Diamo libero sfogo alla nostra fantasia con il marshmallow fondant

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Abbiamo già parlato dei marshmallows e della loro origine, abbiamo anche scoperto come farli in casa. Quello su cui non abbiamo ancora posto l’attenzione è il loro impiego nella preparazione di una glassa /pasta con la quale molte volenterose danno vita a dei veri e propri capolavori. A dir la verità tra i foodbloggers impazza la marshmallow fondant mania, addirittura ci sono dei siti interamente dedicati alle torte decorate.

A vederle in tutto il loro splendore è quasi un peccato mangiarle, a volte si fatica a credere che siano commestibili. Eppure partendo da questi simpatici dolcetti, si ottiene una pasta molto malleabile e davvero facilmente lavorabile, forse più di quella di zucchero, che si presta ad essere colorata, intagliata, sagomata quasi fosse plastilina.

Per la preparazione del marshmallow fondant sarebbe preferibile utilizzare dei marshmallows bianchi, anche se in commercio non sono molto diffusi, almeno non in Italia dove si trovano più che altro le versioni colorate, ma in mancanza possiamo sempre prepararceli da noi seguendo questa ricetta.

La Pasqua è passata, come ti smaltisco gli avanzi. Muffins di colomba meringati

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Come da titolo, la Pasqua, la tanto attesa festa di cui a lungo abbiamo parlato nei giorni scorsi, scervellandoci su cosa portare in tavola, cercando di trovare una valida ricetta per preparare la colomba in casa, sperando di riuscire ad organizzare un pranzo a puntino, è già passata.

Non so voi, ma io mi ritrovo con un paio di colombe che non ho nessuna voglia di mangiare, perlomeno non così al naturale.
Sarà che tra sabato, domenica e lunedi di pasquetta ne abbiamo viste a bizzeffe, sarà che in questi giorni ne abbiamo ricevute in dono a volontà, e nonostante ne abbiamo riciclate donandone qualcuna a nostra volta ne è rimasta almeno una che non ha ancora preso il volo, sarà semplicemente che vogliamo solo gustarcela in una maniera alternativa e non farla fuori, una fetta per giorno, a colazione …

Ecco che vi suggerisco un modo per poter impiegare le colombe avanzate, si tratta di una ricetta tratta dalla rivista Sale & Pepe di aprile 2006, prevedono una copertura di meringa che potete anche evitare se, come me, non ne siete amanti. Certo è che l’aspetto non risulterà altrettanto gradevole. Il tipo di colomba consigliato è quello, preferibilmente senza farciture.

Piatti primaverili: Fagottini di indivia e olive

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TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Inizia il periodo dei piatti freschi e leggeri, insalate e affini, cose che richiedono poco impegno e che sono semplici da digerire e non appesantiscono. Per seguire questa scia, vi voglio proporre un piatto sfiziosissimo, sia per gusto che per apparenza: i Fagottini di indivia e olive.

In Ginger & Tomato abbiamo già discusso dell’indivia belga, raccontando la sua storia, oggi ritorniamo a parlare di lei, ma solo per usarla come ingrediente principale per i Fagottini di indivia e olive. Non so, come potervi introdurre bene questo piatto! E’ un’antipasto o un contorno che deve essere assaporata con gli occhi e con la bocca. Buttiamo e facciamo i Fagottini di indivia e olive.

La cucina regionale Pasquale. Le cuddure siciliane

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Oggi vi faccio conoscere una preparazione tipica siciliana che si gusta in questo periodo, proprio in prossimità della Pasqua. Si tratta delle cuddure cu l’ova (corone con le uova), dei dolci di pasta biscotto, in origine solo a forma di ciambella, a cui poi si sono aggiunte diverse sagome tra cui colombe, pulcini, campane, croci e quant’altro, ognuna con un significato simbolico intrinseco. L’uovo rappresenta il ciclo della vita per la sua forma ovale, il pulcino è il simbolo di una nuova vita che nasce.

La loro origine risale ai primi anni del novecento, quando ancora le uova di cioccolato non erano commercializzate e diffuse come oggi. Inizialmente costituivano una sorta di dolce dei poveri, difatti si era soliti prepararli in ambito contadino. Addirittura in principio erano preparate con la pasta di pane, versione che in alcuni paesi sopravvive ancora, anche se oggi sono conosciute soprattutto come dolci.

Dopo aver preparato la pasta biscotto, caratterizzata dalla presenza dello strutto al posto del burro e dell’ammoniaca per dolci al posto del lievito, si procede dando la forma alla cuddura, si incastonano nella pasta le uova precedentemente bollite fino a diventare sode. A lavoro ultimato si spennellano con dell’uovo sbattuto e si cospargono con i confettini colorati. Sono uno spettacolo da vedere tutte colorate.

La Cucina Rapida:strudel salato con verdure e spiedini dolci-salati

Anche oggi é lunedì finalmente c’è un pochino di sole che timidamente si affaccia tra le tende della cucina e visto che la Pasqua si avvicina vi propongo due piatti rapidi e sfiziosi che potete tranquillamente proporre per il pranzo di pasquetta: uno strudel salato e degli spiedini dolci – salati. Sono tra l’altro piatti comodamente porzionabili e trasportabili per la classica “gita fuori porta” e per un simpatico e fresco pic-nic.

Dunque gli ingredienti che dovete procurarvi per lo strudel salato per 6 persone sono i seguenti

1 confezione di pasta fillo pronta | 500 gr di spinacini | 200 gr di asiago fresco | 80 gr di cipolla fresca | 60 gr di Grana Padano | 1 uovo | olio extravergine di oliva | sale | pepe verde macinato fresco

Un piatto per il pranzo della domenica: Maiale con polenta

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Vi propongo un bel secondo piatto, da preparare, perché no, domani per il pranzo della domenica: Maiale con polenta. Un piatto, molto semplice, contrariamente a quanto si potrebbe pensare dalla lunghezza della ricetta, caratterizzato dal condimento che si usa per insaporirlo.

Se non volete preparare un piatto un po’ più complicato come il maiale piccante e l’insalata alle mele, vi consiglio di cucinare il Maiale con polenta, della semplice carne di maiale grigliata ed accompagnata da polenta e verdure. E allora: Maiale con polenta.

Riso e noci

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: Sì | PICCANTE: NO | GLUTINE: | BAMBINI: SI


Il riso è un alimento che può essere cucinato in molti modi diversi, lo si può sia bollire che cuocere con un soffritto o con il brodo e poi si possono aggiungere carne, pesce, verdure, avendo poi alla fine sempre una pietanza molto gustosa, sia calda che fredda. In più attingendo da tradizioni diverse, asiatiche per lo più, lo si può anche usare come accompagnamento, condendolo sempre come si vuole e preparando magari anche un buon sughetto per insaporirlo.

L’idea di cucinare il riso con le noci è originale e anche sfiziosa, permette di abbinare la morbidezza del riso al sapore croccante delle noci , che sono sì un alimento un tantino calorico, ma se non vengono consumate spesso si può evitare di sentirsi in colpa per il mantenimento della nostra linea!

Sformatini di pasta al formaggio

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La pasta al formaggio. Una delizia del palato. Un modo per inventarsi mille ricette in grado di mescolare l’incredibile varietà di sapori che hanno i formaggi. Un tabù per chi non sa rinunciare al rosso del pomodoro.

Il problema del “bianco” solitamente io ce l’ho nei confronti della pizza, non riesco a contemplare l’idea che la pizza che mangerò non sia al pomodoro, poche volte ho preso e mangiato delle pizze bianche e mi sono sempre pentita poco dopo, guardando quelle rosse degli altri commensali! Ma per tutto il resto sono una fautrice del bianco formaggio!

Penso che i formaggi siano una tipologia di alimento capace di generare delle combinazioni sempre diverse, a seconda di come vengono usati, basti pensare che è un tipo di cibo che può essere utilizzato dagli antipasti fino ad arrivare ai dolci, passando per primi, secondi e contorni, mantenendo in tutte queste preparazione la sua identità, pur riuscendo ad amalgamarsi bene con tutto.

C’è un formaggio per ogni palato, c’è un formaggio per ogni ricetta, c’è un formaggio per ogni occasione. La mia ricetta di stavolta è molto semplice, da tutti i giorni, anche se racchiude in sè quel po’ di raffinatezza che le preparazioni con i formaggi si portano spesso dietro.

Pesto Party

TEMPO: 45 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Pesto addicted uniamoci. C’è qualcosa di più meravigliosamente buono e profumato del pesto alla genovese? Una salsa veloce e facile da preparare, si adatta a tutte le stagioni, ottimo e versatile condimento non solo per la pasta.

Preparare il pesto a casa propria, oltre ad essere di una semplicità imbarazzante, è sicuramente economico e qualitativamente superiore ai prodotti da supermercato.

Il pesto ha anche la prerogativa di ispirare svariate e molteplici ricette, in aggiunta ai piatti tipici della tradizione ligure. Possiamo quindi lanciarci in sperimantazioni culinarie, mentre aspettiamo frementi il Campionato Mondiale di Pesto Genovese al Mortaio.

Andiamo dunque a introdurre l’esperimento di oggi, l’unione del sacro col profano: Muffin al Pesto.

Gnocchi gialli ai ceci con curry e zafferano

In casa mia non si sono mai consumate grandi quantità di gnocchi. Non ho mai capito bene quale fosse il motivo, probabilmente è sempre stata solo una questione di gusto, e anzi, posso dire con certezza che il la principale motivazione di questa cosa forse è data dalla consistenza dello gnocco, da quella specie di scioglievolezza che a me piace, ma posso benissimo capire che questa via di mezza tra il morbido e il corposo possa non attrarre particolarmente.

Detto questo io amo gli gnocchi, e da quando vivo da sola sono diventati un pasto settimanale. Tutto questo fino a quando non mi hanno stancato! Al sugo o al forno, non mi spingevo oltre, fino a quando tra lo sfogliare qualche ricettario e l’ingegnarmi nel mescolare i sapori non ho deciso di provare questa ricetta degli gnocchi ai ceci, con aggiunta di spezie, che non mancano mai nelle mie personali invenzioni culinarie.

Tonnarelli con porri, zucchine e pancetta

Questa ricetta é davvero piuttosto semplice ma molto scenografica, per cui ogni volta che la propongo – e lo facci spesso – quando arriva in tavola si sente il coro dei “uhh ma che bel piatto”, ed é un modo semplice e veloce per far felici i vostri ospiti con pochissima fatica.

L’unica accortezza é che sostanzialmente é un piatto che dovete fare “espresso”, ad eccezione della crema di porri che potrete prepararvi in anticipo.

Allora, per cucinare i Tonnarelli con porri, zucchine e pancetta vi serviranno per 4 persone i seguenti ingredienti:

500 gr di tonnarelli freschi | 1 patata medio-piccola | 1 porro | 400 gr di zucchine chiare | 100 gr di pancetta affumicata a cubetti | 40 gr di grana stagionato grattuggiato | sale | pepe | olio extravergine di oliva

Cucina Rapida: Lasagnetta con trota e zucchine e Coda di Rospo con Ratatouille

Oggi per la nostra rubrica della Cucina Rapida vi propongo due ricette piuttosto semplici e veloci da preparare per una cena primaverile all’insegna del pesce: la lasagna di pesce con trota e zucchine e la coda di rospo con la ratatouille. Due ricette che tra l’altro strizzano anche un occhio alla spesa visto che si utilizzano pesci non particolarmente costosi ma comunque combinati in modo tale da non perdere il gusto ed il profumo dei piatti.

Per una lasagna per 6 persone vi occorrono i seguenti ingredienti

500 gr di vongole lupini | 400 gr di filetti di trota salmonata | 400 gr di ricotta di mucca | 300 gr di zucchine | 6 rettangoli di pasta bianca per lasagne “pronta per il forno” | 10 cucchiai di latte | olio extravergine di oliva | sale | prezzemolo tritato fresco.

Preparazione: riducete a dadini i filetti di trota, tagliate a bastoncini le zucchine e saltatele in una padella antiaderente con l’olio ed il sale poi unitevi il pesce e portate a cottura -circa 5 minuti-. Nel frattempo fate aprire le vongole, filtratele e conservate il loro liquido. Stemperate la ricotta con 10 cucchiai di latte ed insaporitela con il prezzemolo tritato. Preparate la lasagnera ed alternate uno strato di pasta con uno di pesce ed uno di ricotta, fino a coprire, considerate che in tutto devono venire 3 strati non di più altrimenti si asciuga troppo. Poi infornatela a 180 gradi per 20 minuti circa e al momento di servire aggiungete le vongole emulsionate con il loro sugo.