorientale e coltivato anche dagli Egizi. In Europa non è molto utilizzato, invece per alcuni paesi africani e asiatici è un alimento quotidiano e fondamentale.

E’ molto simile al frumento come composizione, solo che non contiene glutine, infatti viene molto utilizzato per l’alimentazione delle persone affette da celiachia. E’ indicato anche per chi soffre di acidità di stomaco, visto che è l’unico cerale che ha un effetto alcalinizzante. Impariamo adesso la sua cottura base e poi alcune ricette per preparlo.

Prima della cottura il miglio in chicchi va lavato molto accuratamente con acqua fredda, fino a che l’acqua non risulterà limpida, e dopo va sistemato in un colino a scolare. A questo punto può essere cotto. Sarebbe meglio prima tostarlo con pochissimo olio d’oliva, in modo che in seguito la cottura riesca meglio. Dopo la tostatura lo si ricopre con una quantità di acqua pari al doppio del suo volume. L’acqua l’avremo precedentemente portata a bollore e la verseremo nella pentola della tostatura, per poi riportare il tutto a bollore a fiamma elevata. Raggiunta l’ebollizione si può abbassare la fiamma e il miglio ha bisogno di circa 20 minuti per essere pronto, senza che sia necessario o consigliabile mescolarlo. Una variazione nella cottura può dipendere dalla qualità e dalla tostatura. Una volta cotto sarebbe meglio lasciarlo riposare nella pentola di cottura, in modo che possa finire di gonfiarsi e assorbire l’acqua in eccesso.

Passiamo adesso ad alcune ricette con il miglio.

Una frittura estiva con i fiori di zucca farciti

fiori-di-zucca-farciti

TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La frittura risulta una preparazione che si sposa bene con la calda stagione. Come mi è già capitato di considerare, nonostante sia un piatto (di verdure, di carne o di pesce) sempre un po’ pesante e non molto dietetico, in estate finisce con l’essere sempre molto piacevole, ma come sappiamo le fritture sono talmente tanto saporite che alla fine vanno bene in ogni stagione!

La tradizione napoletana è fatta anche di frittura, soprattutto di verdure, e infatti i fiori di zucca richiamano nella mia mente, automaticamente, mia nonna, che era un’ottima cuoca, e in quanto tale riusciva a friggere i fiori di zucca in un modo estremamente delicato, li faceva asciugare e alla fine li spolverava con un pizzico di sale. Mi sembra proprio di vederla la cucina di mia nonna. La grande finestra aperta, che illumina  la parte della cucina in cui ci sono i fornelli e il lavello, e lascia leggermente in ombra le credenze e una parte del tavolo. In dettaglio il piatto con il foglio di carta assorbente appoggiato sui fornelli, i fiori che friggono nell’olio bollente, e poi si asciugano, e il primo privilegiato assaggio, era sempre il mio. Soffici e saporiti, conditi per di più dal sapore di quella cucina costantemente intrisa di profumi.

Contorni estivi: i fiori di zucca fritti, il ripieno fa la differenza

Fiori di zucca

TEMPO: 25 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ogni anno in questo periodo veniamo letteralmente sommersi dai fiori di zucca, ma, a differenza di quello che potrebbe succedere con altri alimenti, dei fiori di zucca non ci stanchiamo mai. Perchè? Perchè abbiamo trovato una ricetta che, come spesso succede, non si sa più chi ce l’abbia fornita, la utilizziamo ormai da anni e non l’abbiamo più lasciata. La troviamo così appetitosa che l’abbiamo sostituita a quella che prevedeva la sola pastella in cui immergere i fiori di zucca prima di friggerli.

La ricetta che vi propongo oggi è quella dei fiori di zucca fritti ripieni di acciughe e mozzarella. Già il solo ripieno è gustoso di suo, ma se pensate alla pastella che li ricopre formando una  dorata crosticina, non si può resistere. Già al primo morso vi ritroverete in bocca un involucro croccante che racchiude un ripieno filante, davvero non ci sono parole, se non il consiglio di provarli. Certo, non saranno adatti per chi è  a dieta, ma io un pensierino ce lo farei ugualmente, daltronde, si vive una volta sola…

Ricette semplici: la torta dell’ortolano

torta-dellorotolano

TEMPO: 20 minuti + cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


A volte bisogna inventarsi in fretta qualcosa, si organizza una cena all’ultimo momento, o si chiede a degli amici se vogliono fermarsi a mangiare con noi, perchè la giornata prosegue bene e sarebbe triste separarsi proprio al momento di mettersi a tavola, e quindi anche se non era programmato si mangia tutti insieme!

Ecco, questa ricetta può essere perfetta per voi, se tenete sempre in casa della pasta sfoglia surgelata soprattutto o se avete la possibilità di andare a comprarla velocemente. Un po’ di verdure di stagione in casa non mancano mai, d’estate soprattutto ma in fondo anche in inverno, e lo stesso vale per le uova e il parmigiano grattugiato.

Con le verdure vi potete davvero sbizzarire, mettere tutte quelle che volete e completare anche, quando la torta si intiepidisce, con del mais o con qualche foglia di insalata, con delle olive o con dei pomodori belli freschi. La torta può essere un antipasto, da mettere in tavola mentre si finisce di preparare una bella e saporita pasta fresca, o può anche essere un ottimo accompagnamento per un pasto veloce, formaggi e salumi, da gustare proprio per il piacere della compagnia degli amici. E’ pratica da portare a una cena e sicuramente stuzzicherà il palato di tutti.

Vi consiglio, vivamente, di provarla.

Come fare delle particolari patate al forno: le Patate al cartoccio con caprino e prosciutto crudo

patate-al-cartoccio-con-caprino-e-prosciutto

TEMPO: 50 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ho trovato una ricetta molto gustosa per preparare delle patate al forno, trattasi delle Patate al cartoccio con caprino e prosciutto crudo. Se avete voglia di preparare un contorno leggero ma molto saporito, per accompagnare un piatto di pesce, la ricetta delle Patate al cartoccio con caprino e prosciutto crudo, è proprio quello che fa al caso vostro!

Oltre alla ricetta delle patate al forno, descritta dalla nostra amica Claudia, potrete aggiungere all’elenco delle vostre ricette per cucinare le patate la ricetta delle Patate al cartoccio con caprino e prosciutto crudo. Preparatela, e magari servitele come contorno per una bella orata agli agrumi con finocchi o per del pesce spada marinato. Ecco a voi la ricetta delle Patate al cartoccio con caprino e prosciutto crudo.