Ancora pochi giorni a disposizione per potersi candidare al McItalia Job Tour di McDonald’s per diventare Crew: c’è tempo fino al 20 giugno per candidarsi come crew per due punti di Roma.
McDonald’s sera selzionando per Addetto Ristorazione Veloce, Hostess e Steward, predisposte al lavoro in team e al contatto con il cliente.
Pronti per un weekend all’insegna della bontà? Appuntamento sabato 25 e domenica 26 maggio 2019 con una due giorni all’insegna delle cozze, delle vongole, ma anche del parmigiano reggiano.
L’appuntamento è fissato presso Eataly Firenze: all’interno della struttura ci saranno tanti eventi e iniziative per grandi e piccini e tutto all’insegna delle eccellenze del territorio e della stagione. Spazio quindi alle cozze e alle vongole, ma anche al Parmigiano Reggiano, una delle eccellenze del nostro territorio.
Un menù di San Valentino di ben 400 euro: questo è i prezzo del menù personalizzato che ha preparato lo chef Antonino Cannavacciuolo in occasione della festa degli innamorati.
La romantica cena proposta da Cannavacciuolo nel suo ristorante di Villa Crespi, sul lago d’Orta propone un menù personalizzato di San Valentino con dieci diverse portate. Tutti i piatti presentano ingredienti prelibati, fra cui scampi siciliani, baccalà, tartufo di mare, ma anche carne e contorni pregiati.
Natale e feste di fine anno in casa e in famiglia? Sì, ma non solo. Il 70% degli intervistati italiani festeggerà le feste al ristorante: questo emerge dai dati raccolti nel sondaggio condotto da TheFork, la principale app di prenotazione di ristoranti in Europa.
Insomma le abitudini degli italiani stanno lentamente cambiando e cominciano ad attestarsi sulle abitudini della Spagna (con il 70% di clienti che sceglie il ristorante), i Paesi Bassi (53%) e il Portogallo (58%). Si sceglie di festeggiare al ristorante soprattutto il Capodanno (53%) e a seguire il Natale (48%).
È Villa Crespi, in provincia di Novara il ristorante di lusso più apprezzato d’Italia mentre l’Azienda Agrituristica Sa Mandra di Alghero in Sardegna è il ristorante di fascia media migliore.
Questo è quanto emerge dalla classifica dei migliori ristoranti stilata da TripAdvisor in base a un algoritmo che ha preso in considerazione la quantità e la qualità delle recensioni per i ristoranti in un periodo di 12 mesi.
Il migliore ristorante di lusso per gli utenti è Villa Crespi dello chef Antonino Cannavacciuolo a Orto San Giulio, a Novara che conquista il podio nella categoria ristoranti di lusso dei Travelers’ Choice Restaurants 2018 dopo ave occupato la sesta posizione fino allo scorso anno.
Tutto pronto per il Bagna Cauda Day 2018, la tre giorni dedicata al tipico piatto piemontese. L’appuntamento è fissato il 23, 24 e 25 novembre 2018 quando la bagna cauda tornerà protagonista di tanti menù dedicati in numerosi locali piemontesi. Il Bagna Cauda Day è un evento organizzato dall’Associazione Culturale Astigiani che coinvolge migliaia di persone ogni anno da sei anni a questa parte.
I locali aderenti all’iniziativa, ben 150, proporranno tanti menù unici con un fisso pari a 25,00 € e per i bambini 10,00 €. Il piatto verrà servito secondo la tradizione, “come Dio comanda”, quella tradizionale), “eretica”, con poco aglio, “atea”, senza aglio.
Al via Pasta Pesto Day, l’iniziativa in corso dal 19 al 25 novembre 2018 in concomitanza con la settimana della cucina italiana nel mondo: per ogni piatto di pasta al pesto consumato nei ristoranti aderenti all’iniziativa, verranno devoluti alla città di Genova due euro. Un euro verrà donato dal ristoratore e l’altro euro verrà donato dal cliente.
Un progetto solidale all’insegna di una delle eccellenze della regione Liguria: il Pesto Genovese è la seconda salsa più usata al mondo e già candidata a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco, simbolo della città di Genova.
Mauro Uliassi, dell’omonino ristorante di Senigallia, conquista la terza stalle Michelin, Enrico Bartolini raggiunge la sesta stella per il Sant’Uffizio di Cioccaro di Penango, in Monferrato Antonino Cannavacciuolo ottiene la stella per i suoi bistrot a Novara e a Torino.
Questi i riconoscimenti più importanti della guida Michelin Italia 2019 presentata all’Auditorium di Parma da Gwendal Poullennec.
Carlo Cracco non riesce a conquistare la sua seconda stella a Milano in galleria Vittorio Emanuele II e anche il ristorante Armani di Milano perde la sua stella Michelin.
È tempo di funghi: fritti, in pastella, al forno… i funghi sono ottimi in tante varianti diverse tutte da provare in questo periodo.I funghi diventano i protagonisti delle tavole dell’autunno nelle tante varianti degli chef da tutta Italia per primi e secondi piatti, ma anche per tanti dolci.
La ricetta dello gnocco fritto ripieno di funghi di Andrea Larossa, giovane chef 1 stella Michelin titolare dell’omonimo ristorante sulle colline di Alba, è semplice da preparare.
È lo chef abruzzese Niko Romito a guidare la classifica delle “Tre Forchette” assegnate dal Gambero Rosso: un premio che viene assegnato per la capacità di coniugare il talento ai fornelli, ma capacità di impresa nel settore ristorazione.
Niko Romito si conferma al primo posto esattamente come lo scorso anno incalzato però Massimiliano Alajmo de Le Calandre a Rubano (Padova); terzo posto per Massimo Bottura dell’Osteria Francescana a Modena, quarto posto per Heinz Beck de la Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri.
Si chiama Rimpiattino e in effetti si tratta della versione tutta italiana della Doggy Bag: in Italia è poco conosciuta, ma all’estero è una realtà consolidata.
È una contenitore che viene utilizzato per poter contrastare lo spreco alimentare fuori casa in pratica portandosi a casa il cibo che non viene consumato al ristorante dopo che è stato ordinato e servito in tavola.
Sono sette quest’anno i migliori ristoranti italiani che hanno ottenuto il massimo punteggio di cinque cappelli: questo è quanto emerge dalla nuova guida ’I ristoranti e i vini d’Italia 2019′ redatta da L’Espresso e presentata pochi giorni fa con l’interessante novità dell’inserto interamente dedicato ai ristoranti.
Al top con cinque cappelli assegnati, il top previsto dalla guida, figurano sette ristoranti italiani, due in più rispetto alla scorsa edizione, vale a dire Casadonna reale di Castel di Sangro, Le Calandre a Rubano, l’Osteria Francescana di Modena, Piazza Duomo ad Alba, Uliassi a Senigallia.
Bar o ristorante? Gli italiani prediligono la comodità e continuano a scegliere il ristorante nel momento in cui è necessario mangiare fuori casa: secondo i dati presentati dell‘istituto Ixè, un italiano su tre pranza o cena al bar almeno una volta al mese. E sembra che nella scelta del ristorante, a contare sia soprattutto il servizio e la relazione con il gestore.
Secondo i dati presentati dalla ricerca, il 34% degli italiani va almeno una volta al mese, al ristorante o all’osteria e in leggera flessione, il 31%, al bar o al caffè.
Vi piace andare al ristorante e non sapere rinunciare alla bontà delle pietanze che vi vengono servite? Benissimo, ma esistono una serie di piccole, grandi regole non scritte che dovrebbe essere necessariamente rispettate.
Ci sono infatti una serie di piatti che non dovrebbero essere mai, ma proprio mai, ordinati al ristorante. Vediamo quali.
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