ristorante, miglior ristorante mondo El Celler fratelli Roca

Mangiare al ristorante, 9 trucchi per non compromettere la linea

Chi ha detto che in estate non si può andare al ristorante? Certo, la prova costume è praticamente arrivata, ma in vacanza spesso e volentieri si moltiplicano le opportunità di andare a cena fuori al ristorante. Come cavarsela senza temere per la linea?

ristorante, miglior ristorante mondo El Celler fratelli Roca

Il vero trucco sta nel mantenere uno stile di vita sano durante tutto l’anno, ma ecco qualche trucchetto elargito dalle nutrizioniste Floriana Di Pippa e Monica Zago di TheFork, tra le più diffuse app di prenotazione online dei ristoranti, per concedersi il lusso di andare fuori al ristorante senza danneggiare troppo la linea. 

taste of roma

Taste of Roma 2017, dal 21 al 24 settembre a Roma

Al via dal 21 al 24 settembre la quindicesima edizione di Taste of Roma 2017, il festival-festa degli chef che si terrà presso i nei Giardini Pensili dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. 

taste of roma

Rivolta a un pubblico gourmand e specialista, appassionato della tavole e buongustaio che non rinuncia alla sperimentazione dei sapori, la nuova edizione sarà proposta all’insegna del connubio fra cucina e musica: le proposte sono sempre di alto livello, complice la vivacità della ristorazione capitolina fra nuove aperture, nuove tendenze e premi ai ristoranti. 

ristorante, miglior ristorante mondo El Celler fratelli Roca

Altrove, il ristorante caporalato-free nato a Roma

Si chiama Altrove ed è il primo ristorante caporalato-free nato a Roma, nel quartiere Ostiense, vicino alla sede di Eataly con cui ha collaborato per i pasti della “Giornata del rifugiato”.

 

ristorante, miglior ristorante mondo El Celler fratelli Roca

Si tratta di un progetto lanciato dal Cies Onlus – Centro Informazione ed Educazione allo Sviluppo – che attraverso MaTeMù, il centro di aggregazione giovanile, ha lanciato un percorso gratuito di formazione per i rifugiati per diventare aiuto-cuoco, aiuto-pasticcere e operatore di sala-bar.

Ravioli al pesto di nocciole e mascarpone

Street food tradizionale da Giovanni Rana, ravioli fritti al cartoccio e raviol pizza

Si chiama Da Giovanni ed è il nuovo, nuovissimo ristorante aperto da Giovanni Rana in quel di Verona, nel nuovo centro commerciale Adigeo. A metà strada fra il punto di ristoro e lo street food, il nuovo ristorante di Giovanni Rana lancia una nuova specialità: si tratta dei ravioli fritti serviti in un cartoccio, ideali per poter essere gustati anche nel corso delle lunghe passeggiate nel centro commerciale.

Ravioli al pesto di nocciole e mascarpone

Ma non solo ravioli fritti al cartoccio: Da Giovanni è possibile gustare molti altri piatti diversi, ma tradizionali. 

Una taverna greca tra i quartieri torinesi

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LA TAVERNA GRECA

LUOGO: Torino, via Monginevro 29 | DATA: Aperto tutti i giorni, anche a pranzo, effettua servizio Take-Away | PRODOTTI TIPICI: Specialità della cucina greca


La mia prima volta in una Taverna Greca è stata folgorante. Prima di quel giorno avevo mangiato “greco” solo per due motivi: qualcuno era stato spesso in grecia, o semplicemente amava questa cucina, e mi aveva proposto un’originale insalata greca; oppure avevo mangiato dei Gyros in un take away, e qualche buonissima pallina al formaggio, ma niente di più, anche se la curiosità era molta, mi piacevano quei sapori. E infatti, appena ho avuto l’occasione, sono andata a provare la cucina di questa nuova taverna.

Il posto è molto accogliente, non troppo grande e un bel bancone domina la scena dal fondo del locale. Il ristorante è a gestione familiare, ed è stato molto piacevole scoprire immediatamente che il cuoco, la cameriera e anche tutti gli altri componenti sono greci, cosa che per quanto mi riguarda dona immediatamente 10 punti a un ristorante di cucina tipica, visto che siamo in un periodo storico-culinario in cui tutti cucinano tutto e troppo spesso si spacciano per esperti di un qualcosa che solo la cultura della provenienza da una terra ti può dare. Io sono la prima a sperimentare sapori nuovi in cucina, che siano di altre regioni italiane, ma anche orientali, europei o statunitensi, ma non mi spaccerei mai per un’esperta dell’originale cucina inglese, francese o cinese!

Tornando alla nostra deliziosa Taverna. Ci sono molte combinazioni di piatti a disposizione. Si va dai classici Gyros, di carne e vegetariani, che possono magari essere accompagnati con delle insalate, disponibili in molte varianti. Si passa agli spiedini di maiale e di pollo, fino ad arrivare ai piatti veri e propri che sono una portata non solo ottima ma anche abbondante, visto che ogni piatto comprende sempre patate fritte o arrosto, salsa allo yogurt, una piccola porzione di insalata greca e una pita (tipica focaccia greca). In più ci sono anche molti contorni, semplici verdure alla griglia, ma anche una serie di salse e le famose polpettine alla feta che sono davvero squisite! Ci sono i dolci della casa, combinazioni di yogurt e frutta e per quanto riguarda le bevande si può scegliere un vino o una birra di origine greca, e visto che eravamo lì noi abbiamo provato anche quelli!

A Cena con Delitto !

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Avete presente Invito a cena con delitto? Il film commedia anni ’70 dove cinque famosi investigatori venivano invitati a trascorre un weekend nella casa di uno strano e ricchissimo personaggio, con tanto di cena e delitto in pieno stile classico film giallo. Chi è cresciuto pranzando con Angela Lansbury alias Signora in Giallo, e cenando col Tenente Colombo, sa di cosa parlo. Signori e signore, siete tutti invitati ad una Cena con Delitto. Ce la farete a trovare l’assasino tra una portata e l’altra?

Una cena diversa dal solito, dove mettere alla prova le proprie doti d’investigatore, raccogliendo gli indizi, individuare movente ed arma del delitto, ricostruendo la scena del crimine e riuscire a scoprire ed arrestare il colpevole. Come la parte integrante di un film o di un libro, preparatevi ad interpretare il ruolo del perfetto detective: non ci sarà Sherlock Holmes che tenga, risolverete enigmi meglio di Hercule Poiret, interrogherete gli indiziati al pari del Commissario Maigret, vi districherete tra gli indizi con la classe di Ellery Queen.

Tutto questo durante la Cena con delitto, ogni tavolo sarà una squadra investigativa in competizione con tutte le altre, pronta a gareggiare e mangiare, tentando di risolvere il misfatto. Interrogatori ed analisi degli indizi fino ad arrivare a svelare il mistero.

Alla fine della cena ogni squadra investigativa indica colpevole, movente e arma del delitto. La squadra che indovina sarà la vincitrice.

Ma dove e quando vi chiedete?
Facile.. continuate a leggere.

Una gita in Romagna tra le leccornie del Ristorante Belvedere

ristorante belvedere

RISTORANTE BELVEDERE

LUOGO: Bertinoro via Mazzini | DATA: tutti i giorni tranne di mercoledì | PRODOTTI TIPICI: cucina romagnola e interpretazione di quella regionale italiana

Lo scorso week end sono andata a visitare la meravigliosa mostra del Canova – il moderno Fidia – a Forlì presso il Complesso  monumentale del San Domenico. Già che andavo da quelle parti ho deciso di provare un ristorante che si trova ad appena 15 km da Forlì, a Bertinoro, che la Camilla Baresani segnalava nella sua rubrica “il diario di una golosa” pubblicato sull’inserto domenicale del Sole 24 ore. 

Appena sono entrata ho trovato immediatamente un servizio impeccabile: accompagnamento al tavolo, cortesia con i bambini, disponibilità nell’esposizione dei piatti e  nella spiegazione dell’origine delle materie prime utilizzate. Il nome del ristorante deriva dalla splendida veduta di cui si può godere dalla terrazza, l’orizzonte arriva fino al mare Adriatico. La filosofia poi dello chef Andrea Ravidà risulta chiara appena si legge il menù: sfoglia rigorosamente tirata a mano, insalatina di campo con vinaigrette al mirtillo, filetto di porcellino al lardo ma anche manzo alla doppia cottura con chips all’aglio. Insomma come dice lo chef stesso la “cucina é un luogo dell’anima”, un’anima che chiaramente guarda alla tradizione del territorio ma che trae  ispirazione da tutta Italia.

La trattoria di via Paladini a Milano

esterni

Li abbiamo già conosciuti, con i loro progetti hanno dato sostentamento e insegnato a cucinare a orde di designer durante il questo Salone del Mobile a Milano. Se ancora non vi fosse chiaro sto parlando di esterni, coloro che lottano per la valorizzazione dello spazio pubblico attraverso progetti culturali in molteplici ambiti: cinema, design, arte, musica… e ricerca culinaria!

Dal 1995 esterni lavora a Milano e in altre città in Italia, 15 persone che lavorano alla creazione e allo sviluppo di progetti e eventi, alimentati dallo  scambio culturale, socializzazione, inseguendo una città intesa come luogo di incontro e aggregazione, una partecipazione allargata e responsabilità sociale.

La loro sede operativa è una palazzina multifunzionale di tre piani in zona Città Studi, che oltre agli uffici comprende sala cinema, bar trattoria, bed&breakfast, spaccio, spazio per mostre e esposizioni.

Bello eh? Sembra un sogno questa palazzina. Chiaramente la mia attenzione è stata catturata, con un sorriso beffardo ho aperto la pagina sui loro progetti e ho scoperto che……

“…..Per il 2009 esterni inaugura un nuovo progetto di ricerca culinaria… “

In pratica la palazzina di via Paladini si trasforma ogni martedì sera nella Trattoria di via Paladini. Proponendo menù diversi ogni settimana, con la volontà di riscoprire, valorizzare, rivisitare ricette della tradizione culinaria regionale – quella lombarda, ma anche quella delle altre regioni italiane.

Allora tuffiamoci in questa loro ricerca culinaria, vediamo che propone il menù della serata:

Appuntamento al buio

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E se improvvisamente venissimo derubati del senso più immediato, che alimenta il nostro immaginario e che  fa salire di un buon 50% l’acquolina in bocca davanti a un bel piatto di lasagne? Una provocazione. Mangiare attiva tutti i sensi: ci entusiasmano i colori, i profumi inebriano, origliamo le croccantezze, gustiamo i sapori e soppesiamo le consistenze. Ma la vista rimane il senso di riferimento più importante per le notre esperienze anche in campo enogastronomico.
Una cena completamente al buio: gli odori si confondono, dov’è la forchetta? Il coltello sarà questo? Ce la farò a prendere il bicchiere e versare il vino?

Abituati in situazioni dove l’immagine è tutto, attivare anche gli altri sensi per esplorare il mondo e scoprire che i sensi non sono solo cinque, concentrandosi sul gusto e sui sapori.

Farsi inghiottire dal buio più nero per una notte, per una cena, per mettere alla prova i propri sensi e scoprire nuove visioni. A Milano è possibile: Dialogo nel Buio è una mostra ospitata nella sede dell’Istituto dei Ciechi di Milano, dove  è possibile prenotare una cena in totale oscurità, accompagnati da guide non vedenti.

Provare a supplire al bisogno primario di mangiare, completamente al buio, senza colori e senza luce. Scoprire ascoltando, toccando ed annusando.

Riusciranno poche ore a risvegliare i sensi del gusto, dell’olfatto, del tatto, dell’udito? Come quando da piccoli si giocava a mosca cieca, riconoscere le cose, riuscire a distinguere oggetti comuni. Ma soprattutto per godere totalemte di sapori e profumi senza  influenzare i nostri gusti dagli stimoli visivi, parlando e chiaccherando con i commensali senza condizionamento dell’apparenza.

Mangiare all’Ikea

Chi non è mai stato all’Ikea alzi la mano.
Bene. Domanda di intutibile risposta.

C’è per caso qualcuno oltre me, che almeno una volta è andato all’Ikea appositamente per mangiare all’ikea restaurant?

Suvvia, chi non ha lanciato uno sguardo alla sala self-service, dove troneggiano dolci, taratine, piatti di carne e pesce, tutti piatti che si rifanno rigorosamente alla cucina svedese. E mi chiedo chi, davanti a tutto ciò, non abbia ceduto assaggiando una fetta di torta al cioccolato o almeno un panino al salmone.

Chi poi ha avuto l’ardire di addentrarsi e superare il caffé bar, avrà sicuramente provato anche tutto il resto della grande varietà di piatti e soluzioni culinarie proposte nel menù svedese:

  • Salmone marinato
  • Polpette svedesi
  • Vegetables Curry
  • Pollo in salsa d’albicocca
  • Salsiccia con patate e pomodori
  • Lingon-Berries

Seguendo questo link troverete le ricette, ingredienti e anche la spiegazione per come impiattare i più conosciuti piatti svedesi proposti all’ikea restaurant.

Ristorante La Gallina: intorno a Serravalle, un ex fienile elegante ristrutturato a sapiente ristorante

Oggi i giovani cuochi di grandi qualità faticano a mantenere lo standard cui aspirano e rischiano spesso di trovarsi ad un bivio: aprire una pizzeria o lavorare agli ordini di un investitore di vasti mezzi e scarso palato. Fabio Barbaglini, talento riconosciuto che esercitava al Caffè Groppi di Trecate, paesino del Novarese di poche attrattive al di là del suo locale, è stato fortunato.

Oggi è in carica a La Gallina, il ristorante dell’Ostelliere, nel cuore dei vigneti di Villa Spariva, il cui proprietario non solo produce i migliori Gavi oggi sul mercato, ma è anche un goloso di massima taglia. Non ci sono in zona allevatori, produttori, coltivatori con cui non abbia da anni patti d’alleanza che adesso ha messo nelle mani del cuoco. Se è vero che il menu è una promessa che va poi mantenuta, come un vino buono all’olfatto non deve deludere il palato, qui l’assaggio supera l’attesa.