Antipasti natalizi: crostini di fegatini

crostini fegatini

Potremmo dedicare un intero capitolo agli antipasti natalizi. Per come la vivo io solitamente gli antipasti hanno un valore e un modo di essere consumati che si differenzia tra il cenone del 24 e il pranzo del 25, ma forse queste differenze ci sono solo nella mia famiglia, in fondo credo che a parte qualche tradizione e qualche ricetta regionale che si può ritrovare in tutte la case, ognuno abbia le proprie tradizioni familiari, che vanno dai menù, al momento in cui si aprono i regali, ai giorni in cui si festeggia (in Toscana ad esempio ho scoperto che alcune famiglie festeggiano il Natale solo il 25 dicembre, mentre io sono sempre stata abituata, da buona napoletana, a godermi entrambi i tre giorni di festa: 24, 25 e 26 dicembre!).

Tornando agli antipasti. Il 24 si consumano a tavola, spesso sono a base di pesce, e che siano crostini, piccole fritture, particolarità anche con verdure, solitamente si consumano già tutti seduti a tavola e ciò che ci si concede prima del pasto sono magari un aperitivo veloce, alcolico o analcolico, con qualche oliva e qualche crostino. Il 25 invece è diverso. Siamo a pranzo, quindi siamo tutti più attivi e forse anche più affamati, mentre si aspetta che il primo piatto sia pronto si beve un aperitivo e si tappa il buco allo stomaco con gli antipasti più diversi. Visto che comunque quello che ci aspetta è un pranzo bello sostanzioso gli antipasti non sono molto elaborati, e la soluzione migliore per accontentare tutti è quella di preparare dei crostini. Quelli con i fegatini di pollo sono un classico intramontabile.

Pasta con cime di rapa e pesto aromatico

Pasta con cime di rapa e pesto aromatico

Oggi portiamo sulla nostra tavola un piatto di pasta tutto verde, il colore della speranza, e tutto a base di ingredienti adatti alla cucina vegetariana: la Pasta con cime di rapa e pesto aromatico. Questo piatto, in realtà, sembra un misto tra Cucina Pugliese e Cucina Ligure, ma si tratta di una ricetta del tutto unica e, almeno da quanto ne so io, priva di origini, anche se … parla con marcato accento pugliese!

La Pasta con cime di rapa e pesto aromatico è una ricetta dal sapore veramente singolare, che va bene per ogni tipo di palato, dal più delicato al più rustico. La Pasta con cime di rapa e pesto aromatico è infatti un misto di cucina contadina e cucina da ristorante, le cime di rapa si incontrano con il pesto aromatico ed l’uno va a completare l’altro. E adesso buona preparazione della Pasta con cime di rapa e pesto aromatico.

Salsa di funghi, un condimento autunnale per la pasta

Salsa di funghi

Cercate qualche buon condimento per insaporire i vostri piatti di pasta? Vorreste sperimentare la ricetta di qualche nuovo tipo di salsa in cui tuffare spaghetti o tagliatelle? Bene, bene, non so se riuscirò ad esaudire a pieno le vostre aspettative, ma ho una nuova ricetta che potrebbe essere quella giusta per voi: la Salsa di funghi.

Siamo ancora in pieno periodo di funghi, quindi perché non approfittarne per sfruttarli a pieno per preparare tutte le ricette possibili con questo ingrediente? I funghi alla greca, li abbiamo già fatti, l’insalata di funghi e sedano pure, la vellutata funghi ed acciughe è stato uno tra gli ultimi piatti che abbiamo proposto … adesso non ci resta altro che preparare la Salsa di funghi.

Come fare il Ragù bianco

Ragù bianco

Di agnello, di funghi, di coniglio o di triglie … queste sono solo alcune delle ricette per fare il ragù. Quello più tradizionale e più famoso ovviamente rimane il ragù di carne e salsa di pomodoro. Ma tra gli altri modi, vi è una maniera un po’ differente per preparare un ottimo ragù, fare cioè il Ragù Bianco, ovvero privo della salsa. Apparentemente, il Ragù Bianco, potrebbe sembrare poco adatto a condire per bene un buon piatto di pasta, per la mancanza appunto della salsa che solitamente si unisce strettamente alla pasta. Invece, il Ragù Bianco è perfetto per abbinarsi a molti tipi di pasta.

Tagliatelle fatte in casa, tortellini e rigatoni e oltre a questi tipi di pasta, con il Ragù Bianco, si possono condire anche delle lasagne o del riso. Insomma con il Ragù Bianco potrete proprio farne di tutti i colori!. Dovrete usare solo un accortezza al momento della preparazione del Ragù Bianco, dovrete evitare cioè di farlo asciugare troppo e fare in modo che rimanga un po’ del fondo di cottura, questo sughetto, che si sarà insaporito con la carne, sarà assorbito dalla pasta e servirà a legare la pasta e Ragù Bianco.

Preparare la mostarda di frutta alla senape

mostarda di frutta

Vedendola così nella vetrina di un negozio la mostarda potrebbe essere scambiata facilmente per della frutta candita, immersa nel miele e pronta per decorare qualche bel dolce, natalizio magari. La mostrada, così come la intendiamo in Italia indicandola con questo termine, è un prodotto culinario a base di zucchero e frutta, con l’aggiunta di senape, ed è utilizzata per accopagnare carne, formaggi e comunque piatti salati, e inoltre ha un sapore molto forte e piccante.

Il termine rimanda al corrispettivo francese, moutarde, che però ha in comune con la nostra mostarda solo l’utilizzo della senape. In effetti in francese la parola moutarde sta ad indicare sia la senape che le preparazioni che implicano l’utilizzo di quest’ultima, come l’ottima senape di Digione, preparata con aceto, sale e grani di senape, molto piccante e davvero deliziosa. Mustum Ardens è il termine che richiama la mostrada, e compare per la prima volta in un testo francese del 1288, e indicava proprio un mosto, del vino, che veniva arricchito dai semi di senape, diventando così aredente, piccante, ardens per l’appunto.

In Italia la produzione di mostarda è molto diffusa, è un prodotto che si consuma in inverno e durante le feste natalizie. Le città più famose per la produzione di mostarda sono quelle della pianura padana, Mantova, Vicenza e soprattutto Cremona, infatti anche la foto ritrae proprio la famossissima e deliziosa mostarda di Cremona. Esistono comunque anche altri tipi di mostarda, quella piemontese, quella bolognese e quella siciliana, ognuna con le sue particolarità e con le sue varianti di preparazione.

Ghiotta di pesce spada, per un piatto di pasta tutto siciliano

Ghiotta di pesce spada

Rivisitando e adattando un po’ la forma degli ingredienti, possiamo utilizzare il sughetto che accompagna un piatto di cui abbiamo già parlato in passato, il pesce spada alla ghiotta, per condire in modo davvero eccezionale un bel piatto di pasta, che sia di spaghetti o di penne, la Ghiotta di pesce spada è un condimento che rende unico ogni tipo di pasta.

Sono tante le ricette di pesce che in cottura prevedono un sugo od una salsa di accompagnamento, ma non tutte, come la Ghiotta di pesce spada, sono adatte per unirsi ad una porzione di pasta e dar vita ad un piatto nuovo. Prendete ad esempio la ricetta dei tranci di pesce spada ai funghi, è ottima per ottenere anche un buon condimento per la pasta, ma se pensate di poter condire degli spaghetti con il sughetto che vien fuori dal tonno con patate e spinaci la vedo un po’ difficile! Lasciamo spazio adesso alla Cucina Siciliana e prepariamo la cucina per cucinare la Ghiotta di pesce spada.

Insalata di funghi porcini e sedano

funghi e sedano

Bisogna sempre inventare nuove ricette. A volte diventa necessario anche modificare quelle che abbiamo già inventato o quelle che ci hanno passato, quelle che abbiamo deciso di copiare, quelle che abbiamo provato in un ristorante, quelle a cui abbiamo modificato degli ingredienti perchè nella loro composizione base proprio non ci convincevano. Questa specie di regola, che io cerco di applicare costantemente alla mia cucina, secondo me sta proprio alla base di una dieta equilibrata, anche ipocalorica se vogliamo, un modo di mangiare sano, costante, che poi ci può permettere di esagerare a volte, di mangiare delle belle fritture, dei dolci farciti, senza stare a pensare alla salute, alla linea, alla pelle, ai capelli e a tutto il resto del corpo, costantemente coinvolto nelle nostra alimentazione, da bambini, da giovani, da adulti e da anziani!

Perchè questo discorso proprio qui, di fronte a questa ricetta così semplice, quasi dietetica se non fosse per la piccola quantità di panna da aggiungere, vegetariana e anche sana direi, ma proprio perchè questa ricetta è così semplice. Innanzi tutto è facile da cambiare, scombinare, riaccoppiare e modificare. Gli ingredienti in più da aggiungere sono tantissimi, si può togliere la panna, si può pensare a qualche altra salsa, insomma, sono proprio le preparazioni semplici quelle che ci fanno vivere bene la tavola, che ci permettono di avere un’alimentazione varia e anche di poter fare una dieta dimagrante, senza perdere il gusto delle cibi e la possibilità di variare e sperimentare, di questo sono convinta e vi invito a rifletterci su!

I bambini ne andranno matti: cannelloni al triplo ripieno!

Cannelloni7

TEMPO: 55 minuti| COSTO: alto| DIFFICOLTA’: difficile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ai bimbi piace la pasta ripiena. Certo, non si deve esagerare, visto che una porzione troppo abbondante potrebbe risultare poco digeribile per loro, però non c’è niente da fare, quando vedono lasagne, cannelloni, gnocchi, tortelli, pasta ripiena comunque, si leccano i baffi, forse perchè per i loro palati avidi di nuovi sapori queste combinazioni di croccante e salato, morbido e caldo, sono delle vere esplicitazioni del gusto!

Insomma, spesso questi possono anche essere modi per fargli mangiare quelle cose che proprio non riusciamo a mascherare in nessun modo, i bambini che non mangiano le verdure identificano il verde, ma possono poi gustare qualcosa di nascosto e un giorno scoprire di essere dei gran mangiatori di broccoli ad esempio!

Con questi cannelloni invece saremo leali. Buoni, genuini, ricchi, gustosi, tutti per loro, e se faranno il bis al massimo poi sarà necessario un bel pisolino dopo pranzo!

Un nuovo sugo per gli gnocchi, quello alla cannella

gnocchi cannella

TEMPO: 35 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Esistono veri e propri estimatori degli gnocchi che sicuramente apprezzeranno questa ricetta che può essere interpretata e preparata in due modi diversi. La ricetta base presuppone la preparazione degli gnocchi, che non è difficile quanto può sembrare, anzi, sicuramente tutti/e voi sapete preparare gli gnocchi e questo sarà solo un modo diverso per farli più particolari e saporiti! L’alternativa la trovate in fondo alla ricetta e fa parte al 100% della categoria cucina veloce, vi permetterà davvero di improvvisare un pasto con i fiocchi!

Questa ricetta in più può darvi lo spunto per preparare degli gnocchi anche diversi, patendo da questa base, aggiungendo salumi e spezie e dando vita a dei pasti delicati o sostanziosi. Avete mai pensato a una cena a base di assaggi di gnocchi? Questa potrebbe essere l’occasione giusta per realizzarla!

Scaloppine al curry, un secondo sempre di classe

scaloppine curry

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Le scaloppine sono un po’ come le cotolette, mi spiego meglio per intenderci a pieno. La scaloppina è un piatto da mamma, così come la fettina panata o cotoletta che sia, ovvero una di quelle cose che finchè sei bambina, o comunque sei nel nido, mangi con moltissimo piacere, ne sei golosa anche (io adoro le scaloppine), ma che poi tu non prepari mai!

Magari questo discorso vale solo per me, nel senso che da quando vivo da sola, e ormai sono più di tre anni, non ho mai preparato nè una cotoletta nè una scaloppina! Ma come, direte voi, ti piace cucinare, ti gingilli per tutti i piatti che cucini bene, e poi non sai fare una fettina panata?! Non è questione di non saper fare credo, e più un discorso di tempo, la fettina la faccio in padella, non mi metto a sbattere uova, a girare la carne nella farina…

Vabbè, io mi riprometto di prepararmi da sola questi piatti, e di non ridurmi a comprare le cotolette già pronte e a mangiare le scaloppine solo al ristorante, ma voi provate questa ricetta, nostrana e un po’ orientale, grazie al curry.

Pronti in un attimo: spaghetti bottarga e uva

spaghetti uva

TEMPO: 20 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questo primo piatto è davvero simpatico e alternativo, facilissimo da preparare e ottimo da offrire in occasioni anche informali, come una cena intima tra pochi amici. Potrete iniziare il pasto con delle acciughe, magari accompagnate sempre da frutta, e poi continuare con un secondo leggero di pesce e un dolce alla frutta, risulterà tutto molto raffinato e originale.

La bottarga è un cibo che si ricava dalle uova essiccate di pesce, principalmente da quelle di tonno o quelle di muggine. In Italia viene prodotta in Sicilia, Calabria, Sardegna e Toscana. La bottarga è ritenuta un piatto prelibato, spesso i barattolini costano abbastanza, ma può essere utile averne un po’ in casa, infatti anche un semplice piatto di pasta all’olio può essere arricchito e reso molto saporito da una spolverata di bottarga.

Imbottiamo le frittatine con la ricotta

frittatine imbottite

TEMPO: 50 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


La ricotta, che su Ginger tanto amiamo, visto che spesso vi proponiamo ricette che la utilizzano nei sughi, come ripieno, per condire la pasta o per preparare degli ottimi dolci, si ricava dal siero residuo dopo la lavorazione del formaggio di vacca o di pecora che viene riscaldato, proprio per quello viene chiamata ricotta. Ne esistono diversi tipi: sarda, che è quella più forte e salata; romana, molto delicata; e pugliese, estremamente piccante.

La scamorza è invece perfetta per tutte le imbottiture, dalla pasta ripiena alle torte salate, ai timballi alla carne imbottita. E’ originaria dell’Abruzzo e della Campania ed è un tipico formaggio crudo, ricavato dal latte vaccino, intero o misto. In commercio possiamo trovarla sia fresca che affumicata e anche questa caratteristica la rende sempre adatta per diverse preparazioni, dando la possibilità di sceglierla come meglio si preferisce a seconda della saporitissima ricetta che vorrete preparare!

Esotico e sostanzioso: couscous con bieta e fagioli rossi

couscous fagioli

TEMPO: 3 ore| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Nei paesi arabi per preparare il couscous si utilizza una particolare batteria, la couscoussiera. Questa è composta da un tegame molto profondo e da un altro forato, che si incastra su quello più grande. In quello fondo vengono poste le verdure o sistemati tutti gli altri ingredienti, che faranno da condimento al couscous, mentre nella ciotola forata viene adagiato il couscous, precedentemente inumidito. In questo modo la cottura avviene a vapore, come indicato anche in questa ricetta, e il couscous assorbe direttamente i sapori delle verdure e di tutto il condimento durante la cottura, quindi sarà più saporito.

Anche con questa ricetta potete fare lo stesso, e se non avete una ciotola forata, o un colapasta di quelli che vanno ad incastro direttamente sulla pentola, quelli usati principalmente per gli gnocchi diciamo, allora poggiateci il colapasta di alluminio (come indicato in ricetta) e cuocete il couscous durante gli ultimi 40 minuti di cottura di bieta e fagioli.

Un primo piatto autunnale: pasta con cavolfiore e sgombri

pasta cavolo

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Facciamo un breve ripasso, visto che ormai ci siamo, sui prodotti che ci aspettano durante l’autunno e che vedrete spesso ritornare tra le ricette di Ginger&Tomato. Sappiamo che ormai è piuttosto semplice trovare tutto ciò di cui abbiamo bisogno anche fuori stagione, basti pensare anche solo ai prodotti surgelati, però è sempre meglio aver presente quali sono i frutti e le verdure tipici di ogni periodo, in modo da trovarli freschi e quanto più naturali è possibile.

Sono in arrivo i finocchi, i funghi, i carciofi, i broccoli, gli spinaci, la zucca, le bietole, l’indivia belga, il cardo, il sedano rapa e le cime di rapa. Ci aspettano anche le mele, il lime, le pere, l’uva, le noci e le castagne! E poi, come dimenticare lui, il protagonista di questa ricetta: il cavolfiore! Dal sapore particolare e dall’odore discutibile, saperlo cucinare bene è come avere una marcia in più in cucina, le ricette che lo includono sono molto spesso squisite.