Ricette per natale, crostini gamberi e gorgonzola

Ed eccoci finalmente arrivati al tanto atteso giorno di natale, colgo l’occasione per augurarvi di trascorrerlo nel migliore dei modi, magari (e non potrebbe essere altrimenti dato il tema di questo sito) seduti ad una tavola ricca di leccornie insieme ai vostri cari. Per concludere in bellezza la serie dei nostri articoli dedicati alle ricette di natale vi propongo un antipasto velocissimo che, se volete potete aggiungere immediatamente alla serie delle proposte odierne, tenervelo buono da proporre durante il cenone di capodanno. 

I crostini ai gamberi e gorgonzola costituiscono uno sfizioso finger food da proporre non solo a natale ma in occasione di ogni cena speciale, sono davvero veloci da preparare e sono gustosissimi. Per la preparazione dei crostini ai gamberi e gorgonzola dovrete avere in casa (o procurarvi all’occorrenza) dei gamberi, del gorgonzola, della panna, del cognac ed i crostini appunto. Si procede così: si fanno rosolare i gamberi con del burro, si fanno sfumare con l’aggiunta del cognac. Nel frattempo si monta la panna con il formaggio gorgonzola e si aggiunge un tuorlo d’uovo sempre montando.

Ricette senza glutine, involtini di bresaola con philadelphia per antipasto

Nonostante siamo quasi alle porte del Natale, preparare un antipasto fresco e geniuno può anche significare aprire una parentesi di leggerezza prima di buttarsi a capofitto nei consuenti cenoni. La ricetta che vi proponiamo oggi è un esempio evidente di questo ragionamento. Si tratta di involtini un pò particolari: gli involtini di bresaola con philadelphia, un concentrato di leggerezza e al tempo stesso facilità e velocità d’esecuzione. Per preparare questa ricetta senza glutine sono infatti necessari pochissimi ingredienti, facilmente reperibili anche dai più inesperti. Gli ingredienti principali di questo antipasto leggero sono la bresaola e la celebre philadelphia, che combinati sapientemente tra di loro, creano un piatto veramente sfizioso e adatto a tutti i tipi di palato.

Un antipasto veloce per le feste: le palline di mascarpone e mandorle

Una non-ricetta per questi piccoli sfizi natalizi: le palline di mascarpone e mandorle. Non hanno niente da invidiare ai tarfufi o bon bon dolci, ma queste palline costituiscono un perfetto antipasto per le feste, che si tratti della vigilia o del giorno di natale, vi faranno fare non solo un figurone ma spariranno in un baleno. Daltronde quando si tratta di finger food la storia è questa: le piccole dimensioni invogliano a tendere la mano verso il piatto più e più volte.

Le palline di mascarpone e mandorle costituiscono un antipasto velocissimo da preparare, e vi lasceranno il tempo sufficiente per dedicarvi alle altre preparazioni. Sono ideali da servire insieme ad altri antipasti in versione mignon come ad esempio i datteri ripieni. La preparazione delle palline di mascarpone e mandorle è super veloce, consiste nell’amalgamare il mascarpone in una ciotola insieme al parmigiano reggiano grattugiato e di creare delle palline della dimensione di una noce. Le palline formate andranno rotolate nelle mandorle tagliate a lamelle pressando in modo da farle aderire bene. Nel caso in cui non trovaste le mandorle a lamelle potete tritarle grossolanamente e passarle nella granella.

Sapori piemontesi per il Natale: i peperoni in bagna cauda

La bagna cauda è un antipasto tipico della cucina piemontese, perfetto per il Natale. Anticamente veniva usato l’olio di noci che oggi è quasi introvabile.  La bagna cauda subisce leggere varianti da valle a valle: a Nizza Monferrato e in tutta la valle del Belbo, si usa tritare l’aglio molto fine, cuocendolo poi lungamente. Sempre nel Monferrato alcuni, dopo avere unito olio e acciughe, aggiungono mezzo bicchiere di Barbera. Nell’albese invece si usa pestare l’aglio; i contadini utilizzano a tavola l’eventuale avanzo di bagna cauda strapazzando in essa delle uova. Oggi vi propongo un antipasto a base di peperoni, semplicissimo da preparare e gustoso. Vi basterà cuocere i peperoni arrostendoli nel grill del forno, quando l’esterno del peperone sarà diventato nero e bruciacchiato arrestate la cottura. Spellate i peperoni e conditeli con la bagna cauda. E’ un piatto saporito e molto economico e queste prelibatezze della tradizione, specie in tempi di crisi, tirano su di morale e scaldano il cuore, perchè ci permettono di assaporare questi antichi sapori di una cucina che ancora si esprime saldamente.

La bagna cauda deve essere consumata molto calda. Per questo motivo viene lasciata al centro del tavolo da pranzo posando, su un apposito fornello, il suo contenitore di terracotta che ha la forma di una piccola padella abbastanza profonda con manico. Se desiderate rievocare l’antico sapore dell’olio di noci, provate ad aggiungere due gherigli di noce schiacciati,  privi della loro pellicina.

Ricette senza glutine, una variante dell’insalata russa

L’insalata russa è un piatto che molto spesso viene presentato sulla tavola durante la cena di Natale o per il pranzo. E’ una ricetta molto buona e non troppo complicata da preparare. Un piatto senza glutine di cui oggi prepareremo una variante.  La storia dell’insalata russa è un piccolo mistero: le origini infatti vengono attribuite a diversi cuochi. Tradizione vuole che sia stata preparata per la prima volta da un cuoco russo, Olivier ma per altri potrebbe essere stato un cuoco italiano alla corte dei Savoia a realizzare questo piatto. Con molta probabilità stiamo comunque parlando di una ricetta vecchia di 200 anni ma sempre molto attuale e raffinata. Se all’inizio tra gli ingredienti base c’era anche la carne, almeno in quella originale, con il passare del tempo le verdure bollite sono la base del piatto. Piselli, carote, patate, fagiolini e molto altro…Ognuno può scegliere in base ai suoi gusti le verdure da utilizzare. Una cosa però non può mancare: la maionaise.

Un antipasto sfizioso per natale, i datteri ripieni

Non si tratterà di una vera e propria ricetta, niente cottura nè in forno nè sui fornelli, niente attese varie ma solo cinque minuti per poter servire in tavola queste mini delizie. Si tratta dei datteri ripieni, che a differenza di quanto si potrebbe pensare non sono dei dolci ma semplicemente degli sfiziosi antipasti che vedo molto bene da servire insieme ad altre preparazioni il giorno di natale.

Per la preparazione dei datteri ripieni dovrete procedere così: tagliare in due i datteri e toglierne il nocciolo. Al posto di questo farcire con una crema ottenuta mescolando gorgonzola e mascarpone in parti uguali più un cucchiaio di panna. L’idea dei datteri ripieni serviti come antipasto natalizio mi sembra molto azzeccata. Possono essere decorati con chicchi di melagrana, per dare quel tocco natalizio in più e possono essere accompagnati da salumi e formaggi tagliati a dadini, da tartine farcite con mousse e creme varie o ancora da crostini. I datteri ripieni sono come le ciliegie, uno tira l’altro, ma attenzione a non esagerare, hanno molte, troppe calorie ed anche se a natale tutto è concesso in tavola, io vi ho avvertito!

Acciughe al verde alla piemontese. Un antipasto sfizioso per il pranzo di Natale.

Le acciughe al verde, in piemontese “anciove al verd”, sono un antipasto tipico del Piemonte, preparato in varie occasioni e durante i pranzi delle festività natalizie. Perfette per chi ama il pesce marinato in generale, e in particolare i sapori decisi anche a base di aglio, le acciughe al verde sapranno stupire i vostri commensali donando alla tavola un tocco di colore,  di originalità e sicuramente di gusto. E poi si sa, le acciughe o alici, sono dei pesci molto economici che  appartengono alla grande famiglia dei pesci azzurri. Grande sapore quindi e soprattutto grande beneficio per la salute. L’acciuga ha carne ricca di proteine nobili e di ferro, molto saporita, anche se purtroppo un pò grassa, ed è molto utilizzata per fritture, ripieni e come aroma, ad esempio per il burro alle acciughe. Come tutto “il pesce azzurro”, contiene acidi grassi della classe omega-3, di cui ormai tutti conosciamo i benefici per la salute.

Quella delle acciughe al verde è una preparazione semplice, facile da preparare e molto saporita. Acquistate le acciughe sotto sale, dissalatele lavandole bene sotto l’acqua, apritele a libro e togliete la lisca dividendole a filetti. Dopodichè dedicatevi alla preparazione della salsina verde, a base di prezzemolo, che in Piemonte chiamano “bagnet”. A questa salsina potete aggiungere, a piacere, anche un po’ di peperoncino. Vi consiglio di abbondare con il prezzemolo, in modo che la salsina diventi profumata e di un bel verde intenso.

Ricette senza glutine, spuma di tonno un antipasto per Natale

Il Natale è ormai alle porte e si sta già pensando ai piatti da preparare per la Vigilia e per il pranzo del 25. Oggi per voi ho scelto una ricetta molto semplice da preparare e anche economica. Faremo insieme una spuma di tonno ottima come antipasto per la cena o per il pranzo. Oltre a essere un piatto davvero semplice da realizzare è anche una ricetta senza glutine. Potrete soddisfare così le esigenze di tutti e stare tranquilli che non avrete commesso errori e i vostri ospiti non potranno fare alcuna lamentela! Si spende sempre tanto per queste occasioni particolari ma vi assicuro che con questa ricetta farete un figurone e spenderete pochissimo! Più soldi per i regalini, non vi sembra giusto? Ma non perdiamoci in chiacchere e vediamo quello che ci occorre per preparare il nostro antipasto. Il tonno sarà l’ingrediente fondamentale del piatto. Utilizzeremo poi le patate e il limone invece della maionese. Il tutto sarà più leggero e tutti potranno gustare.

Profumi di Sicilia per il Natale 2010. L’insalata di arance e aringhe.

L’insalata di arance e aringhe affumicate, è una ricetta tipica delle tante borgate marinare sparse sugli splendidi litorali siciliani. Un piatto di origini povere perchè le arance in Sicilia si potevano rimediare praticamente ovunque, tanto che la costa di Palermo era denominata Conca d’Oro proprio per la moltitudine di alberi di arance carichi di frutti dorati. Le aringhe sono un pesce azzurro, mai particolarmente valutato dai mercati (per fortuna) e quindi di basso costo e alla portata praticamente di tutti, a dispetto del grande valore nutrizionale delle sue carni ed è un piatto molto comune nelle tavole di Natale di tante regioni italiane, dal Lazio alla Calabria. Questa ricetta, tipicamente siciliana, è particolarmente delicata e gustosan ed è ideale da proporre durante il periodo natalizio, per dare un tocco di originalità ed eleganza alla tavola, ma la si può gustare comunque per tutto il periodo in cui si trovano le arance sul mercato. Esistono diverse ricette arabe che contengono le arance come ingrediente base e c’è da immaginarsi che a seguito delle invasioni arabe in Sicilia, qualcosa di questa popolazione ci sia rimasto! Questa insalata ha un gusto particolare, il sapore “forte” dell’aringa viene ammorbidito dalla succosa e dolce arancia. Ideale anche come aperitivo “diverso” abbinato ad un vino bianco dal bouquet profumato.

Crostini di fegato alla toscana. Un antipasto tradizionale del Natale.

Quando si parla di cucina toscana delle festività natalizie, non si può non citare i crostini di fegato, che ormai sono una parte per niente secondaria di un vero pasto natalizio toscano, accompagnati, se gradito, da un buon vino rosso, Chianti ovviamente! L’origine dei crostini risale a tempi molto antichi, quando la tavola da pranzo non era apparecchiata con piatti singoli, ma i cibi erano serviti in grandi vassoi dai quali ognuno prendeva ciò che desiderava e lo portava direttamente  alla bocca. Da molti anni i crostini di fegatini sono irrinunciabili negli antipasti di quasi tutta la Toscana. Si preparano spesso durante le occasioni speciali e più in generale durante il pranzo di Natale.
 I crostini vengono preparati con molte varianti diverse ed è rarissimo assaggiarne due uguali. C’è chi li tosta e chi li frigge, altri li lasciano al naturale, c’è chi bagna i crostini nel brodo, chi nel Vin Santo e chi li serve freddi e chi li preferisce solo con i fegatini. E’ con questa ricetta dei famosi crostini di fegato che si intravede la vera anima della cucina fiorentina, perfetta simbiosi della povera cucina contadina, fatta di gustose zuppe di pane, legumi, verdure e uova, aromatizzata dall’anima borghese con le erbette, le spezie e i vini. Preparare questa ricetta è semplicissimo ma l’effetto è gustosissimo. Preparate un soffritto di cipolla a cui aggiungerete i fegatini, i capperi e un filetto d’acciuga. Appena cotto tritare il composto e spalmatelo sui crostini fritti, al naturale o bagnati appena in un brodo vegetale.

Ricette di natale, l’insalata russa ai gamberetti

Oggi vi propongo un classico piatto di natale in versione rivisitata. Sono sicura che tutti conoscano l’insalata russa, un piatto che si consuma freddo, a base di verdure tagliate a piccoli e pezzi amalgamati alla maionese. Ecco, quella di oggi è arricchita con gamberetti. L’insalata russa ai gamberetti trovo sia più stuzzicante di quella classica e ben si abbina ad un menù a base di pesce, come quello della vigilia di natale. Si prepara a partire da una base di tonno, patate, piselli, giardiniera e maionese.

Gli ortaggi andranno lessati le patate in particolare andranno anche schiacciate ed amalgamate al tonno ed al resto degli ingredienti. Con l’impasto ottenuto si formerà una cupola la quale andrà ricoperta con gamberetti e decorata a piacere o con i piselli o con quello che suggerisce la nostra fantasia. Con l’insalata russa ai gamberetti possono essere farciti anche i vol au vent da servire come antipasto. Volendo, potete aggiungere all’impasto dei cetriolini sott’aceto, io non amandoli particolarmente non li ho utilizzati.

Un antipasto per la vigilia di natale, le capesante gratinate al forno

Ecco pronto per voi un altro antipasto natalizio, adatto per la cena della vigilia a base di pesce: le capesante al forno. Le capesante sono delicate e vanno cotte per poco tempo, pena il fatto che diventino dure e gommose. Solitamente si puliscono staccandole dal guscio, ed è questo il caso, vanno servite nel guscio di appartenenza, quindi abbiate cura nel lavarlo bene, se necessario passate sopra una retina metallica per eliminare tutte le impurità.

La preparazione delle capesante al forno è molto semplice e veloce. Per 4 persone vi serviranno 8 capesante, ma anche 3 a testa non andrebbero male, del pane grattugiato, uno spicchio di aglio, olio, prezzemolo, sale e pepe. Insomma i classici ingredienti solitamente utilizzati nell’impaninatura tipica degli alimenti al gratin. Dopo aver pulito bene le capesante ed anche i gusci, dovrete rimettere i molluschi dentro la conchiglia e ricoprirli con un intruglio ottenuto mescolando il pangrattato con tutti gli altri ingredienti a cucchiaiate. A questo punto sarà la volta della cottura in forno a 180C° per circa 20 minuti o comunque fino a quando il pane non si sarà dorato.

Uno sfizio per il natale 2010, i tozzetti alle olive nere

Non so voi ma negli ultimi anni ho iniziato a regalare in occasione del natale ad amici e parenti delle ceste più o meno grandi piene di prodotti fatti in casa. Si passa dalle conserve, alle marmellate, dai cioccolatini ai biscotti, dai liquori agli sfizi salati. In particolare per questi ultimi quest’anno ho optato per i tozzetti salati, quelli alle olive nere. I tozzetti alle olive nere non sono altro che biscotti salati preparati a partire da una base fatta con uova, farina, lievito, parmigiano e sale.

A questa base si vanno ad aggiungere degli ingredienti  a piacere che possono consistere in frutta secca, tipo noci e mandorle, oppure in semi come quelli di sesamo o di papavero. Io ho scelto le olive nere che piacciono un pò a tutti, ma ovviamente vi regolerete in base ai gusti vostri e, nel caso, del destinatario dei tozzetti. Per la preparazione dei tozzetti alle olive nere dovrete mescolare dapprima la farina setacciata con le uova, aggiungere il pizzico di lievito, il formaggio grattuggiato  ed il sale.

Insalata di carne cruda all’albese. Un antipasto tradizionale del Natale in Piemonte.

Continua il nostro percorso attraverso le tradizioni gastronomiche del Natale nelle regioni della nostra penisola. Oggi andiamo in Piemonte e parliamo di un piatto molto particolare, simile ad una tartare. Si tratta dell’insalata di carne cruda all’albese, una preparazione semplicissima ma molto gustosa che in Piemonte si cucina un po’ durante tutto l’anno, ma specialmente in occasione delle festività natalizie e quando è la stagione adatta si accompagna con petali di tartufo bianco. La ricetta è originaria della provincia di Alba. La carne cruda è un classico in Piemonte e devo dire che avendo della carne ottima è un vero piacere mangiarla cruda. Questa carne all’albese poi è un vera squisitezza! La cosa fondamentale è avere il taglio giusto di carne (in genere del filetto di manzo) e rigorosamente tagliata al coltello. Io in quest’arte non mi sono mai cimentata ma ho trovato una macelleria nella mia città che è una vera meraviglia. Il proprietario non soltanto mi ha fatto trovare della vera carne piemontese ma l’ha tagliata al coltello in maniera eccellente! Trovata la carne, la ricetta è veramente facilissima. La carne da servire cruda, deve essere magra e priva di tessuti connettivi. Le parti migliori sono in genere i tagli del quarto posteriore, il più pregiato, come filetto, lombata, scamone, ma anche polpa. La carne andrebbe tagliata al coltello ma se si preferisce una preparazione più “raffinata” la si può macinare due volte, oppure una volta sola se si preferisce un piatto più rustico. I condimenti vanno da quello semplicissimo qui proposto, fino a un mix di acciughe, capperi, senape, scalogno, tuorlo, sale e olio, come le più elaborate tartare