pesce spada

Un primo per la vigilia, i fusilli al pesce spada, pomodorini e capperi

Oggi ho pensato di proporvi un primo per la vigilia di natale. Si tratta di un primo che mi piace molto mangiare e che, quando mi capita di pranzare al ristorante, ordino molto spesso. Si tratta dei fusilli al pesce spada, pomodorini e capperi. Un primo piatto a base di pesce, semplice e veloce da preparare ma soprattutto per niente sofisticato. Come avrete capito sono un’amante dei sapori e delle ricette semplici e questo piatto ne è un esempio.

Con poca spesa, il che non è da sottovalutare soprattutto di questi tempi, porterete in tavola un primo che piacerà a tutti. Per la preparazione dei fusilli, dovrete procurarvi (vi consiglio di recarvi dal vostro pescivendolo di fiducia) del pesce spada, dei pomodorini, una manciata di capperi, vino bianco ed una cipolla. La cottura non durerà che una ventina di minuti. Dovrete tagliare le fette di pesce spada a dadini, unirli al soffritto di cipolle, e dopo un minuto sfumare con il vino bianco.

Spaghetti alla Chitarra con Ragù d’Anatra, un piatto d’effetto per le festività natalizie

Questa ricetta é davvero straordinariamente semplice e gustosa. Potete prepararla per il pranzo di Natale e sarà un successone, ma potete anche proporla ad un pranzo in famiglia in una fredda domenica invernale. Leggendo la ricetta vi renderete conto che il Ragù d’Anatra preparato in questo modo é non solo molto veloce  ma anche buonissimo, inoltre vi eviterà quegli spiacevoli incidenti degli ossicini e cartilagini tra i denti che capitano con i ragù dei volatili. Infatti in questo caso si tratta di un ragù al coltello preparato con il petto dell’anatra, che essendo carne rossa andrà appena cotto. Per la pasta da condire invece io vi consiglio degli spaghetti alla chitarra che saranno perfetti me se preferite potete anche utilizzare delle tagliatelle o addirittura delle pappardelle, a voi la scelta!

Ricette primi per la vigilia di Natale, le tagliatelle al salmone e creme fraiche

La cena della vigilia di natale è, tradizionalmente, a base di pesce. Vorrei consigliarvi quindi la ricetta di un ottimo primo, le tagliatelle al salmone e creme fraiche. Si tratta di un primo se vogliamo classico, arricchito in questo caso con la creme fraiche, ossia panna acida. La creme fraiche è molto utilizzata nella cucina francese, si tratta di una panna dal sapore un pò acidulo. Ovviamente se non vi piacesse, o non la trovaste, potete sempre sostituirla con la classica panna fresca.

Le tagliatelle al salmone si prestano a diverse varianti. La prima è con l’aggiunta di uova di lompo. La seconda con la vodka. Comunque decidiate di procedere porterete in tavola un primo piatto adatto per un cenone di natale di tutto rispetto. La preparazione delle tagliatelle al salmone è molto semplice. Si inizia con l’affettare la cipolla molto sottilmente e metterla a soffriggere nel burro. Poi al soffritto andranno aggiunti il salmone tagliato a pezzi e la panna.

Le Linguine con i Gamberi, un primo piatto per la Vigilia di Natale

Come forse vi ho già detto io non amo servire il pesce a cene o pranzi con tante persone perché trovo che non sia una pietanza molto conviviale. In questo caso però in cui dei gamberi si utilizzeranno solo le code già sgusciate allora potremo fare un’eccezione, anche perché la tradizione vuole che la Vigilia di Natale si mangi pesce. Allora, con estremo entusiasmo, mi trovo a proporvi questa ricetta di linguine con i gamberi e pomodorini che trovo davvero gustoso e perfetto da servire come primo piatto in una serata speciale. Tra l’altro ultimamente ho avuto modo di provare la Panna Yo chef proprio abbinata a questa ricetta e vi devo confessare che l’aggiunta di appena un cucchiaio di questa panna donerà al sughetto una cremosità tutta speciale, perfetta per tuffarci dentro le linguine.

Una Pasta ripiena per i Vegetariani: i Tortelli di Robiola ed Erbette


Le Paste ripiene sono faticose da fare ma eccezionali da mangiare. Ci risolvono davvero tanti problemi nell’organizzazione di un pranzo, perché una volta che avrete fatto la “faticata” di preparare questi deliziosi tortelli potrete anche permettervi di preparare solo un’insalata ricca come secondo. Tra l’altro il ripieno di robiola ed erbette li rendono davvero adatti a tutti, specialmente ai vegetariani. E per il condimento? semplice, sarà sufficiente del burro fuso aromatizzato con della salvia. Per chiudere i tortelli potete provare a seguire queste istruzioni: formate dei quadrati di circa 3 cm per lato, ponete il ripieno al centro, poi li chiudete a triangolo (come un fazzoletto), premete sui lati in modo da sigillare il vostro tortello ed infine torcete i due lembi finali chiudendoli insieme. So bene che a spiegarlo a parole non  é semplice, ma se avete una nonna in grado di farvelo vedere allora approfittatene, perché é un movimento che si impara subito, basta guardarlo una volta!

Un primo ligure natalizio, i maccheroni in brodo.

Continuiamo il nostro viaggio attraverso i piatti regionali della tradizione in occasione delle festività natalizie. Ieri vi ho proposto la ricetta dei tortellini in brodo emiliani, oggi continuiamo sulla scia dei primi e ci spostiamo in Liguria. Questa ricetta risale alle antiche tradizioni del Natale a Genova, dove veniva servita la sera della vigilia o il giorno di Natale. Oggi forse sono più comuni i ravioli, ma un tempo i ravioli si preparavano il giorno di Santo Stefano con gli avanzi del giorno prima, mentre durante il pranzo di Natale si cucinavano i natalini.  A Natale infatti, in Liguria vengono prodotti degli speciali maccheroni, chiamati appunto “natalini” o semplicemente “maccheroni di Natale”. Si tratta di un formato di maccheroni piuttosto lunghi, tagliati di sbieco alle estremità, molto simili agli ziti napoletani ma leggermente più larghi di diametro e prodotti utilizzando la semola di grano duro. Questi speciali maccheroni vengono prodotti in Liguria soltanto in occasione del periodo natalizio e hanno una lavorazione particolare. Sono dorati, lisci ma con lievi irregolarità e anche il sapore è piuttosto particolare. La tradizione ligure richiede che i maccheroni in brodo si mangino durante il pranzo di Natale. Il brodo tradizionale è quello di cappone, a cui durante la cottura della pasta va aggiunto qualche pezzo di salsiccia sbriciolata e dei pezzi di cardo lessato. I maccheroni di Natale sono perfetti anche conditi con il tocco, il sugo di carne tipico di Genova e in questo caso si aggiunge anche qualche fetta di patata.

Una ricetta emiliana per il pranzo di Natale, i tortellini in brodo.

Il tortellino è una pasta all’uovo tipica della cucina emiliana, specialmente in occasione delle festività natalizie. La forma ricorda un piccolo anello che la tradizione associa all’ombelico di Venere, ed il ripieno è un misto di varie carni con prosciutto, mortadella, uovo, parmigiano e noce moscata. La paternità della ricetta è da sempre contesa tra le città di Bologna e Modena ed è antichissima, tanto che già lo storico Cervellati, segnala che nel secolo XII a Bologna si mangiavano i “tortellorum ad Natale”. Il più fedele compagno del tortellino è il brodo di cappone, almeno nella ricetta tradizionale. Il cappone è un gallettino nato tra aprile e maggio e castrato ad agosto, quando pesa circa un chilo e mezzo. A Natale ha raggiunto il peso giusto, tra i quattro e i sei chili. Se il cappone, o la gallina, non c’è può prendere il suo posto anche un brodo di manzo. L’essenziale è che il brodo sia a base di carne (con parti grasse e magre in egual misura) e di aromi (sedano, cipolla, carote e prezzemolo). Chi ne ha voglia può aggiungere un pomodoro o una patata. L’acqua è fondamentale (un litro ogni 100 grammi di carne) e  va aggiunta di tanto in tanto per compensare l’evaporazione e non per allungare il brodo. Per dar vita al tortellino si deve prendere un pizzico di ripieno, sistemarlo sul quadratino di pasta, e poi chiudere la sfoglia sul ripieno, con una sapiente pressione nei punti giusti. Infine, la cottura. I tortellini vanno cotti con delicatezza, facendoli cadere lentamente, perché non  si incollino. Il tempo di cottura è breve, quanto basta per vederli salire a galla. Certo la preparazione del tortellino non è un’operazione semplice, ma vale la pena impegnarsi perchè il risultato è eccezionale e il pranzo di Natale con un piatto del genere, resterà un dolce ricordo per tutti.

Un primo per la vigilia di Natale, i ravioli di pesce

Dopo aver iniziato la nostra avventura alla scoperta dei piatti di Natale, continuo parlandovi della sera della vigilia, durante la quale spesso si mangia il pesce. Bene, per non venire meno a questa tradizione, ho pensato di proporvi i ravioli di pesce. Un pò più insoliti rispetto a quelli a base di carne, i ravioli di pesce costituiscono un primo adatto alle feste, sono delicati ma allo stesso tempo gustosi e sapranno essere degni di una vigilia di Natale di tutto rispetto.

Per la preparazione dei ravioli di pesce vi servirà del filetto di cernia e della ricotta: questi gli ingredienti principali del nostro ripieno. Il filetto di cernia dovrà essere saltato in padella con l’aglio, poi, una volta cotto, si dovrà unire lo stesso peso di ricotta e lavorare bene insieme a pecorino e cerfoglio. Per quanto riguarda il condimento, io ho scelto di utilizzare del solo burro fuso con l’aggiunta di prezzemolo, ma la ricetta originale, che credo provenga dalla Prova del Cuoco, prevede due condimenti a scelta per i ravioli.

Come preparare il minestrone con il bimby

Il minestrone è un piatto semplice e genuino di facile preparazione e che naturalmente può essere cucinato con l’aiuto del bimby; vi ho già parlato di zuppe, vellutate e primi piatti ma adoro questo genere di pietanze  e con l’arrivo del freddo mi piace ancora di più prepararle. Il bimby poi vi permetterà di tagliare le verdure, cuocerle e se volete anche cuocere la pasta, utilizzando un solo elettrodomestico e senza sporcare altro.

Il minestrone poi oltre ad essere un piatto poco calorico è anche molto gustoso e l’ideale per scaldarci un pò in queste giornate piovose, l’importante è usare verdure fresche e di stagione e se non avete problemi di linea potete anche aggiungerci le patate e i fagioli borlotti che si abbinano benissimo alle altre verdure.

Mafaldine con i Peperoni per un primo piatto tutto vegetariano

Se siete alla ricerca di un piatto semplice e profumatissimo allora queste Mafaldine ai peperoni Rossi fanno proprio per voi. Spesso le persone non digeriscono i peperoni, ma in questa ricetta vengono magicamente trasformati in una deliziosa cremina che vi assicuro sarà davvero succulenta e leggera per tutti. Infatti i peperoni vengono prima arrostiti, poi spellati, poi tirati in tegame con della cipolla ed infine frullati con un filo di crema di latte. Il risultato sarà una salsa dal profumo inebriante resa ancor più deliziosa dal basilico tritato e dalla feta sbriciolata. Certo la lavorazione del peperone vi richiederà un minimo di tempo ma alla fine avrete un primo piatto entusiasmante. Tra l’altro nulla osta che provvediate a prepararvi il sugo il giorno prima. Io poi in particolare adoro le mafaldine Garofalo con questo condimento, ma anche un rigatone andrà benissimo!

Gli Ziti al Forno, un primo piatto antico e gustoso.

Non so voi ma io quando ero piccola mangiavo la pasta al forno per ogni occasione speciale. Ma non una pasta qualunque bensì gli Ziti. Non so se li conoscete si tratta di un formato di pasta tipico del meridione che al forno raggiunge la sua massima espressione. Qui in Emilia non li conosce quasi nessuno ma siccome io sono frutto di una miscellanea di regioni tento di far conoscere a tutte le persone che mi circondano anche i piatti tipici del resto di Italia. Ora questi ziti me li preparava la sorella di mio nonno in un modo tutto particolare che credo non rispecchi nessuna ricetta in particolare, infatti tutti li chiamano “Gli Ziti alla moda di Nenè”. La premessa é che non dovete essere vegetariani e che dovete saper fare la besciamella, chiariti questi due punti allora siete pronti per preparare questo splendido piatto per un pranzo domenicale o magari per il pranzo del 1 novembre.

La Pasta con il ragù di maiale e carote, un primo piatto per Halloween


Mia figlia dice “gnam gnam” quando mangia questa pasta e devo darle ragione perché é semplicemente buonissima. Si tratta di un piatto molto semplice sia come preparazione che come gusto finale ma proprio per questo motivo é straordinario. L’unica cosa lunga é la cottura del ragù, ma quella é un vantaggio perché come dice Nigella Lawson “nel frattempo potete fare altre cose, anche un bagno”. Comunque quello che vi occorre é un buon macinato di maiale, anzi se potete fatevelo fare dal macellaio mescolando 2/3 di coppone o collo di maiale ed 1/3 di salsiccia sarà meglio. Per il resto vi occorreranno tante carote e qualche seme di finocchio, poi dovrà solo cuocere lentamente in pentola. Il risultato finale é notevole, un primo piatto di pasta adatto ad ogni occasione: pranzo, cena o compleanno di bambini. Inoltre é un piatto unico, quindi potete tranquillamente servire un secondo piatto leggero ed se ne avete voglia un dolce. Così senza troppo sforzo avrete preparato un’ottima cena per tutti!

Sera fredda e piovosa? Riscaldiamoci con la Minestra di ceci e sparacelli

Da un pò di giorni a questa parte, a causa delle temperature più rigide e delle piogge che bagnano le strade della città, la sera quando rientro a casa ho voglia di sedermi a tavola e gustare un buon piatto caldo di minestra. La preparazione delle minestre, però, richiede un po’ di tempo e certe volte un po’ di gioco d’anticipo, soprattutto se tra gli ingredienti vi sono dei legumi secchi da dover mettere a mollo il giorno prima. Quindi tornando tardi ho dovuto rinunciare alla mia bella minestra e concedermi qualcosa di più sbrigativo. Ma finalmente l’altra sera ho avuto il tempo necessario per esaudire il mio desiderio!

Restava soltanto decidere che cosa preparare. Pasta e ceci? Pasta con le patate? O pasta con le lenticchie? No! Avevo voglia di provare qualcosa di nuovo di un po’ più insolito e che insieme ai legumi avesse qualche verdura. Rimuginando un pò mi viene in mente di preparare la Minestra di ceci e sparacelli! Buona, calda, colorata e molto gustosa. La Minestra di ceci e sparacelli è un piatto ideale le per sere più fredde. Buone cena a tutti con la Minestra di ceci e sparacelli!

Bucatini all’Amatriciana con il bimby

I bucatini all’amatriciana sono un piatto tipico della cucina italiana e in particolare della cucina laziale, di certo non leggero ma assolutamente gustoso e buonissimo. La sua preparazione non è semplicissima e fare un buon sugo all’amatriciana non è da tutti, ma se avete il bimby e soprattutto avete voglia di mettervi alla prova, procuratevi gli ingredienti base della ricetta e mettetevi all’opera, sono sicura che verrà ottimo.

I bucatini non è tra i tipi di pasta che preferisco e non li utilizzo quasi mai per i miei piatti, ma nel caso dell’amatriciana non credo si possa utilizzare altro tipo di pasta. Per la pasta all’amatriciana si possono solo mettere i bucatini!

Per preparare questo piatto vi serviranno sicuramente i bucatini, dei pomodori pelati, dell’ottimo guanciale e naturalmente del pecorino e poi tanta pazienza e amore per la preparazione, ma con l’aiuto del bimby vedrete che sarà tutto più semplice.