Menu per un fine settimana. Agnello, peperoni e syllabub

 

Quando si parla di cucinare del cibo nel week-end in realtà non si parla di avere più tempo per prepararlo, ma semplicemente di avere più tempo per gustarlo. A me piace invitare gente nel fine settimana e proporre un menu che mi permetta di fare tutto con comodo, in modo da potermi godere la casa e al tempo stesso invitare gli amici per un pranzo senza dover fare tutto dalla mattina. Per cui ho intenzione di proporvi tre piatti come idea di base, sui cui volendo potrete lavorare di fantasia, per godervi un lunch di tutto rispetto con i vostri amici divertendovi e, soprattutto, senza passare tutta la mattinata nella vostra adorata cucina!

 

  • Insalata d’agnello, menta e pinoli
  • Peperoni alla griglia con feta e mandorle
  • Syllabub ai frutti rossi

La frittata trentina

Una bella ricetta per preparare una gustosa frittata con cui farcire i panini che i più voraci si preparano come spuntino per il mare, o semplicemente da assaporare per pranzo o per cena accompagnata da un’insalatina.

Se volete, per chi come me non è in vacanza, potete portarla a lavoro e scartarla per la pausa pranzo, è pratica e comoda, non necessita di esser riscaldata e vi assicurerete un pasto sostanzioso e nutriente.

Si chiama Frittata trentina, il nome un po’ generico, indica appunto le frittate all’uso trentino che oltre alle uova, per il composto di base, prevedono anche l’uso di latte e farina. Questo tipo di frittate, sono spesso arricchite d’erbe, di formaggi o funghi. Assaporate quella che vi proponiamo noi oggi!

La Focaccia con le cipolle

Cosa cuciniamo oggi? Non abbiamo tanta voglia di stare seduti in tavola, il caldo ci rende un po’ insofferenti! Ci vorrebbe qualcosa da poter mangiare in piedi o comunque senza dover esser rinchiusi dietro un tavolo circondati da piatti posate e bicchieri.

Buttiamoci sul finger food, restando però legati a quelle che sono le ricette di casa nostra, semplici e gustose! Ci vorrebbe qualcosa che ben accompagni una bibita fresca, una birra o un bicchiere di vino, saporita e comoda da mangiare allo stesso tempo.

Ecco cosa si potrebbe fare: una bella focaccia. Ma non quella semplice, bianca, cerchiamo di insaporirla un po’, diamole un tocco in più! Vediamo un po’ come possiamo fare? … ma si, certo possiamo fare la Focaccia con le cipolle.

Pennette alla siciliana, un primo estivo

Un primo piatto complete e ricco di verdure, molto indicato per questa stagione, che unisce vari sapori mediterranei, dai pomodori ai funghi, dalle melanzane al pecorino.

Ideale per una “spaghettata”, serale, quando la brezzolina della sera rinfresca l’aria e si è tutti più disposti a sedersi attorno ad un tavolo per cenare. Un piatto leggero ed allo stesso tempo nutriente, tanto da poter esser considerato un piatto unico.

I nostri amici vegetariani saranno contenti di trovarlo in tavola, visto che gli ingredienti sono tutti compresi nella loro dieta. L’unica perplessità che ho è nel nome: Pennette alla siciliana, non credo sia un piatto tipico della cucina siciliana, ma sarà un nome convenzionale!

La vera parmigiana di melanzane napoletana

PARMIGIANA DI MELANZANE.

Quando parli con un napoletano di cucina ti conviene stare molto attento. Abbiamo la presunzione di cucinare sempre in maniera migliore rispetto a tutto il resto del mondo. Dovete sapere che a Napoli tre sono le cose intoccabili: San Gennaro, Maradona e la cucina della propria madre. Spesso, non mi vergogno a dirlo, ho dibattuto per ore con molti amici non campani perorando la causa della napoletanità in cucina, sostenendo che quando a preparare c’è la mano di una donna napoletana, sicuramente quel piatto ha quel qualcosa in più che non si può spiegare.

Certo battibecchi di questo tipo posso sostenerli solo con determinate categorie di amici, perchè se già mi sposto al sud, in particolare in Sicilia, la guerra con la tradizione culinaria napoletana si fa ardua. Sono molti i punti in comune tra napoletani e siciliani, sarà per motivi storici, ma quando si tratta di avere la mano un pò pesante in cucina per aggiungere quel qualcosa in più, anche le donne siciliane ne sanno una più del diavolo.

C’è un alimento in particolare che caratterizza la cucina di queste due regioni: la nera e appetitosa melanzana. Anche detta melenzana, o in dialetto napoletano mulignana, fa parte di molteplici ricette legate alla tradizione. Ricette che, vi assicuro, vengono tramandate di generazione in generazione, sempre in maniera diversa. State certi che in ogni casa napoletana o siciliana non riuscirete mai a mangiare lo stesso tipo di piatto a base di melanzane.

D’estate poi la sfida alla preparazione di questo gustoso ortaggio sembra prendere il via come in una sorta di gara, e non c’è caldo che tenga a far desistere chiunque dal cucinarle. Per mantenere viva questa tradizione e sfidare in un certo senso gli amici siciliani mi permetto di proporre la ricetta napoletana della vera parmigiana di melanzane. Seguendo la tradizione della mia famiglia preparatevi ad un piatto che, da buona napoletana devo dirlo, è certamente dotato di quel qualcosa in più che non si può spiegare!

Tortino di mozzarella e melanzane, un modo leggero per gustare le melanzane

Se non vi sbizzarrite a cucinare le melanzane in questo periodo, non so proprio quando pensate di farlo! Questa è la stagione giusta per fare delle ricche scorpacciate di parmigiana e pasta alla norma, melanzane al forno e quanto altro ancora si può fare con le melanzane.

Più comunemente, perlomeno nelle zone del Sud Italia, le melanzane vengono preparate fritte, un tipo di cottura che, a mio parere, con il caldo fa un po’ a botte. Per questo cerco nuove ricette con metodi alternativi di cottura per preparare dei succulenti piatti a base di melanzane.

Un piatto che ho scoperto da poco è il Tortino di mozzarella e melanzane, una portata che ricorda vagamente la parmigiana, ma più leggera, per via della cottura delle melanzane, cotte al forno e non fritte. Provate!

Piatti freddi ideali per il caldo: insalata di pollo

Non sto per affermare nulla di nuovo, ma lo ribadisco: fa caldo. E tanto. Anche se in questi giorni, soprattutto la sera, l’aria sembra diventare più clemente c’è un luogo dove il caldo sembra non diminuire mai: la cucina.

Non c’è che dire in questo periodo anche solo accendere un fornello per farmi un caffé diventa un atto di coraggio. Se possibile preferirei in assoluto rinunciare alla mia dipendenza cronica da caffeina piuttosto che sopportare il caldo sprigionato dalla fiamma blu del gas. Ma, è inutile che rinunci al mio caffé, tanto la fonte di calore aumenta quando a pranzo o a cena sono costretta magari ad accendere anche più di un fuoco per cucinare. A meno che non decida di mangiare prosciutto e formaggio ogni giorno, e in questo modo vi assicuro rischio la separazione, devo pur cucinare.

Ecco allora una soluzione facile e indolore, che permette di preparare qualcosa di sostanzioso rinunciando a fiamme varie, fonti d’insano calore. Oddio, la mia insalata di pollo prevede per qualche minuto un fornello acceso, ma lo giuro solo per 5 minuti poi tutto il resto è a freddo, fresco e pronto, per un pranzo o una cena, senza rinunciare alla sostanza di un pasto nutriente e completo.

Un primo di stagione: paccheri con crema ai funghi porcini

In questa stagione una ricca produzione di funghi porcini affolla i nostri boschi. Nascosti sotto alberi di castagno e di cerro in questi mesi, e poi sotto la fresca quercia verso agosto e settembre, il fungo porcino resta una delle muffe più prelibate.

Molteplici sono i modi per cucinarlo. Lo so bene perchè il mio compagno in questi giorni appena ha un pomeriggio libero scappa, con altri tre temerari amici, in boschi d’alta montagna alla sfrenata ricerca di terreni porcini. Devo dire che sono diventata quasi gelosa di queste sue fughe porcine, in cui non c’è più spazio per stare un pò insieme, magari per andare al mare. Ma, il prelibato bottino con cui ritorna a casa ogni volta diventa un’ottima ricompensa alle mie attese.

Ormai sono quasi imbattibile nel preparare piatti a base di funghi porcini, mentre il mio compagno si affanna a trovarne sempre di più, io mi diletto nello sbizzarire la mia fantasia nell’elaborazione di tante ricette diverse. Adoro quell’odore intenso e selvatico che pervade la cucina. I paccheri con crema ai funghi porcini sono nati una di queste sere, avevo i funghi e voglia di pasta. Una ricetta semplice ma molto gustosa che potrete sfruttare per una cena con amici o anche solo come piatto unico.

Pesce spada alla ghiotta, un mix di sapori siciliani

Una ricetta tutta sicula per cucinare in modo, a dir poco, saporitissimo il pescespada. Un mix di molti dei prodotti tipici della trinacria usati per preparare un piatto che tutti, turisti per primi, apprezzano e ne vanno “ghiotti”!

Infatti, si tratta di una ricetta per veri ghiotti, che unisce sapori decisi come quelli dei capperi e delle olive a gusti più tenui e delicati come quello del pesce spada e dei pomodorini. Il nome della ricetta ne rivela la bontà: Pesce spada alla ghiotta.

Questa ricetta è comune in tutta la Sicilia, ma per antonomasia, la preparazione alla ghiotta, o agghiotta, cioè con un sughetto di capperi olive e pomodoro, è tipica della cucina messine, che con maestria antica cucina in questo modo, oltre al pesce spada, il pesce stocco, o baccalà.

Cozze ripiene, un piatto dal sapore d’estate

Vi ho già espresso il mio parere sui frutti di mare e su quanto possa essere gradevole assaporarli a crudo o con una leggera marinatura, oggi parlerò sempre di frutti di mare, ed esattamente delle cozze, ma questa volta cotti!

Eh si, l’estate non è tale se non si assapora un piatto di cozze, non crude, ma scoppiate o ancor meglio pepate, o, se siete degli amanti della pasta, un bel piatto di spaghetti con le cozze ed un ricordo di pomodoro.

Un altro modo molto gustoso per consumare le cozze è quello di prepararle al graten, cospargendole con del pangrattato condito in modi differenti. Cucinate in questo modo le cozze sono un ottimo antipasto, ma possono esser consumate come secondo o magari come finger food. Eccovi una delle tante ricette per fare le Cozze ripiene.

Sofficini fatti in casa

Da bambini è sempre difficile farci piacere alcuni alimenti. Sono molte le mamme che in preda alla disperazione pur di far mangiare i loro piccoli propinano sempre gli stessi menù settimana dopo settimana, senza riuscire ad apportare nessuna modifica.

E’ ormai dimostrato che spesso l’avversione verso alcuni alimenti nasce dal rifiuto di uno dei genitori per lo stesso o dall’assenza di una determinata pietanza nella dieta abituale della famiglia. Il concetto è quindi logico: se una cosa non la mangi tu, non la mangio neanch’io.

Si può, però, provare ad offrire delle alternative raccontando delle storie fantastiche legate ad una determinata ricetta o cercando di imitare qualcosa di già noto, o magari in voga tra i più piccoli.

Da bambina, mi impressionava molto la pubblicità. Credevo che il cibo che vedevi in tv fosse certamente il migliore, in assoluto il più buono e gustoso. Avevo solo sette anni e non conoscevo ancora le tecniche di fascinazione base di ogni buon spot televisivo. Ma, fatto sta, che a me piaceva proprio tanto pensare che il cibo che vedevo lì in quella scatola animata potesse poi arrivare in casa mia, nel mio piatto.

Uno dei piatti che preferivo erano i sofficini Findus. Sembravano sempre enormi e imbottiti di un ripieno fantastico. Non potevo certo immaginare che fossero surgelati, e con ripieni tutt’altro che freschi.

I Peperoni alla Calabrese, un ottimo condimento per le bruschette

La cucina calabrese è una cucina molto robusta e corposa, con piatti e pietanze ricche di sapori decisi e vivaci. Il peperoncino, che accompagna la maggior parte delle pietanze calabre, è uno dei condimenti più presenti nella regione.

Da questa regione prendiamo spunto per darvi la ricetta di oggi, i Peperoni alla calabrese. La preparazione di questo piatto è molto differente da quello di una classica peperonata, ma il risultato è ugualmente ottimo, se non migliore!

Provate i Peperoni alla Calabrese come semplice contorno oppure usateli per fare delle sostanziose bruschette da servire come antipasto, per iniziare al meglio una serata in compagnia.