Carciofi e patate a sfincione: un piatto D.O.C. della tradizione Palermitana

patate e carciofi a sfincione 

Avete mai sentito parlare di “Sfincione”?

Bé, lo Sfincione è una “pizza”, anche se vi assicuro, qui chiamarla pizza è un’eresia, tipica Palermitana.

Non esiste posto al mondo dove potrete trovare lo Sfincione se non a Palermo!

Ciò che rende particolare lo sfincione è, sia la pasta, soffice ed abbastanza spessa e spugnosa, sia il condimento fatto con acciughe, cipolla, caciocavallo, pomodoro ed in fine pan grattato e origano.

Questo tipo di condimento però è utilizzato, sempre dai palermitani, per condire teglie di patate….da qui, “le Patate a Sfincione” oppure teglie di patate e carciofi da qui…la nostra ricetta!!

 Se volete quindi portare in tavola, data la stagione dei carciofi, un po’ della mia bella Palermo, seguite passo passo la mia ricetta e vi assicuro che:

 “nuddu arresterà riuno….” (nessuno resterà digiuno)

Bavette rosse con gamberi, vongole e calamari: un piatto affascinante dal profumo tutto mediterraneo

Bavette rosse con gamberi, vongole e calamari 

Quanto è bello quando dalla cucina viene fuori quel bel profumino di pesce?

L’odore del mare e dei suoi frutti è davvero irresistibile, se poi lo si abbina a dei pomodorini maturi, rossi e tondi, dolci e piccolini, a del profumatissimo prezzemolo fresco, di un verde brillante, a qualche granello di pepe appena macinato e, ovviamente ad un buon bicchiere di vino, bé, vi garantisco che sarebbe impossibile non lasciarsi tentare da tutto ciò.

Se vorrete quindi, tentare in maniera irresistibile una persona speciale, se vorrete prenderla per la gola e se vorrete stupirla con il sapore semplice e genuino, ma nello stesso tempo accattivante ed intrigante, dei frutti di mare, eccovi una ricettina facile, facile ma, di sicura riuscita.

Consigliata anche per chi non ha molta dimestichezza con i fornelli…provare per credere.

Dolci fritti in vista del Carnevale: due varianti delle castagnole

castagnole

E’ normale, a circa due settimane dalla fine delle festività natalizie, cominciare a pensare al Carnevale e a tutti i dolci, fritti e non, da preparare? Normale o no io ho già iniziato, e chi mi ferma più? Ci sono talmente tanti dolci tipici che variano da regione a regione e che si presentano sottoforma di ciambelle, frappe, chiacchere e chi più ne ha più ne metta, che forse sono già in ritardo? A parte gli scherzi in questo articolo vi propongo le castagnole, nelle due varianti a base di patate e a base di sola farina. Entrambe meritano davvero, vi consiglio di provarle tutte e due, magari dimezzando le dosi previste.

Cake alla marmellata con il “Quatre-Quarts”

cake marmellata3

Ed eccoci all’ultimo post sui Cake, almeno per questo periodo. La base di questo é piuttosto diversa da quella dell’altra volta. Infatti prevede l’utilizzo della ricetta francese del “quattro-quarti”, ovvero del pari peso dei quattro ingredienti fondamentali di ogni torta: uova, farina, burro, zucchero. Come già ho avuto modo di sottolineare la pasticceria francese é davvero straordinaria, ha poche regole ferree per ottenere risultati eccellenti.  Nel noto libro “Cake dolci e salati” della Chovancova, l’autrice suggerisce anche una versione “alleggerita” del quatre-quarts ma sinceramente se volete fare un dolce fatelo esattamente come va fatto. Magari ne mangiate di meno se siete a dieta, ma almeno godetevelo per benino. Ad ogni modo la ricetta base del quattro-quarti é comunque una gran cosa perché secondo me si presta molto bene ad essere farcito. In questo caso io ho utilizzato della marmellata a strati, ma potete tranquillamente sostituirla con delle pere, piuttosto che con le mele oppure quando sarà stagione con i fichi.

Pesce spada ai profumi d’oriente, per una romantica serata a lume di candela

pesce spada all'orientale

 

Qualche sera fa, io e mio marito abbiamo festeggiato il nostro quinto anniversario, e per l’occasione, ho voluto richiamare il tema del nostro primo incontro, avvenuto in un ristorante cinese del centro di Palermo.

Ovviamente, allora eravamo si sicuro molto più freschi, rilassati e riposati, e di certo, non vi erano bimbi che ci venivano a chiamare per una infinità di cose!

Ma il bello di essere una famiglia e, ancor di più, di essere genitori è proprio tutto questo

Quindi tra :

mamma, ho sete mi porti l’acqua…

papà, mi racconti una favoletta….

mamma, se non mi dai un bacetto non riesco a dormire….

papà, mi accendi la lucina….

mamma, io non ho sonno, posso stare di la con voi….

siamo comunque riusciti, accontentando, quasi tutte, le richieste dei pargoli, e dopo averli messi a nanna, a creare, molto silenziosamente, un’ atmosfera magica, proprio nella nostra cucina! Qualche candela, un po’ di musica quasi impercettibile ed un ottimo vino, ci hanno fatto da cornice, mentre gustavamo questo particolare trancetto di pesce spada all’orientale arricchito dalla salsa di soia e dallo zenzero, dal sapore delizioso e molto, molto intrigante.

 

Roselline di salmone con crema tirokafteri

involtini di salmone con crema tirokafteri

Domani è Domenica e sarebbe carino fare un pranzetto di quelli un po’ speciale e se guardate in giro per le pagine di Ginger le idee non potranno di certo mancarvi. Io oggi vi darò una dritta sul come fare un antipastino goloso e sfizioso, velocissimo e di sicuro effetto e se dovessi consigliarvi cosa abbinare come primo a seguire e come secondo e perchè no anche come dolce, potrei partire dalle deliziose “Linguine con brodetto di polpo”, o, in alternativa, per rimanere in tema di salmone potrei consigliarvi i “Garganelli al salmone”; come secondo poi, se avete intenzione di continuare con il salmone potreste provare l’ottimo “Salmone al vapore con tapenade”, oppure, se deciderete di variare gusto, potreste provare l’invitante e capriccioso “Strudel di baccalà”.

Potremmo completare il pranzo con una deliziosa “cassata al forno con ripieno di marmellata di arance” ed un buon caffè.

 

Carciofi alla trapanese

carciofi alla trapanese

Strano a dirsi ma vero, e non è per essere “ruffiana” come si dice dalle mie parti, ma, grazie a mia suocera ho imparato tante cosine graziose in cucina. Oggi, come vi ho anticipato ieri, nell’articolo sulle orecchiette ai carciofi, feta greca e arancia, vi illustrerò come, proprio  “la suocera”, mi ha insegnato a fare i carciofi alla Trapanese. Tra tutte le ricette che vi ho postato, questa è davvero la più semplice e leggera; quindi andrà benissimo per tutti, grandi, piccini, golosi e per tutti coloro che sono perennemente a dieta o che semplicemente, vogliono depurare un po’ il loro corpo dopo le feste ed in attesa delle leccornie di Carnevale.

 

Orecchiette con carciofi e feta greca, profumate all’arancia

orecchiette carciofi, arancia e feta greca

Più o meno questo, è il periodo dei carciofi, è, nella mia bella Sicilia, si usa farli davvero in tantissimi modi, tanto che, precisamente a Niscemi (CL) si tiene, oramai da diversi anni, più o meno verso Marzo,la sagra del carciofo, dove si possono degustare una enorme vastità di piatti a base ovviamente di carciofi, dai quali si evince la passione per la buona cucina e il desiderio di tramandare una cultura ricca di tradizione, folclore e amore per i frutti della terra.

E per i golosi di carciofi, che come me, che non possono aspettare solo la sagra di Niscemi? Tranquilli, esiste un ristorante a Cerda (PA), dove il menù è tutto, assolutamente a base di carciofi, e la cosa fantastica è, che, tale menù, lo si può gustare tutto l’anno! Una regola, non scritta, però vige, quando si vuole andare a Cerda a mangiare carciofi: essere una bella comitiva di persone, in quanto questo ristorante è famoso anche per le numerosissime tavolate di gente!

Ma visto che non tutti possono recarsi a Cerda o alla sagra del Carciofo di Niscemi, eccovi una ricettina molto fantasiosa e ricca di sapori creata apposta per i lettori di Ginger.

Zuppa di lenticchie e orzo perlato, un concentrato di ferro, ideale per i freddi giorni invernali

zuppa di lenticchie e orzo perlato

Metti un giorno freddo, freddo; metti tanta pioggia…ma tanta, tanta; metti la voglia di fare il pieno di energia; metti la voglia di portare in tavola un piatto ricco di tradizione, semplice, ma allo stesso tempo gustoso e ghiotto, ed ecco che ti viene in mente di fare la zuppa….piatto caldo ed invernale per antonomasia.

Quando si parla di zuppa non può venire in mente che la stagione fredda, le baite di montagna, le cene a base di pane casereccio, il profumo dell’olio buono, il calore fumante emanato dai piatti in terracotta….insomma, sarà che la mia infanzia è stata ricca di cose cucinate da saccenti mani di nonne affettuose e tradizionaliste, ma a me, preparare la zuppa, mette serenità e voglia di mangiare in famiglia, magari davanti un camino acceso e scoppiettante e ad un buon bicchiere di vino.

Questa zuppa di lenticchie e orzo perlato ha al suo interno moltissimi ingredienti fortemente ricchi, soprattutto di ferro e quindi è particolarmente indicata a grandi  piccini (per questi ultimi magari senza i salumi e le spezie finali) che ne hanno carenza.

Cassata al forno con marmellata di arance

cassata al forno con marmellata di arance

Lo so che, finito il Natale, dovremmo metterci tutti un pò a dieta, vista la mole di dolci, dolciumi e panettoni, mangiata, ma smontare l’albero di Natale, il Presepe e tutti gli addobbi che mi hanno tenuto compagnia durante le feste, a me mette sempre un pò di tristezza ….quindi via alla terapia anti malinconia con una bel dolce.

Per Capodanno hanno regalato a mio marito una enorme cassa di arance biologiche….grandi, anzi no, grandissime, dal profumo meraviglioso e dolci come lo zucchero….ma erano davvero tante….idea! e se facessi la marmellata?

Mentre l’odore della marmellata di arance si diffondeva dolcemente come un abbraccio, pensavo e ripensavo che dolce avrei potuto fare con quella profumatissima marmellata, fu a questo punto che mi venne in mente una cassata che mangiai qualche tempo fa da un’amica di mia sorella; in quell’occasione questa ragazza riempì la cassata di Nutella…è inutile stare a precisare che era straordinariamente buona! Ovviamente mi feci dare la ricetta ed è proprio con la ricetta di “Ivana” e con l’aiuto del mio inseparabile Bimby che ho realizzato questa Cassata con marmellata di arance!

Orecchiette sparacelli e pecorino

orecchiette sparacelli e pecorino

Qualche tempo fa andai con mio marito in un agriturismo sulle Madonie, un posto bello, bello e soprattutto molto confortevole, dove l’ospitalità era davvero messa al primo posto insieme alla buona cucina. Per l’occasione mangiammo un piatto di orecchiette fresche condite in modo molto semplice ma davvero delizioso… Ovviamente, data la mia passione per la cucina, chiesi alla cuoca quali fossero gli ingredienti di quel primo dal sapore così particolare e lei mi confidò che quelle orecchiette avevano come ingredienti principali: la passione per la cucina, il desiderio di far star bene i propri ospiti e l’amore per gli animali ed i frutti della terra… Onestamente una tale risposta mi lasciò spiazzata….Questa donna “raccontava” questo piatto come se stesse parlando della cosa  a lei più cara…

Poi ci spiegò che gli ingredienti di quelle orecchiette erano dei semplicissimi sparacelli delle loro campagne e della buonissima ricotta prodotta dai loro allevamenti…ma ciò che però rendeva speciale quel piatto erano davvero le caratteristiche che ci aveva detto in principio.

Oramai per noi gli sparacelli, da allora, hanno come prime compagne inseparabili le orecchiette, oggi ve le propongo rivisitate però, senza ricotta, con una spolverata di Pecorino….badate ad una cosa però, le orecchiette devono essere quelle fresche!

Per riprendersi dalle vacanze ecco il Cake olive e Tonno

cake olive3


Quanto avete mangiato durante queste vacanze? io davvero molto, e la cosa più allarmante é che sembra quasi che le feste continuino con inviti a brunch, aperitivi e merende per bambini. Allora ecco alcune idee per un pasto un tantino più leggero a comunque sfizioso ed invitante sia per i grandi che per i piccini. Quest’anno Babbo Natale mi ha portato un libro edito dalla Guido Tommasi Editore dal titolo “Cake dolci e salati” di Ilona Chovancova, appena l’ho sfogliato e letto qualche ricetta mi é sembrato subito molto valido. In realtà si tratta di un testo molto di moda tra i foodblogger, comunque secondo me la cosa davvero interessante, se un minimo sapete cucinare, sono le due ricette base per la preparazione dei cake dolci e salati. Le idee poi che il libro propone sono molteplici, ma sui ripieni si sa ognuno deve seguire il proprio gusto. Comunque nei prossimi post vi propongo alcune ricette liberamente tratte da questo bellissimo libro. Vi consiglio di provarle perché i Cake sono davvero comodi da preparare e superbuoni da mangiare, inoltre sono perfetti per i brunch!

Le zuppe, comfort food per eccellenza: prepariamo quella di cipolle

zuppa di cipolle

Avete mai sentito parlare di comfort food? Un piatto, un alimento legato a ricordi particolarmente cari che solo a sentirlo nonimare o ad annusarne il profumo vi catapulta in un mondo di sensazioni familiari, di coccole, di tenerezza, oltre che, ovviamente, di gusto?  Credo che ognuno di noi abbia il suo comfort food, magari la torta che ci preparava la nonna ogni volta che andavamo a trovarla, i biscotti della zia che non perdeva occasione per farceli trovare appena tirati fuori dal forno, o ancora uno di quei piatti che si cucinano a 4 mani, con la mamma? Il piatto del cuore è costituito senza dubbio dalle zuppe. Hanno un aspetto rassicurante che mi rimetterebbe al mondo qualsiasi cosa mi sia accaduta ed in qualsiasi stato d’animo mi trovi. In realtà le zuppe non sono legate ad alcun ricordo in particolare se non quello di essere seduta a tavola con la mia famiglia, ma le trovo così avvolgenti che per me costituiscono “il” piatto consolatorio per eccellenza. Vediamo di prepararne una tra le più classiche, quella di cipolle.