Schuttelbrot, Brezen, Paar, Zelten: in Alto Adige per riscoprire il pane e lo speck

In Alto Adige si svolgeranno due eventi imperdibili nel prossimo fine settimana: Il Mercato del Pane (dal 3 al 5 ottobre) e la Festa dello Speck (4 e 5 ottobre) due appuntamenti pregni di tradizione, sapori e cultura del piacere, alla riscoperta dei prodotti sani e certificati di questa magnifica terra.

Questi due eventi oltre ad avere lo scopo di rendere nota la cultura culinaria dell’Alto Adige in una cornice folkloristica, mirano anche alla presentazione dei prodotti suoi cardine (appunto lo speck, il pane strudel) come alimenti prodotti sotto il marchio di “Qualità Sudtirol”, che garantisce l’assenza di conservanti e additivi.

Per tre giorni, a Bressanone si potrà avere l’opportunità di ascoltare i gruppi folkloristici del posto che si esibiranno durante la manifestazione, assistere alla messa di ringraziamento dei panificatori e scoprire i diversi tipi di pane che vengono prodotti in queste terre.

  • Pandolce | dolce tradizionale della Pasqua, viene sfornato in tante forme diverse.
  • Pane di frutta | la scelta della frutta secca all’interno dipende dall’estro del panettiere… potete trovare uvetta, fichi, pere, prugne o nocciole!
  • Paarl | originario della Val Venosta viene usato per completare le zuppe (di verdure, ma anche di latte!)
  • Schuttelbrot | pane di farina di segale, dal sapore speziato e dalla forma schiacciata, formato solo da crosta, quindi croccantissimo.
  • Brezen| preparato durante i giorni di Quaresima, ha una forma particolarmente artistica (ricorda i pretzel) e viene aromatizzato con il cumino.
  • Zelten| il più particolare dei pani dolci, preparato in occasione del Natale, ricchissimo di frutta secca, i suoi ingredienti vengono conservati gelosamente!

Vini Buoni d’Italia TCI 2009: le corone alla Toscana del vino, Brunello di Montalcino, Montepulciano e Supertuscans

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Si sono conclusi sabato i lavori nel Parco di Roccamonfina per la commissione TCI dei Vini Buoni d’Italia 2009 ed ecco i verdetti per la regione che vi posso raccontare meglio di tutte, la Toscana:
A Montalcino:
Il Marroneto Brunello di Montalcino Docg Selez. Madonna delle Grazie 2003
La Cerbaiola Brunello di Montalcino Docg 2003
La Cerbaiona Brunello di Montalcino Docg Cerbaiona 2003
Poggio di Sotto Brunello di Montalcino Docg 2003
Poggio di Sotto Rosso di Montalcino Doc 2005
San Giuseppe Rosso di Montalcino Doc Stella di Campalto 2006

Annata difficile per il Brunello sia per il 2003 caldissimo ma soprattuto per un 2008 di polemiche ancora vive sui presunti taroccamenti del vino con uve NON Sangiovese. Ecco su questi vini la presenza di altro rispetto al sangiovese è fuori discussione! Mio personale preferito La Cerbaiona, affascinante, caldo e rotondo come mai ma con una forza tannica sempre impressionante. TRa i Rossi, tenete d’occhio la Stella di Campalto che è una azienda che farà parlare di sè, specie perchè sta meditando di uscire dal consorzio del Brunello!

Vini Buoni d’Italia 2009 Touring Club: le finali (e le corone) del Centro-Sud sul web

Nello scorso fine settimana in diretta web e sotto gli occhi di chiunque fosse interessato a verificare le modalità di svolgimento, sono state effettuate le selezioni per i Vini Buoni d’Italia 2009, la Guida del Touring Club Italiano che ogni anno selezione esclusivamente vini da vitigni autoctoni italiani. Ciò significa quindi che non appaiono in questa guida tutti quei vini (moltissimi e anche molto famosi) che in genere primeggiano e occupano gli spazi più importanti sulle altre guide del settore, ovvero i vari Sassicaia, Merlot in purezza, Cabernet, Syrah e quant’altro che abbia una provenienza estera.
Quindi la sfida è tutta in casa con la possibilità di assistere a delle selezioni in cui si assaggiano fino a 50 vini a base sangiovese prodotti da diversi terroir toscani, tutti in grado di dire la propria e leggere la propria zona di provenienza.