Pasta fredda alla polpa di riccio, ideale per un pic-nic sul mare

Pasta fredda alla polpa di riccio, ideale per un pic-nic sul mare

Una giornata come quella di oggi, con il sole che già comincia a scaldare, non può che fare venire voglia di andare a mangiare qualcosa sul mare, se lo avete vicino casa, o andare comunque a fare un pic nic. Ed è proprio quello che ho fatto, armata di costume, asciugamano e cesto per il mio pic nic sulla spiaggia riempito di stuzzichini. Ma cosa portare come “piatto forte” al posto del solito panino?

La prima alternativa a cui ho pensato è stata la pasta fredda, perfetta per le giornate calde, ma ottima soluzione anche quando avete ospiti a cena ed avete bisogno di “giocare d’anticipo” preparando qualcosa che poi avrete subito pronto.

Ho guardato cosa avevo in frigo ed ho realizzato una ricetta che si è rivelata davvero ottima: io me la sono segnata, perchè non lo fate anche voi? Vi basterà della pasta ed un po’ di polpa di riccio in scatola.

Come preparare la pasta fresca/3: la pasta ripiena

Come preparare la pasta fresca/3: la pasta ripiena

Dopo avervi illustrato come preparare la pasta fresca in cinque semplici mosse e avervi dato qualche suggerimento su come ottenere una bellissima pasta fresca colorata, adesso tocca di diritto alla pasta fresca ripiena. Frutto della più antica tradizione italiana, la pasta ripiena trova nelle regioni italiane diverse realizzazioni e formati. Noi di Ginger proveremo a darvi un’indicazione generale.

Ad essere pignoli, e noi siamo sempre pignoli quando si tratta di darvi dei suggerimenti per le vostre ricette, l’impasto cambia a seconda del ripieno. Se volete farcire la vostra pasta ripiena con della carne allora va bene l’impasto usato per la pasta fresca tradizionale (1 uovo per ogni 100 grammi di farina); se invece il ripieno è di pesce o verdure dovrete apportare alcune modifiche. In questo caso infatti per ottenere una pasta meno soda useremo meno uova ed un po’ di acqua.

Il dosaggio allora sarà 1 uovo ogni 170 grammi, ovvero 3 uova per mezzo chilo di farina. Se poi volete potete realizzare della pasta ripiena colorata, con lo stesso procedimento che usereste per colorare la classica pasta fresca.

Come preparare la pasta fresca/2: la pasta colorata

Come preparare la pasta fresca/2: la pasta colorata

Di sicuro effetto e dal sapore particolare è la pasta fresca colorata, semplice da realizzare quanto la classica pasta fresca se seguirete le nostre indicazioni su come fare la pasta in casa in cinque semplici mosse. Per colorare la pasta fresca basta aggiungere degli ingredienti all’impasto: possono essere verdure, ma anche spezie e aromi.

Dal momento che avrete preparato una bella pasta fresca colorata dovrete fare attenzione al condimento: questo non solo deve abbinarsi bene con l’ingrediente con cui avete arricchito e colorato la vostra pasta ma non deve neanche coprirne troppo il sapore, altrimenti l’obiettivo raggiunto con il vostro lavoro sarà solo scenografico e non di sapore.

Ora vedremo come ottenere i diversi colori:
  • Pasta verde: spinaci o borragine o ortica
  • Pasta gialla: zafferano
  • Pasta rossa: pomodoro
  • Pasta arancione: carote o zucca
  • Pasta viola: barbabietole (la mia preferita, prende una colorazione bellissima!)
  • Pasta nera: nero di seppia
  • Pasta marrone: cacao amaro

Un menù veloce per ospiti dell’ultimo minuto

Un menù veloce per ospiti dell’ultimo minuto

Quante volte sarà capitato anche a voi di avere ospiti a cena e saperlo all’ultimo minuto? In questi casi abbiamo poco tempo per decidere il menù ed ancora meno per prepararlo e nonostante tutto vogliamo comunque fare bella figura in cucina. Come fare allora?

Innanzitutto levatevi dalla testa che più una ricetta è complicata più sarà buona e colpirà i vostri ospiti: non è vero. Alcune tra le ricette più semplici in assoluto sono tra le più gustose. Un esempio? Gli spaghetti cacio e pepe, ricetta tipica della cucina romanesca, pronti in 5 minuti più il tempo di cottura della pasta: veloci e decisamente intramontabili!

In alternativa come primo potreste preparare una lasagna, classica o di verdure, o una pasta al gratin, altrettanto gustose e che possono essere preparate in anticipo e cuocere mentre voi vi dedicate alla seconda portata. Potete risparmiare anche più tempo se usate il microonde, poichè i tempi di cottura vanno praticamente dimezzati.

Per il secondo potete usare gli ingredienti che avete in frigo o in congelatore e metterli insieme con creatività: un hamburger di patate con cotto o delle polpette preparate con il merluzzo Findus, da accompagnare con una bella insalata.

Stagione di asparagi, cuciniamo gli Spaghetti con asparagi e mandorle

L’occasione era troppo ghiotta per farsela sfuggire! Da qualche giorno, gli asparagi mi seguono nel corso di tutta la giornata. Qualche giorno fa ho parlato di loro in una news, ed in questi giorni, dovunque mi giro non vedo che asparagi.

Ovvio, direte voi, gli asparagi si trovano proprio in questo periodo dell’anno. Giusto! Infatti ho deciso di cogliere al volo il suggerimento datomi dal fato, ed acquistare un bel mazzetto di asparagi freschi.

Ma al momento di cucinarli, dubbi e perplessità! Le lasagne agli asparagi le avevo fatte poco tempo prima, l’insalata con le punte di asparagi anche, la frittatina, la mangio sempre. Cosa fare? Ma si, quella ricettinna che avevo letto tempo fa e che ho conservato da qualche parte in giro per la casa.
Eccola: Spaghetti con asparagi e mandorle

Lasagne agli spinaci: un piatto per i bambini ma anche per i grandi

In qualunque modo vengano preparate le lasagne piacciono davvero a tutti. Se oltre alle lasagne agli asparagi, al pesto e alle lasagne tradizionali volete provarle anche con gli spinaci eccovi serviti! Gli spinaci inoltre sono una verdura ricca di vitamine e sali minerali e “confezionata” in questo modo piacerà anche ai bambini.

Lasagne agli spinaci (ingredienti per quattro persone)
  • 2 Cipolle
  • 1 spicchio di aglio
  • 2 carote
  • 1 cucchiaio di olio extravergine + il necessario per la pirofila
  • 400gr di pomodori pelati
  • sale, pepe, origano
  • 12 fogli di lasagne
  • 375gr di spinaci tritati surgelati
  • 40gr di parmigiano grattugiato

Pasta al gratin con asparagi

Pasta al gratin: veloce, facile e gustosa

La pasta al gratin è un modo veloce e gustoso per preparare la cena o il pranzo in anticipo. Può anche essere facilmente messa in congelatore per poi essere tirata fuori al bisogno. La ricetta potete modificarla a vostro piacere e fantasia, usando un tipo di pasta diversa o condimenti alternativi. Quella che vi consiglio per cominciare è una pasta agli asparagi e besciamella. Ecco una ricettina superveloce:

Maccheroni con gli asparagi al Gratin (Ingredienti per 4 persone)
  • 350gr di maccheroni
  • 450gr di asparagi
  • 50gr di burro
  • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • sale e pepe

Per la besciamella:
  • 100gr di burro
  • 100gr di farina
  • 1 litro di latte
  • una macinata di noce moscata
  • sale

Ravioli al vapore cinesi.

Dim SumI ravioli al vapore sono dei dim-sum, cioè gli spuntini preferiti dai cinesi: si acquistano per strada dai venditori ambulanti, oppure si consumano nelle sale da thè, dove la gente, di solito a metà mattina ed a metà pomeriggio, ama ristorarsi con infinite varietà di snacks, sorbendo una tazza di thè caldo.

I ravioli più conosciuti sono quelli di pasta di riso, tipici della cucina cantonese, ma ne esistono molte varianti locali, come quella del Nord della Cina che presentiamo qui. Sono d’altronde i cinesi ad avere inventato la cottura al vapore, che permette ai cibi di non disperdere nulla del loro sapore e delle loro sostanze nutritive.

Fra gli ingredienti di questa ricetta, i ravioli al vapore, si segnala il cavolo cinese, chiamato anche cavolo di Pechino o cavolo sedano per la forma allungata e le foglie bianco-giallastre: è acquistabile nei negozi di alimenti orientali o in quelli di frutta e verdura specializzati.

Dalla Puglia: ciceri e trii

I ceci occuparono un posto d’onore sulle tavole mediterranee fino all’arrivo dei fagioli dalle Americhe: il cece coltivato deriva da forme selvatiche del genere Cicer, originate probabilmente in Turchia. Questo legume è oggi terzo per produzione mondiale, dopo la soia e il fagiolo; la coltivazione avviene principalmente in India e Pakistan.

Trii è voce dialettale pugliese, derivata dall’arabo itryia, che indica qualsiasi tipo di pasta fresca: sono detti anche laganelli. La ricetta che presento oggi è apparentemente semplice ma presenta delle particolarità gastronomiche di tutto rispetto: i ceci infatti vengono cotti con cure particolari, così da renderli eccezionalmente teneri; il piatto nel suo insieme viene poi aromatizzato con ingredienti che gli impartiscono un aroma garbato ed inconfondibile.

Fave e cozze, un accostamento un pò strano per un ottimo piatto

In passato rimanevo sempre un po’ incredulo quando sentivo parlare di strani abbinamenti tra pesce o crostacei e legumi di vario genere. Scoprendo, una volta, una ricetta che univa cozze e fagioli, rimasi interdetto.

Poi però provando diversi piatti e differenti abbinamenti mi sono dovuto ricredere, i legumi ed il pesce si sposano perfettamente. Fatta questa scoperta, e visto che in questi mesi le fave sono di stagione, ne ho approfittato per provare una ricetta che ho letto da qualche parte, che univa cozze e fave, appunto.

Vi starete chiedendo di cosa si tratta, ebbene sono qui apposta per dirvelo! Un primo piatto molto gustoso e, almeno per me, nuovo: le Caserecce cozze e fave.

Proviamo i Karpfelach, ravioli israeliani

Le paste ripiene, arrivate in tempi remoti dal lontano Oriente- sono i Tartari, infatti, a rivendicarne la paternità- pur tanto diffuse nelle aree continentali, non sono ancora riuscite a divenire parte integrante della cultura alimentare delle fasce costiere del Mediterraneo: l’unica eccezione sono i ravioli diffusi nelle aree ad influenza araba ed in Israele, ed è proprio una ricetta ebraica, più vicina forse ai gusti occidentali, quella che vi proporrò.

Alla base della ricetta troviamo dunque i ravioli, che secondo fonti attendibili ma non risolutive paiono esser stati inventati a Gavi Ligure nel medioevo (quando faceva parte della Repubblica Genovese) da una famiglia Raviolo, cognome che sopravvive anche ai giorni nostri: infatti a Gavi esiste tutt’oggi una “Confraternita del Raviolo e del Gavi” con tanto di divisa che ha lo scopo di propagandare la ricetta originale del raviolo.

Effettivamente i ravioli erano già adoperati nell’alto medioevo, e se è difficile stabilire storicamente una data di nascita precisa, certo è che già in Giovanni Boccaccio troviamo traccia del loro uso: “…niuna altra cosa facevano che far maccheroni e raviuoli e cuocergli…”. Vediamo ora come praparare questi robusti ravioli con ripieno di carne manzo e spinaci, ovverosia Karpfelach!

Penne al pesce spada e melanzane. Ovvero quando l’aroma della menta incontra il profumo del mare

La mitologia greca narra di una bellissima ninfa degli inferi di nome Menta o Myntha, concubina di Ade, re degli inferi, che scaturì la gelosia e l’ira della moglie di questi, Persefone, quando la minacciò con un discorso finemente allusivo alle proprie capacità erotiche. Persefone adirata di tanta insolenza la fece a pezzi, ed Ade, a quel punto, le cocesse di trasformarsi in un erba profumata, la menta.

Com’è buono il profumo di questa pianta. Mi vengono in mente le passeggiate estive, lungo i sentieri che portano al mare, e le folate di vento che trascinano il profumo di menta, che subito cattura la mia attenzione, e di me che abbasso lo sguardo e cerco di trovarla ai bordi della strada.

La menta gode di mille virtù, ottima in cucina per profumare le pietanze, in medicina come digestivo e antispasmodico, ed in cosmesi, nella quale si utilizza il mentolo, per la preparazione di profumi e cosmetici.

Ravioli di ricotta burro e salvia: un condimento semplice ma gustoso

Piatto della tradizione italiana, i ravioli conditi con burro e salvia rappresentano la semplicità più raffinata per gustare al massimo il ripieno di magro. Questo piatto può costituire un vero e proprio piatto unico, ideale per un pranzo primaverile o estivo; per renderlo più equilibrato noi di Ginger sconsigliamo l’aggiunta del tuorlo d’uovo nel ripieno, che può essere realizzato anche con l’aggiunta di ricotta di capra, più magra ma dal sapore più forte. La ricotta è comunque sconsigliata in caso di iperlipemia e ipercolesterolemia; avendo un discreto contenuto di proteine ricche di amminoacidi essenziali, non va consumata insieme ad altre proteine di origine animale.
Ravioli di ricotta con erba cipollina (ingredienti per 4 persone)

Per la pasta:
per il ripieno:
  • 300gr di ricotta freschissima
  • 60gr di erba cipollina
  • 1 tuorlo
  • 1 punta di noce moscata
  • sale e pepe q.b.
Per il condimento:

Lasagne agli asparagi, per tenersi leggeri usando le verdure di stagione

Le lasagne in bianco, quelle cioè fatte senza utilizzare la salsa di pomodoro, per il loro aspetto sembrano meno accattivanti e gustose di quelle tradizionali. L’affetto che lega noi italiani alle lasagne al ragù è un gene caratteristico del nostro DNA.

Il piatto, forse più apprezzato della nostra cucina e tanto gradito anche dagli stranieri, si può fare in tanti modi, noi ne abbiamo già proposte alcune versioni (come le lasagne al pesto, le lasagne al pesce, o le lasagne ai carciofi), ma ciò non vuol dire che il sapore ne debba risentire!

Anche se catturano meno lo sguardo, le lasagne in bianco, sono delle ottime alternativea quelle al ragù. In previsione delle belle giornate primaverili, sostituiamo il grasso della carne con le verdure, e visto che la stagione è quella giusta, cuciniamo le lasagne agli asparagi.