Un po’ di cucina francese: Beignets d’aubergines (Frittelle di melanzane)

beignets-daubergines

TEMPO: 1o minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Solo raramente su ginger avete incontrato ricette che richiedono una certa difficoltà di preparazione: nella maggior parte dei casi, l’appassionato avrà trovato facilissimo cimentarsi con insolite pietanze ed aromi misteriosi, provenienti da «altre» zone geografiche, ed oltretutto avrà trovato stimolanti alternative al solito menù quotidiano. I beignets d’aubergines rientrano nella cosiddetta cucina «povera», ma con questo termine non indichiamo di certo cibi carenti di sapori o fragranza: anzi, il contrario. La definizione giusta potrebbe essere quella di una serie di ricette (quasi in «stile») che possono essere ottenute e concretizzate tramite il ricorso a componenti tutt’altro che di élite culinaria, a preparazioni niente affatto sofisticate e complesse, in una parola affidate per la quasi totalità ad ingredienti «naturali». Nei grandi mercati di Marsiglia e Tolone vi sono sempre uno o due banchi che vendono cibi cotti, come socco e panisse (differenti tipi di frittelle fatte con il semolino o la farina di mais), piccoli patè di alici e questi beignets, caldi e fumanti.

La storia e la ricetta originale delle crepes Suzette

crepes-suzette

TEMPO: 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Cafè Paris di Montecarlo, inizio del 1900: è una bellissima serata ed il principe Edoardo VII sta cenando con alcuni suoi carissimi amici. Nelle cucine tutti sono indaffarati a fare del loro meglio per soddisfare il palato esigente del principe; lo chef, Auguste Escoffier, insieme al suo fido apprendista stanno preparando un magico dessert quando, improvvisamente, le mani maldestre del fido aiutante fanno cadere un po’ troppo liquore sulle crepes che il principe aveva ordinato.

 Come rimediare? Proviamole, disse. Erano deliziose….tanto che anche il principe richiese il bis! Inizialmente si pensò di mettervi nome “Principe di Galles” successivamente però, il principe chiese che le crepes fossero chiamte suzette in onore di una damigella seduta alla famosa cena. Consiglio direttamente dallo chef Escoffier: preparate la salsa anche un giorno prima, conservatela in frigo e poi sentirete anche le campane quando mangerete questo dessert! Buon appetito

Variazioni di Stagione: Tiramisu alle Mele con Crumble

tiramisu alle mele


TEMPO: 15 minuti + 15 min. di cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’:  media | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

 Se avete voglia di piccoli piatti che siano come dei piccoli gioielli freschi, gustosi e che vi mettano di buon umore allora questa é la ricetta che fa per voi! I bicchierini sono di gran moda in questa stagione, si possono preparare sia salati che dolci, sono comodi, di grande effetto ed anche economici. Sono perfetti come finger-food e piacciono a tutti sia grandi che piccini. Tra l’altro nella stagione calda sono perfetti per presentare sia antipasti che dolci freddi. Quello che vi propongo oggi é un tiramisu alla frutta che prevede un’accoppiata classica in cucina: mele e cannella.

Un’idea per la torta di Compleanno: il Moelleux alla Banana

moelleux banana


TEMPO: 55 minuti inclusa la cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si |BAMBINI: si

 Visto che ultimamente mi stanno arrivando molte richieste di consigli per le torte di compleanno ho pensato di proporre, oltre alle numerose che già trovate su GINGER, anche un classico della cucina francese il Moelleux alla Banana. Si tratta di una torta piuttosto semplice arricchita però dal gustoso sapore della banana e da una ghiotta crema al formaggio che farà da “glassa”. Questa ricetta poi va bene in ogni periodo dell’anno, dal momento che le banane si trovano praticamente sempre. Inoltre si tratta di una torta che si conserva anche 4 giorni se la avvolgete dentro la pellicola alimentare, ed infin ,se mai dovesse avanzare, potete affettarla e surgelarla per una merenda dell’ultimo minuto.

La Cucina Rapida: Girelle alla Tapenade

Tapenade

 

TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa |  VEGETARIANA:  si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si 

Per la rubrica della Cucina Rapida di oggi vi propongo le Girelle alla Tapenade semplici, veloci e gustose. Forse vi chiederete cosa sia la Tapenade, la risposta é piuttosto semplice: si tratta di una salsa francese a base di olive nere, capperi, alici e aglio. Vi ho scritto che si tratta di una salsa francese ma per la precisione é provenzale e l’insieme degli ingredienti, che potrebbe sembrare un pochino “forte”, in realtà da luogo ad un patè dal sapore fantastico. Potrete usarlo infatti sia come crema da spalmare sul pane, oppure come intingolo per un fresco pinzimonio o ancora per ottenere delle profumatissime e golosissime girelle ottime da servire per un aperitivo d’estate. 

Ricetta di Primavera: Zuppa di Piselli e Bacon

 

piselli

 

TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’:  bassa | VEGETARIANA: no | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si 

Finalmente è arrivata la Primavera, l’abbiamo tanto aspettata ed ecco che con i primi caldi finalmente anche nei nostri piatti sono arrivati i nuovi prodotti di stagione: piselli, asparagi, spinacini, fagiolini e quant’altro. Naturalmente poi con la bella stagione cresce anche la nostra voglia di decorare la casa con fiori, piante e di accogliere i nostri ospiti offrendogli dei piatti più freschi e leggeri. I piselli sono dei legumi tipici di questa stagione, si possono gustare in diversi modi sia crudi che cotti. Quella che vi propongo oggi é una versione della zuppa di piselli che preparava la mia bisnonna per dare il benvenuto alla nuova stagione che si insediava. Questa è una ricetta originaria della cucina francese che la mia famiglia ancora oggi é solita riproporre per i primi pranzi in giardino, io stessa la faccio a mia figlia che la adora. Ma il momento più bello di questo piatto é quello che ne precede la preparazione: ovvero stare seduti con la vostra famiglia intorno al tavolo a sgranare i piselli e a chiacchierare in intimità.

Fragole a colazione? una ricetta antica: Pain perdu alla frutta

pain perdu fragole

TEMPO: 20 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: facile | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Se siete alla ricerca di una colazione romantica da gustare insieme alla vostra famiglia nel fine settimana allora il Pain Perdu é quello che fa per voi. Del semplice pane tostato servito con della crema fresca e delle profumatissime fragole di stagione rendono questo piatto insolito ed adorabile allo stesso tempo. Il Pain Perdu, come ci ha ricordato Saveurs di questo bimestre é un piatto davvero gourmande: é un piatto infatti goloso, ma anche semplice e veloce da preparare. Tra l’altro questa stagione é perfetta perché si trovano delle fragole straordinarie sia per colore che per gusto. Potete proporlo a colazione, ma sarà perfetto anche per una merenda in giardino o per un’informale brunch primaverile, andrà bene sia per i grandi che per i bambini!

Pain Perdu alle Fragole

Ingredienti per 4 persone

8 fette di Pain Brioche | 2 uova | 4 cucchiai di zucchero fine | 12 cl di latte intero | 40 gr di burro | 300 gr di fragole pulite | 100 gr di mascarpone | 15 cl di panna fresca liquida | 1 stecca di vaniglia.

Un Dessert classico e gustoso: la macedonia di frutti rossi e cioccolata

frutti rossi

TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassissima | VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI 

Questa macedonia é così colorata e profumata che risulta davvero irresistibile sia per i grandi che per i piccini. Maggio é il mese delle fragole per cui sto dedicando queste giornate a darvi alcune ricette che vedono come protagonista questo magnifico frutto. In questa macedonia in particolare sono presenti anche i lamponi che vi assicuro sono fondamentali per l’insieme e l’equilibrio dei sapori del piatto. Utilizzo spesso i lamponi nella mia cucina, credo che sia un retaggio ancestrale delle mie origini francesi, appena inizia la stagione infatti i piani da lavoro della cucina si ritrovano popolati da questo golosissimo frutto. Comunque veniamo alla ricetta

Macedonia di Frutti Rossi al cioccolato

Ingredienti per 4 persone:

250 gr di fragole ben mature | 250 gr di lamponi | 1 mela verde granny smith | il succo di un’arancia rossa spremuta e filtrata | 70 gr di cioccolato fondente al 70% | 30 ml di acqua

 

La pasticceria francese: eclair, tarte, macarons

eclair

Dopo diversi giorni trascorsi a Parigi a passeggiare, a mangiare e soprattutto a divertirmi in compagnia della mia famiglia e dei miei amici sono giunta nuovamente a confermare la mia precedente convinzione: la pasticceria francese é decisamente un gradino superiore. So che questa affermazione susciterà commenti di ribellione da parte dei difensori dell’italianità in cucina. Io non sono un’assidua sostenitrice di un tipo di cucina piuttosto che di un’altra, anche se la semplicità e l’equilibrio di sapori della cucina italiana sono unici, ma devo riconoscere che in pasticceria i francesi sono dei veri maestri. Ho provato, anzi riprovato, le eclair al caramello e burro salato, un’armonia ed una consistenza a dir poco perfette, poi ho proseguito con le tarte au chocolate una crema ganache adagiata su pate sablée sucrée, e mi sono fatta confezionare ben due dozzine di macarons a diversi gusti, per portate con me un pochino di quegli odori e sapori che tanto amo.

Prepariamoci alla Pasqua: coniglio alla provenzale

Allora avevamo cominciato il nostro menù informale per la Pasqua con un antipasto in piedi a base di un tagliere di salumi e formaggi ed insalata pasqualina, poi avevamo continuato con una pasta a base di salsa alle uova ed ora proseguiamo la preparazione del menù pasquale per i nostri amici con un piatto incredibilmente profumato e colorato: il coniglio alla provenzale.

Dunque questo piatto é davvero sensazionale, ha il profumo della primavera ed i primi colori dell’estate, quella vi scrivo é la ricetta “base” poi voi potete arricchirla con le verdure che più amate. Gli ingredienti per 6 persone sono i seguenti

1 coniglio da circa 1 kg tagliato a pezzi | 100 gr di olive nere | 250 gr di funghi freschi | 1 scalogno | 2 spicchi di aglio | 2 pomodori rossi e 2 cucchiai di polpa di pomodoro | il succo di 1 limone | erbe aromatiche miste –alloro timo erba cipollina rosmarino | olio extravergine di oliva | sale | pepe macinato fresco | 1 bicchiere di vino bianco secco possibilmente della provenza

Piatto unico francese: il cassoulet toulousain

TEMPO: 4/5 ore| COSTO: elevato | DIFFICOLTA’: alta

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO

Di tutti i grandi piatti che la cucina regionale francese ha prodotto, il cassoulet è forse il più tipico dei veri cibi della campagna: genuino, abbondante, rustico. Nascosti sotto uno strato di fagioli cremosi in un profondo, ampio tegame di terracotta, il cassoulet contiene salsiccia di maiale all’aglio, pancetta affumicata, maiale salato, un’ala o una coscia di oca, un pezzo di montone, o due zampetti di maiale, o mezza anatra, e alcuni pezzi di cotenna di maiale. I fagioli sono teneri, sugosi, umidi, ma non spappolati; degli aromatici effluvi di aglio e di erbe si sprigionano dal recipiente di terracotta quando il cassoulet viene portato caldo e fumante a tavola.

 Scrittori di novelle, buongustai e cuochi hanno dedicato tante pagine al cassoulet, e la sua fama si diffonde dal sud ovest della Francia (dove ha avuto origine) ai ristoranti di Parigi e a tutto il resto della Francia. Un cassoulet genuino non è comunque un piatto economico, non è neanche facile reperime tutti gli ingredienti. Se considerate che nella ricca campagna della Linguadoca ogni moglie di fattore ha gli ingredienti per fare questo piatto a portata di mano, come festoni di salsicce e prosciutti appesi in cucina, barattoli contenenti pezzi d’oca e di maiale conservati nel loro grasso sugli scaffali della dispensa, capirete com’è nato il cassoulet; esso si è sviluppato per utilizzare nel modo migliore i prodotti locali.

Baccalà mantecato, cucina francese ovvero il brandade de morue

TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Il baccalà mantecato è un famosissimo piatto della cucina provenzale; “brandade” deriva dal provenzale “brandado” (cosa mescolata); molto simile al baccalà (stoccafisso) mantecato alla veneziana. Esistono numerose varianti del piatto; io riporto la classica. L’aglio in Provenza si mette anche nel latte e non può essere “facoltativo” come si legge in certi libri di cucina.


Baccalà mantecato

Ingredienti per 4/5 persone:

1kg di baccalà ammollato | 250cc di buon olio d’oliva | 250cc di latte o panna da cucina | 3 spicchi d’aglio e più | pepe