Il 5 dicembre a mezzanotte è uscito in tutte le librerie italiane Harry Potter e i doni della morte. In molte città sono state organizzate maratone all’insegna della magia e le copie del libro, prenotate in anticipo, sono andate letteralmente a ruba. Ci sono bambini, ora grandi, cresciuti con le avventure del maghetto occhialuto e dei suoi amici, ci sono genitori che arrivati all’ultimo episodio della saga non vedono l’ora di leggere ai figli come andrà a finire o, se già cresciuti, di rubar loro la copia del libro una volta terminato.
Nell’universo creata dalla J.K.Rowling non manca niente: villaggi di maghi, stadi per il Quidditch, un Ministero della magia, ospedali nel centro di Londra riservati a maghi. Ha pensato proprio ad ogni dettaglio, rileggendo la realtà alla luce del mondo magico in cui vagano i suoi personaggi.
Non poteva quindi tralasciare il cibo! A Hogwarts gli studenti si scambiano Gelatine Tuttigusti+1 (“tuttigusti” nel vero senso della parola, ci sono Sporco, Vomito, Cerume, Erba e altre ‘disgustosità’ assortite) e nella Tana si consolano con le Burrobirre.
Per chiunque le volesse provare in libreria è anche uscito un vero e proprio ricettario magico ricco di ricette come la zuppa di cipolle della signora Weasly ed anche la celebre burrobirra. Per tutti coloro, Babbani e maghi, che vogliano divertirsi, magari con i propri figli, nel preparare questa semplice e buona (?) bevanda vi riporto la ricetta.
L’Alexander è un cocktail di origine inglese dal gusto morbido e raffinato che appartiene alla categoria dei classici. La sua storia, non proprio recente, trova fondamento nella Londra dei primi del ‘900 ove, in occasione della celebrazione delle nozze della principessa Mary con Lord Lancellis, il famoso barman Harry MacElhone lo creò, dal bancone del “Ciro’s Club”, per omaggiare la giovane sposa con il suo colore bianco.
Questo cocktail dal gusto dolce ma allo stesso tempo intenso arriva a stuzzicare anche chi di solito non apprezza le bevande alcoliche, tuttavia per l’irruenza dei suoi ingredienti è decisamente suggerito come after-dinner (non è consigliato quindi come aperitivo). Come tutte le cose buone, l’Alexander è un drink ricco di grassi, dovuti soprattutto alla presenza della panna, ma per tutti coloro i quali non hanno ancora iniziato la dieta post-natalizia e attendono tradizionalmente l’Epifania per chiudere il periodo dei banchetti, ecco tutti i suggerimenti per preparare un buon cocktail e i suoi “derivati”.
Ingredienti per una persona:
1/3 di Brandy
1/3 di crema di cacao
1/3 di crema di latte (o panna liquida)
Preparate il cockatil nello shaker con del ghiaccio. Nel caso in cui non amiate le bevande “on the rocks”, non utilizzate i cubetti e per la preparazione del drink servitevi gli ingredienti precedentemente messi a freddare. Versate in una coppa anche questa riposta in frigo per qualche ora. Al termine la tradizione vuole una spolveratina di noce moscata, ad oggi esistono diverse varianti tipiche di ogni locale: cacao amaro, vaniglia, cannella… Scegliete quella che preferite secondo i vostri gusti, sono tutte buonissime!
Nel corso del tempo i barman di tutto il mondo si sono divertiti inventando diverse varianti dando vita ad una vera e propria famiglia che ad oggi annovera addirittura un “figlio”: l’Alexander baby.
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