Le ricette di Donna Hay: no time to cook

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Il caldo vi sta squagliando? Avete la testa annebbiata ed il cervello inizia ad evaporare? Siete a corto di idee per veloci menù estivi?

Se c’è qualcuno da cui prendere ispirazione in cucina, un solo nome echeggia nella mia mente: Donna Hay. E’ lei la regina della cucina e dei libri di ricette. Un faro nella nebbiosa e sempre più confusa arte culinaria, la certezza a cui aggrapparsi nei momenti di dubbio gastronomico. La prima, la sola  e l’inimitabile, colei che è fonte ogni volta di fresche e invitanti idee in cucina. Il suo modo di concepire piatti e presentazione è essenziale, le ricette semplici ma di sicuro effetto.

Per chi ancora non la conoscesse, brevemente si può dire che:

  • è australiana
  • ha iniziato come food writer e food stylist
  • autrice best-seller di innumerevoli libri di cucina
  • la sua cucina si basa su ingredienti base e ricette semplici
  • anima e cuore di Marie Claire
  • autrice di innumerevoli e bellissime riviste
  • il segno di riconoscimento sono le immagini luminose

e quante ancora ce ne sarebbero da dire su questa Donna -meraviglia- Hay ! Davvero una fucina di idee, progetti e sapori.

Quello che di di lei amo? Tutto. Perchè sa far tutto. Ed anche bene. L’ultima sua produzione di cui mi sono innamorata al primo sguardo è questa: No time to cook, un bel libro di ricette per chi del tempo ha fatto la sua croce.

Cucina & Design: la bellezza delle tazze usurate

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Il tempo passa inesorabile, tutto muta e si trasforma, invecchia. L’usura della vostra tazze da tè o caffé preferite vi preoccupa? Siete di quella razza diffusa che, pur di non rovinare il set da té della nonna, tramandato di generazione in generazione, preziose porcellane a livello emotivo, lava tutto solo a mano con estrema delicatezza ed amore?

Bene. Cari i miei precisetti, il vostro incubo peggiore quindi è il passare del tempo. Difatti le stoviglie e il vasellame, più è usato più tende a perdere quella purezza iniziale di appena uscito dal negozio e soprattutto, si riempie di macchie.

Che fare?
Tranquilli, la soluzione è a portata di mano. Invece di tediarvi e tediare chi ha la fortuna di condividere con voi casa e cucina, c’è chi ha prontamente pensato a come intevenire per sovvertire l’inesorabile trascorrere del tempo, piegando al proprio favore l’invecchiamento degli oggetti.

Ci viene in soccorso il sito tea finely brewed, curioso blog che seguo da un po’, dedicato a tutti i té addicted. Peculiarità del sito è sicuramente quella di svelare trucchi ed elargire consigli a chi si muove nel mondo dei santi bevitori di té. Stavolta ci apre l’orizzonte della scelta della tazza da té, proponendo una divertente alternativa a quelle che siamo abituati ad usare.

Sto parlando di Stain Teacup, le tazze da té che rivelano il decoro solo dopo costante utilizzo. Più vengono usate queste particolari tazze, più si ha la matematica certezza che  diventeranno ancor più belle.

Perchè?

Aperitivo a Milano: giovedì sera in Triennale!

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Ecco una delle soddisfazioni di abitare a Milano. Preziosa iniziativa questa della Triennale di Milano. Attiva già da un po’, ha preso piede alla velocità della luce, ma solo ora mi sento pronta ad affrontarla.

Questa è la proposta per oggi: 10 euro Speciale Triennale (Triennale Design Museum, tutte le mostre e Aperitivo al DesignCafé)

Sto parlando dell’aperitivo in Triennale il giovedì sera: la Triennale rimane aperta fino alle 23.00 e da la possibilità di aperitivo e cena con Cracco. Si avete letto bene, fino alle 22.00, quindi dopo l’aperitivo, è possibile cenare alla Triennale di Milano, alla carta con le proposte ideate ed elaborate dallo chef Carlo Cracco.

Oggi casualmente è giovedì. Che faccio, provo? Credo che stavolta sarà diverso.

Fino ad ora ho consapevolmente, fermamente e volutamente snobbato questo evento. Con sommo rammarico, visto che l’attrazione verso questo genere di situazioni è forte. Ma la mente è stata più forte del cuore, ho resistito con le unghie a lasciarmi trascinare nell’ennesimo evento che mi avrebbe stancamente deluso. Perchè alla fine la delusione che ogni meravigliosa occasione Milanese come questa si trasformi in un perfetto HAPPY HOUR DI PAURA, stanca.

Ribadisco. Stavolta sarà diverso.

Cartoline per l’estate: rosso pomodoro!

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Sempre dalla fucina di Bibliotheca Culinaria, dopo la recensione di Viva le torte! inedite ricette dolci e salate ( 28 creazioni del grande pasticcere Ernst Knam) ecco a voi l’ultima fatica editoriale della collana Cartoline dalla Cucina:

Rosso Pomodoro , edito Bibliotheca Culinaria, 64 pagine per 28 ricette e 32 splendide foto illustrative.

Stavolta il protagonista è il pomodoro, magico ortaggio, tantissime varietà per l’ingrediente più familiare e rassicurante della nostra tradizione culinaria italiana. Questo ingrediente prende vita tra le mani dello chef Igles Corelli che lo celebra in 28 magnifiche ricette che hanno come protagonista solo lui, l’inconfondibile: il pomodoro.

Vedo rosso. Caratteristiche, peculiarità e virtù di un prodotto della terra che ci accompagna da sempre. A volte sottovalutato, talvolta strapazzato e piegato ai nostri strani preconcetti. Meno male c’è  il super chef Igles Corelli, che interpreta magnificamente questo ingrediente, con tutta la solarità e la personalità che lo contraddistingue questo mago della cucina. Ecco che ci dimostra in 64 pagine e 28 ricette che anche i pomodori sono dotati di una forte personalità in ambito culinario.

Non si tratta solo di un semplice frutto, levatevi dalla mente le solite ricette che lo vogliono sotto forma di salsa, ripieno o di contorno a piatti di portata.  E’ vero, il pomodoro è sicuramente immediato, diretto. Ma le varietà di pomodoro sono molte, ognuna ha precise caratteristiche di sapore forma e colore, che influenzano fortemente il tipo di ricetta che andiamo a preparare. Cambia la consistenza, la compattezza, acidità e dolcezza. Alcune tipologie di pomodoro si sposano perfettamente con ricette salate, altre con quelle dolci.

Volete imparare quale è il pomodoro perfetto per le gelatine? Quale sarà scelta migliore per una perfetta conserva? Quale sarà il migiore uso in cucina?

Cibo e fotografia: le immagini pop di Liz Wolfe

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Cosa hanno in comune una giovane fotografa, colori sgargianti e cibo ambientato in location super- pop? Stiamo per varcare la nuova frontiera della fotografia di food, e tutto grazie alle nuove e fresche immagini di una giovane e promettente fotografa: Liz Wolfe.

Fotografa e artista Canadese che con le sue immagini gioca con le cromie, elementi di contorno, composizione… facendo riconoscere in ogni suo scatto la sua inconfondibile firma. Immediata.

Già tempo fa grazie a Ginger&Tomato ci siamo addentrati nel mirabolante mondo di chi del cibo come comunicazione ne ha fatto un serissimo hobby, chi addirittura ci vive lavorando duramente e proponendo idee sempre nuove per parlare attraverso l’arte culinaria. Come per esempio tutti i foodblogger che imperversano nella rete tra gare, concorsi e nuove ricette, oppure la nuova interessante moda che si sta diffondendo finalmente anche in Italia, di catering multi-sesnsoriali ed eventi socio-gastronomici.

Questa è la volta di  Liz Wolfe., colorata, surreale ed eccessiva. Da una visone del cibo sicuramente singolare e personalissima. Non si può che rimaere colpiti, nessuno è indifferente alle sue interpretazioni di ingredienti, elementi e contesti. Questo scricciolino di ragazza ha una fucina di idee e di visioni da far impallidire il più fanatico dei fanatici in ambito enogastronomico.

La suddetta signorina riesce a mescolare teste di coniglio, zampe di gallina, lollipop e brintallini in composizioni su fondi a squillanti colori, trasformando il cibo in un poetico giocattolo. Vedere per credere.

Eventi a Milano: Griglie Roventi

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4° Campionato Mondiale di Barbeque

LUOGO: Milano (Mi) presso Parco Forlanini | DATA: domenica 28 giugno 2009 | ORA: 10:00 | PRODOTTI TIPICI: carne di ogni tipo forma e misura, tutto ciò che fa parte del meraviglioso mondo del barbeque.


Estate tempo di grigliate! Preparate canovacci e forchettoni, stirate il cappellone da chef e munitevi di grembiule. Questo fine settimana dovete essere pronti per questo imperdibile appuntamento meneghino. Puntale arriva anche quest’anno Griglie Roventi, il campionato mondiale di barbeque che fa tappa a Milano, precisamente al Parco Forlaini.

Evento promosso dal Consorzio di Promozione Turistica Veneto e Regione del Veneto, finalmente per la prima volta sconfina dal Veneto casa base fino in Lombardia, la tappa milanese di Griglie Roventi di cade proprio questa domenica 28 giugno. Le altre tappe toccheranno l’Austria con la super finale alla spiaggia di Caorle.

Lo scopo? A parte l’arte del gozzovigliare e il puro gareggiare a suon di carbonella, il fine primo di Griglie Roventi è  sicuramente quello più alto, cioè di promuovere la carne bovina e i vini a DOC della terra Veneta.

Ci saranno i campioni in carica del Marocco, pronti ed agguerriti per difendere il prorpio titolo dalle grinfie delle coppie sfidanti, giocando di astuzia, sapore, profumi e spettacolari coreografie. Cosa non si fa per conquistare il favore della giuria e vincere il tanto agognato trofeo di Miglior grigliata!

Estate e design: ironiche alternative alla dieta per la prova costume.

asparagus plateL’estate si avvicina inesorabile, e con lei anche l’imminente e l’incubo della prova costume.  In questi giorni non sento altro che parlare di dieta, salute, sport…. il caldo mi attanaglia nel corpo e nella mente, sono esausta da ore di nuoto, arrivo a sera e fisso il mio misero piattino per cena, mezzo vuoto con insalatina malcondita e dietetico pollo ai ferri.

Un incubo. Di birra o vino non se ne parla neanche.

Stanchi di diete miracolose, micro porzioni ed estenuanti sedute in palestra o nei centri massaggi? Sapete perchè tutto questo si sta trasformando in un vero e proprio dramma?

Facile. Perchè siamo come i bambini, le cose serie non ci piacciono, controvoglia la nostra costanza e l’impegno a portare a termine qualcosa tentenna. Personalmente devo riderci abbastanza sopra e tornare a giocare con il disagio per vivere meglio Ecco quindi la mia soluzione, scovata tra i miei giri iperbolici sul web.

Invece di fissare delusi e depressi il piatto scarno di golosità e prelibatezze, mentre sognamo maritozzi con la panna o salamelle grondanti maionese, adesso possiamo dilettarci col gioco più intuitivo che l’infanzia con la settimana enigmistica tra le mani ci ha insegnato ad amare: l’arte di unire i puntini.

Ecco a voi Connect the Dots , il piatto che nasconde un disegno visibile solo unendo i punti in ordine crescente.

Una Ricetta Estiva per gustare la Frutta: gli Smoothies

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Guardando bene in giro per il mondo, noi di Ginger abbiamo scoperto che tra le nuove tendenze nella cucina dell’estate troneggiano gli Smoothies. La nuova filosofia che pervade molti locali é quella proprio dello “spirito sano in un corpo sano” e quindi va bene mangiare con gusto ma mantenendo sempre una base di prodotti freschi e di stagione. Ed é proprio nell’ottica di coniugare una cucina estiva, veloce, gustosa, sana e nutriente che sono nati gli Smoothies. Ma che cosa sono? Si tratta di veri e propri “frullati” che possono avere una base di 3 o di 2 frutti di stagione. Alla frutta poi si abbinerà un profumo, ovvero una spezia -cannella cardamomo menta fiori d’arancia- ed anche un goccio di latte. Quello che si otterrà sarà una bevanda estremamente fresca e gradevole che si potrà servire come Aperitivo d’Estate, oppure come fine pranzo estivo in alternativa al Gelato.

Cucinare è un’ arte? Nuovi e curiosi piatti da portata

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Cucinare è un arte? Beh beh, suona tanto come una domanda retorica. A grandi linee direi assolutamente di si. Ferran Adria lo ripete fino allo sfinimento. Facile da affermare quando sei considerato uno dei migliori cuochi al mondo. Ma come facciamo noi comuni mortali che ci affrettiamo a far la spesa appena usciti da lavoro, oppure che ci inventiamo cene estemporanee con frigo praticamente vuoto? Come possiamo imparare questa innata arte? E se non fossimo proprio capaci di rendere speciale ogni nostro piatto?

C’è chi ci ha riflettuto parecchio su questo dilemma. Immagino la scena amletica di arte o non arte, esaminando i pro e i contro, fino poi ad arrivare ad una equa soluzione che ponesse tutti sullo stesso piano e con lo stesso punto di partenza.

Presumo che sia questo il fine primo dell’idea da cui nascono questi piatti: per togliersi ogni dubbio sul concetto di arte culinaria o sulle peculiarità che una ricetta deve possedere, il design ci viene in soccorso, concependo questi particolari piatti da portata.

In effetti, quando abbiamo tra le mani qualcosa di prezioso, quanto attingiamo a tutta la nostra creatività,  fatto giusto giusto dalle nostre sante manine, nasce dal profondo di noi stessi il desiderio di incorniciarlo per conferire un aurea di sacralità e rispetto per tanto lavoro e passione.

Può un uovo al tegamino raggiungere tali vette di sacralità e arte?

Libri e cucina: The Big Fat Duck Cookbook

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Come un senso di deja vu. Già lo abbiamo accennato in vecchi post di Ginger & Tomato: il connubio food e fotografia si fa sempre più forte e palpabile anche dai non addetti ai lavori.  Basta sentire, gardarsi intorno. La cucina sconfina sempre di più nell’arte e in tutto ciò che è affine alla comunicazione, al di sopra del nudo e crudo atto di mangiare. La fotografia si fa sempre più veicolo per la perfetta scienza della gastronomia e veilletà culinarie, sembra la forma di comunicazione più adatta a trasmettere tuttociò che è intrinseco e non visibile del cibo.

L’ennesima conferma? Il progetto che unisce la fotografa Dominic Davies e lo chef Heston Blumenthal.

Dalla loro collaborazione è nato The Big Fat Duck Cookbook, un bel librone di ricette e fotografia che prende il titolo proprio dal ristorante di Heston Blumenthal.

Con un attegiamento e una visuale piuttosto insolita verso alll’immagini classiche di piatto a cui siamo abituati, questo progetto editoriale si fa sicuramente notare. Non passa certo inosservata la cucina molecolare, con i suoi fumi e fumacchi, spume colorate, strati e particelle.

Il foodstyling di queste ricette? Abbastanza aggressivo. Diciamolo. Tutto quello a cui non siamo abituati. Scordatevi la bella teglia di pasta al forno fatta da suor Germana, qui troverete tazze fumanti che sembrano almbicchi, letti di ignote verdurine verdi vanadio, spolverati da strani composti liofilizzati.

Impeccabili immagini, che quasi perdono un po’ il senso e il calore intrinseco nell’idea più classica che tutti abbiamo di cucina. Ma forse prprio per questo aprono i nostri gusti e sensazioni a temi e sapori non ancora sperimentati.

Forse è arrivato il momento di trovare una nuova lettura di ciò che ci trascina in cucina?

Cucina e Design: Pop’s’stache, bevendo sotto i baffi!

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Donna baffuta sempre piaciuta? Al di là di domande etiche ed estetiche (non è questo il luogo per pensieri così profondi), a cosa associate i baffi in ambito sociale e eno-gastronomico?

La definizione per eccellenza di un lauto pasto è assolutamente da leccarsi i baffi. Poi ci sarebbero i tempi passati dei baffi di latte dopo il caffelatte e biscotti, e anche chi se la ride sotto i baffi.

Probabilmente Shane Blomberg, Andrew Reeves and John Healy, i tre designer che hanno avuto questa idea, se la stanno davvero ridendo sotto i baffi. O quantomeno bevendo.

Ecco a voi Pop’s’stache, i primi baffi da bottiglia, da attaccare alla vostra bevanda preferita, per poter bere sotto i baffi. Sicuramente, vista la varietà di tipologie di baffi che hanno messo a disposidione, riconoscerete la vostra bottiglia tra mille.

Quale stile vi rappresenta di più, di questi stilosissimi baffoni di plastica?

Food vs Blog: fioccano concorsi per bloggari culinari

concorso bicchierini golosi

Il connubio tra food e fotografia si fa sempre più sentire. Sul web imperversano mini-concorsi e contest tra food blogger e amatori. E noi? Che aspettiamo a tuffarci nel magico mondo di questo l’ho fatto io, lo fotografo, vi faccio sbavare e me lo magno?

Ma partiamo dall’inizio. In principio fu il blog, per scrivere, fotografare e raccontare cosa mangiare e come cucinare. Dal nudo e crudo io mangia, passando a veri e propri capolavori di foto-blog enogastronomici. I mostri sacri del food blog sono noti e arci noti. Non è questo il momento per stilare classifiche o declamare. Passiamo tosto alle notizie pratiche. Di tutti i concorsi in cui mi sono imbattuta in questi giorni, trovo questo uno dei più carini e creativi. Quindi è il primo di una lunga serie di eventi che presumo come importante da tenere di conto e segnalare.

Prendete carta e penna ed iniziate a segnarvi questa data: 19  giugno. Avete si e no ancora una settimana. Paura eh!

Si, perchè avete tempo fino al 19 giugno per partecipare a Bicchierini Golosi. Grazie al blog di Lo Spilucchino prendiamo atto della notizia: ideare una golosa ricetta da bicchierino, realizzarla, fotografarla… e sperare di vincere!

Ma c’è di più, le sorprese non finiscono qui.

Vini nel Mondo: manca poco, anzi pochissimo!

vini nel mondo

VINI NE MONDO 2009

LUOGO: Spoleto | DATA: dal 30 maggio al 2 giugno | PRODOTTI TIPICI: eno-gastonomici, incontri, degustazioni, laboratori ed esposizioni di vino e preziose cantine.


Ritorna un prezioso appuntamento questo fine settimana di ponte che ci fa avvicinare sempre di più al clima vacanziero e festoso dell’estate. Per chi non avesse ancora programmato niente di particolarmente interessante o alternativo ad una quattro giorni spaparanzati su un telo da mare all’ombra di un ombrellone in riva a chissà quale località balneare, ecco una valida opzione eno-gastronomica per trascorrere un tranquillo weekend last minute di degustazione.

Per chi non avesse ancora capito, sto parlando di Vini Nel Mondo, che dopo il successo del 2008 ripropone un interessante appuntamento per tutti gli interessati a conoscere ed approfondire il vasto mondo dei vini e delle cantine.

Il tutto si svolge in pochi giorni, ma ricchi e densi di laboratori, esposizioni, degustazioni, incontri e confronti coi produttori ed i professionisti del mestiere.

Una rassegna che permette a produttori e consumatori di discutere su un piano comune: la magia e l’attrazione verso questo prezioso ed ambito prodotto: il vino.

Spoleto ospita e fa da padrone di casa, apre le porte delle sue dimore, un rapporto privilegiato ed esclusivo per conoscere ed esplorare attraverso questo Vini Nel Mondo, le nuove realtà e tendenze del momento.

Il programma di questi quattro giorni è denso e ricco, ce la faremo a gustarci tutto il gustabile?