Una bevanda dissetante? Lo smoothie allo yogurt e menta

Proprio nel momento in cui scrivo c’è talmente tanto caldo da rendere difficile persino la respirazione. So che in gran parte d’Italia le piogge sopraggiunte hanno portato un pò di sollievo, ma sempre in estate ci troviamo e la voglia di bevande dissetanti è sempre in agguato. Ecco perchè vi propongo questo smoothie allo yogurt e menta, rinfrescante e nutriente, da la carica necessaria ad affrontare queste lunghe giornate di afa. Lo smoothie allo yogurt e menta altro non è che un frullato con yogurt, sciroppo di menta (mia recente scoperta in ambito culinario), latte e limone.

La sangria: la bevanda alcolica dell’estate

La sangria: sicuramente la bevanda dell’estate, quella che solo a vederla con tutti i pezzettini di frutta galleggiante mette di buon umore, con tutte quelle spezie (tra le quali cannella, vaniglia e chiodi di garofano) regala profumi e aromi invitanti. La sangria, tipica della penisola ibericaè la bevanda spagnola per eccellenza: un mix di vino rosso (anche se ho scoperto che esista la versione a base di vino bianco nella Catalogna, se non erro), frutta di ogni tipo e spezie. Il ghiaccio a completare il tutto, del resto sarebbe impensabile dissetarsi senza, almeno con queste temperature.

Aperitivo estivo? I rotolini di frittata farciti

Durante il fine settimana spesso mi capita di avere amici o parenti a cena. Non volendo proporre come aperitivo estivo le solite bruschette o i soliti crostini, ho deciso di optare per questi rotolini di frittata farciti. Come dicevo, sono ottimi come aperitivo, o, sottoforma di frittata ripiena, come secondo. I rotolini di frittata farciti possono essere arricchiti con gli ingredienti che preferite: philadelphia al posto della robiola, o ricotta, prosciutto crudo o bresaoala al posto del cotto, si può aggiungere della rucola e via dicendo.

Volete uno Smoothie ma siete intolleranti al lattosio? eccolo con il latte di Soia

Non so a voi ma io in Estate ho sempre una gran voglia di cose fresche da bere. E quando vedo quella specie di frullati che si chiamano smoothie tutti pieni di buona frutta e rinfrescanti mi viene davvero una gran voglia di berne uno. Ma ahimè non posso perché sono intollerante al lattosio pertanto il latte mi é severamente vietato, pena un gran mal di pancia. Così l’altro giorno sfogliando una vecchio numero di una rivista di cucina francese ho trovato questa gustosa ricetta per preparare un ottimo Smoothie utilizzando il latte di soia. Sicché ho provato subito ed é venuto buonissimo. Io naturalmente non la prova di quello preparato con il latte di mucca per cui non ho un termine di paragone, ma quello preparato con il latte di soia intero e le fragole é davvero buono. Fresco, gustoso con la giusta quantità di zuccheri: insomma una merenda perfetta sia per i grandi che per i bambini!

La ricetta del nocino di San Giovanni tra storia e leggenda

Chissà quanti di voi siano già informati sulla storia che si cela dietro il nocino. Apparentemente si tratta di un liquore ottenuto a partire dal mallo delle noci che vengono messe in infusione nell’alcool e particolarmente diffuso e preparato nella zona del modenese, ed in realtà lo è. Ma forse non tutti sanno il perchè il nocino sia legato al 24 giugno ossia il giorno in cui si festeggia San Giovanni. Bene ve lo spiego subito: sin dall’antichità l’albero di noci è stato associato all’idea di riti ed incantesimi. La storia vuole che le noci venissero raccolte proprio durante la notte di San Giovanni precisamente dalla donna giudicata più abile nella sua preparazione. Il giorno dopo la raccolta il mallo veniva messo in infusione nell’alcool fino alla notte di Halloween.

Il frappè alla nutella per tifare gli azzurri ai Mondiali

Oggi si gioca la terza partita dell’Italia ai Mondiali , certo che dopo i due pareggi ci vorrebbe proprio una bella carica  per portare la nostra nazionale alla vittoria. Nel mio piccolo, non so ancora se avrò modo di vedere la partita, ma quello che è certo è che il mio tifo non mancherà. Ecco perchè ho deciso di proporvi questo delizioso frappè alla nutella da gustare davanti la tv: per rendere piacevole il tifo per la nostra squadra. Daltronde il cuoco della nazionale non li sfama con la nutella i giocatori? (ok, battuta decisamente scontata e prevedibile, lo ammetto). A parte gli scherzi però questo è un signor frappè alla nutella.

Eleganti e delicati: i Gamberoni panati

Come iniziare una cena romantica in modo informale ma elegante? Cosa servire come antipasto o come stuzzichino per un cocktail raffinato e ricercato? Per una cena a base di pesce, cosa si può preparare come piatto iniziale, per aprire l’appetito? Niente di più semplice: i Gamberoni panati. Una pietanza molto semplice ma dal sapore eccezionale, questo è quanto si può dire dei Gamberoni panati.

Tra le ricette di pesce, sicuramente troverete altre maniere interessanti per cucinare i gamberoni, ma i Gamberoni panati,a parer mio, sono una portata che dona dei piaceri singolari al palato per la sua semplicità e per l’eccellenza degli ingredienti. Senza mascherare troppo il sapore e rendendo un po’ croccante la carne dei gamberoni si compone un piatto delizioso come i Gamberoni panati.

Per le feste o per il finger food: Mezzelune al prosciutto

Stuzzichini per un incontro davanti a due calici di vino, idée simpatiche per la cucina per bambini e per le loro festicciole, cibo a porzioni per il finger food, per non ricadere sempre sulle stesse scelte è sempre bene conoscere nuove ricette da proporre! Come antipasto e come tappa buchi per un aperitivo, o per quello che vi suggerivo prima, non importa, scegliete voi l’uso che riterrete più opportuno per le Mezzelune al prosciutto!

Per organizzare una cena in piedi o una riunione tra amici, basta poco e le vettovaglie saranno pronte. Unite le Mezzelune al prosciutto a della salsiccia in crosta, a dei fagottini ai gamberi e a delle tapas della cucina spagnola ed il gioco è fatto! Ma come si preparano le Mezzelune al prosciutto? Scopriamolo insieme: la ricetta delle Mezzelune al prosciutto.

Il liquore al caffè? Prepariamolo in casa

Sembrerà strano, eppure mi sono accorta di non aver mai parlato di liquori o preparazioni simili  quì su Ginger. Eppure in casa ne produciamo ragolarmente, in particolare limoncello e liquore al caffè e al cioccolato. La ricetta del liquore al caffè la provai quasi per caso dopo averla vista preparare alla trasmissione  la  prova del cuoco da Anna Moroni. Il risultato, nonostante fosse una delle prime volte in cui mi cimentavo nella preparazione di un liquore al caffè, è stato molto soddisfacente. E poi una caffeinomane come me non poteva certo perdersi l’occasione di avere un liquore del genere a disposizione in casa. Il liquore al caffè vi tornerà utile in molte occasioni.

L’aperitivo di Natale al completo parte II: biscottini salati e vol au vent

aperitivo

Come promesso ieri ecco la seconda ed ultima parte dell’articolo dedicato all’aperitivo natalizio. Dopo esserci concentrati sui cocktail passiamo a qualcosa da mettere sotto i denti. I biscottini salati al formaggio ed i vol au vent al pollo e speck. Serviti insieme su vassoi colorati fanno la loro bella figura in tavola. Sono entrambi sfiziosissimi, uno tira l’altro. E si possono preparare in anticipo. Se avete molto tempo a disposizione potete preparare i vol au vent in casa, ma se è la prima volta che vi cimentate con la pasta sfoglia, vi consiglio di non rischiare, perchè il procedimento è lungo e laborioso e rischiereste di buttare tutto l’impasto nel cestino. Bene, passiamo alle ricette.

L’aperitivo di Natale al completo parte I: i cocktail

cocktails

L‘aperitivo di Natale al completo? Eccolo quà: si parte dagli immancabili coktails. Colorati, festosi, aromatici, mettono sempre allegria in tavola, per iniziare alla grande e con un pizzico di entusiasmo la cena. Ve ne propongo tre tipi, per tutti i gusti, uno spiritoso ai frutti di bosco, uno intramontabile allo champagne e l’irrinunciabile spritz,  scegliete quello che fa per voi e per i vostri ospiti o, perchè no, preparateli tutti e tre, ci sarà più scelta e soddisferete tutti i vostri ospiti, da quelli più giovani a quelli più maturi! A domani con la seconda parte di questo articolo dedicata ai vol au vent e ai biscottini salati al formaggio per completare l’antipasto ideale.

Cocktail ai frutti di bosco

Una busta di frutti di bosco misti congelati, 2 cucchiai di zucchero, 3 cucchiai di Maraschino, 1 bottiglia di spumante secco. Se dovete consumare il bowl a cena vi consiglio di mettere a  macerare i frutti di bosco con lo zucchero ed il liquore in frigorifero la mattina. Un’ora prima di servire, il cocktail stappare lo spumante, versarlo nel bowl di vetro o cristallo in cui macerano i frutti, mescolare bene e riporre in frigorifero fino al momento di servire. Si può offrire sia già nei bicchieri singoli colorati o decorati, che in una ciotola comune dalla quale ogni commensale si servirà con un mestolo.

Il “rito” del tè, come fare un buon tè e come conservare correttamente la teiera

tè all'inglese

Vediamo ora come si prepara il .

Il mo­do più «giusto» è quello all’inglese: si scalda prima la teiera versandovi acqua bollente; poi si svuota e vi si mette sul fondo un cucchiaino di foglie di per persona, più uno per la teiera; quindi si versano sul due dita di acqua bollente e si copre la teiera, lasciando in infusione per cinque minuti. Poi si finisce di riem­pire con altra acqua bollente e si lascia in infusione per altri due minuti. A que­sto punto il è pronto da servire, usan­do ovviamente un passino per trattenere le foglioline.

Latte o limone per accompagnare il té? Gli inglesi prediligono il latte e ne ver­sano una «nuvola» nella loro tazza, pri­ma di mettervi il .

Chi preferisce il li­mone, ne immergerà una fettina nel , che si «rischiarerà» leggermente. Chi non ama il troppo scuro, lo potrà alleg­gerire con l’aggiunta di un po’ di acqua calda. Lo zucchero è questione di gusti!

Il “rito” del tè

rito del tè

C’era una volta… il té delle cinque!

Le si­gnore che invitavano le amiche al ricevi­mento pomeridiano allestivano una vera e propria tavola imbandita, intorno alla quale ci si sedeva per bere il accompagnato da tartine, pasticcini, torte.

Oggi questa usanza è in gran parte tramontata.

E anche le signore più tradizionaliste (e che pos­sono permetterselo perché non lavorano, non hanno figli da seguire, né problemi di altro genere) pur non rinunciando al loro (magari con canasta o bridge po­meridiano) hanno semplificato il rituale, ac­contentandosi di un carrello sul quale di­spongono le tazze, la teiera, la zucche­riera, i cucchiaini, il bricchetto con il lat­te o il piattino per il limone e il vassoio con i dolcetti; esse stesse, poi, provvedono a servire il alle amiche sedute sui di­vani del soggiorno o intorno ai tavolini da gioco.

Mentre la scelta del vasellame di­pende ovviamente dai gusti e dalle pos­sibilità, sulla scelta della teiera si può fare invece una piccola divagazione che riguar­da il materiale.