Vitello del gendarme, una ricetta per l’arrosto

TEMPO: 2 ore e 15 minuti| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Finalmente è arrivato il clima ideale per preparare dei bei piatti di carne, molto calorici e con il giusto contenuto di grassi, che aiutano a vincere il freddo. Quando il clima si fa più rigido, fa piacere trovare in tavola un buon piatto d’arrosto, di stufato o di brasato, piatti che ben si lasciano accompagnare da un robusto bicchiere di vino rosso.

Visto che di stufati abbiamo già parlato, e vi abbiamo dato anche un ottima ricetta per preparare l’Arrosto di maiale con le prugne, oggi vi proponiamo un arrosto di vitello, per meglio dire il Vitello del gendarme. Una ricetta abbastanza semplice che non necessita di troppi ingredienti e che possiamo definire completa, poiché compresa anche delle verdure di contorno. Ecco a voi la ricetta del Vitello del gendarme.

La sagra del cinghiale di Chianni alla 33esima edizione

Al via la 33esima sagra del cinghiale nel comune in provincia di Pisa. Una non-stop che parte il 7 novembre per concludersi il 16. Attesi migliaia di visitatori.

Chianni e il cinghiale hanno un destino incrociato da oramai molto tempo, a partire dal lontano 1976 quando la volontà di un gruoppo di cittadini – che allora rappresentava la quasi totalità dei residenti del piccolo comune pisano – attivi da sempre in iniziative socio-culturali e sportive, coincise con il preciso scopo di portare a conoscenza la comunità toscana e le sue tradizioni culinarie, legate alla terra e alla vita contadina. Fu proprio in seno al comitato culturale di quel periodo che maturò l’idea di promuovere una festa legata alla caccia o all’agricoltura per la valorizzazione dei prodotti locali; così, in collaborazione con l’Associazione dei cacciatori e con l’Unione Sportiva Chianni venne elaborata e vide la luce la prima Sagra del Cinghiale.

Lo Stufato alla Lombarda

TEMPO: 15 ore| COSTO: medio- alto| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Consentitemi il gioco di parole, un piatto che non stufa mai è proprio lo Stufato! È una portata che richiede delle lunghe preparazioni, ma una volta pronto non si potrà certo dire di aver speso male il proprio tempo. La sua lunga cottura riscalda le cucine, nelle giornate più fredde, ed inebria la casa del suo profumo.

Tantissime le varianti di stufato, dall’Irish Stew allo Stufato di manzo con birra e funghi selvatici della verde Irlanda, allo Stufato di Pollo alla siriana, ma la vivanda che vi proponiamo oggi è tutta nostrana: lo Stufato alla Lombarda. La ricetta prevede un lungo tempo di marinatura della carne, per cui, sarà necessario preparare con un po’ di anticipo lo Stufato alla Lombarda.

Fricandò alle erbe aromatiche

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Ho trovato una bella ricetta che sono ansioso di descrivervi perché l’ho provata un paio di sere fa ed è stata un vero successo, ai miei ospiti è sembrata una pietanza molto ricercata ed erano quasi stupiti, come se avessi preparato qualcosa usando particolari artifizi in cucina.

La preparazione del piatto, il Fricandò alle erbe aromatiche, invece, è un piatto molto semplice da preparare, si cuoce quasi da solo e ha bisogno di poche attenzioni. Il Fricandò alle erbe aromatiche, apparentemente assomiglia molto ad uno spezzatino, ma è caratterizzato da un sughetto, molto denso, che si forma durante la cottura. Ecco come prepararlo!

Tasca di vitello ripiena

TEMPO: 60 minuti| COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


L’ho appena cucinata , ha avuto successo, ce la siamo mangiata quasi tutta e le fette avanzate sono state gustate il giorno dopo scaldate nel microonde nell’ufficio di mia figlia.

Premetto subito che è un piatto un pò costoso, un pò lungo da preparare ma ne vale la pena.

Si prepara qualche volta durante l’anno ed è indicato per un pranzo importante.

Prepara e surgela le polpette di agnello e aglio

Le polpette sono un classico della cucina italiana ed hanno un grande vantaggio: si possono preparare surgelare e all’occorrenza tirare fuori dal freezer ed utilizzare come arricchimento per una zuppa di pomodoro, per condire il couscous o come semplice secondo da accompagnare ad un’insalata fresca o a delle patate se preferite. Sono un perfetto jolly da scongelare all’occorrenza. Questa preparazione è un pochino diversa dalla ricetta tradizionale perché prevede l’uso della carne d’agnello, vi consiglio di provarla, il sapore che si ottiene è davvero sensazionale.

Polpette di agnello e aglio

Ingredienti per 40 polpette

1 kg di macinato di agnello | 1 uovo intero | abbondante prezzemolo tritato | 2 spicchi d’aglio tritati | sale | pepe nero macinato | noce moscata | olio per friggere

Preparazione: mescolate insieme il macinato, l’uovo, il prezzemolo, l’aglio, il sale ed il pepe in una ciotola. Poi formate delle palline piuttosto piccole – da un sol boccone – e friggetele in una padella a fuoco medio alto. Poi fatele freddare bene, mettetele in una bustina cuki facendo uscire più aria possibile e riponetele nel reparto surgelati del vostro frigorifero per non più di tre mesi.

Arista alla fiorentina, un piatto per il pranzo domenicale

TEMPO: 2ore e 45 minuti| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: medio-alta

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Per il pranzo della domenica ci aspettiamo sempre di trovare sulla tavola qualcosa di succulento che difficilmente si può preparare nei giorni lavorativi, in cui il tempo sembra sempre non bastare mai. Un bel piatto sostanzioso e molto autunnale che vi suggerisco di provare è l’Arista alla fiorentina.

Salsicce con peperoncino, piccanti e sostanziose

TEMPO: 2 ore e 20 minuti| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Un pò di pizzicorio, un pò di vita. Movimentiamo un pasto con le Salsicce con peperoncino. Un piatto molto corposo che non esito a classificare come piatto unico. Una buona pietanza calda e rustica come i piatti della cucina rurale di una volta.

Le Salsicce con peperoncino, sono una pietanza ottima per questi primi giorni d’autunno e ancor di più per l’inverno. Un suggerimento che vi do spassionatamente è di non consumare tutti i fagioli ed il sugo che condiscono le salsicce, ma conservatene una parte e il giorno dopo fate una bella minesta.

Stufato di Manzo con birra e funghi selvatici

In Irlanda il bestiame pascola quasi tutto l’anno all’aperto. Questo tipo di allevamento estensivo conferisce alla carne bovina una particolare “marmorizzazione” del grasso. La cottura tradizionalmente lenta con la birra e i sapori di terra dei funghi selvatici, dona morbidezza alla carne, che si impregna di tutti i sapori della pancetta, dei funghi e della birra (nell’immagine un’antica stampa con le varie fasi della preparazione del tipico Irish Stew, che si può realizzare in molte varianti).

Stufato di manzo con birra e funghi selvatici

Ingredienti per 8 persone:

50gr. burro | 150gr. di pancetta o pezzi di lardo | 300gr. di scalogno, sbucciato e lasciato intero | 1kg. di manzo da stufato, a pezzi | Sale e pepe nero macinato fresco | 400gr. di funghi selvatici misti | 1 litro di birra, tipo Murphy’s o Guinness | 1 bouquet di aromi

Involtini di capocollo

Involtini.

Il capocollo è un taglio del maiale molto interessante e versatile.

Lo si può usare, a tocchetti per un tenero e saporito spezzatino, o tagliato fine a macchina per preparare cotolette impanate, oppure, come in questo caso, per fare degli ottimi involtini. Se l’appetito è robusto, vanno considerati 2 involtini a persona.

Tempo di preparazione: 1 ora e 15 minuti | Costo: basso | Difficoltà: media

Ingredienti: 8 fettine di capocollo | 150gr. di salsiccia spellata | 8 fettine di prosciutto crudo | 150 di pecorino di media stagionatura | 1 spicchio d’aglio tagliato finissimo | 1 ciuffo di prezzemolo | 1 cipolla o 2 scalogni | 6/8 cucchiai d’olio | Vino bianco | Sale e pepe

Fricassea di carne e melanzane alla tunisina

La Fricassea può essere considerate un parente molto stretto dello spezzatino. Come il gulasch e lo spezzatino, infatti, anche la fricassea è un piatto a base di tocchetti di carne, che vengono cotti insieme al proprio condimento.

Le origini del nome si perdono nella storia, la radice di origine latina frixùra vuol arrostire, friggere da cui poi la parola francese fricasseé che indica la preparazione delle carne tagliata a tocchetti e fatta cuocere in una salsa.

Seppure il nome fa intendere che la fricassea abbia delle origine francesi, nel 1739 lo scrittore Charles de Brosses la descrive come un specialità della cucina ligure, in particola di Savona. Tra le ricette più moderne figura come una pietanza tipica della cucina Nordafricana. Oggi noi vi proponiamo la ricetta della Fricassea di carne e melanzane alla tunisina.

Coscia d’agnello del Connemara con salsa alla Menta

Agnello con salsa alla menta

Il Connemara si trova sulla costa occidentale dell’Irlanda. Gli agnelli allevati in questa regione pascolano sulle colline e si nutrono di erba salata, erbette e fiori selvatici – questo conferisce alla carne di agnello proveniente da questa regione un gusto unico.

L’agnello viene arrostito aromatizzandolo semplicemente con rosmarino ed aglio e viene servito con una salsa tradizionale di menta. La chef irlandese Clodagh McKenna, di nuovo protagonista di questa “decodifica” della memoria gastronomica irlandese.

Coscia di Agnello arrosto
Ingredienti per 8 persone:

  • 1 coscia di agnello (2 Kg)
  • 6 spicchi di aglio
  • 1 mazzo di rosmarino fresco
  • 15g di burro ammorbidito
  • Sale e pepe

Preparazione:

Fare delle piccole incisioni di circa due cm sull’agnello ed inserire i rametti di rosmarino e gli spicchi d’aglio. Spalmare il burro ammorbidito sull’agnello, insaporire con sale e pepe e mettere in forno, pre-riscaldato a 220°C per 1 ora (15 minuti per ogni 450g per una cottura al sangue e 20 minuti per una cottura media), girare l’agnello sull’altro lato. Rimuovere l’agnello dal forno ed insaporire nuovamente con sale e pepe. Lasciar riposare prima di servire.

Polpettine ai tre sapori

Se siete alla ricerca di una ricetta abbastanza facile e veloce da preparare per una cenetta in famiglia o con degli amici questo è il posto giusto. Quando sono in crisi di idee infatti molto spesso ricorro a delle saporite polpettine che accontentano tutti e, tra l’altro mi riescono bene. Per il contorno poi basta un insalatina veloce tipo quella ai fagioli con salsa d’acciughe presentata da Roberto qualche giorno fa e il gioco è fatto. A questo punto manca solo la ricetta e non vi farò attendere oltre!

Polpettine tre sapori (ingredienti per 4 persone)

  • 650gr di carne mista (manzo, pollo e maiale)
  • 1 cipolla
  • 100gr di ricotta
  • vino bianco secco
  • 2 cucchiai di grana grattugiato
  • un ciuffo di prezzemolo
  • 1 uovo
  • maggiorana, aglio
  • 16 olive verdi snocciolate
  • 4 pomodorini
  • pangrattato
  • basilico
  • olio
  • sale, pepe.

Popette piccanti: la carne e la salsa

Una ricetta per preparare delle deliziose polpettine, piatto sempre appetibile e sempre ben gradito sulle tavole in ogni stagione. Simpatiche e stuzzicanti palline di carne affogate nel sugo, nel quale è d’obbligo, anche se poco raffinata, la scarpetta con un pezzetto di pane!

Non mi dilungo più di tanto nell’introduzione, visto che la descrizione della preparazione è abbastanza lunga, e passo subito a darvi la ricetta delle Polpette piccanti, piatto di carne, da usare come antipasto o secondo.