Un menù di San Valentino di ben 400 euro: questo è i prezzo del menù personalizzato che ha preparato lo chef Antonino Cannavacciuolo in occasione della festa degli innamorati.
La romantica cena proposta da Cannavacciuolo nel suo ristorante di Villa Crespi, sul lago d’Orta propone un menù personalizzato di San Valentino con dieci diverse portate. Tutti i piatti presentano ingredienti prelibati, fra cui scampi siciliani, baccalà, tartufo di mare, ma anche carne e contorni pregiati.
Se amate la carne e amate la selvaggina, ecco allora un secondo piatto adatto a San Valentino: le quaglie arrosto con i funghi sono un piatto giusto quando volete preparare qualcosa di gustoso e un po’ diverso rispetto al solito.
Perfetti i funghi champignon, ma se volete optare per qualcosa di più gustoso e di più raffinato potrete sempre scegliere i funghi porcini.
Una quattro giorni interamente dedicata alla bontà e alla varietà delle patate: l’appuntamento con La festa della patata è fissata da giovedì 14 a domenica 17 febbraio presso Eataly Roma.
Sarò un viaggio all’insegna della bellezza e della versatilità della patata percorrendo la via dalle Ande, tra i luoghi d’origine della patata. Ricco di racconti e curiosi aneddoti, vedrà la presenza di tanti incontri in cucina, di incontri a cura di esperti del settore, di degustazioni gratuite, ma anche di tante proposte tutte da gustare nei Ristoranti di Eataly.
Pronti per la cena di San Valentino? Spazio alla bontà con tanti prodotti scelti appositamente per l’occasione e che magari vantano qualche proprietà afrodisiaca, ma l’importante è che si tratti anche di superfood versatili.
La cena di San Valentino deve essere appetitosa, ma all’insegna della leggerezza, magari arricchita con tanti superfood per rendere ancora più speciali le vostre ricette.
La Coldiretti segnala anche quest’anno una serie di ingredienti particolarmente tipici che possono essere utilizzati per arricchire ogni ricetta oppure che possono essere acquistati nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.
Gli italiani? Sembrano aver accantonato la passione per i cibi internazionali tornando invece ai prodotti alimentari patriottici. È quanto emerge
Italiani popolo di romantici: se il 20% degli italiani festeggia la ricorrenza di San Valentino, due su tre scendono una cenetta romantica a casa o al ristorante.
Ma sempre rimanendo attenti alla qualità di quello che si mangia.
Meglio allora menù leggeri soprattutto a base di carni bianche: questo il treno del menù più richiesto in occasione del San Valentino 2019.
McDonald’s sta per aprire tre nuovi ristoranti in Piemonte, Lombardia e Marche e sta selezionando 80 nuove figure che verranno inserire nelle tre strutture.
Si cercano Crew, Addetti alla Ristorazione Veloce, Hostess e Steward che verranno inseriti ad Acqui Terme (Alessandria), Ghedi (Brescia) e Fabriano (Ancona): per potersi candidare è necessario compilare l’apposito form direttamente dalla pagina di reclutamento dell’azienda (qui il link diretto): è necessario registrarsi e inviare il form compilato entro le date stabilite.
Semplici benefici o effetti miracolosi? Arriva la verità, tutta la verità sui superfood, almeno su dieci superfood particolarmente di moda in questo momento.
Dall’avocado allo zenzero, dalla curcuma ai mirtilli alla spirulina, ecco alcuni dei superfood che sono stati analizzati con un approccio scientifico dal portale nutrimi.it.
La maggior parte delle volte non esistono delle evidenze scientifiche e le proprietà benefiche di alcuni cibi passano per miracolose: ma qual è la verità? Ecco l’analisi dei 10 superfood presi in considerazione.
Se pensate che gli italiani siano i maggiori consumatori di caffè, vi state sbagliando: gli italiani restano addirittura fuori dal podio in una recente classifica redatta dalla statistiche rese note da Sigep in occasione della 40esima edizione del Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianale e Caffè che si è tenuta a Rimini dal 19 al 23 gennaio.
Sono infatti i finlandesi ad aggiudicarsi il podio della classifica dei maggiori consumatori di caffè visto che ne bevono addirittura 12 kg pro capite l’anno. C’è da dire che non si tratta del nostro caffè espresso, ma di di una caffè molto già leggero adatto a tante pause diverse nell’arco della giornata.
Cannelloni di carne, lasagne al forno da 600 grammi, ragù di vitello della linea Top da 200 grammi: questi i prodotti richiamati da Esselunga all’interno dei propri punti vendita distribuiti in tutta Italia.
All’interno dei prodotti sarebbero stati rinvenuti dei frammenti di plastica dannosi per la salute.
Il rischio della presenza del frammento di plastica è contenuto così come il pericolo per la salute. Il servizio clienti ha da subito contattato i consumatori che hanno acquistato uno o più prodotti invitandoli a non consumarli, ma a restituirli nel negozio in cui è stato effettuato l’acquisto per ricevere il rimborso o la sostituzione.
Sì alla caffeina nella dieta quotidiana, ma con moderazione: la caffeina può essere consumata tutti i giorni, ma entro certi limiti per non creare conseguenze dannose alla salute.
L’ideale sarebbe di consumare al massimo 4-5 tazzine di caffè, ma attenzione a tenere sotto controllo gli effetti collaterali perché se subentrano insonnia, tremolii, ansia o tachicardia, significa che 5 tazzine sono anche troppe ed è necessario fermarsi prima. Lo segnala la Food and drug administration (Fda), l’agenzia Usa che regola i farmaci.
A letto con l’influenza o alle prese con l’ennesimo raffreddore? Per contestare i malanni della stagione invernale potreste affidarvi ai cari, vecchi rimedi dei contadini magari proprio in occasione del Vitamina Day lanciato dalla Coldiretti in occasione di questo weekend nei mercati di Campagna Amica di tutta Italia.
Obiettivo della due giorni, da protrarre anche successivamente al weekend in corso, è di divulgare tutta la bontà dei vecchi rimedi naturali del contadini perfetti per poter contrastare i malanni di stagione affidandosi a frutta e verdura.
Nei mercati di campagna amica, gli agrichef e i tutor della spesa insegneranno come difendersi dai malanni di staigone mangiando arance, clementine, limoni e mandarini.
Freddo e maltempo possono compromettere la qualità della spesa quotidiana: con il freddo e il gelo arrivano i danni per frutta e verdura.
La quantità dei prodotti diminuisce, i prezzi invece aumentano quando arrivano sugli scaffali: ma come gestire al meglio la spesa anche quando le temperature scendono?
È importante continuare a comprare i prodotti giusti anche in virtù del fatto che si tratta di prodotti particolarmente adatti per combattere le basse temperature e l’arrivo del picco influenzale.
Il 2018 è stato un anno di record di consumi di cibo e vino made in Italy che ha segnato un giro d’affari di circa 42 miliardi di euro come confermano i dati della Coldiretti basati sulle proiezioni dei dati Istat: ai primi posti, fra i prodotti già amati del made in Italy si confermano spumanti e prosecchi, ma anche ortofrutta fresca, salumi, i formaggi e pasta senza dimenticare che il nostro Paese vanta un patrimonio enogastronomico ricchissimo con 821 prodotti Dop (Denominazione di Origine Protetta), Igp (Indicazione Geografica Protetta) e Stg (Specialità Tradizionale Garantita) food and wine.
Ma quali sono i prodotti Made in Italy più amati a livello internazionale?