Dessert a base di frutta : il Clafoutis

Nella serie di dolci tradizionali francesi non poteva mancare il Clafoutis. Semplice e fresco nella sua preparazione, il clafouti è spesso il primo dolce che i giovani imparano a fare in cucina.

Questo dolce tanto semplice da poterlo persino fare in padella, mette in risalto la frutta di stagione migliorandola addirittura. Ricordo che mia nonna usava le albicocche o le ciliege del suo giardino per prepararci uno o più Clafoutis ogni volta che l’andavamo a trovare in estate; tornavamo sempre a casa trionfanti con uno o due dolci della nonna che si lamentava sempre che non mangiavamo abbastanza frutta. Mi rimane comunque il sospetto che forse cercava di far passare la frutta del suo giardino prima che la finissero gli uccellini…
Il bello del Clafoutis è che viene squisito anche con della frutta sciroppata quindi molto pratico anche quando si hanno visite dell’ultimo minuto.

Torta di fragole e pistacchi: un matrimonio d’amore!


Siamo in primavera, tempo di fragole e tempo quindi di dolci freschi e veloci. Neppure un minuto di cottura per questo dolce, ideale quando l’afa primaverile ed estiva impedisce di accendere il forno.
Torta di fragole e pistacchi (ingredienti per 8 persone)
per la pasta
per la guarnizione
  • 4 fogli di colla di pesce
  • 3 cucchiai di succo d’ananas
  • 550gr di fragole
  • 225gr di ricotta
  • 30gr di zucchero
  • 1 tuorlo
  • 10cl di panna da montare
  • panna montata spray
  • 20 pistacchi non salati
  • 2 cucchiai di liquore alla fragola

Torta di ricotta, semplice e gustosa

Torta di ricotta, semplice e gustosa

Crostata di ricotta.

C’è chi, come me, al dolce preferisce generalmente il salato e non ha l’acquolina in bocca quando vede una torta al cioccolato. Però le torte le mangio e le preparo anche io ed una delle mie preferite è quella alla ricotta, dolce ma non troppo. Questo dolce, con base di pastra frolla, si prepara come una vera e propria crostata e si presta a diverse variazioni: vi si possono aggiungere infatti frutta candita mista, uvetta, pinoli o anche prodotti di stagione, come pezzetti di scorza d’arancio, fichi o castagne.

La classica torta di ricotta (o comunque la nota crostata di ricotta) è un celebre dolce della cucina romana, sembra che lo mangiassero già gli antichi romani, anche se alcuni ne attribuiscono la paternità alla cucina ebraica. Origini a parte la torta alla ricotta è diffusa in tutta Italia, soggetta a più o meno variazioni a seconda della regione o del gusto. Vediamo come prepararla.

Cheese-cake soufflè: un dolce buonissimo e rapido

 

 

Vi abbiamo già parlato del cheese-cake, vi abbiamo anche raccontato del souffè, ma non vi abbiamo mai detto nulla riguardo al cheese-cake soufflè! Sta arrivando la bella stagione e di stare troppo in cucina a preparare manicaretti proprio non ci va. Siamo quindi alla ricerca di ricettine sfiziose e veloci per poter appagare i palati dei nostri cari ma senza togliere troppo tempo ad una bella giornata di mare. Il dolce che vi proponiamo oggi è ottimo sia accompagnato con cioccolata calda aromatizzata alla cannella o, nella versione classica, con frutti di bosco cotti nello zucchero e succo di limone.
Chesse-cake soufflè (ingredienti per uno stampo da 26-28 cm)
  • 450gr di ricotta
  • 150gr di zucchero
  • 1 bustina di vanillina
  • 3 uova
  • 1 pizzico di cannella
  • 1 bicchierino di marsala
  • 200gr di biscotti secchi
  • 100gr di burro

Prepariamo i ravioli con il pesce


I ravioli in qualunque modo li prepariamo piacciono a tutti e proprio per questo anche per chi non è proprio un amante del pesce questo potrebbe essere un modo per assaporarlo. Qui ve li presentiamo in una veste un po’ insolita, con baccalà e patate. Preparateli e poi magari, se volete, fateci sapere se vi sono piaciuti!
Ravioli di baccalà e patate (ingredienti per 4 persone)
Per la pasta
Per la farcia
Per la salsa
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cucchiaio di pinoli
  • 1 cucchiaio di uva sultanina
  • olio extravergine d’oliva q.b.
  • sale e pepe q.b.

Génoise di fragole: un fresco dessert che ci avvicina all’estate

La pasta genoise (in italiano la pasta genovese) è simile al pan di spagna ma ancora più morbida. Le differenze tra i due tipi di impasto consistono nella preparazione: la pâte génoise viene preparata a caldo mescolando gli ingredienti in una terrina il cui fondo poggia nell’acqua in leggera ebollizione di una pentola. Sbattendo ripetutamente gli ingredienti con un frullino o frusta da cucina, questi divengono spumosi per effetto del calore sulle uova. L’impasto viene quindi cotto in forno per assumere la sua forma definitiva.

L’impasto del pan di Spagna, invece, viene preparato a freddo. In entrambi i casi il dolce risulta spugnoso e soffice grazie alla massiccia presenza di uova: la ricetta tradizionale, infatti, non prevede l’uso di lievito. La genoise di fragole è un dessert fresco e leggero, che sarà particolarmente apprezzato in primavera e in estate.

Come cucinare l’uovo alla coque

Come cucinare l’uovo alla coque

Noi di Ginger abbiamo più volte sottolineato come le preparazioni apparentemente più semplici siano talvolta complicate nella realizzazione, basti pensare ad un uovo al tegamino. Niente di più facile no? Invece è necessario seguire una serie di indicazioni altrimenti otterrete un uovo strapazzato o un rosso rotto o un bianco bruciacchiato. Altrettanto precisa deve essere la preparazione di un uovo alla coque, i cui tempi di cottura vanno rispettati precisamente altrimenti avrete un uovo sodo o non del tutto cotto.

Quando parliamo di uova intendiamo generalmente quelle di gallina, ma ne esitono anche altre in commercio, altrettanto adatte alle vostre ricette. Le uova di quaglia per esempio, più piccole di quelle di gallina, posso essere cotte anche alla coque o al tegamino, anche se il loro impiego migliore è quello di servirle sode come antipasto o in un’insalata. Anche le uova di anatra possono essere cotte alla coque e sono rinomate per essere particolarmente saporite.

La cottura alla coque è la soluzione più breve per mangiare un uovo quanto a tempi di cottura che possono variare dai due minuti e mezzo ai 3 minuti e mezzo, a seconda di come preferite l’albume. Per prepararlo in modo perfetto basta seguire alcune indicazioni.

La dieta mediterranea verso la lista Unesco

La dieta mediterranea si candida a diventare “patrimonio culturale immateriale dell’umanità” dell’Unesco. Un passo che segue il riconoscimento dell’Oms e della Fao quale “modello alimentare salutare, sostenibile e di qualità“. La proposta è stata presentata dal ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro, e dal ministro spagnolo dell’Agricoltura, Pesca e Alimentazione, Elena Espinosa.

Italia e Spagna si sono dunque impegnate a promuovere e a difendere la dieta mediterranea a livello internazionale, a diffondere le sue peculiarità e i suoi innegabili vantaggi nutrizionali. Il termine dieta mediterranea è stato coniato da Ancel Keys, famoso scienziato e nutrizionista statunitense, che a partire dagli anni ’50, e per 25 anni, studiò i rapporti tra alimentazione mediterranea e minore incidenza di patologie cardiovascolari.

Dieta mediterranea vuol dire consumo prevalente di frutta e verdura, olio d’oliva come principale fonte di grassi, consumo importante di legumi, pane, pasta, pesce, uova, prodotti caseari e frutta secca, consumo moderato di carne e vino. Eppure sempre più spesso sono proprio i paesi del Mediterraneo ad allontanarsi da questo modello alimentare.

Una veloce guida per preparare ottime frittate

Una veloce guida per preparare ottime frittate
Le frittate sono probabilmente sono una delle ricetta più antiche in assoluto: le uova dopotutto erano uno degli alimenti principali già fin dalle prime civiltà e nel tempo lo sono sempre rimaste in tutte le culture. Le frittate inoltre sono spesso sottovalutate perchè ritenute un piatto troppo semplice, mentre invece possono essere realizzate con ingredienti particolari e rappresentare una portata di sicuro effetto.

Le frittate possono essere anche un modo per far mangiare le verdure ai vostri bambini (mi ricordo che da piccola non mangiavo asparagi, carciofi etc..ma se la nonna ci faceva una frittata la divoravo!). Ma preparare una frittata non è così semplice e l’ho imparato a mie spese dopo averne realizzate di troppo alte, di troppo secche, di troppo “uovo” e quant’altre”. Se anche voi non siete ancora riusciti a preparare una frittata come si deve scorrete questa veloce guida e non avrete più problemi. Seguendo questa guida infatti le frittate non avranno più segreti per voi!

Come fare il Pan di Spagna


Il pan di Spagna è un impasto morbido e soffice, non lievitato e cotto in forno. Raramente costituisce una preparazione a sé, mentre il più delle volte viene impiegato tagliato a fette di piccolo spessore per la preparazione di torte farcite a più strati; è infatti l’impasto preferito dai pasticcieri per creare torte nuziali o dolci per grandi occasioni. Molto spesso viene adoperato per foderare lo stampo da zuccotto, in sostituzione dei biscotti savoiardi; in tal modo si ottiene una superficie liscia e simmetrica a tutto vantaggio della finitura del dolce. Ecco ingredienti e la procedura per la realizzazione del classico pan di Spagna, che potrete rendere ancor più leggero sostituendo metà della farina con un pari quantitativo di fecola.
Pan di Spagna (ingredienti per 8 persone)
  • 90gr di farina bianca
  • 80gr di zucchero
  • 3 uova
  • 30gr di burro
  • 1 busta di vanillina

Lo zuccotto: tradizione e bontà di un dolce di casa nostra

Dolce di tradizione toscana, lo zuccotto pare che debba i suoi natali ad un invenzione di Caterina de Medici. Con la caratteristica forma a cupola, fatto nell’apposito stampino per zuccotti è un dolce semi-freddo, a base di pan di spagna liquore e gelato. Qui a Roma siamo soliti prepararlo con la ricotta, ammorbidendo il pan di spagna con pochissimo liquore. La ricetta che vi presentiamo consigliamo di prepararla sempre con qualche giorno di anticipo e lasciar riposare in frigorifero lo zuccotto prima di consumarlo.
Zuccotto (ingredienti per 6 persone)
  • 250gr di Pan di Spagna
  • ½ lt di panna
  • 400gr di ricotta
  • 50gr di zucchero a velo
  • 100gr di cioccolato fondente
  • 50gr di cedro candito
  • 50gr di ciliegine candite
  • 5 cucchiai di maraschino
  • 5 cucchiai di latte
Per lo sciroppo di cioccolato:
  • 1 cucchiaio di cacao
  • 100gr di zucchero
  • 20gr di burro

Come preparare la pasta fresca/3: la pasta ripiena

Come preparare la pasta fresca/3: la pasta ripiena

Dopo avervi illustrato come preparare la pasta fresca in cinque semplici mosse e avervi dato qualche suggerimento su come ottenere una bellissima pasta fresca colorata, adesso tocca di diritto alla pasta fresca ripiena. Frutto della più antica tradizione italiana, la pasta ripiena trova nelle regioni italiane diverse realizzazioni e formati. Noi di Ginger proveremo a darvi un’indicazione generale.

Ad essere pignoli, e noi siamo sempre pignoli quando si tratta di darvi dei suggerimenti per le vostre ricette, l’impasto cambia a seconda del ripieno. Se volete farcire la vostra pasta ripiena con della carne allora va bene l’impasto usato per la pasta fresca tradizionale (1 uovo per ogni 100 grammi di farina); se invece il ripieno è di pesce o verdure dovrete apportare alcune modifiche. In questo caso infatti per ottenere una pasta meno soda useremo meno uova ed un po’ di acqua.

Il dosaggio allora sarà 1 uovo ogni 170 grammi, ovvero 3 uova per mezzo chilo di farina. Se poi volete potete realizzare della pasta ripiena colorata, con lo stesso procedimento che usereste per colorare la classica pasta fresca.

Come preparare la pasta fresca/2: la pasta colorata

Come preparare la pasta fresca/2: la pasta colorata

Di sicuro effetto e dal sapore particolare è la pasta fresca colorata, semplice da realizzare quanto la classica pasta fresca se seguirete le nostre indicazioni su come fare la pasta in casa in cinque semplici mosse. Per colorare la pasta fresca basta aggiungere degli ingredienti all’impasto: possono essere verdure, ma anche spezie e aromi.

Dal momento che avrete preparato una bella pasta fresca colorata dovrete fare attenzione al condimento: questo non solo deve abbinarsi bene con l’ingrediente con cui avete arricchito e colorato la vostra pasta ma non deve neanche coprirne troppo il sapore, altrimenti l’obiettivo raggiunto con il vostro lavoro sarà solo scenografico e non di sapore.

Ora vedremo come ottenere i diversi colori:
  • Pasta verde: spinaci o borragine o ortica
  • Pasta gialla: zafferano
  • Pasta rossa: pomodoro
  • Pasta arancione: carote o zucca
  • Pasta viola: barbabietole (la mia preferita, prende una colorazione bellissima!)
  • Pasta nera: nero di seppia
  • Pasta marrone: cacao amaro

La glassatura dei dolci: i vari modi per guarnire le vostre torte

 

 

Se le vostre torte indosseranno le vesti brillanti e colorate che potrete confezionare con le glasse il successo in tavola sarà ancora più grande: ecco perciò qualche consiglio in proposito. Glassare un dolce significa rifinirlo coprendolo con un sottile strato di glassa, cioè di una preparazione fluida che, una volta asciutta, diventa lucida e acquista una certa consistenza pur rimanendo fondente. Le glasse sono facili da preparare, ma richiedono un po’ di cura nel momento in cui vengono stese. Inoltre, quando induriscono diventano piuttosto fragili e, se le lascerete colare sul piano di lavoro, sarà molto difficile trasferire il dolce sul piatto da portata senza rovinare il lavoro di decorazione.