Crocchette di purè e spinaci, un’idea gustosa per utilizzare gli avanzi del cenoce di Capodanno

Crocché di spinaci e puré

L’altra sera, ho fatto per cena del purè semplice, semplice, utilizzando il mio inseparabile aiutante in cucina, il Bimby; ho messo nel boccale con la farfalla, 1 Kg di patate pelate e tagliate a rondelle, 350 g di latte e un pizzico di sale. Ho fatto cuocere per 25 minuti a 100° velocità 1, ed al termine della cottura, ho aggiunto 30 g di burro, 30 g di parmigiano, un trito di salvia, rosmarino e noce moscata, e, ho fatto montare il purè per 30 secondi, a velocità 3.

Mi è venuto un purè soffice e molto profumato, ma ne è venuto davvero tanto, e quindi quello rimasto l’ho messo in frigo…..

Qualche tempo fa un amico mi aveva raccontato come lui avesse riutilizzato del purè avanzato….quindi, ho aggiunto degli spinaci ed ecco il risultato…..delle crocchette favolose, dal cuore cremoso, dolce e straordinariamente delicato, potete farvene un’idea guardando la foto 18 della gallery, ricoperte da una gustosa crosticina croccante e dorata, in una sola parola…squisite.

Mio figlio e mio marito, non mi hanno dato il tempo di farle arrivare in tavola!

Piatti di mezzo per Natale: torta di sfoglia alle bietole

torta bietole2

A Napoli mangiamo la pizza di scarole. Che mi riprometto molto presto di illustrare. Comunque sia durante il pasto Natalizio, e mi riferisco proprio al pranzo del 25 dicembre più che alla cena della Vigilia, è bello e caratteristico avere una portata che riesce a spezzare e ad accompagnare il pranzo. Certo, se parliamo di spezzare è chiaro che è più adatto il classico sorbetto al limone che veniva una volta servito ai matrimoni tra la portata di carne e quella di pesce (a proposito, ma si fa ancora questa cosa?!), però il senso di una torta salata alle verdure durante il pranzo natalizio è ben diverso.

Innanzi tutto può fare da pane. Visto che vengono spesso serviti più contorni avere un pezzetto di pizza o torta salata nel piatto può essere un accompagnamento farcito che limiterà anche il nostro consumo di pane (che altrimenti ci si gonfia più del dovuto è invece a Natale è concesso mangiare tanto e bene, è festa, è un giorno gioioso, le famiglie si riuniscono e si dovrebbero scacciare anche i problemi e le avversità, almeno per quel giorno). Aggiungiamo poi proprio il suo significato di “spezza-pasto“. Servita dopo il primo, magari mentre il secondo e il contorno sono in forno o sul fuoco a scaldarsi, segna definitivamente lo stacco tra la prima parte del pranzo e la seconda. Quando si mangianoi gli antipasti e i primi, visto che siamo anche a inizio pasto, tutti mangiano tutto, dal secondo in poi invece diventa più una selezione a seconda dell’ampiezza dello stomaco (!!), dei gusti, dei sapori, delle selezioni da effettuare e dall’intenzione o meno di mangiare qualcosa per cena! La torta di sfoglia alle bietole, così come quella di scarole prepara la nostra testa a voltare pagina e a iniziare una nuova fase di festosa nutrizione!

Muffin cavolfiore, un’idea sfiziosa per gli antipasti delle feste

muffin cavolfiore

Questa ricetta, mi è stata insegnata da una mia zia la quale, per i pranzi delle feste, usava mettere al centro della tavola un grande cavolfiore ricoperto di besciamella e spolverato di tuorlo d’uovo sodo.

L’effetto ottico era simile ad una torta mimosa ed il gusto era stupefacente. Ovviamente poi, essendo un cavolfiore grosso veniva tagliato a fette e servito come antipasto.

Io, in questa mia personale versione, ho voluto utilizzare dei cavolfiori piccolini, in modo da creare delle monoporzioni; li ho inoltre gratinati, perchè, in questo modo assumono proprio l’aspetto di un “plumcake dolce”, una mini tortina. La fettina di ventricina è un tocco di gusto che serve a smorzare il sapore molto delicato della pietanza in se.

Potreste utilizzare queste mini tortine di cavolfiore come segnaposti per il cenone di capodanno per esempio; basterà infilzarle con uno stuzzicadenti, in cima al quale potrete attaccare con del cartoncino e una goccia di colla il nome della persona che dovrà occupare quel posto.

Credo inoltre che sia un’idea molto carina per proporre le verdure ai più piccoli, magari sostituendo la ventricina (dal sapore molto forte) con del prosciutto cotto.

Ricette vegetariane con polenta: la Polenta pasticciata con funghi e formaggio

Polenta pasticciata con funghi e formaggio

L’altra sera, ho ospitato un po’ di gente a casa, e tra di loro c’era un caro amico di vecchia data che da un po’ di anni ha deciso di abbracciare la cucina vegetariana. Tra le varie discussioni della serata, al momento della cena, nasce un acceso dibattito. Perché? Semplice, io ho proposto di fare la polenta, i miei amici hanno subito appoggiato la mia idea ed hanno iniziato a fantasticare sul sughetto di carne che doveva accompagnare la polenta; una sola voce si è staccata dal coro, quella del mio amico vegetariano. Tutti sostenevano:

Per la polenta ci vuole un ricco sugo di carne o di pesce!

Ma una voce rispondeva:

Non è vero, se ne può fare benissimo a meno! E ve lo dimostrerò.

Ed ecco che sulla nostra tavola dopo un po’ di tempo si vede comparire la Polenta pasticciata con funghi e formaggio.

Non solo si può preparare la Polenta pasticciata con funghi e formaggio, ma senza utilizzare né carne né pesce, si può cucinare anche la pizza salata di polenta o la polenta e uvetta. Ebbene, a fine serata tutte le persone che si trovavano in tavola, hanno dovuto dare ragione al ragazzo vegetariano, e, ha dimostrazione di quello che sosteneva quest’ultimo, i piatti sono rimasti completamente vuoti e sul fondo neanche una traccia della Polenta pasticciata con funghi e formaggio.

Ricette d’autunno: i Funghi porcini alla greca

Funghi porcini alla greca

Autunno, stagione di castagne e di funghi! In questa stagione, la montagna offre alcuni dei suoi frutti, dagli alberi cadono le castagne avvolte nel loro involucro spinoso ed ai piedi degli alberi spuntano come per incanto i funghi. Ma mentre è semplice andare in giro per i monti la domenica a raccoglier castagne, per quanto riguarda i funghi vi raccomando di fare molta attenzione e di evitare di improvvisarvi esperti conoscitori, il pericolo può essere sempre in agguato! Ma se lungo il percorso per tornare verso casa, vi capita di incontrare qualcuno, esperto e con tanto di patentino, che vi vende dei funghi porcini, non tiratevi indietro! E una volta in possesso dell’ingrediente principale, provate la ricetta dei Funghi porcini alla greca.

I Funghi porcini alla greca, sono una pietanza ottima, un contorno molto saporito o un antipasto un po’ atipico. Da servire caldi, tiepidi o freddi, i Funghi porcini alla greca, possono accompagnare sia piatti di carne rossa che piatti di carne bianca, e perché no, anche piatti a base di pesce, purché la carne del pesce sia abbastanza grassa e dal sapore forte. Eccovi la ricetta dei Funghi porcini alla greca.

Idee per Halloween: zucca in agrodolce

zucca agrodolce

Il successo della zucca non fu immediato. Arrivò in Europa nel XVI secolo, parliamo della variante perenne, originaria dell’America Meridionale, e la zucca attirò le persone che venivano a contatto con essa più che altro stimolandone la fantasia, vista la sua particolare forma. Gli impieghi alimentari all’inizio furono davvero scarsi, visto che la zucca è caratterizzata  da una polpa poco saporita, che non attirrava nessuno. Poi arrivarono lunghe carestie e una volta finite queste qualcuno provò particolari abbinamenti con altri ingredienti, con condimenti e aromi particolari, metodi di cottura diversi e così la zucca è diventato l’ortaggio che noi tutti conosciamo e apprezziamo e che in questo periodo dell’anno acquista anche una fama particolare!

Come detto anche in precedenza negli altri articoli delle ricette che la riguardano, ribadiamo che la zucca è estremamente digeribile e anche che è una fonte eccellente di beta-carotene, un antiossidante che il nostro organismo trasforma in parte in Vitamina A e che si rivela utile per prevenire i danni dei radicali liberi, che possono provocare alcune forme tumorali. In realtà della zucca non andrebbe consumata solo la polpa, ma anche i semi, che sono ricchi di tutta una serie di minerali, quali il magnesio, lo zinco, il fosforo, il ferro e il potassio.

La zucca finisce col rivelarsi un alimento talmente tanto sano e completo che non possiamo davvero limitarci a mangiarla solo in autunno o in questo determinato periodo dell’anno. Può essere Halloween tutte le volte che vogliamo!

Insalata di cavolfiore, un contorno tutto autunnale

Insalata di cavolfiore

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Quest’oggi parliamo di un’insalata o un contorno in tipico stile autunnale: l’Insalata di cavolfiore. Leggera ma molto saporita, l’Insalata di cavolfiore, è un ottimo accompagnamento per dei secondi a base di pesce o di carne. Gli ingredienti per comporre questo tipo d’insalata non sono tanti, ma ciò nonostante si combinano molto bene tra loro e offrono al palato un mix di sapori molto intenso.

Oltre all’Insalata di cavolfiore, se volete proporre un menù tutto a base di cavolfiore, vi ricordo le ricette della pasta con cavolfiore e sgombri, descritta dalla nostra amica Claudia, e quella del cavolfiore fritto. Ma forse un cena o un pranzo tutto a base di cavolfiore potrebbe risultare un po’ monotono, all’ora usiamo l’Insalata di cavolfiore come completamento a un buon secondo.

Crostatine formaggio e porri

crostatine formaggio e porri

TEMPO: 1 ora| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


A voi viene mai voglia di qualcosa di salato e sfizioso? Magari anche dal sapore un po’ acido, forte, o comunque particolare? Pur essendo un’amante dei dolci, nel senso che adoro cucinarli e che li mangio con piacere, soprattutto la mattina a colazione mi piace avere magari un bel ciambellone o una crostata fatti in casa, però fin da bambina ho amato sempre tantissimo i sapori salati.

Una volta intrapresa la mia vita “da sola” ho infatti anche iniziato a sperimentare la preparazione di pizze e torte rustiche varie, ripiene di salumi, formaggi, verdure, carne, ma anche solo di pizze semplici, e ne vado matta ancor di più avendo anche imparato a prepararmele da sola, però ogni tanto ci vuole qualcosa di particolare. Queste crostatine chiaramente non sono proprio uno spuntino da metà pomeriggio, e anche per il brunch vanno combiante bene con il resto delle preparazioni, però saranno ottime e originali come antipasto e perchè no, anche come contorno vicino a un bel tagliere di salumi e formaggi!

Le patate in casseruola, un contorno da scoprire

patate

 

TEMPO: 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Oggi niente primo o secondo ma contorno. Si tratta delle patate in casseruola, una pietanza alle patate che prevede la cottura, dopo una breve scottata in padella, direttamente in forno con porri e vino. E’ molto veloce e semplice da realizzare e molto ma molto adatta a questo periodo. Insomma, una coccola culinaria di tutto rispetto. Un contorno che non conoscevo fino a qualche giorno fa, in particolare il dettaglio di utilizzare il vino per la cottura non l’avevo ancora provato. E devo dire che non sapevo cosa mi stessi perdendo perchè il vino dona un sapore deciso al piatto rendendolo “robusto”.

Le patate in casseruola possono essere servite come accompagnamento ad un piatto di carne, ed in questo caso vi consiglio di servirle come piatto unico. Dopo avere distribuito le patate sul piatto da portata decorare con scorzette di limone ed erbette fresche tritate.

Ricette d’autunno: sedano rapa impanato

sedano fritto

TEMPO: 50 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Il sedano rapa fa parte della famiglia del sedano a coste ed è una varietà che si sviluppa anche verso il basso, nella radice. Si può pelare con il pelapatate ed è ottimo sia cotto che crudo, magari aggiunto a delle insalate, tagliato a fette o grattugiato con una grattugia a maglie larghe. L’importante è spruzzarlo immediatamente con il limone, dopo averlo pulito e tagliato come meglio si adatta alla ricetta da preparare, in questo modo non scurirà.

L’autunno è ormai alle porte, iniziamo questa settimana in primavera e quando sarà finita sarà ormai già autunno. Ci adattiamo al clima che cambia, agli ortaggi di stagione, ai sapori caldi che ritornano, e Ginger vi accompagnerà anche in questo viaggio!

La bruschetta si arricchisce e diventa vegetariana

bruschetta

TEMPO: 25 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Quando ho poco tempo da dedicare alla cucina e rientro a casa affamata, spesso risolvo la cena così, con una bruschetta. Di solito opto per la classica con i pomodori, ma ogni tanto, vado alla ricerca di qualcosa in frigo che mi ispiri o semplicemente da smaltire e procedo di conseguenza. Per quanto riguarda la ricetta di oggi, si tratta di una bruschetta vegetariana, nella quale, scarola, insalata belga, peperoni e zucchine la fanno da padroni.

Il tutto arricchito con una salsina a base di ricotta che rende questa bruschetta vegetariana delicatissima e ideale anche per chi non mangia carne. Potete servirla anche come stuzzichino accompagnandola all’aperitivo prima di cena. Se non foste vegetariani e voleste, potete arricchirla con dei filetti di acciuga sott’olio o con dello speck tagliato a striscioline.

Torte salate che passione! Prepariamone una con pollo, porri e funghi

pizza funghi pollo

TEMPO: 1 ora e 20 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Puntiamo lo sguardo sugli ingredienti secondari, per così dire, della nostra torta salata. Il porro è conosciuto fin dall’antichità, era particolarmente amato dai Romani che lo consumavano abitualmente con le insalate, crudo. Ai giorni d’oggi il porro, con il suo particolare aroma, è particolarmente apprezzato e utilizzato Oltralpe, viene utilizzato spesso per profumare minestre di carne e verdure.

Per quanto riguarda i funghi champignon (detti anche prataioli) ne esistono di due qualità: quelli che hanno la cappella tendente al marroncino e squamata e quelli che invece hanno la capella liscia e bianca. Per riconscere la loro freschezza osservate le lamelle, saranno chiare quando i funghi sono appena colti, e diventano scure mano a mano che il fungo invecchia.

E dopo questo breve viaggio nella storia e qualche suggerimento siamo pronti per la ricetta!

Prepariamo uno sformato con piselli e prosciutto

sformato di piselli

TEMPO: 1 ora e 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


L’accoppiamento prosciutto e piselli funziona, in diverse ricette e con modalità differenti. A casa mia quando si preparavano i piselli come contorno era praticamente fissa la presenza di dadini di prosciutto cotto, o al limite di pancetta, si facevano rosolare con la cipolla e poi si aggiungevano i piselli, praticamente come in questa ricetta!

Anche nei primi l’accoppiata funziona, pasta e piselli, con un po’ di prosciutto ad insaporire il piatto. Tutto ciò semplicemente per dire che questo sformato, molto carino e saporito da presentare a una cena, utilizza una serie di combinazioni di sapori collaudati e quindi la sua riuscita è garantita e sarà un ottimo piatto da servire in moltepli occasioni, visto che può essere un antipasto, servito a fette magari, così come un contorno o un accompagnamento magari a degli affettati.