Prodotti di stagione invernali: senape, finocchi e lardo

Diffusissimo condimento, la senape, è ricavata dai semi, piccolissimi e sferici, di una pianta della stessa famiglia del cavolo. Sono questi semini, o meglio l’olio essenziale che si forma quando si schiacciano e si mescolano all’acqua a dare il caratteristico sapore piccante. Il seme di senape si usa come spezia da migliaia di anni, ma solo nel XVII secolo, in Francia, divenne la base di preparati più complicati a base di miele e aceto o anche di mosto d’uva.

 Sembra che l’etimologia della parola moutarde (la senape in Francia) venga proprio da `’mosto ardente”. Il primato spetta alla città di Digione che, nel 1634, ottenne il permesso esclusivo di produrla; ancora oggi da lì proviene metà della senape consumata in tutto il mondo. Nel ‘700 si delinearono i più comuni tipi di questo condimento, usati ancor oggi: l’inglese, preparata con semi di senape nera e bianca, ha sapore marcato e piccante; fra le francesi, quella di Digione è chiara e molto piccante, mentre quella di Bordeaux è più scura e aromatica. C’è anche la senape tedesca, simile a quella di Bordeaux agrodolce e aromatizzata con spezie. In Italia la senape è utilizzata nella mostarda, di cui molte città del nord hanno ricette diverse.

Ricetta Pasta e Fagioli.

TEMPO: 1 ora e 10 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Fine settimana freddo e piovoso, casa vostra, calda ed accogliente, è il miglior posto in cui trovar rifugio! E allora perché muoversi alla ricerca di chissà cosa oltre le mura domestiche? Rimanete in casa è preparate un buon banchetto per voi e la vostra famiglia. Per iniziare cosa può esserci di meglio, per una fredda giornata, della Pasta e fagioli!

Preparatevi per la ricetta, mettete ammollo i fagioli e tenetevi pronti per cucinare la Pasta e fagioli. Questa ricetta è molto semplice e adattissima per gli amici vegetariani. Calda ma non troppo, la Pasta e fagioli rientra nella famiglia delle paste invernali, come la pasta con le patate o la pasta e ceci e la pasta con le lenticchie. Ma adesso bando alle ciance. La ricetta della Pasta e fagioli.

Alimenti in scatola: cosa c’è veramente dentro?

Sappiamo tutti che i prodotti in scatola si conservano a lungo nel tempo. Tanto è vero che Bender, nel 1966, potè studiare le caratteristiche di confezioni di carne di vitello e di montone preparate più di cento anni prima. Quanto affermato è certamente valido dal punto di vista microbiologico, perché i prodotti così confezionati vengono sottoposti a trattamenti termici che assicurano la distruzione di tutti i germi patogeni, il valore nutritivo può, invece, subire modificazioni nel tempo, attribuibili a fattori diversi come l’interazione fra alimento e recipiente, le trasformazioni chimiche dovute alle variazioni della temperatura o alla presenza di ossigeno nella confezione, o il passaggio di nutrienti dall’alimento al liquido di governo con il calore.

Carni, pesci, ortaggi e frutta sono i prodotti che più si adattano a questo metodo di conservazione. Tutti i prodotti in scatola sono sottoposti a sterilizzazione al fine di inibire l’azione degli enzimi, dei microrganismi e delle loro tossine, la cui presenza o proliferazione potrebbe alterare il prodotto stesso e renderlo inadatto al consumo alimentare. Nella preparazione industriale gli alimenti a bassa acidità vengono sottoposti a temperature elevate (> o uguali a 115°) con riscaldamento sotto pressione in autoclave.

Farfalle con pesto di peperoncini e pollo

TEMPO: 20 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Da un pò di tempo non vi parlo di un buon piatto di pasta, portata prediletta da noi discendenti di Cesare e di Dante, simbolo assoluto della cucina Italiana, che tante volte ci è costato il soprannome, non sempre detto in tono positivo, di “mangia spaghetti”. Beh, tra le altre cose la pasta, in questi ultimi periodi è anche l’alimento che forse potrà aiutarci a superare i magri tempi di crisi che colpiscono le nostre tavole.

Sostanziosa ed economica, non dobbiamo scordarci che la pasta è stata una delle risorse alimentari migliori in molti momenti ben peggiori di questi! Dal punto di vista nutritivo, se condita adeguatamente, è uno degli alimenti più completi, e poi … fa anche bene alla memoria delle signore! Eccovi, quindi, una ricetta per un piatto divertente e completo: le Farfalle con pesto di peperoncini e pollo.

Mangiare flexitariano: non una semplice dieta ma uno stile alimentare

Secondo Charles Stähler, co-direttore della Vegetarian Resource Group, una percentuale sostanziale della popolazione appoggia verso il vegetarianesimo, ma è disposto a mangiare carne, pesce o formaggio occasionalmente e in piccole quantità. E il termine flexitariano, coniato nei primi anni’90, è proprio questo: uno stile alimentare, non una dieta, che prevede un uso massiccio di frutta e verdure e sporadicamente una bella bistecca oppure un pesce arrosto che male non fa.

Quindi mangiare flexitariano significa essere flessibili in ciò che si mangia. Secondo una ricerca su Internet, la prima volta che si parlò di flexitarianesimo fu 17 ottobre 1992 da parte di Helga Morath per descrivere un menu eclettico salutista servito in Texas. E termine migliore non poteva essere usato: si stima infatti che le persone che fanno un uso regolare e quotidiano di carne, pesce e formaggio sia decisamente inferiore rispetto a coloro i quali hanno prediletto un menù più ricco di frutta e verdura ma che 1 volta alla settimana (ma anche meno) mangiano proteine animali.

Un piatto unico, per le piccole cene tra amici: il Tortino di carciofi

TEMPO: 1 ora e 20 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Un’idea simpatica per un piatto unico, adatto a piccole cene dall’aspetto informale, senza troppe pretese, con gli amici più intimi, durante le quali la cosa più importante è stare in compagnia. In questi casi mangiare un unico piatto, semplice e gustoso allo stesso tempo è l’ideale. Vi consiglio di provare il Tortino di carciofi.

Adatto ai vegetariani, ma apprezzato anche dagli altri commensali, quando ho fatto assaggiare ai miei amici il Tortino di carciofi, sono rimasti entusiasti dell’idea. Pochi ingredienti che si fanno stimare in tutto il loro sapore, i principali: carciofi e patate.

Sapori del mondo a Vallermosa dal 28 dicembre

Oggi ci soffermeremo su una sagra che farà il suo debutto il 28 dicembre 2008 alle ore 17 a Vallermosa in provincia di Cagliari. La “Prima edizione della manifestazione SAPORI DEL MONDO“si terrà all’interno di “CasaMontis” grazie al lavoro continuo svolto dall’ Associazione Culturale Sold-Out, già promotrice di altri eventi ormai diventati parte della cultura locale come Est’Arte arrivata ormai alla quarta edizione.

SAPORI DEL MONDO” sarà una rassegna interamente dedicata alle bontà enogastronomiche internazionali, volta a favorire l’integrazione culturale dei numerosi immigrati che vivono nel nostro paese. La rassegna si propone di realizzare un viaggio nella cultura gastronomica dei paesi di provenienza degli stranieri ormai residenti da anni in Italia. Sarà possibile degustare moltissimi piatti etnici, assaporare aromi particolari e spezie pregiate e scoprire gusti che neanche immaginavamo che potessero esistere.

Ricette tradizionali: gli Spaghetti alla carbonara

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Tra le ricette tradizionali una che indiscutibilmente è entrata a far parte del patrimonio storico e culturale Italiano è quella degli Spaghetti alla carbonara. Orgoglio della nostra cucina, la pasta alla carbonara è un piatto apprezzato da tutti i popoli del mondo. Ricordo che l’anno scorso, hanno addirittura proclamato il giorno degli Spaghetti alla carbonara, una giornata in cui tutti i cuochi del globo si sono sfidati nella preparazione della carbonara. Momenti indiscutibili in cui sentirsi fieri di essere Italiani.

La ricetta originaria è molto antica e di origini povere, la maternità di questo piatto è indubbiamente della cucina giudaico romanesca, ma poi ogni luogo ne ha fatto delle proprie variazioni. C’è chi mescola della panna alle uova, per renderle più cremose, o chi prima le fa strapazzate e poi le unisce alla pasta; o ancora c’è chi non usa il guanciale, ma del semplice prosciutto cotto. Insomma tante versioni più o meno apprezzabili, ma non vogliamo discutere di questo. Eccovi la ricetta degli Spaghetti alla carbonara.