Pesce spada ai profumi d’oriente, per una romantica serata a lume di candela

pesce spada all'orientale

 

Qualche sera fa, io e mio marito abbiamo festeggiato il nostro quinto anniversario, e per l’occasione, ho voluto richiamare il tema del nostro primo incontro, avvenuto in un ristorante cinese del centro di Palermo.

Ovviamente, allora eravamo si sicuro molto più freschi, rilassati e riposati, e di certo, non vi erano bimbi che ci venivano a chiamare per una infinità di cose!

Ma il bello di essere una famiglia e, ancor di più, di essere genitori è proprio tutto questo

Quindi tra :

mamma, ho sete mi porti l’acqua…

papà, mi racconti una favoletta….

mamma, se non mi dai un bacetto non riesco a dormire….

papà, mi accendi la lucina….

mamma, io non ho sonno, posso stare di la con voi….

siamo comunque riusciti, accontentando, quasi tutte, le richieste dei pargoli, e dopo averli messi a nanna, a creare, molto silenziosamente, un’ atmosfera magica, proprio nella nostra cucina! Qualche candela, un po’ di musica quasi impercettibile ed un ottimo vino, ci hanno fatto da cornice, mentre gustavamo questo particolare trancetto di pesce spada all’orientale arricchito dalla salsa di soia e dallo zenzero, dal sapore delizioso e molto, molto intrigante.

 

Antipasto di Carpaccio di pesce a base di salmone e pesce spada

Carpaccio di pesce

TEMPO: 30 minuti + il tempo di marinatura| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Antipasto di pesce, in ricordo dell’estate che è finita. Vi propongo un semplice Carpaccio di pesce, accompagnato da un misto di verdure, che, portato in tavola, darà un aspetto veramente elegante al vostro desco. Un’alternativa al carpaccio di tonno con il sesamo, il Carpaccio di pesce che vi presento è fatto con pesce spada e salmone, altre due varietà di pesce che si prestano molto bene alle preparazioni “a crudo”.

Questa ricetta di pesce, potrà esservi molto utile quando vorrete preparare una cena romantica a lume di candele o in occasione di una cena tra amici in cui vorrete preparare dei piatti un po’ più ricercati. In ogni caso il Carpaccio di pesce è un piatto che porterà sulla vostra tavola il profumo del mare ed il sapore dei giorni d’estate.

Food Jewelry: anelli di frutta disidratata

fruitrings01

Si, avete letto bene. Anelli di frutta disidratata, per la serie se non lo vedo non ci credo. Una collezione di gioielli di Frutta e verdura homemade. Quale modo migliore di combinare due cose che tutti amano: gioielli e cibo. Infatti la peculiarità di questi oggetti e che sono assolutamente commestibili, fatta eccezione naturalmente per la parte d’argento dell’anello. Quindi ideale per chi è sempre alla disperata ricerca di qualcosa da sgranocchiare.

Ottimo spuntino anche a livello nutrizionale, infatti la frutta nel processo di disidratazione perde l’acqua e diventa un concentrato di fibre, zuccheri e minerali risultando nutriente, saziante e non troppo calorico. Ma basterà un anellino alla mela a saziare nei voraci momenti d’emergenza-fame?

L’idea è venuta a LaProchaine Fois, che avendo comprato una di quelle macchine per disidratare gli alimenti, stanca di disidratare banalmente alimenti con il solo fine culinario o di conservazione, si sarà fatta prendere la mano ed avrà voluto ottimizzare fine ed utilizzo di suddetta tecnologia. Esistono infatti delle macchine apposta per essiccare le fettine di frutta oppure potete usare tranquillamente il forno di casa, a patto che sia ben ventilato.

Poi dovete mettere in conto tanta pazienta e passione nel decorare minuziosamente questi anellini. Sicuramente creatività e buona manualità sono d’obbligo oltre alla buona tecnica di disidratrazione. Le varianti sono tantissime: mela verde, rossa, pere, arancia, kiwi….

Sul blog troviamo una bella carrellata di esempi di quanto possono essere deliziosamente carini questi anelli.

Il risultato finale è davvero accattivante, ma al di là del come e cosa, il concetto di fondo è geniale:

Cena romantica a base di Petti di pollo alla senape

petti-di-pollo-alla-senape

TEMPO: 1 ora e 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


L’altra sera, ho chiamato una mia amica per invitarla a cena, una cenetta romantica! Io,lei una bottiglia di buon vino Italiano, le candele e dei piatti ricercati. Faccio il numero di telefono. Sento squillare. Lei risponde. Io saluto, e chiacchieriamo un po’ e poi … l’invito. All’invito segue la seguente risposta:

Si, va bene. Però – e già da qui capisco che c’era sotto qualcosa – volevo comunicarti che da oggi ho deciso di mettermi a dieta. Tra un po’ inizieranno le giornate ideali per andare a prendere il sole sulla spiaggia, e non voglio mettermi in mostra in questo stato! Devo assolutamente perdere qualche chilo!

Buon Appetito Miss Geschick !

buon appetito

“Buongiorno tesoro, facciamo colazione a letto oggi? E’ domenica mattina, pensi che potremmo coccolarci un po’ rimanendo ancora a sonnecchiare qualche ora in più nel lettone, magari improvvisando un minimal brunch casalingo?”

Voi riuscireste a dire di no a questi occhioni e frangetta che sembrano usciti dalla riedizione di Cappuccetto Rosso ma dieci anni dopo? Beh, mentre ci pensate e sognate un dolce risveglio, vi ricordo che la colazione a letto non è sempre come uno si aspetta, è un’arte e di difficile realizzazione. Ci vuole stile, passione ed esperienza. Potrebbe sembrare la cosa più facile e naturale del mondo, estemporanea e impulsiva, ma in realtà non è così.

Parlo di:

  • briciole ovunque
  • caffè rovesciati o schizzi
  • marmellata spalmata dove non dovrebbe
  • contenitori caldi e freddi che turbano i nostri arti ancora addormentati
  • equilibri precari di piatti e tazze

Avete ancora dubbi? Devo essere più specifica o basta solo la parola briciole ad evocare sgradite sensazioni? Rigirasi nel letto graffiandosi gambe e schiena con le briciole della colazione… Astio e fastidio. No, così non va bene, tutto questo può trasformare la meraviglia della colazione a letto in uno dei peggiori incubi, compromettendo il buon umore e il felice svolgersi di tutta la giornata.

Bene, come sempre il design ci viene in soccorso, i food designer le pensano proprio tutte per migliorare il nostro quotidiano, partendo dai piccoli gesti come il dramma della colazione a letto.

Signori e signore, un inchino a Miss Geschick e Lady Lapsus per la geniale trovata: ecco a voi il lenzuolo che cambierà la qualità deli vostri risvegli.

Snack o cena veloce? Toast all’epicurea

tost-allepicurea

TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Siete amanti dei pasti sfiziosi ma senza rinunciare al gusto e alla bontà degli ingredienti? Perchè allora non prepariamo questi deliziosi toast all’epicurea. Il motivo di codesto nome così importante non lo so, però se, come me, non amate sempre le cenette impegnative, questa ricetta fa al caso nostro. Solo 30 minuti per la preparazione e ancora meno per spazzolare tutto dal piatto. Provate per credere! Un suggerimento: se siete  a dieta potete sostituire il burro con della margarina vegetale e abolire del tutto la panna!

Toast all’epicurea

Ingredienti per 2 persone:

2 fette di pane al sesamo | 100gr. di spinaci surgelati | 2 acciughe | 1 uovo | 1 cucchiaiata di parmigiano grattugiato | 2 cucchiaiate di salsa di pomodoro | burro | panna liquida

Per un brunch dolce prepariamo la frittata dolce

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TEMPO: 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Il brunch è proprio il pasto che si può improvvisare quella volta che ci si sveglia dopo aver dormito a go-go, perché è festa, perché non c’è la minima seccatura all’orizzonte. Che si fa, se ci si trova con una gran voglia di buon cibo, ma non quello solito dell’alzataccia quotidiana e nemmeno quello solito del pranzo tradizionale? Allora c’è il brunch, felice trovata americana, che nasce dalla contrazione di breakfast, prima colazione, e lunch, seconda colazione. È una cosa che funziona molto bene: sapendo scegliere, anche in questo caso, i cibi adatti.

Per esempio? Per esempio, su una tavola semplice, allegra, luminosa, ci vorrà sempre il bricco del caffè e ci vorranno sempre brioches e croissants. Ci saranno anche le uova, ma non le eterne uova col bacon, ci sono tante e tante altre variazioni sul tema. Oppure, le insalate: non quelle di semplici foglie, ma quelle con ortaggi crudi e cotti, formaggi a pezzetti, compresa la mozzarella, polpe di carni e di pesci, gamberetti, yogurt. Potete fare tutto quello che volete sulla griglia, con quello che vi ritrovate in casa: salsicce, carni trite e non; potete dedicarvi a crostini e frittatine; potete giocare con composizioni di frutta e tante altre cose ancora. Anche per il vostro brunch, se decidete di provare, segue una piccola serie di suggerimenti. Quanto al bere, vedo molto bene, oltre i soliti succhi di frutta, anche qualche calice di spumante: leggero, fresco, passante. Noi oggi vi suggeriamo di preparare una frittata dolce!

La mia storia della Carbonara di verdure

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TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ore 18.30, mi trovo sulla strada che percorro solitamente per rientrare a casa dopo il lavoro, con le belle giornate di sole mi piace passeggiare un po’ prima di rincasare. Squilla il cellulare. Gli amici, propongono di andare a bere un aperitivo. Un aperitivo ci stà, penso. Li raggiungo al solito bar. Mentre mi avvio penso a Pyondi ed ai suoi consigli su come sopravvivere all’aperitivo.

Arrivo al bar. Sono già tutti seduti, chi con un bicchiere di Negroni, chi con uno di Mojito, chi con un calice di vino. Riconosco tutti i loro volti, tranne quello di una ragazza messa un po’ in disparte che fa roteare timidamente il suo bicchiere di vino, prima di portaselo al naso per sentirne i profumi. Adesso capisco. I miei cari amici, mi hanno organizzato un incontro! Saluto. Mi presento. Mi siedo ed ordino da bere. Chiacchierando, scopro che siamo stati tutti invitati a cena dalla nuova amica. Domando: cosa si cena? E lei: Carbonara. Però io sono vegetariana, perciò pensavo ad una Carbonara di verdure! Ed io: deve esser buona! Non conosco la ricetta. Lei: non preoccuparti ti insegnerò io.

Dolce ricetta per fette di cuore

TEMPO: 45 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Si diceva appunto dell’arrivo della primavera, con il sole che timidamente si impone, il lento rifiorire, la natura che si sveglia ed esce dal letargo, gli uccellini che cinguettano, un po’ di spossatezza dell’ora legale, voglia di fare e di uscire, i tramonti sempre più lunghi… e gli ormoni che impazzano.

La primavera vi fa sentire più romantici o no?

Per chi avesse bisogno di ritrovare il romanticismo o semplicemente coronare i benevoli afflati primaverili, ecco una delle proposte di  Emporio 74. Si tratta di un originalissimo stampo per ciamabellone. Non lasciatevi trarre in inganno da quello che a prima vista potrebbe sembrare un banalissimo ciambellone. La peculiarità di questo stampo sta nell’ottenere delle fette a forma di cuore.

Dopo chi ci ha stupito e deliziato con il Ciambellone con gocce di cioccolato, ecco una nuova e romantica ricetta dolce,  perfetta per questo romantico stampo, da fare in un pomeriggio in accordo con il nuovo umore primaverile.

Polpettine alle noci corrette al peperoncino

Chi mi segue da un po’ avrà capito la mia passione per le polpettine diverse dal solito, fatte con ingredienti semplici ma che sappiano stuzzicare l’appetito. L’altra sera ero appunto alla ricerca di una preparazione diversa dal solito e sfogliando i miei numerosi ricettari ho letto questa ricetta, Polpettine alle noci corrette al peperoncino! Ho pensato bene che al mio lui, amante del piccante, queste polpettine sarebbero sicuramente andate a genio e così è stato. Provatele anche voi e buon appetito!
Polpettine alle noci corrette al peperoncino (Ingredienti per 4 persone)

  • 310gr di fagioli di Lima in lattina scolati e risciacquati
  • 145gr di pistacchi tostati, non salati
  • 60ml di burro di arachidi fuso
  • 1 cucchiaino di olio al peperoncino
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di salsa di soia
  • 1 cucchiaino di paprica
  • 70gr di pangrattato
  • Olio di semi, per friggere
  • 1 mazzetto di punte di asparagi freschi (circa 250 gr)
  • 1 confezione da 500gr di tagliolini all’uovo fini
  • 250gr di pomodoríni ‘”ciliegia”

Caprino al glicine, un ottimo inizio per una cena romantica

Voglia di antipastini leggeri e sfiziosi da poter preparare in poco tempo e da gustare in compagnia? Bene, ho quello che fa per voi, non dovrete far altro che mettere una bottiglia di vino bianco in freddo e poi passare pochi minuti in cucina.

Una ricetta che ho sperimentato poco tempo fa, mescolando un po’ di ricette che avevo assaggiato in diversi locali, e dopo vari tentativi sono riuscito ad ottenere ciò che desideravo, un piatto fresco ed originale.

Un piatto di tartine o se volete potete servire solo il condimento, si tratta del Caprino al glicine, formaggio fresco, profumato ai fiori di campo per iniziare in modo interessante una cena. Vi suggerisco di presentarlo come antipasto in una cenetta a lume di candela, sapori delicati e profumi invitanti hanno sempre un loro effetto sul partner.

Peperoni ripieni di granchio, quando la terra si incontra con il mare

I peperoni ripieni, buonissimi e bellissimi da vedere, ma talvolta difficili da mandar giù! Ogni cosa ha dei pro e dei contro. Ma una volta tanto si può anche rischiare e vedere se i peperoni hanno cambiato la loro natura!

Che estate sarebbe senza assaporare nemmeno una volta in tutta la stagione i peperoni ripieni di riso o di carne che le nonne preparavano mentre tutto il resto della famiglia andava a sguazzare al mare?
Oggi voglio proporvi una versione meno tradizionale dei peperoni ripieni, un po’ più esotica, e forse un po’ meno pesante: i Peperoni ripieni di granchio.

Lo sposalizio tra il sapore leggermente sapido del granchio ed il dolce dei peperoni è un unione molto piacevole, che fa sì che questo piatto sia un piatto abbastanza ricercato tanto da poter essere una buona portata per una cena a lume di candela.

Pollo all’aglio, una curiosa ricetta afrodisiaca

La tradizione popolare, soprattutto quella di carattere rurale, vuole che aglio, cipolla e peperoncino nascondano tra le loro caratteristiche delle virtù afrodisiache. Vi chiederete come è possibile che l’aglio, con il suo pungente odore, possa esser considerato un afrodisiaco? Più che avvicinare una coppia … l’allontana!

In realtà non sembra esser così, oltre alle molteplici proprietà salutari, da sempre riconosciute nell’aglio, il prezioso bulbo color avorio sembra proprio essere un tocca sana per tener vivo l’interesse nei confronti dell’altro sesso.

A testimonianza di ciò, un dato statistico del 2007, il Molise è la penultima regione Italiana in consumo di Viagra, sostituito, a quanto sembra, dal tradizionale consumo di aglio previsto dalla dieta regionale.
Il dato però, a mio parere, lascia aperte due possibilità: o l’aglio funziona e fa contenta la coppia, o in Molise le coppie fanno meno l’amore a causa dell’alito pesante!

Fondue di cioccolata per un dolce afterhour

Fondue di cioccolata per un dolce afterhour

Fondute sono tutte quelle preparazioni costituite da un liquido caldo in cui intingere vari alimenti. L’intingolo può essere formaggio fuso come nella fonduta valdostana, o semplicemente olio in cui cuocere la carne come nella fonduta bourguignonne; ma non esistono fondute solo salate.

La fonduta può essere infatti anche un dessert se al posto dell’olio o del formaggio facciamo fondere del cioccolato, bianco, fondente o tradizionale. In questo vi potrete intingere frutta o tocchetti di pan di Spagna, per una serata romantica o un afterhour divertente e soprattutto dolcissimo.

Vediamo come prepararne una al cioccolato bianco, anche se la preparazione è pressochè identica nel caso preferiate usare del cioccolato fondente.