La Puglia è una terra davvero ricca di sapori, un territorio dove le tradizioni gastronomiche sono radicate ed essendo il Natale il periodo dell’anno in cui si concentrano le maggiori festività, è in questi giorni che in Puglia la gente si prepara a vivere in pieno le tradizioni che gli sono state tramandate e fra queste, occupano un posto di rilievo quelle culinarie. Esiste nella memoria di ognuno un “calendario della cucina”, uno scadenzario, quasi un’agenda, sulla quale sono idealmente segnati piatti tipici a seconda della ricorrenza. Si tratta di pietanze che, nella tradizione gastronomica delle comunità civiche di appartenenza, costituiscono il “distinguo”, l’identità, il codice genetico. La tradizione vuole che i panzerotti si preparino per le feste di Natale o la notte di capodanno. Però in Puglia si preparano in ogni occasione, si trovano in ogni buffet e si servono anche come componente di un ricco antipasto o mignon con l’aperitivo. I panzerotti vengono spesso confusi con i calzoni: ma a Brindisi la differenza è precisa. Il panzerotto, detto anche “fritta” è, appunto, fritto; mentre il calzone è l’equivalente del panzerotto, ma cotto al forno. In entrambi i casi si usa, comunque, la stessa pasta utilizzata per la pizza. Anche se la preparazione può risultare difficoltosa, vi assicuro che non è così. Il ripieno tradizionale è a base di mozzarella, pomodoro e olive bianche, ma ovviamente ne esistono diverse varianti e ognuno di voi li può personalizzare a seconda dei gusti. Provare per credere! Unico avvertimento: preparatene sempre tanti perché non sono mai abbastanza e, se avanzano, il giorno dopo sono ottimi a pranzo o merenda.
Cucina | Pugliese
Ricette primi piatti: le orecchiette con broccoli e pancetta
Un piatto sicuramente rustico quello di cui vorrei parlare oggi. Si tratta di un primo piatto con un formato di pasta che credo tutti conoscano: le orecchiette con i broccoli e la pancetta. Le orecchiette sono un tipico formato di pasta pugliese, mi sembra di vedere le signore anziane intente con infinita pazienza ad ottenere le singole orecchiette arrotolando con il pollice i vari pezzetti di pasta.
Le orecchiette si prestano ad accompagnare bene qualsiasi condimento per via sia della loro forma leggermente concava che ben si presta a raccoglie il sugo, sia per la superficie decisamente ruvida che contribuisce ad assorbire i vari condimenti.
Non appena si sente nominare la parola orecchiette viene subito spontaneo associarle alle cime di rapa, tipico condimento pugliese. Oggi invece vorrei suggerirvi questo primo piatto con i broccoli e la pancetta.
Le scarcelle pasquali, il sapore delle tradizione
Paese che vai dolce tipico che trovi, e mentre nella maggior parte dell’Italia ormai non si vedono altro che colombe e uova di Pasqua, nell’intimità delle cucine si sono già iniziati a preparare i dolci tipici di ogni regione. Oggi ci spostiamo in Puglia dove troviamo le scarcelle. Cosa sono le scarcelle? Non sono altro che dolci tipici pasquali, pugliesi appunto, che si presentano sotto diverse forme e diverse varianti: con o senza uovo sodo, con ovetti di cioccolato o meno, ma la glassa non manca quasi mai. La forma più diffusa è la tonda, ma non è difficile trovare diversi soggetti pasquali come agnellini, cestini, pulcini e così via. Se non avete la fortuna di avere una zia che le prepara in casa e puntualmente ve ne fa recapitare un vassoio senza la minima fatica (vostra ovviamente), vi riporto la ricetta in una delle tante varianti.
Orecchiette in rosso con rucola e pecorino
Piatto tipico della tradizione Pugliese, le orecchiette sono più volte state oggetto delle ricette di Ginger.
Semplici o elaborate, fresche o secche, le orecchiette sono sempre invitanti e particolarmente gradite, per via della loro consistenza e della loro estrema versatilità.
Quest’oggi, voglio proporvele in una versione semplicissima, resa particolare dal pecorino.
Così condite sono ottime anche fredde e perché no, visto che siamo in prossimità delle varie scampagnate di Pasqua e Pasquetta, potrebbero essere delle ottime alternative per aprire i nostri primi pranzi all’aperto!
La ricetta delle cartellate, un dolce natalizio che va a nozze col Carnevale
L’articolo di oggi è dedicato alle Cartellate (o carteddate). Non so se tutti sappiano che cosa sono. Si tratta di un dolce tipico natalizio (si, avete letto bene) pugliese. “Ed allora perchè ce ne parli proprio ora?” Penserete. Beh, perchè a me l’ha fatto conoscere la mia vicina di casa, di origini pugliesi appunto, ma in occasione del Carnevale di qualche anno fa. Da quel momento nella mia immaginazione devo averlo associato a questa festività e lo considero a tutti gli effetti (forse grazie anche a qualche vaga somiglianza con le chiacchere) un dolce di Carnevale. E poi le caratteristiche ce le ha tutte: è fritto, ha un impasto simile a quello delle frappe, duro e poco dolce, e viene immerso in uno sciroppo costituito dal vin cotto, che qualche volta viene sostituito dal miele. Beh, se non mi avete preso per pazza io passerei alla ricetta delle cartellate, non prima però di avervi detto come potete ottenere il vin cotto, che fungerà da accompagnamento ideale alle vostre cartellate.
Orecchiette sparacelli e pecorino
Qualche tempo fa andai con mio marito in un agriturismo sulle Madonie, un posto bello, bello e soprattutto molto confortevole, dove l’ospitalità era davvero messa al primo posto insieme alla buona cucina. Per l’occasione mangiammo un piatto di orecchiette fresche condite in modo molto semplice ma davvero delizioso… Ovviamente, data la mia passione per la cucina, chiesi alla cuoca quali fossero gli ingredienti di quel primo dal sapore così particolare e lei mi confidò che quelle orecchiette avevano come ingredienti principali: la passione per la cucina, il desiderio di far star bene i propri ospiti e l’amore per gli animali ed i frutti della terra… Onestamente una tale risposta mi lasciò spiazzata….Questa donna “raccontava” questo piatto come se stesse parlando della cosa a lei più cara…
Poi ci spiegò che gli ingredienti di quelle orecchiette erano dei semplicissimi sparacelli delle loro campagne e della buonissima ricotta prodotta dai loro allevamenti…ma ciò che però rendeva speciale quel piatto erano davvero le caratteristiche che ci aveva detto in principio.
Oramai per noi gli sparacelli, da allora, hanno come prime compagne inseparabili le orecchiette, oggi ve le propongo rivisitate però, senza ricotta, con una spolverata di Pecorino….badate ad una cosa però, le orecchiette devono essere quelle fresche!
Idee natalizie: dolci o salati, i taralli da regalare
Continua la mia produzione natalizia, ormai siamo agli sgoccioli, ancora qualche giorno e le ceste prenderanno forma. Dopo i biscotti e le marmellate, ora è la volta dei taralli. Devo dire che i prodotti tipici, in questo caso della Puglia, sono sempre molto gettonati e molto apprezzati come regali. Ed allora ho pensato di proporvi tre ricette. La ricetta classica dei taralli pugliesi, una aromatizzata al finocchietto, ed una dedicata ai golosi, quelli dolci. Ed ora sbizzarritevi! Dimenticavo, al solito, racchiudeteli in sacchetti trasparenti di carta per alimenti e sigillateli con dei fili di rafia rossa, le confezioni fatte così sono molto carine.
Taralli pugliesi
1 kg di farina 00
200 gr di olio di oliva extra vergine
10 gr di sale fino
10 gr di semi di finocchio
vino bianco q.b.
XXIV Sagra della Pettola, pietanza natalizia della Cucina Pugliese
Sagra della Pettola LUOGO: Rutigliano, provincia di Bari | DATA: 20 e 21 dicembre 2009| ORA: dalla mattina| PRODOTTI TIPICI:
Una ricetta per la Caprese con la Burrata
TEMPO: 10 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassissima | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si
Questa ricetta credo proprio che sia tra le più veloci che si possano preparare ed anche tra le più semplici. E proprio per queste ragioni é fondamentale che le materie prime siano di “eccellente” qualità. Si tratta infatti di una rivisitazione della classica caprese dove però la mozzarella viene sostituita dalla più ricca e cremosa burrata e dove si aggiungono le olive di tre qualità per incrementare il sapore del piatto. Naturalmente la provenienza di tutte le materie prime dovrebbe essere rigorosamente pugliese in ossequio alla Burrata. Questo piatto lo preparo spessissimo in estate e lo offro sia come antipasto sia come secondo a seconda delle quantità che servite. Le dosi che vi riporto in questo caso sono per un antipasto per 4-5 persone circa.
Cucina Pugliese: il Pesce al forno alla pugliese
TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio/alto| DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI
Oggi, nella quiete domenicale, facendo colazione mi è capitato di vedere un documentario sulla Puglia. Ispirato dagli splendidi luoghi di questo territorio e dalla genuinità dei prodotti che l’agricoltura di questa magnifica regione regala ai suoi abitanti, ho pensato di proporvi una ricetta della Cucina Pugliese.
Orecchiette alle cime di rapa e Laganelle con salsa alla Sangiovanniello, sono due piatti tipici pugliesi, ma oggi ci tuffiamo nel mare di questa regione e ne usciamo con una ricetta di pesce: Pesce al forno alla pugliese. Nella ricetta del Pesce al forno alla pugliese si mescola pesce e pecorino, un’unione che potrebbe risuonare stonata, ma che in realtà è un matrimonio perfetto. La ricetta del Pesce al forno alla pugliese.
Ricetta per il giorno di Pasquetta: prepariamo la focaccia pugliese
TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Questa è la settimana di Pasqua, non annoiatevi quindi se vi sto consigliando idee e ricette per questi giorni particolari. Verranno poi anche le ricette light per rimetterci in forma dopo le feste, non disperate! Quest’oggi invece volevo darvi ancora un’altra idee per il giorno di pasquetta. Dopo l’erbazzone pasquale con le uova e le verdure, una ricetta adatta per qualsiasi momento dell’anno: la focaccia pugliese di patate. Si mangia da sola, come valido spuntino a mezza mattinata oppure accompagnata con dei salumi al posto della pasta. La trovo azzeccatissima in una giornata calda se si sta all’aria aperta.
Focaccia pugliese di patate
Ingredienti per 4 persone:
150gr di farina 0 | 150gr di semola di grano duro | 15gr di lievito di birra | 1 patata (80gr circa) | 1 cucchiaino di zucchero | 200gr di pomodorini | origano q.b. | olio extravergine d’oliva | 1 cucchiaino scarso di sale
Sagra delle pettole nelle gnostre e cioccolato a Noci il week end del 13 e 14 dicembre
Nel week-and del 13 e 14 dicembre Noci (Ba) sarà allietata dalla IX° edizione della “sagra delle pettole nelle gnostre e cioccolato” in un atmosfera incantata e ricca di sapori antichi. Dopo aver recentemente ospitato altre rassegne enogastronomiche ed in particolare quella dei migliori vini novelli di produzione pugliese, le gnostre di Noci si preparano ad accogliere la magica atmosfera regalata dalle tradizioni e dalla bontà dei dolci tradizionali delle festività natalizie.
L’evento, organizzato dal Parco Letterario Formiche di Puglia, con il patrocinio del Ministero alla Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la Regione Puglia Assessorato alle Risorse Agroalimentari e la Provincia di Bari, e in collaborazione con il Comune di Noci, l’AIS Puglia e Dulciar, sarà ricco di sapori, profumi e colori che ci porteranno nell’atmosfera gioiosa e incantevole delle feste natalizie.
V sagra dell’anguilla a Lesina di Foggia il 12, 13 e 14 dicembre
Nei giorni 12 ,13 e 14 dicembre si svolgerà a Lesina in provincia di Foggia, la V° edizione della Sagra dell’Anguilla. Ad allietare l’evento ci saranno 13 stand gastronomici, 3000 piatti tipici e tanta musica per tre giorni di storia, tradizioni, musica, folkore e gastronomia di un popolo di pescatori. Per l’occasione sarà inaugurato un museo del pescatore e saranno proiettati video storici.
La manifestazione si aprirà il 12 dicembre alle 18 con la conferenza stampa presso la sala consiliare, durante la quale verrà offerto ai partecipanti un buffet a base di prodotti tipici locali; poi ci si sposterà in piazza Attilio Lombardi per la sagra dell’anguilla con tanti piatti tipici come i troccoli al sugo d’anguilla, i lampascioli con patate ed anguilla, la tradizionale anguilla spaccata alla brace, anguilla e latterini fritti e tante altre delizie. Ad accompagnare la manifestazione gastronomica musica da vivo con il gruppo “Amici di Panna” con la partecipazione della tradizionale zampogna di Panni (Foggia).
Sagra del pane e dell’olio a Triggiano di Bari
Il nostro viaggio alla scoperta dei sapori popolari ci porta oggi nella suggestiva atmosfera del centro storico di Triggiano in provincia di Bari dove si svolge la V edizione della sagra del pane e dell’olio. L’evento, promosso da Cmp Eventi in collaborazione con l’Assessorato alla cultura, il Comitato a tutela del pane e la Oleovinicola coop.
Coldiretti di Triggiano, rappresenta un’occasione unica per conoscere una terra ricca di storia e tradizioni popolari che sono tutt’oggi radicati nella cultura locale e che si esprimono nei cittadini come orgoglio della loro storia gastronomica e artistica e, a livello nazionale, come riconoscimento dell’effettiva valenza di un così ampio patrimonio culturale, come testimoniato dalla esportazione delle tradizioni pugliesi in tutte le aree del centro-sud Italia.