Ricette con la crescenza: i maccheroncini gratinati con le zucchine

maccheroncini gratinati

 

TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Oggi vi propongo un primo piatto con un formaggio cremoso che a me piace proprio tanto. Di ricette con la crescenza ce ne sono tante, ma un primo così delicato non l’avevo mai assaggiato. Si tratta dei maccheroncini gratinati con zucchine e crescenza. A proposito, una piccola curiosità: il termine crescenza deriverebbe dalla parola latina “carsenza”, che significa focaccia. Il perché di questo nome? Perché se si lasciasse questo formaggio in luogo caldo, comincerebbe a gonfiarsi e di conseguenza a spaccarsi quasi fosse un lievitato.

Tornando ai maccheroncini gratinati con zucchine e crescenza, vi consiglio, se vi è possibile, di utilizzare della pasta fresca all’uovo, il risultato sarà di sicuro migliore e contribuirà a dare al piatto un gusto unico. Di sicuro i commensali apprezzeranno. Se aveste poco tempo utilizzate la salsa besciamella pronta, altrimenti seguite il procedimento nel testo della ricetta sotto.

Le Polpette con l’insalata di Cous cous, un piatto da gustare in compagnia

cous cous

TEMPO: 40 minuti | COSTO: medio-basso | DIFFICOLTA’: media | VEGETARIANA: no | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

In Autunno si sa si preferiscono le cose calde ed un pochino più strutturate, ma questa ricetta secondo me é davvero l’ideale per un brunch domenicale in compagnia degli amici. Soprattutto in una stagione come questa che é ancora caratterizzata da forti note tiepide. La morbidezza delle polpette in contrasto con le verdure crude dell’insalata e la nota aspra della salsa allo yogurt rendono questo piatto davvero gustoso e colorato. Tra l’altro si tratta di una ricetta davvero molto comoda da mangiare in piedi o anche semplicemente seduti su una poltrona senza avere l’appoggio del tavolino sotto il piatto. Ed allora se siete alla ricerca di un’idea gustosa, comoda e buona da proporre ai vostri ospiti le polpette con l’insalata di cous cous é quello che fa ala caso vostro.

Insalata di cavolfiore, un contorno tutto autunnale

Insalata di cavolfiore

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Quest’oggi parliamo di un’insalata o un contorno in tipico stile autunnale: l’Insalata di cavolfiore. Leggera ma molto saporita, l’Insalata di cavolfiore, è un ottimo accompagnamento per dei secondi a base di pesce o di carne. Gli ingredienti per comporre questo tipo d’insalata non sono tanti, ma ciò nonostante si combinano molto bene tra loro e offrono al palato un mix di sapori molto intenso.

Oltre all’Insalata di cavolfiore, se volete proporre un menù tutto a base di cavolfiore, vi ricordo le ricette della pasta con cavolfiore e sgombri, descritta dalla nostra amica Claudia, e quella del cavolfiore fritto. Ma forse un cena o un pranzo tutto a base di cavolfiore potrebbe risultare un po’ monotono, all’ora usiamo l’Insalata di cavolfiore come completamento a un buon secondo.

La Torta di Crema al Limone per Poirot

torta di crema

TEMPO: 20 minuti + la cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: medio-alta | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

La torta di pasta Frolla alla crema é una ghiottoneria che Poirot si concede in “Due mesi Dopo”. L’infallibile detective é chiamato ad indagare su un omicidio da una lettera che riceve ben due mesi dopo la morte del mittente. Si tratta di un romanzo della Christie piuttosto particolare: la cerchia dei sospettati infatti é molto ristretta e questo semplifica il compito del lettore nell’individuazione del colpevole. Non si tratta affatto di una storia “scontata” ma semplicemente di una scelta dell’autrice che in questo romanzo, più che in altri, ha preferito concentrarsi su descrizioni di luoghi e piatti. La torta di pasta frolla alla crema é una ricetta piuttosto semplice ma che deve essere eseguita “ad arte” per trovare piena espressione…“in quel momento varcammo la soglia di una locanda The Gorge e con un energico stt Poirot mi impose il silenzio, a quanto pareva eravamo gli unici avventori. Un cameriere anzianotto ci servì dell’ottimo montone brasato  ed una torta di pasta frolla alla crema davvero eccellente..a questo punto Poirot cavò di tasca il permesso di visita delle varie proprietà della zona”

Gnocchi di pane e porcini, il pranzo della domenica

gnocchi pane e porcini

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Sulla ricetta di oggi, gli gnocchi di pane e porcini, c’è davvero poco da dire. Poco non perchè non si possa spaziare sulle loro qualità, ma perchè la ricetta secondo me parla da sola. Un tripudio di funghi porcini presenti sia nell’impasto degli gnocchi che in quello del sugo di accompagnamento. La base degli gnocchi è costituita anche da pane raffermo e patate, mentre il sugo è interamete preparato con i funghi.

Tra le varie specie di funghi esistenti i porcini sono quelli che prediligo: li trovo di un sapore così intenso che riescono persino a farmi piacere l’autunno. La ricetta degli gnocchi di pane e porcini proviene da uno di quei libriccini che si trovano in una nota catena di supermercati.

Gli gnocchi di pane e  porcini costituiscono un primo molto ricco ed invitante un piatto da pranzo della domenica, vi esorto vivamente a provarli se non volete perdervi una delizia. Per dare il tocco di grazia vi consiglio, dopo averli impiattati, di spolverarli con abbondanti scaglie di parmigiano, pura goduria per il palato.

Pronti in un attimo: spaghetti bottarga e uva

spaghetti uva

TEMPO: 20 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questo primo piatto è davvero simpatico e alternativo, facilissimo da preparare e ottimo da offrire in occasioni anche informali, come una cena intima tra pochi amici. Potrete iniziare il pasto con delle acciughe, magari accompagnate sempre da frutta, e poi continuare con un secondo leggero di pesce e un dolce alla frutta, risulterà tutto molto raffinato e originale.

La bottarga è un cibo che si ricava dalle uova essiccate di pesce, principalmente da quelle di tonno o quelle di muggine. In Italia viene prodotta in Sicilia, Calabria, Sardegna e Toscana. La bottarga è ritenuta un piatto prelibato, spesso i barattolini costano abbastanza, ma può essere utile averne un po’ in casa, infatti anche un semplice piatto di pasta all’olio può essere arricchito e reso molto saporito da una spolverata di bottarga.

Semplice e saporito: salame a sorpresa

salame a sorpresa

TEMPO: 1 ora e 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questa ricetta può tranquillamente essere inserita tra quelle delle torte rustiche visto che in pratica questo salame è semplicemente una sfoglia di pasta farcita con salame e carne. Se siete tra quelle persone che in casa hanno sempre una buona dose di farina e delle uova potete addirittura pensare di utilizzare questa ricetta per recuperare gli scarti.

Certo, l’originale è buonissima, e presuppone comunque l’utilizzo di spinaci e funghi, ma se avete fatto una cena e vi sono avanzati degli affettati e un po’ di verdure potete sempre preparare la semplicissima pasta base e poi farcirla con un impasto che inventerete voi a seconda di ciò che c’è in frigo.

Un’idea, per una cena, o per una festa dei bambini, confezionatene due o tre dagli ingredienti e sapori diversi, sarà un successo assicurato!

Zuppa di zucca e philadelphia, una crema tipicamente autunnale

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TEMPO:  40 minuti | COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


L’autunno è ormai arrivato e con esso anche la voglia di zuppe comincia a farsi sempre più insistente. Personalmente adoro vellutate e creme a base di verdure e ortaggi, solo questa settimana ne ho già preparate diverse varianti. E’ che gli ortaggi sono talmente tanti e le possibili combinazioni anche, che è un piacere cimentarsi in cucina  e pensare di volta in volta a cosa inventarsi. Oggi parliamo della zuppa di zucca al philadelphia, una crema di zucca densa ed arricchita con questo famoso formaggio cremoso.

Nella zuppa di zucca e philadelphia il sapore dolce della zucca si incontra con quello morbido e vellutato del formaggio creando una zuppa fondente nella quale affondare il cucchiaio e dai colori tipicamente autunnali. Difficile non rimanerne incantati ed ancora più difficile non chiedere il bis.

Ricette campane: bucatini arrecanati

bucatini

TEMPO: 50 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questa ricetta è presa da un originale libro di cucina napoletana, del 1977, da cui ho già preso alcuni piatti proposti qui su Ginger, e questa nota di tempi andati si può notare anche da alcuni elementi che contraddistinguono la preparazione.  I bucatini spezzati innanzi tutto, ricordo perfettamente che mia nonna cucinava molto spesso gli ziti spezzati, e per chi non lo sapesse gli ziti sono simili ai bucatini, solo che di diametro più grande. Devo essere sincera, io li ho sempre visti solo a Napoli, e forse si trovano anche più a sud, ma nelle mie permanenze Toscane e adesso Piemontesi non ho mai trovato un pacco di ziti in giro…

Altra caratteristica, mancano le dosi di tutti gli ingredienti, meno che quelli della pasta. Nota caratterizzante molto forte, non solo della cucina verace napoletana e campana, ma magari di tutte le antiche tradizioni culinarie: non si pesa niente, si fa “a occhio”. Io sono abituata a pesare tutto, compresa la pasta, anche se quando mi regolo “a occhio” spesso non sbaglio le dosi, ma è un’abitudine moderna quella di calcolare sempre le quantità. Mia nonna non lo faceva mai, e la sua cucina era sempre ottima e impeccabile.

Una ricetta autunnale: il Soufflé di marroni per Poirot

soufflè

TEMPO: 20 minuti + la cottura | COSTO: medio-alto | DIFFICOLTA’: media | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Vi devo confessare che questa idea della cena Cluedo mi sta stuzzicando davvero moltissimo, così mi sono rimessa seriamente a sfogliare diversi libri di Agatha Christie alla ricerca di riferimenti culinari ed idee da proporvi su cosa preparare. L’altro giorno ho ripreso in mano “Poirot e la salma”, a mio avviso un libro meraviglioso e molto particolare. Il romanzo si svolge come in un atto teatrale, tutto nello stesso ambiente, ma la staticità scompare immediatamente grazie all’equilibrio trovato dall’autrice proprio tra mistero e rappresentazione. Il grande pregio di questo romanzo sta, a mio avviso, proprio nella forte caratterizzazione fisiognomica e psicologica dei personaggi che é tale da costituire l’unico indizio per individuare il colpevole. “….forse é meglio lasciarlo solo e poi oggi non sarebbe il giorno adatto: abbiamo le pernici a colazione seguito da quel magnifico soufflé a sorpresa che la signora Medway fa tanto bene. Non é il pranzo che ci vuole per l’ispettore…”

Un secondo vegetariano: gli involtini di melanzane

involtini di melanzane

 

TEMPO: 1 ora+ 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

 


 

Oggi un secondo a base di melanzane di tutto rispetto e semplicissimo da preparare: si tratta degli involtini di melanzane. Le fette di melanzane, grigliate ( ma se preferite potete anche friggerle) racchiudono al loro interno un filante ripieno di mozzarella. Il tutto accompagnato da una gustosa passata di pomodoro. La cucina semplice ci regala sempre gusto e genuinità ed in questo caso anche un secondo vegetariano di tutto rispetto.

Se voleste arrichire questi involtini di melanzane potete aggiungere al ripieno del prosciutto cotto affettato sottilmente oppure, per renderli più rustici delle fettine di salame. La mozzarella all’interno può essere sostituita  con del provolone dolce per un ripieno dal gusto più deciso. Infine potete aggiungere alla passata di pomodoro dei capperi sotto sale, dopo che li avrete liberati del sale in eccesso sotto il getto dell’acqua corrente.

Formaggi che passione! Maccheroni con sbrinz e salsiccia

pasta sbrinz e salsiccia

TEMPO: 30 minuti| COSTO: alto| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La curiosità che riguarda lo sbrinz, formaggio svizzero, è che una campagna pubblicitaria del prodotto negli anni ’90 sosteneva che il formaggio fosse originario di una specifica zona alpina, che portava proprio il nome di sbrinz. Il punto è che questa affermazione non era vera e il risultato è stato solo che la credenza è diventata realtà e che adesso c’è una zona della Svizzera denominata sbrinz! Primo caso di un un cibo che dà un nome a un determinato posto, e non viceversa!

Lo sbrinz deriva dal latte vaccino e ha la pasta extra dura. Ha una maturazione estremamente lenta, di circa 18 mesi, ma se si aspetta anche fino a 22 mesi allora il suo sapore deciso e piccante raggiungerà il massimo del potenziale. Sembra che lo sbrinz sia davvero il formaggio più antico d’Europa oltretutto, infatti la prima volta che risulta menzionato è nel 70 d. C.

Vista la pasta così dura lo sbrinz viene utilizzato come il nostro parmigiano o pecorino, spolverizzato quindi sui primi piatti o anche gustato con assaggi di vini e marmellate.

La Mousse al cioccolato secondo Agatha Christie

mousse

TEMPO: 10 minuti + il frigo | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: medio-bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Mi sono oramai talmente intrigata con questa faccenda delle ricette tratte dai romanzi gialli che sto addirittura pensando di organizzare una “cena con Cluedo”. Sarebbe divertente vero? si potrebbe fare non appena iniziano i primi freddi quelli che ti fanno venire voglia di stare in casa la sera a mangiare e bere con gli amici. Si potrebbe organizzare una cena all’insegna del romanzo giallo. Per cui eccovi un’altra idea su cosa preparare e queste sono idee che provengono direttamente dalla cuoca di casa la signora Marjory. Una delle cose preferite dalla cuoca Marjory era la mousse al cioccolato.“Marjory era una cuoca di prim’ordine e si arrivava al suo cuore attraverso la strada della buona cucina. Poirot era andato a trovarla e si era complimentato con lei per certi piatti e Marjory rendendosi conto che si trattatava di un intenditore lo accolse con grande cordialità. Non ebbe difficoltà a scoprire che cosa era stato servito prima che Richard Abernethie morisse. “quella sera avevo fatto mousse al cioccolato, le uova erano freschissime ed il lattaio mi aveva procurato anche della panna, il sigbor Abernethie l’aveva gradita molto”.

Scopriamo cos’è il magatello con l’arrosto di vitello alla salsa di yogurt

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TEMPO: 1 ora e 1/2| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Il protagonista della ricetta di oggi è il magatello. Per chi non lo sapesse ancora, mi sono documentata dato che neanch’io lo sapevo fino a qualche giorno fa, con il termine magatello si intende quel taglio di carne noto anche come girello o lacerto. Il magatello è caratterizzato da carne magra e asciutta ed è ideale per la preparazione delle scaloppine o del vitello tonnato. Sostanzialmente è una parte pregiata e di prima scelta della coscia.

Nella ricetta di oggi invece lo utilizziamo per preparare l’arrosto di vitello con salsa allo yogurt. Un secondo leggero e dal gusto deciso dato delle numerose erbe ed erbette presenti nella ricetta che vanno a contrastare con il sapore acidulo ma pur sempre delicato della salsa allo yogurt. Allora, prendete carta e penna e segnatevi ingredienti e procedimento per questo arrosto di vitello alla salsa allo yogurt.