Fino a pochissimi giorni fa ero incerta se parlare di ossibuchi e dintorni.
C’era un bel sole e, a dire la verità, anche un vento talmente caldo che, a seconda dei casi, poteva far esclamare :” Bene ora si asciugherà tutto il bucato” oppure “Speriamo non mi faccia cadere” tanto era forte.
Ieri sera però dopo un temporale, con rombare di tuoni, ecco la neve!
La cassata siciliana è un dolce la cui origine viene fatta risalire all’epoca della dominazione araba. Il suo nome deriva dall’arabo “Quas’at“, cioè “ciotola rotonda“. E’ nota in tutto il mondo, come la Regina della pasticceria Siciliana. Un vero capolavoro di sapori, aromi e colori le cui festose decorazioni riconducono alla policromia degli, altrettanto celebri, carretti siciliani.
Si racconta che intorno all’anno mille, al culmine della dominazione musulmana, nel palazzo dell’Emiro, alla Kalsa di Palermo, i cuochi di corte si sbizzarrissero ad unire sapori e colori e che dal miscuglio di vari ingredienti propri della cucina saracena sia nata la Cassata alla Siciliana. Suore dei monasteri e cuochi dei nobili casati sono stati per molti secoli gli unici depositari dei segreti della cassata siciliana. Da dolce tipico delle feste pasquali e prettamente palermitano, definito addirittura “indispensabile” in un documento approvato durante il Sinodo di Mazara del 1575, la cassata siciliana è man mano divenuta un dolce tipico della pasticceria siciliana. Ve ne sono moltissime versioni e quella che vi presento è una delle tante! Cassata alla siciliana (ingredienti per 6 persone)
L’idea di questo piatto è scaturita da qualche cucchiaiata di besciamella avanzata da una precedente preparazione. Avevo anche della verdura brasata che languiva in frigo, ancora ottima, ma insufficiente per un contorno per almeno due persone. Perché allora non unire il tutto con un pizzico di fantasia?
Io sono partita da avanzi da utilizzare ma di seguito darò indicazioni per preparare il piatto dalle fasi iniziali, con suggerimenti per farlo diventare un entrée (leggi antipasto) importante o un buon secondo piatto.
Tempo di preparazione:
15 ‘ per la besciamella e circa 30’ per la verdura che si vorrà utilizzare; (se si usano formaggi, wurstel o altro questo tempo non va considerato).
A casa mia il pane non si butta mai. I miei genitori erano piccoli durante la seconda guerra mondiale, e come tutti i nostri parenti o nonni che hanno vissuto in periodi di ristrettezze, conoscono sempre mille ricette per riutilizzare il pane vecchio.
Inoltre, a Napoli sono molti i piatti la cui base sono alimenti poveri, proprio come il pane. Molteplici sono quindi le combinazioni per gustarlo in maniera pratica e veloce. Permettetemi un po’ di retorica, allora: non gettatelo mai (e se dovete proprio farlo, dategli un piccolo bacio, come per ringraziarlo 😉 ) e cercate di ricordare che per ogni persona che può disporre di questo alimento in abbondanza, ce n’è sempre qualcuno che desiderebbe averlo.
Le polpette con i crostini, sono una maniera efficace di utilizzare tutto il pane duro che avete in casa. E scacciare via i sensi di colpa gustando un lauto pranzetto.
E’ un ottimo primo piatto importante e di semplice preparazione.Volendo si possono usare altri tipi di carne come ad esempio l’agnello o il coniglio, se graditi, ma io l’ho preparato con delle sottili fette di fesa di vitello tagliate a macchina dal macellaio e poi ridotte da me in pezzi piccolissimi.
Le zucchine ripiene sono uno di quei piatti che in casa non mancano mai! Esistono numerose ricette per la realizzazione di questo piatto, dalla versione vegetariana (di cui vi abbiamo già parlato in passato) alla versione con pesce. Ma la migliore, secondo me, rimane quella con la carne! Le zucchine ripiene, di estrazione ligure, trovano però spazio in molte cucine sparse su tutto il territorio italiano. Consiglio però di cucinarle un giorno prima, di assaporarle fresche, magari cucinatele di sera e lasciatele riposare in frigorifero tutta la notte per poi servirle a pranzo il giorno seguente!
Chi ci segue da un pochino avrà sicuramente notato che una nostra mission è quella di coniugare benessere e gusto in un mix sapiente di ricette, facilmente realizzabili da tutti e sopratutto che possano piacere a tutti! E la cucina a base di legumi non è da meno! I fagioli, in particolare, sono i semi di una leguminosa originaria del Brasile e dell’Argentina, introdotta in Europa da Cristoforo Colombo. Si consumano prevalentemente i semi, di alcune varietà (fagioli mangiatutto, cornetti o fagiolini) si mangia anche il bacello.Esistono più di 500 varietà di fagioli, i più conosciuti sono i cannellini e i borlotti venduti in scatola, le altre varietà sono commercializzate sottoforma di prodotto secco, che va cotto previo ammollo di 8-12 ore. La ricetta che Ginger oggi vi propone è una valida alternativa alle polpettine di carne, da abbinare magari a delle ottime polpettine vegetariane ad un insalata di riso, farro, orzo e cereali, tanto per completare il mix di cereali!
Polpettine di fagioli (ingredienti per 4 persone)
500gr di fagioli borlotti in scatola (oppure freschi lessati)
I semifreddi sono preparazioni primaveriri ed estive in quanto non prevedono una cottura, sono relativamente veloci da preparare e possono essere dei validi sostituti di torte gelato. Considerate il semifreddo di ricotta un invito nella mia casa, infatti molto spesso, di domenica, amo prepararlo ed è un dolce che piace a tutti, anche a chi di solito fa lo schizzinoso. Su una cosa devo però mettervi in guardia: non sempre la presentazione riesce bene, soprattutto quando lo rovescio. In questi casi dite come me: “Brutto ma buono”.
Semifreddo di ricotta (Ingredienti per 4/6 persone)
Salve amici lettori, con molto piacere ho potuto notare il forte interesse riscontrato verso l’articolo sul bimby. Immagino quindi che vi sarete di sicuro chiesti che tipo di ricette è possibile realizzare con questo magico elettrodomestico, ed eccovi quindi accontentati. Prima di citarvi qualche ricettina realizzabile con il bicchierone del Bimby ci tengo però a fare una sottolineatura: i metodi tradizionali di cottura conferiscono ai cibi sapori che non è possibile avere con altri metodi; certo il bimby è comodo, veloce ed senz’altro un’ottimo compromesso che unisce praticità e gusto ma ricordatevi che i metodi tradizionali sono tutt’altro.
Detto questo con il bimby è possibile realizzare praticamente di tutto: dai sughi, alle salse besciamelle, al ragù, ai primi piatti, ai secondi fino ai dolci. Quest’oggi vi vogliamo suggerire la ricetta del tiramisù all’ananas realizzata con il Bimby. Se poi vorrete seguirci nei prossimi giorni vi suggeriremo altre ricette da realizzare in maniera comoda e veloce, anzi no….fateci sapere cosa vi piacerebbe cucinare e noi vi diremo come!
Si narra che i baci di dama nacquero dalla fantasia e dall’abilità di un cuoco di Casa Savoia. In una sera di novembre dell’autunno 1852 Vittorio Emanuele II, desideroso d’assaporare qualcosa di nuovo, sollecitò il cuoco in questione a creare un dolce. Mandorle, nocciole, armelline, burro, cioccolata e zucchero: questi gli ingredienti che riuscì a trovare. Gli servirono per confezionare i “baci di dama”, da allora sempre presenti sulle tavole reali d’Italia e d’Europa. I baci di dama si presentano come due delizie accoppiate da una goccia di cioccolato e finemente incartati uno ad uno. Come un delizioso bacio di signora, mai volgare e sempre soave, ti accarezza le labbra in un morbido abbraccio facendotene desiderare altri, altri e altri ancora. La ricetta di oggi ovviamente non è l’originale, depositata gelosamente, ma rispetta ugualmente il gusto, unendo la semplicità nella preparazione.
Dalle mie parti si usa dire: “Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere” e questa la torta di pere e ricotta, molto diffusa in costiera amalfinata, rispecchia in pieno questo detto popolare. La ricetta che vi presentiamo oggi non è certamente l’originale ma è degna ugualmente di grandi chef che l’hanno preparata come Salvatore di Riso. Può essere una deliziosa torta di compleanno, per le grandi ricorrenze soprattutto in questo periodo in cui l’aria estiva comincia a farsi sentire.
Torta di ricotta e pere (ingredienti per 8 persone)
Quando convivi con due uomini non pensi mai che un giorno mangerai qualcosa di eccezionale. La vecchia leggenda metropolitana vuole che ai fornelli sia sempre la donna a cavarsela, mentre l’uomo lupo famelico non sappia far altro che mangiare.
Per mia fortuna non è sempre così. Durante la mia bella e lunga convivenza torinese, una sera in preda alla fame più disarmante uno dei miei coinquilini s’inventa un piatto niente male, che da allora sia per la preparazione che per la sua scelta di ingredienti abbiamo denominato “il radicale”. Oggi ve la propongo.
Il Radicale Ingredienti per quattro persone:
600gr di carne tritata
2 uova
formaggio grana grattugiato
200gr fontina
6 zucchine
mezzo bicchiere di vino bianco
Olio extravergine d’oliva
aglio
latte
pan grattato
sale e pepe
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