Ricette Dolci
“Rompi le uova e crea”. Semplici idee per le uova di Pasqua avanzate
Uova all’arancia – Idea veloce per le uova di pasqua avanzate
- 2 uova di cioccolato di circa 100gr ciascuna
- 200gr di ricotta cremosa
- 250gr di colomba
- 100 g di panna fresca
- 2 cucchiai di zucchero a velo vanigliato
- 1/2 cucchiaio di zucchero
- 1 arancia non trattata i bicchierino di liquore all’arancia
- 30gr di scorza d’arancia candita a cubetti
- 50gr di cioccolato fondente
- 70gr di caramello liquido
Colomba primaverile: un’ idea originale per il vostro pranzo di Pasqua
Colomba farcita (ingredienti per 6 porzioni)
- 2 fogli di pasta sfoglia
- 2 cucchiai di zucchero
- 250gr di crema pasticcera già pronta
- 4 ananas
- mandorle a lamella
- zucchero a velo
- fragole
- kiwi
- mele
- latte q.b.
- 2dl di panna da montare
Un dolce Pasquale che arriva dalla Campania, la Pastiera
Uovo di Pasqua
L’uovo di pasqua. Il simbolo di una festa. Ogni volta che ci pensiamo evochiamo le immagini di confezioni colorate, nastrini, carta crespa e sorprese. Ma l’uovo di pasqua è una tradizione antica, che si perde nella notte dei tempi. Il simbolo della vita in se stessa, ma anche del mistero, della sacralità.
In alcune credenze pagane, il Cielo e la Terra erano rappresentati come due metà dello stesso uovo, e le uova erano il simbolo del ritorno della vita. Gli uccelli infatti si preparavano il nido e lo utilizzavano per le uova, che schiudevano una nuova vita, rituale simbolico del passaggio alla primavera.
Anche popoli come i Greci, i Cinesi ed i Persiani se li scambiavano come dono simbolo di rinascita, per le feste della stagione della fioritura, e nell’antico Egitto le uova decorate erano scambiate all’equinozio di primavera, data di inizio del nuovo anno, quando l’anno era legato alla sequenza delle stagioni.
L’origine più corretta della tradizione dell’uovo nella festa cristiana, risale alla Pasqua ebraica, chiamata Pesach (dall’ebraico Pasàch, “passare oltre”, in inglese passover). La tradizione religiosa vuole che la sera della festa di Pesach, i primogeniti mangino un uovo sodo, che deve essere consumato intero, senza dividerlo con nessuno. In effetti, la festa della pasqua ebraica e di quella cristiana, pur celebrando due eventi differenti (l’uscita degli ebrei dall’Egitto per una, la resurrezione di Cristo per l’altra) cadono più o meno nello stesso periodo dell’anno, e la data della festa cristiana segue il calendario ebraico.
Ma, secondo la tradizione, fu Francesco I di Francia, nel ‘500, a ricevere il primo uovo di Pasqua. Una tradizione che rinnovandosi nei secoli, è divenuta un vero e proprio fenomeno di costume.
Impariamo a conoscere (e fare) i Marshmallows
Di colore bianco e morbidi al tatto, i marshmallows vengono solitamente scottati sul fuoco ed inseriti tra due biscotti insieme ad un pezzo di cioccolata, e prendono il nome di s’more. I marshmallows possono essere preparati o bruciandoli o arrostendoli solo fino a conferirgli un perfetto colore marrone dorato: noi li preferiamo nel secondo modo. Il nome deriva da marshes, “paludi”, poichè è qui che troviamo la pianta- che si chiama mallow– da cui si estrae il succo necessario alla preparazione dei marsh-mallows.
Ma prima che negli Stati Uniti, i marshmallows erano popolari in Francia già nel 1800, periodo in cui i francesi iniziarono a cercare di fabbricarli nel modo più efficace: intorno al 1850 invece di fare il dolce sbattendo il succo estratto dalla radice della pianta di mallow a mano, inventarono un processo di lavorazione con gelatina di grano. Comunque il procedimento era ancora molto lungo, ed è solo nel XX secolo, e precisamente nel 1948, che Alex Doumak inventò il processo utilizzato oggigiorno in cui gli ingredienti del marshmallow vengono estrusi e poi sono tagliati e impacchettati. Dopo l’invenzione di Doumak, il marshmallow è diventato estremamente popolare.
Perché il soufflè si sgonfia quando è ancora in forno?
- utilizzate uno stampo da soufflè cilindrico, con una base ampia e dai lati molto alti, da preferire i contenitori in materiale di porcellana da forno o vetro resistente al calore
- imburrate sempre il recipiente fino all’orlo: questo è uno dei segreti per far gonfiare meglio il soufflè
- attenzione però a non riempire fino all’orlo il recipiente con il composto, fermatevi sempre a circa 2cm dal bordo così da evitare la fuoriuscita del soufflè in cottura e il relativo sgonfiamento
- infornate sempre a forno già caldo: la temperatura ideale deve essere intorno ai 180°/190°, da mantenere costante per i primi 20/25 minuti di cottura, in seguito potete portarla a circa 170° per altri 10’
Biscottini di pasta frolla, frollini al marsala e i segreti per fare un’ ottima base
Rosabella e la torta di frutta…finta
Vatti a fidare delle mamme! Delle nonne poi… Insomma, lei si era impegnata per un dolce bellissimo buonissimo coloratissimo come solo la sua mamma e la sua nonna sapevano fare…e loro la piantavano così. Non va affatto bene. Una ragazza deve poter far conto sulla sua mamma. Per non parlare della sua nonna.
Insomma se ne erano andate, una a giocare a bridge – mica a ‘uomo nero’ – la mamma, e la nonna aveva la sua lezione all’Università! E così lei avrebbe fatto una gran brutta figura con le sue amiche. Che poi erano anche un po’ snob. Una solo il biologico, l’altra solo il vegetariano, un’altra ancora biologico-vegetariano-integrale. Un vero strazio. E lei che mangiava le merendine!
La nonna, dandosi un ultimo sguardo allo specchio, le aveva dato un consiglio incredibile: “Vai al supermercato e compra una crema in busta, della gelatina in busta, frutta varia e di diversi colori, e… un pan di Spagna preconfezionato” – Aveva detto proprio così!!!! La nonna!!! – “pensa alla torta del tuo compleanno” – ma lei l’aveva fatta tutta in casa, pan di Spagna, crema ecc. – “e vai di fantasia. Tanto mica se ne accorge nessuno!” E se ne era andata. Sì, nessuno. Le sue amiche sì. Di sicuro. Ma che fare?
In fondo l’aveva detto la nonna…
Menu di Pasqua, menu di Natale…ma quali vini associare ai dolci nelle festività?
Versione light del Tiramisù, per concedersi il dolce anche durante la dieta
Nonna Papera, Ciccio e … la crostata di fragole e banane
Torta mimosa per la festa della donna
Torta mimosa (ingredienti per 6/8 persone)
- 6 uova
- 180gr di zucchero
- 75gr di farina
- 75gr di fecola
- un pizzico di sale
- 500gr di latte
- 4 tuorli
- 100gr di zucchero
- 25gr di farina 00
- scorza di limone
- cannella, vaniglia (facoltativi)
- 200gr di panna da montare
- 50gr di zucchero a velo
- Rhum o succo di arancia per bagnare il pan di Spagna
Barbecue: non solo carne! Fichi alla griglia, per esempio…