Piselli alla napoletana, un contorno facile e sfizioso

Parliamo ancora di piselli. Dopo la ricetta dei piselli alle mandorle, oggi vi propongo i piselli alla napoletana. Un’altra ricetta davvero semplice e veloce da preparare. Le ricette regionali hanno spesso questo vantaggio, sono sfizione e rapide da cucinare e aggiungono sempre un tocco di originalità ai pasti più semplici. Essendo rapide da preparare, le potete sfoggiare in una di quelle serate con “ospite a sorpresa”, quelle cenette improvvisate in cui è difficile cucinare piatti veloci e che soddisfino i nostri ospiti. Se invece cercate solamente un contorno gustoso e facile da preparare, avete trovato la ricetta giusta. I piselli alla napoletana sono un piatto gustoso e a tutto sapore, perfetti per accompagnare un secondo piatto leggero come una fettina ai ferri o un arrosto magro, inoltre sono molto colorati e renderanno più vivace il vostro pasto. La ricetta è davvero semplicissima. Soffriggete la cipolla, aggiungete i piselli e il pomodoro. Quando sarà tutto cotto aggiungete la mozzarella tagliata a dadini e coprite con un coperchio per qualche minuto. Con il calore del piatto il formaggio diventerà filante  e otterrete una vera golosità. Vi consiglio di servire i piselli caldissimi, con la mozzarella ancora filante, perchè se aspettate troppo correte il rischio che il formaggio si indurisca e l’effetto estetico non sarà proprio ottimale.

Piselli alle mandorle

Oggi vi propongo un classico del contorni. I piselli infatti, sono il legume che nella nostra cucina si usa di più per accompagnare i secondi piatti di carne, dalle polpette alle seppie. Si cucinano velocemente e li potete acquistare freschi nel baccello, oppure surgelati o in scatola. Se invece vi piacciono i passati di legumi, potete acquistarli secchi per cucinare un’ottima crema di piselli. Questa è una ricetta semplicissima che io in genere cucino per accompagnare le cotolette alla milanese perchè il sughetto che viene fuori dalla preparazione è perfetto per inumidire la croccante panatura della carne. Il procedimento è simile a quello della preparazione di uno stufato a base di piselli, ma la presenza delle mandorle aggiungerà un tocco di croccantezza e di sapore ad una preparazione classica. Alla fine potete anche aggiungere qualche cucchiaio di panna da cucina. In questo modo otterrete anche una crema vellutata che aggiungerà delicatezza al piatto.

Un contorno veloce, peperoni ammollicati

Oggi ritorniamo alle ricette veloci. La vita è sempre più frenetica e il tempo da dedicare alla cucina scarseggia, ma perchè rinunciare al piacere di un buon pranzetto? Ecco che in questi casi ci vengono in aiuto queste ricette semplici, che richiedono poco tempo nella preparazione e sono di sicuro gustosissime. Quella di oggi è una ricetta tipica del sud, che con alcune varianti fa parte della cucina calabrese e della cucina siciliana. La versione che vi propongo oggi è abbastanza personale, nel senso che si tratta di una mia personale rielaborazione di un classico. Le ricette dei peperoni con la mollica presentano infatti molte varianti, c’è chi li serve con i capperi e chi con le olive nere. Io li cucino in genere aggiungendo una manciata di uva passa ed una di pinoli. La preparazione è semplicissima e l’effetto finale del matrimonio tra i peperoni, l’uva passa e i pinoli è sorprendente. Il sapore dei peperoni infatti si sposa benissimo con la dolcezza dell’uvetta e il pangrattato abbrustolito rende il risultato finale rustico ma saporito.

Patate al cartoccio con scamorza e speck

Ancora le patate. Questa volta però vi propongo una ricetta particolare, per sapore e per metodo di cottura. Si tratta del cartoccio, un tipo di cottura che consiste nell’avvolgere le patate di grandezza media all’interno di un foglio di carta di alluminio, badando a non stringere le estremità. Poi si mettono le patate in forno a 180-200 gradi, per circa un’ora. Il cartoccio è una cottura molto semplice da realizzare e che sicuramente esalta il sapore delle patate. Inoltre consente di mantenere tutti i profumi degli ingredienti usati all’interno e di sortire un gradevolissimo effetto visivo quando la pietanza viene presentata ai commensali. Una volta che le patate saranno cotte vi potrete sbizzarrire con i ripieni. Se volete conservare intatto il gusto della patata, potete tagliarla per lungo in due parti e condirla con sale, un pizzico di pepe e una noce di burro. Se invece volete dare libero sfogo alla fantasia potete utilizzare i ripieni più disparati. Secondo me è perfetta la panna acida all’erba cipollina, oppure i funghi trifolati. Nella versione che vi propongo la farcia è a base di scamorza e speck, un’accoppiata davvero vincente.

Barchette di zucchine con la provola

Nella nostra cucina ci sono un bel po’ di ricette che si possono preparare per uscire dalla routine quotidiana. In fondo, basta riuscire a ritagliarsi mezz’ora, per riuscire a cucinare diversi piatti gustosi e invitanti. Uno di questi è sicuramente la ricetta delle barchette di zucchine, con il ripieno a base di provola dolce. Tutte le verdure ripiene sono un piatto molto versatile. Basta avere un po’ di fantasia e qualche ingrediente adatto in frigorifero, per avere un risultato eccellente. Il ripieno è sempre a base dell’interno delle zucchine, ma si possono aggiungere gli ingredienti più disparati. Potete usare il pomodoro, la cipolla e la mollica di pane. Oppure potete usare la carne tritata per ottenere un secondo piatto appetitoso. Nel nostro caso, vi propongo un ripieno a base di zucchine, cipolla, provola e prosciutto. Tagliate in due le zucchine  e aiutandovi con uno scavino, estraete la polpa e tritatela in pezzi molto piccoli. In una padella rosolate la cipolla e poi aggiungete la polpa di zucchine e gli altri ingredienti. con il composto ottenuto riempite le zucchine e infornatele. Il risultato? Una vera golosità adatta pure ai più piccini.

Una ricetta che sa di Sicilia, il cavolfiore affogato.

Quando passo davanti alle bancarelle degli ambulanti che vendono i cavolfiori, non posso fare altro che acquistare questi variopinti ortaggi. Però non sempre ho voglia di un contorno semplice, cotto al vapore o lesso. In queste occasioni mi viene in aiuto la cucina siciliana, con la tradizionale ricetta del cavolfiore affogato. Affogato nel vino s’intende. Un bel bicchierone di vino rosso che rende il cavolfiore una vera prelibatezza da presentare come contorno oppure come antipasto più particolare anche se rustico. Questa ricetta è comunissima nella cucina siciliana, caratteristica dell’inverno e in particolare di tutto il periodo che va da novembre alle festività natalizie. Io lo preparo spesso con somma gioia di amici e parenti che gradiscono moltissimo questa ricetta, che ricorda i piatti che cucinavano le nonne e sa di tradizione.  Riguardo alla preparazione ci sono almeno due scuole di pensiero. C’è chi “affoga” il cavolfiore nel vino rosso e chi preferisce il vino bianco. Io uso sempre il vino rosso perchè ha un sapore molto più deciso e in più, in cottura colora i gambi bianchi del cavolfiore di un bel rosso che anche esteticamente non guasta.

Un contorno leggero, cipolle ripiene alle melanzane

Le cipolle lo so, non piacciono a tutti. Un po’ perche pelarle è sempre un’operazione che richiede degli occhi a prova di bruciore e lacrime, un po’ per l’effetto che dicono avere sull’alito, le povere cipolle sono sempre maltrattate e relegate a fare da base per i soffritti, i battuti, al massimo si cucinano in agrodolce o i più temerari ne mettono qualche pezzetto a crudo sull’insalata. In realtà non tutte le cipolle sono uguali e non tutte hanno quel sapore e quell’odore che ai più risulta sgradevole. La ricetta che vi propongo è stata per me una scoperta. Infatti mi sono finalmente ricreduta sulla bontà della cipolla, specie se è bianca, dolce e cucinata in forno. E non solo. Per tutte quelle che come me, sono vere paladine della linea, questo contorno è perfetto, superleggerissimo, ma molto colorato e molto gradevole per accompagnare in modo un po’ diverso un qualunque secondo piatto di carne. Nella versione che vi propongo, il ripieno è a base di melanzane, ma nulla vi impedisce di usare le zucchine o i peperoni. I colori e i profumi di questa preparazione sono un’ottimo antidoto al grigiore che si vede sempre di più fuori dalle nostre finestre.

Le patate stufate, un contorno per l’inverno

Quando arriva il freddo trovo che sia gradevolissimo mangiare pietanze calde. Le zuppe e gli stufati secondo me sono perfetti per rispondere a questa esigenza, specie se accompagnati da una bella fetta di pane casereccio. Così ieri sera mi sono preparata un bel piatto di patate stufate, una ricetta che mi ricorda tantissimo le sere d’inverno davanti al caminetto. Lo stufato è normalmente un piatto a base di carne, ma questa variante a base di patate è ottima. E’ un piatto che richiede una preparazione abbastanza semplice e che si può utilizzare per accompagnare un secondo di carne. Io però in genere lo cucino semplicemente per accompagnare delle uova sode. La miscela degli ingredienti, patate, piselli e bacon è un perfetto equilibrio tra sapori dolci e sapori forti. Quando ho più tempo friggo prima velocemente le patate tagliate a pezzi grossi in olio ben caldo, finchè non sono dorate di fuori ma ancora crude dentro. Altrimenti, si possono unire al resto degli ingredienti anche completamente crude, facendo però attenzione che i pezzi non siano troppo grossi, perchè altrimenti rischiano di rimanere duri in qualche punto. Una spruzzatina di paprika dolce alla fine e un bel bicchiere di vino rosso saranno una rifinitura perfetta per accompagnare il piatto.

Un contorno veloce, insalata di spumini di prosciutto

Ancora un’insalata. In effetti niente è più leggero e gustoso di un’insalata come contorno. Le verdure crude sono una delle cose che amo di più mangiare, specie se sono condite con un pinzimonio fatto ad arte. Quella che vi propongo oggi è un’insalata particolare, che può essere usata benissimo anche come piatto unico, accompagnata dai crostini di pane. La novità sta nell’aggiunta degli spumini di prosciutto cotto e crudo, da posizionare sul letto di verdure condite. Prepararla è semplice e non richiede troppo tempo, in più con l’aiuto di una tasca da pasticcere, potete distribuire i ciuffetti sull’insalata per ottenere un effetto gradevole non solo per il palato ma anche per gli occhi. Io la mangio spesso a pranzo, quando il tempo è davvero poco. Preparo la mousse un giorno prima e poi dispongo i ciuffetti sull’insalata al momento di mangiarla. Questa mousse di prosciutto inoltre, può essere servita su cracker, gallette, fette di pane tostato in forno, che decorati con delle foglioline di rucola o di prezzemolo saranno perfetti anche come antipasto. Per rendere gli spumini ancora più golosi, si possono tritare, insieme al prosciutto crudo, 30 grammi di gherigli di noci e due cetriolini sott’aceto. E chi ama i sapori decisi e piccanti, può aggiungere al trito di prosciutto 3 gocce di tabasco.

Un contorno sfizioso, carote al miele con mandorle

Ieri sera ero in difficoltà. Avete presente certi momenti in cui siete a corto di idee per la cena e il frigo è semivuoto? Ecco. Questo è quello che è successo. Non mi sono persa d’animo però e dopo avere aperto tutti gli sportelli della cucina e rovistato dentro, mi sono ritrovata con un bel mazzo di carote. Così con poca fatica ho risolto due problemi: ho preparato un bel contorno per la carne e non sono dovuta correre a fare la spesa! La ricetta è semplicissima e leggera. E’ perfetta per la cena, perchè in genere è preferibile non eccedere con le calorie prima di andare a letto. Le carote si prestano benissimo alla preparazione di tanti contorni ipocalorici, ma non per questo devono essere necessariamente insipidi e tristi. La leggerezza non è un deterrente per il gusto, vi assicuro infatti che il risultato è ottimo anche dal punto di vista del sapore. L’effetto finale è simile ad una preparazione all’agrodolce, ma con il profumo del miele. L’aggiunta delle mandorle poi, arricchisce questa semplice ricetta con un tocco di croccantezza che non guasta. Alla preparazione potete anche aggiungere le erbe aromatiche. Io vi consiglio il timo.

Timballo di carciofi e besciamella

 

Eccoci al terzo capitolo della saga dei timballi, da utilizzare come contorno nei nostri pasti. Con il timballo di carciofi e besciamella concludiamo il trio, aggungendolo alle ricette dei giorni precendenti, il timballo di zucchine e melanzane e il timballo di spinaci e ricotta. Questa ricetta è semplice come le altre ma forse un po’ più raffinata in quanto a sapore. Il sapore dei carciofi, che può risultare forte e a tratti anche amaro, viene infatti mitigato dalla dolcezza della besciamella senza che questa copra del tutto i sapori. L’importante è saper dosare bene le quantità. Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne in modo che rimangano solo il cuore, che è la parte più tenera e chiara, e le foglioline interne più morbide. So che potrebbe sembrare uno spreco, ma se non si eliminano per bene tutte le foglie esterne il carciofo cucinato risulterà stopposo. Tagliateli a metà facendo attenzione ad eliminare la peluria interna. Questa operazione è importante perchè se la peluria è dura e pungente renderà la preparazione stoppacciosa. Se volete, potete anche utilizzare i gambi. L’unico accorgimento da osservare in questo caso è quello di eliminare la parte finale e più dura del gambo ed eventualmente, passare un pelapatate sulla superficie in modo da eliminare lo strato più esterno.

Timballo di spinaci e ricotta

 

Ancora un timballo? Sì, perchè la cucina italiana ne conta tantissimi. E poi, sono semplici da preparare e basta solo un pizzico di creatività per fare un timballo con gli ingredienti che più ci piacciono e adattarlo alle esigenze dei nostri pranzi. Si può usare la pasta per un primo, o le verdure per utilizzarlo come contorno. Quella di oggi è una ricetta classica, a base di due ingredienti che comunemente si cucinano insieme, gli spinaci e la ricotta. Anche in questo caso, valgono i piccoli suggerimenti di cui vi parlavo ieri. Questo impasto, avvolto in due fogli di pasta sfoglia, si può benissimo trasformare in un antipasto, oppure in una torta salata. Il procedimento è semplice e veloce. Bollite gli spinaci in foglia con poca acqua. Io preferisco quelli freschi, anche se sono noiosi da ripulire, ma si possono utilizzare anche gli spinaci surgelati. Poi sgocciolateli per bene e mischiateli agli altri ingredienti. Fate sempre attenzione che anche la ricotta sia ben sgocciolata. Questo formaggio infatti, quando è fresco contiene molto siero. Infornate per circa 20 minuti a 180 gradi. Come sempre vi consiglio di usare una teglia dalla forma particolare per servire il timballo aggiungendo un tocco di creatività. Questa ricetta è perfetta anche per i bambini. I più piccoli sono sempre restii a mangiare le verdure, ma forse in questo modo si può aggirare l’ostacolo.

Timballo di zucchine e melanzane

Preparare i contorni può essere una impresa ardua. Non sempre infatti è facile abbinare gli ingredienti giusti, che si adattino al secondo piatto, con la giusta dose di creatività sempre necessaria in cucina. I timballi di verdure, da questo punto di vista, possono costituire una valida soluzione al problema. Certo non sono molto rapidi da preparare, ma il risultato finale è sempre perfetto, quindi vale la pena perdere un po’ di tempo in più nella cottura del piatto. Quella che vi propongo oggi è una ricetta che ha sempre successo quando la propongo ai miei ospiti. Somiglia leggermente ad una parmigiana, ma è fatta di zucchine e melanzane, e contiene meno ingredienti e più leggeri, così da non risultare troppo pesante per lo stomaco e per la dieta. La preparazione è semplice. Sbucciate le melanzane e le zucchine, tagliatele a fette e passatele nella farina 00. Poi friggete le fette in olio d’oliva. Infine componete il timballo con gli altri ingredienti e infornate. Semplice e gustoso. Se poi scegliete una teglia dalla forma particolare, potrete servire un piatto che dia anche sfogo alla fantasia.

Zucca rossa all’aceto balsamico

Ottobre è senza dubbio il mese della zucca rossa. Nella nostra cucina si usa comunemente e se ne mangiano la polpa, i fiori e addirittura i semi. E’ un ortaggio che si presta a mille ricette: al forno, al vapore, fritta in pastella. E si accosta magnificamente anche agli spinaci, ai formaggi, alla salsiccia e al tartufo. Ieri gironzolando al mercato della frutta e verdure ne ho viste tantissime, così ho pensato di cucinarla a cena in modo semplice. In genere utilizzo la zucca rossa come condimento per le farfalle o per le lasagnette, per un risottino a tutto sapore oppure per i famosi tortelli ripieni di zucca. Questa volta però, complice anche la mancanza di tempo, ho optato per una ricetta più semplice. Basta sbucciare per bene la zucca, togliendo la crosta fino ad eliminare la parte più chiara. Poi si procede tagliando la polpa a fette abbastanza spesse e friggerle in olio d’oliva. Il resto è semplice e l’aceto balsamico darà il tocco finale.