Risotto alle carote, cucinato con il metodo IMCO

risotto alle carote

Da quando sono nata, anzi, credo già da prima, in casa mia, per cucinare, si sono sempre utilizzate le pentole della IMCO, ritenute allora da me “magiche”, in quanto vedevo che cucinavano senza la fiamma accesa!

Si, avete capito bene, ricordo che mia madre i cucinava l’uovo fritto in un padellino, messo su di un porta pentole termico …. sul tavolo!

Ovviamente, di magico queste pentole, non hanno proprio nulla!

La IMCO si serve di pentole d’acciaio inox 18/10, dal fondo fuso alto un centimetro, che mantiene la temperatura costante dei cibi durante la cottura ed anche a fuoco spento.

In parole povere con queste pentole si può cucinare, seguendo un certo procedimento prima, con il fuoco spento, di tutto, dalla pasta giornaliera, alle torte, alla pasta al forno ecc.

Mi auguro di potervi fare in seguito altri esempi di cibi cotti con il metodo IMCO, ma, oggi, vi voglio far conoscere il risotto con le carote, cotto a fuoco spento.

Questo risotto ha un sapore gradevolissimo e piace tantissimo anche ai bambini, proprio per via del suo sapore molto dolce. Io, in questa versione, l’ho mantecato in maniera classica, con burro e parmigiano, ma in altre occasioni ho utilizzato al posto del parmigiano il gorgonzola e, vi garantisco che il risultato è stato estremamente particolare, anche se un po’ meno adatto, ovviamente ai più piccoli.

Occhio al vino in fondo, in fondo, dopo la gallery!

Un soffice dolce di ricotta, direttamente dalle ricette Weight Watchers

dolce di ricotta

TEMPO: 30 minuti + 30 di cottura| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Quest’oggi una brevissima e facilissima ricetta, direttamente da quel ricettario dietetico che spopolò tra gli anni ’80 e ’90: la Weight Watchers. Sembra che questa specie di dieta che si concentrava moltissimo sulle quantità e sul pesarle in modo estremamente preciso avesse davvero effetto. E in verità devo dire che per quel che mi posso ricordare mia nonna e alcune amiche la seguivano, e dimagrirono davvero!

Ma a parte il metodo Weight Warchers in sè, ho trovato questo ricettario che continene tante preparaziono davvero sfiziose e che sembrano saporite e che in più sono anche dietetiche! Ho deciso per oggi di proporvi questa ricetta del dolce di ricotta perchè mi sembra sempre molto utile consigliare dei dolci che possono essere preparati e mangiati anche quando si è a dieta, per non privarsi mai di questi deliziosi sapori, e poi anche perchè è un bel modo di iniziare la settimana quello di proporre una ricetta con la sempre deliziosa e versatile ricotta che in questo caso farcisce un dolce così semplice. Buona dieta allora!

Un’insalata cotta? quella di Verdure stufate

verdure

TEMPO: 20 minuti + 15 minuti la cottura | COSTO: medio – basso | DIFFICOLTA’: facile | PICCANTE: no | VEGETARIANA: si | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Per quanto l’estate porti con sé sempre il caldo e quindi porti via la voglia di cucinare, devo dire però, in sua difesa, che é una stagione davvero ricca di verdure e ortaggi profumatissimi. Ed allora eccovi questa ricetta gustosa e light allo stesso tempo, che vi farà stare con il fornello acceso solo per 15 minuti. Potete gustare questa insalata tiepida accompagnata da crostini di pane oppure potrete utilizzarla anche per condire del riso appena sbollentato oppure della pasta. Per dovere di cronaca vi devo dire che ho un’amica con diverse intolleranze, ed una sera che era mia ospite ho utilizzato questa ricetta così: ci ho condito della pasta fatta con farina di kamut , poi l’ho spolverata con della ricotta salata ed inutile dirvi che era gustosissima!

Voglia di Pesce? Filetto di Salmone in insalata di riso

salmone

TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: no | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Continuando sulla scia di piatti unici leggeri e gustosi, vi propongo oggi una ricetta di pesce, perfetta se volete proporre una cena non troppo impegnativa ma comunque buona e profumata. Se davvero non avete voglia di cucinare allora potete davvero proporre questo filetto di salmone, infatti potete servirlo con un bel semifreddo al seguito oppure con una bella e colorata anguria. Si tratta di un “piatto unico” completo e buono allo stesso tempo, non particolarmente faticoso perché l’insalata di riso alle verdure potete prepararla in anticipo mentre il filetto di salmone potete tranquillamente cuocerlo al momento. Se poi qualcuno non ama il salmone, allora potrete utilizzare qualunque altro filetto di pesce -dal merluzzo al branzino- purché sia fresco. A me piace molto servire questo piatto preceduto da un fresco antipasto estivo come le cipolline alla greca e le olive farcite, ma scegliete voi quel che più vi piace.

Orzotto agli asparagi: un’alternativa al solito risotto

Orzotto agli asparagi 

TEMPO: 60 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Da piccola odiavo gli asparagi, forse era quel loro sapore amarognolo a farmeli detestare, fatto sta che non sognavo minimamente di assaggiarli. Adesso invece ho imparato ad apprezzarli, come molti altri cibi per la verità, e come credo sia successo un po’ a tutti nella vita. Ed è stata una fortuna perchè gli asparagi sono tra gli ortaggi a più alto contenuto di fibre e sali minerali. Diverse sono le varietà, tra le più comuni ricordiamo quelli bianchi, quelli selvatici, ed infine quelli verdi utilizzati tra l’altro in questa ricetta. Dimenticavo, è consigliabile preferire la cottura a vapore .

Fermo restando il fatto che già mangiati da soli semplicemente cotti e conditi con un goccio d’olio siano molto appetitosi ed anche, perché no, leggeri, molti sono gli abbinamenti che li vedono protagonisti. Per citarne solo due trovo che quello con le uova e quello con lo speck ne esaltino il sapore in modo particolare. Oggi li vediamo accoppiati all’orzo, avevo voglia di un piattino semplice ma allo stesso tempo insolito, ed allora ho optato per un orzotto, mettendo da parte, per una volta il riso.

Tranci di pesce spada ai funghi

tranci-di-pesce-spada-ai-funghi

TEMPO: 50 minuti | COSTO: alto | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

E per la serie venerdì pesce ecco a voi i tranci di pesce spada ai funghi. Non so dalle vostre parti ma dalle mie il pesce spada è arrivato a prezzi esorbitanti. Lo cucino raramente e quasi sempre per occasioni importanti. Un modo per cucinarlo è quello che vi suggerisco quest’oggi, ai funghi. E’ una ricetta semplice e gustosa, facilissima da preparare e anche abbastanza rapida. Inoltre il pesce spada, dalla polpa compatta, è amato anche da chi non ama molto il sapore del pesce!

Gustiamo il sedano insieme alle cruditè in pinzimonio

sedano-in-pinzimonio

TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ha un sapore deciso ed inconfondibile, si presta ad essere sgranocchiato da solo o intingendolo in salsine sfiziose, ottimo accompagnato a formaggi cremosi, eccellente se gratinato al forno o con il pinzimonio.
Sto parlando del sedano, la pianta erbacea molto diffusa anche allo stato selvatico, dal largo utilizzo in cucina, tra l’altro per insaporire varie pietanze come brodi, sughi e risotti.

Il sedano contiene pochissime calorie e quindi è indicato nelle diete ipocaloriche. Personalmente ne faccio certe scorpacciate immergendolo in un famoso formaggio spalmabile, può essere assunto senza limiti. Contiene grandi quantità di vitamina A e vitamina C.

Tra le varietà troviamo quello bianco, dolce, tenero e croccante, il sedano rapa, una radice gustosa nota anche come sedano di Verone e la varietà verde, saporito e molto aromatico. Oggi gustiamo il sedano insieme ai finocchi, alle carote, al cavolfiore ed ai peperoni in pinzimonio.

Per una cena gustosa e dietetica: fagiolini alla mozzarella

fagiolini-alla-mozzarella1

TEMPO: 40 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Elogio del piatto unico. Ma non solo. Elogio del coraggio in cucina. In questo mio costante tentativo di cucinare in modo sano, leggero, a tratti dietetico, concedendomi però anche tutti i dovuti sfizi, la ricerca di piatti nuovi, saporiti, creativi, diversi, è una costante. E devo essere sincera, quando ho trovato questa ricetta in un libro molto interessante di piatti dietetici sono rimasta un tantino perplessa. Latte, cipolla, fagiolini, infine mozzarella. Per non parlare poi del brodo vegetale, da aggiungere durante la preparazione. Non era esattamente un bel vedere la cipolla che bolliva nel latte, poi era strano versare il brodo sui fagiolini che cuocevano lì tra il latte e la cipolla. Ma dopo pochissimo ecco che si sprigiona un profumo invitante, a fine cottura la mozzarella che filava, e il primo boccone è stato delizioso! La cena è risultata leggera e buonissima, sicuramente da ripetere!

Soprattutto quando si cerca di stare attenti alla linea, o anche solo di mangiare in modo sano, limitando le fritture, gli eccessivi condimenti, anche le carni rosse, che sono di certo più buone di quelle bianche, insomma, l’astuzia in cucina è fondamentale, così come l’azzardo.

Una ricetta light: cappelle di funghi ripiene

cappelle-di-funghi-ripiene

TEMPO: 40 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

In questo periodo sono alla ricerca di contorni veloci, freschi e soprattutto leggeri. Ho bisogno di buttare via qualche chiletto superfluo messo su in inverno ma non me la sento di fare diete stressanti e troppo severe. Per questo mi sono munita della mia validissima tisana drenante, cerco di camminare molto e il sabato pomeriggio prendo la mia bicicletta e mi faccio delle lunghe passeggiate al lungomare. A tutto questo associo un alimentazione piena di frutta e verdura limitando molto l’uso del pane e della pasta. I funghi mi vengono in aiuto, essendo, infatti, pieni di acqua si prestano a questo periodo. Tra le molte ricette che ho sperimentato le cappelle di funghi ripiene hanno riscosso molti successi. Buon appettito!

Capelle di funghi ripieni

Ingredienti per 4 persone:

8 ovoli |1 uovo | 50gr. di parmigiano grattugiato | 1 spicchio di aglio | latte | mollica di pane | prezzemolo | olio d’oliva | pepe in grani | sale

Insalate di frutta

insalate-di-frutta

I dolci e la frutta, uniscono e dividono. C’è chi ama rinfrescarsi il palato dopo un pasto con la freschezza di un frutto, chi non può rinunciare a un piccolo dessert, fosse anche solo un cioccolatino, dopo pranzo o  dopo cena. C’è poi chi è appassionato di crostate di frutta o comunque di dolci che contemplino e sfruttino la dolcezza della frutta, e chi invece pensa che le creme la debbano fare da padrone, sempre e comunque, a fine pasto o a merenda che sia, e allora via alla crema pasticcera, alla crema al cacao, alla nutella, e a mille altri tipi di salse dolci … ma niente frutta!

Finire un pasto con un’insalata di frutta è certo un modo per provare ad accontentare tutti, come quando si servono le fragole, se sappiamo di avere dei golosi a tavola non ci limitiamo a condirle con limone e zucchero, ma ci prepariamo anche un pò di panna o di crema per accompagnare le coppette. A una bella macedonia di frutta possiamo sempre aggiungere non solo la panna, ma anche la frutta secca, e pechè no anche il cioccolato.

Certo, per gli amanti del tiramisù, della sacher e dei profiteroles non sarà lo stesso, ma proviamo a fargliele assaggiare, e secondo me scopriremo che la loro bramosia per il gusto dolce non farà che aumentare.

Salse vitaminiche e dietetiche

salse-dietetiche_2

Le salse sono spesso l’ingrediente in più. Sia nella cucina di ogni giorno che nell’alta cucina vengono utilizzate per dare ai piatti un sapore aggiuntivo e in alcuni casi particolare, o magari, nel caso di diete, possono proprio essere il diversivo che rende piacevole un pasto durante il quale ci sta privando di qualcosa.

Imparando a fare ed usare tutte le salse, e non solo quelle più comuni come quella di pomodoro o quelle fatte con la panna (molto poco dietetiche!), si può proprio gestire anche un menù dietetico in modo fantasioso e in più molte di queste salse sono facili da preparare, gli ingredienti non sono costosi e si cucinano con velocità, basta cuocere e frullare!

Salse Dietetiche

salse-dietetiche

Dopo le feste la frase di rito che tutti tendiamo a pronunciare è “da domani mi metto a dieta”, con le varianti che possono essere “lunedì inizio la dieta”, e non si sa mai a quale lunedì la persona che parla si stia riferendo, oppure “mi sento gonfia/o”, “devo solo perdere quei due chili che ho accumulato durante le feste”. Insomma la dieta diventa il tema principale di molte conversazioni post festività!

Aggiungiamo anche che dopo Pasqua inizia anche ad avvicinarsi la bella stagione, il corpo un pò alla volta si scopre, in televisione parte il bombardamento “prova costume” e tutti, anche chi non dovrebbe, si sentono un pò inadeguati, e si comincia con i programmi dietetici e le iscrizioni in palestra.

Queste sono alcune ricette di salse dietetiche, che ci permettono di mangiare con gusto stando attenti alla linea.

Cucinare con la birra: prepariamo la carpa alla birra

carpa-alla-birra

TEMPO: 45 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Se cucinare con il vino appartiene alla nostra tradizione non è di meno l’uso della birra per accompagnare piatti a base di carne e di pesce. La carpa alla birra è l’accostamento ideale per chi vuole dare un tocco più deciso al sapore  delicato della carpa, essendo quest’ultimo un pesce di acqua dolce. Amo sperimentare e poi proporre e devo dire che questa carpa alla birra è stata una buona riuscita!


Carpa alla birra 

Ingredienti per 4 persone:

 una carpa da 1000gr | 250gr di funghi freschi | 50gr di margarina  | una cipolla | sedano | 1 litro di birra | un ciuffo di prezzemolo | sale 

Pasqua Post Pranzo: verso la distruzione o la digestione?

post-pranzo

Non so voi, ma mi sento così ora, come questa zuccheriera. Tonda, piena, straripante e col tappo un po’ così. Felici risvolti del pranzo familiare Pasquale, dove ogni commensale da il meglio di sé nella proposta enogastronomica e nel consumo (lento ma inesorabile) di tale prelibatezza.

E mentre sorseggio il caffè di fine pasto, invoco tutti i santi perchè intercedano e mi facciano la grazia: riuscire a digerire questo lauto pasto e darmi la forza di superare anche la grigliata fuori porta di domani, per Pasquetta.

Ecco quello che avrei dovuto fare

  • Limitare insaccati, condimenti di origine animale, fritti, unti e bisunti, che rallentano la digestione
  • Masticare piano, molto e lentamente.
  • Favorire condimenti di origine vegetale, come l’olio di oliva extravergine e preferibilmente a crudo.
  • Limitare alcol a 1 o 2 bicchieri di vino a pasto, eliminare bevande gassate, confezionate e zuccherate.
  • Porzioni piccole, variare su tutto il ricco menù, soprattutto verdure, e non incaponirsi su quella meravigliosa colomba. Alla seconda fetta avrei dovuto fermarmi.

E adesso, mentre sprofondo sul divano slacciando il primo bottone dei pantaloni per poter respirare, elaboro congetture e teorie su pratici sistemi per favorire una corretta digestione. Sempre con il prezioso supporto dei consigli della nonna.

Ecco 5 trucchi per una sana e corretta digestione: