Un contorno per i mesi più caldi: i Peperoni marinati

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TEMPO: 20 minuti ed una notte per la marinatura| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Volete uno spunto per cucinare un ottimo contorno fresco ed adatto alla stagione calda che sta arrivando? O più semplicemente siete alla ricerca di qualcosa per condire delle fettine di pane abbrustolito? Ho proprio la ricetta che fa per voi: i Peperoni marinati.

Semplici e freschi, con una leggera nota aromatica datagli dalle erbe aromatiche che si usano per condirli, i Peperoni marinati sono molto buoni e gustosi. A chi ha lo stomaco un po’ delicato, consiglio di mangiare i Peperoni marinati a pranzo, così avrete il tempo di digerirli nel corso della giornata!

Insalata di asparagi, patate, funghi e piselli

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TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Non so esattamente perché, ma da un po’ di giorni nel mio frigo non mancano mai asparagi bianchi e funghi. Entrambe queste verdure mi piacciono molto, ma di solito amo variare nella spesa e acquistare sempre cose diverse. Ma è un periodo in cui trovo gli asparagi in offerta e non posso fare a meno di approfittarne.

Dopo aver provato numerose ricette a base di asparagi, tra le quali i garganelli asparagi e zafferano ed i rotolini di frittata con asparagi, non sapevo più in che modo cucinarli! Usiamo la testa ed un po’ di fantasia – mi son detto – e vediamo di combinare gli asparagi con gli altri ingredienti che trovo in casa. Così è venuta fuori la ricetta dell’ Insalata di asparagi, patate, funghi e piselli.

Patate e piselli, un contorno dal sapore antico

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TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ci sono dei piatti che ti rimangono nella testa perchè non sono legati solo a un sapore piacevole, a una pura questione di gusto, ma perchè richiamano ricordi lontani, un misto di sensazioni che coinvolge tutti i sensi, e che colpisce il cuore.

Questo contorno è legato alla mia infanzia, se vado indietro con la mente sento ancora il profumo delle patate che cuociono e si insaporiscono nel brodo, il rumore dei piselli, prima un leggero soffritto e poi il ribollire nella pentola, vedo la luce della cappa che è l’unica illuminazione della cucina in quel momento, il tramonto è appena passato, tra non molto sarà pronta la cena.

La mia versione della ricetta si adatta ai tempi moderni, uso i piselli in scatola e il brodo granulare, ma volendo si possono preparare i piselli liberandoli dai baccelli e si può fare un buon brodo di quelli fatti in casa. Una volta, avendo un po’ più di tempo a disposizone, ho reso questa ricetta un vero e proprio rituale, preparando tutto con le mie mani … se altri condividono il ricordo di questo piatto antico so che sicuramente proveranno e capiranno!

Insalate di frutta

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I dolci e la frutta, uniscono e dividono. C’è chi ama rinfrescarsi il palato dopo un pasto con la freschezza di un frutto, chi non può rinunciare a un piccolo dessert, fosse anche solo un cioccolatino, dopo pranzo o  dopo cena. C’è poi chi è appassionato di crostate di frutta o comunque di dolci che contemplino e sfruttino la dolcezza della frutta, e chi invece pensa che le creme la debbano fare da padrone, sempre e comunque, a fine pasto o a merenda che sia, e allora via alla crema pasticcera, alla crema al cacao, alla nutella, e a mille altri tipi di salse dolci … ma niente frutta!

Finire un pasto con un’insalata di frutta è certo un modo per provare ad accontentare tutti, come quando si servono le fragole, se sappiamo di avere dei golosi a tavola non ci limitiamo a condirle con limone e zucchero, ma ci prepariamo anche un pò di panna o di crema per accompagnare le coppette. A una bella macedonia di frutta possiamo sempre aggiungere non solo la panna, ma anche la frutta secca, e pechè no anche il cioccolato.

Certo, per gli amanti del tiramisù, della sacher e dei profiteroles non sarà lo stesso, ma proviamo a fargliele assaggiare, e secondo me scopriremo che la loro bramosia per il gusto dolce non farà che aumentare.

Un Pesto alternativo: il Pesto di spinaci

pesto spinaci

Questo pesto l’ho provato a fare la prima volta qualche anno fa quando ho cominciato ad apprezzare il gusto degli spinaci crudi. Ed é stata una vera sorpresa per me perché il sapore e soprattutto il colore che acquista il piatto é sensazionale. Per la buona riuscita della ricetta é importante che utilizziate degli spinacini freschi e teneri ,  é fondamentale  infatti che non siano filamentosi.

Allora vi assicuro che questa ricetta é semplicissima ed allo stesso tempo rapida, elegante e gustosa per cui ecco quello che vi occorre per preparare del pesto agli spinaci per 4 persone.

120 gr di spinaci novelli lavati e puliti | 30 gr di noci sgusciate | 3 pomodorini secchi sott’olio | 80 gr di caprino fresco | olio extravegine di oliva | sale | 20 gr di grana grattuggiato | una macinata di pepe bianco

Un’idea dell’ultimo momento, asparagi in salsa maltese

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TEMPO: 50 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Capita di tornare a casa magari in anticipo, una sera, con la spinta a qualcosa di nuovo. Ci vorrà una bella tavola, apparecchiata con intenzione: anche un fiore sulla tovaglia può dire molte cose; una candela rossa, se c’è; un look più curato del solito. È a questo lui, ma anche a questa lei — perché no? — che arriva una cenetta che può avere tanti significati: affettuosi, allusivi. La scorsa settimana vi ho suggerito un delizioso filetto con asparagi, quest’oggi invece una ricetta mediterranea sempre a base di asparagi: gli asparagi con salsa maltese. Per stupire anche il palato della vostra lei o lui!


Asparagi in salsa maltese

Ingredienti per 4 persone:

800gr di asparagi |1 tuorlo |1/2 cucchiaiata di farina | 1 cucchiaiata di burro|il succo di 1/2 arancia |1/2 litro di brodo vegetale |1 pezzetto di scorza d’arancia | pepe in grani|sale

Marmellata di Giuggiole

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TEMPO: 2 ore circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI:SI


Le giuggiole sono frutti ormai dimenticati. La pianta su cui crescono si chiama giuggiolo, può arrivare anche a 12 metri di altezza ed è rinoscibile per i suoi rami irregolari e spinosi. Non è facile trovare giuggioli in giro, sono sempre stati coltivati in ambito familiare, e adesso pare si possano trovare principalmente in due zone d’Italia, Arquà Petrarca, un piccolo borgo medievale in provincia di Padova, e sui Colli Euganei.

A vederle sembrano delle olive, dal colore rossastro, quando maturano hanno una polpa porosa e compatta, simile a quella della mela, e sono estremamente dolci, tanto che Erodoto le paragonò ai datteri, e citava già allora il famoso vino che si produce da esse, arrivato fino a noi e conosciuto come brodo di giuggiole. Questo succo è infatti talmente dolce da aver dato orgine al modo di dire che tutti conosciamo sciogliersi in brodo di giuggiole,  ovvero essere in una situazione di piacere e gioia, una specie di pace dei sensi!

E’ un peccato aver perso la conoscenza e l’utilizzo delle giuggiole, visto che nascondono molteplici utilizzi. In cucina, oltre al brodo, possono essere consumate fresche, e sono davvero buonissimi se mangiate al punto giusto di maturazione, sode e dolcissime, e poi danno vita a una buonissima marmellata. Contengono un’altissima dose di Vitamina C e sono anche molto famose per il loro utilizzo, in forma di infusi, decotti o sciroppi, per curare tosse, raffreddore e altre patologie dell’apparato respiratorio.

Un contorno proprio per tutti: gli Spinaci con uvetta e pinoli

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TEMPO: 15 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Con che cosa accompagnare un piatto di Calamari alla griglia con salsa “picada”? Cosa servire insieme ad una porzione di Costolette d’agnello fritte? Non è sempre facile trovare dei giusti contorni da accostare ai piatti principali. Ma potendo ricorrere a molte ricette sicuramente troverete il contorno più adatto al vostro piatto.

Il contorno che vi descriverò è un piatto della Cucina Vegetariana, privo di glutine e a base di un ingrediente molto amato dai bambini, quindi non stento a dire che è proprio adatto a tutti i palati. Prepariamo gli Spinaci con uvetta e pinoli. Un mix di dolce ed asciutto, condito con un pizzico di spezia, per stupire i vostri palati. Provate gli Spinaci con uvetta e pinoli.

Insalate di Primavera

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L’insalata è il cibo del sole. Almeno per quanto mi riguarda, appena iniziano le giornate costantemente splendenti e calde diventa proprio una necessità avere sempre in frigo gli elementi base per prepararmi una bella insalata. Pomodori, lattuga (o comunque foglie verdi che siano poi riccia, romana, rucola o valeriana varia a seconda dei momenti!), carote, sedano, finocchi, mais, e poi tutto quello che si può aggiungere per rendere sempre diverso un pasto troppo spesso sottovalutato.

L’insalata si può preparare con tutto quello che c’è in casa, e ognuno di noi ha in frigo o in dispensa alimenti che fanno parte della sua alimentazione base e che possono (e devono!) essere sperimentati nella ciotola della nostra  insalata. Patate, uova e olive sono un classico, poi ci sono i peperoni, crudi o cotti, e le melanzane, ma anche i cavoli, la barbabietola, la verza, e poi i formaggi, i wurstel, pancetta a dadini o pezzettini di altri salumi, pollo, la frutta secca, valore aggiuntivo che rende speciale anche una classica insalata lattuga e pomodoro, e poi il tonno e infine le salse, la maionese, o altre preparazioni.

Sicuramente a voi che leggete sono venuti in mente altri mille ingredienti per preparare gustose insalate, per ora io vi consiglio queste tre ricette.

La mia storia della Carbonara di verdure

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TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ore 18.30, mi trovo sulla strada che percorro solitamente per rientrare a casa dopo il lavoro, con le belle giornate di sole mi piace passeggiare un po’ prima di rincasare. Squilla il cellulare. Gli amici, propongono di andare a bere un aperitivo. Un aperitivo ci stà, penso. Li raggiungo al solito bar. Mentre mi avvio penso a Pyondi ed ai suoi consigli su come sopravvivere all’aperitivo.

Arrivo al bar. Sono già tutti seduti, chi con un bicchiere di Negroni, chi con uno di Mojito, chi con un calice di vino. Riconosco tutti i loro volti, tranne quello di una ragazza messa un po’ in disparte che fa roteare timidamente il suo bicchiere di vino, prima di portaselo al naso per sentirne i profumi. Adesso capisco. I miei cari amici, mi hanno organizzato un incontro! Saluto. Mi presento. Mi siedo ed ordino da bere. Chiacchierando, scopro che siamo stati tutti invitati a cena dalla nuova amica. Domando: cosa si cena? E lei: Carbonara. Però io sono vegetariana, perciò pensavo ad una Carbonara di verdure! Ed io: deve esser buona! Non conosco la ricetta. Lei: non preoccuparti ti insegnerò io.

Strudel salato di spinaci, porri e pinoli

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TEMPO: 1 ora| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Vi sto per proporre una ricetta per bambini e per vegetariani, una risorsa per feste e riunioni tra amici e parenti; un piatto, insomma, che può tirarvi fuori da mille impicci! Dovete preparare qualcosa per una festa semplice ed informale e volete giocare d’anticipo? Arrivano degli amici all’improvviso e decidono di restare a cena? Nessun problema, ecco quello che fa per voi: lo Strudel salato di spinaci, porri e pinoli.

Sfruttate lo Strudel salato di spinaci, porri e pinoli come antipasto o come stuzzichino, o aggiungetelo al menù di torte salate che potrete preparare per una festa finger food. Insomma, ogni occasione può essere quella buona per preparare lo Strudel salato di spinaci, porri e pinoli.

Primo piatto con le melanzane: Fagottini di melanzane e capelli d’angelo

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TEMPO: 25 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Cercate un primo piatti diverso dal solito? Che sappia essere leggero per accompagnarci gradevolmente in questa primavera che, seppur timidamente, sta facendo capolino? Ecco a voi i fagottini di melanzane! Buoni e saporiti, il risultato è garantito. Un consiglio: può essere decisamente un sostanzioso piatto unico, non appesantitevi con altre portate successive che renderebbero la digestione più lenta e difficoltosa. Buon appetito!


Fagottini di melanzane

Ingredienti per 4 persone:

1 grossa melanzana | 150gr di capelli d’angelo | 80gr di pesto | 1 scalogno | 300gr di pomodori maturi |10 foglie di basilico | 3 cucchiai di ricotta salata grattugiata |olio extra vergine d’oliva | sale e pepe q.b. 

Piatti primaverili: Fagottini di indivia e olive

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TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Inizia il periodo dei piatti freschi e leggeri, insalate e affini, cose che richiedono poco impegno e che sono semplici da digerire e non appesantiscono. Per seguire questa scia, vi voglio proporre un piatto sfiziosissimo, sia per gusto che per apparenza: i Fagottini di indivia e olive.

In Ginger & Tomato abbiamo già discusso dell’indivia belga, raccontando la sua storia, oggi ritorniamo a parlare di lei, ma solo per usarla come ingrediente principale per i Fagottini di indivia e olive. Non so, come potervi introdurre bene questo piatto! E’ un’antipasto o un contorno che deve essere assaporata con gli occhi e con la bocca. Buttiamo e facciamo i Fagottini di indivia e olive.

Riso basmati agli spinaci

TEMPO: 2 ore circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: | PICCANTE: | GLUTINE: | BAMBINI: SI


Basmati in Hindi significa “regina di fragranza”. Questo risotto è molto famoso per la sua forma, sottile e allungata, e oltretutto durante la cottura tende ad allungarsi ancora di più.

Viene coltivato da centinaia e centinaia di anni in India e in Pakistan, anche se da quando la cucina orientale ha preso piede anche nel resto del mondo, non solo nei ristoranti ma anche nelle famiglie, esistono altre coltivazioni, soprattutto negli Stati Uniti. Uno dei luoghi più famosi comunque per la coltivazione di riso basmati è sulle colline ai piedi dell’Himalaya. Il riso basmati risulta più leggero di quello tradizionale, sarà per la sua consistenza più sottile, comunque sembra non lasci quella sensazione di forte sazietà che di solito si avverte dopo aver mangaito un piatto, magari abbondante, di riso.

Può essere cucinato in mille modi e si usa molto spesso anche come accompagnamento per tantissimi piatti, soprattutto indiani, in questa ricetta di Biryani d’agnello di Cecilia, il riso basmati è proprio utilizzato come base su cui appoggiare la carne. La mia ricetta di oggi abbina questo riso dal sapore orientale a una verdura da noi utilizzata molto spesso, e che risulta molto più versatile di quanto a volte si possa immaginare.