Fonduta cinese (fondue chinoise), made in Canada

Quando desidero creare complicità e allegria in famiglia o con un paio di amici, il mio primo pensiero è sempre una fondue…. Il principio è sempre lo stesso, che si tratti di una fondue bourguignonne, una fonduta valdaostana (o savoiarda) o una fondue chinoise, tutti e tre ci ritroviamo intorno ad un pentolino a battagliare con i nostri forchettoni per riconquistare quel pezzetto di carne o di pane caduto nel fondo.
Si è già parlato della fonduta dolce, persino della curiosa fonduta mongola. Ma le “classiche” rimangono la fondue bourguignonne, a base di cubetti di carne che si fanno cucinare nell’apposita marmitta piena di olio aromatizzato bollente. Altrettanto famosa è la fonduta valdaostana (o savoiarda, o svizzera), una scelta di 3 formaggi sciolti in una miscela alcolica da degustare tuffandoci dentro pezzetti di pane.
Ma conoscete la fondue ‘cinese’? Al posto dell’olio o del formaggio, un brodo di manzo aromatizzato nel quale si fanno cucinare fettine sottili di carni diverse (manzo, maiale, pollo, anatra, agnello) e accanto alla carne pure una scelta di verdure ( funghetti, carotine, zucchine, peperoni). Ma non fate il mio stesso errore pensando…

”avrà sapore di carne bollita, sarà blanda…”

Perchè sono rimasta a bocca aperta quando ho degustato con scetticismo, la mia prima fondue ‘cinese’. Difatti il brodo somigliava più ad una salsa, ricca e gustosa che avvolgeva le fettine sottili di carne rendendole succose e saporite. Similmente scettica vedendo le verdurine sul piatto, mi sono detta …

”ecco, mi sembra una dieta ‘in bianco’: carne e verdure bollite…”

Ovviamente non conoscevo gli ingredienti del brodo e non potevo immaginare che tanto sapore potesse essere pure magro e salutare.
La particolarità di questa fondue è che invece di avere un ingrediente servito con una varietà di salse, offre una grande varietà di ingredienti cotti in una sola salsa. È un pasto completo e perfettamente equilibrato specialmente se accompagnato da un riso al vapore.
Da allora mi diverto a prepararla per i miei figli, sapendo che una odia l’anatra e la carne di maiale, l’altro odia l’agnello mentre il terzo non toccherebbe verdure manco se dovesse morir di fame… guardarli tuffare allegramente quei forchettoni pieni di ogni ingrediente senza protestare è per me una soddisfazione senza pari.

Un’idea per un secondo estivo: il Pollo al limone

Una simpatica idea per una marinatura nuova che ho trovato in un libro di ricette indonesiane, fresca e molto saporita che si accosta molto bene soprattutto alle carni bianche.

Della marinatura ho già parlato in altre occasioni, ma mi fa piacere proporvi delle ricette nuove e, spero, suggestive che potete sperimentare a casa.

Marinare le carni prima della cottura è un ottimo metodo per insaporire la carne stessa, e renderla più facilmente digeribile, visto che la marinatura interagisce con le proteine e gli altri componenti della carne modificandoli e rendendoli più semplici da scomporre.

Visto che ormai siamo in estate, e lo stomaco vuole faticare il meno possibile, perché non dargli una mano facendo marinare un po’ gli alimenti? Iniziamo con il Pollo al limone.

Cordon Bleu ai funghi, il petto di pollo dal cuore tenero

In alternativa alle, ormai, consuete scaloppine, vi propongo un’altra ricetta per cucina il petto di pollo. Ricordano un po’ i fagottini di pollo, ma questo piatto è più conosciuto e più apprezzato, sicuramente dai bambini, perlomeno, sto parlando dei Cordon Bleu.

Non fraintendetemi, non parlo dei cordon bleu industriali, ma di quelli buoni e genuini, fatti in casa da mani sapienti. I cordon bleu tradizionali sono farciti con prosciutto e formaggio, mi in un ristorante una volta mi è capitato di assaggiare dei cordon bleu che in più, rispetto ai soliti ingredienti, avevano anche i funghi.

Non vi dico che bontà! Ho provato a rifarli a casa e l’esperimento non è andato affatto male. Ecco la ricetta che ho usato per fare: i Cordon bleu ai funghi.

Chicken Wings BBQ

Ci sono ricette che in Canada (dove vivo io) sono considerate ideali per gli sportivi. Parlo ovviamente degli sportivi da televisione. Quelli che si riuniscono tra loro per guardare gli altri faticare e che non mancano di esercitare, per coesione sportiva, una discreta selezione di muscoli, come per esempio quelli del braccio (il bicchiere di birra) e delle mascelle.
Faccio parte anch’io di quei coraggiosi fans che farebbero di tutto per sostenere i propri eroi preferendo all’emozione di una partita dal vivo, la fatica di festeggiare tra amici davanti al televisore.

Da noi, sempre in Canada, l’hockey su ghiaccio è lo sport nazionale. Una passione che prende i canadesi con la stessa intensità del calcio in Italia. In questo momento stiamo vivendo le emozioni della Stanley Cup e gruppi di fans si riuniscono per le eliminatorie organizzando quello che ormai è considerato il classico ‘Hockey night dinner’: chicken wings, spare ribs, nachos, tortilla chips con salsa messicana e guacamole e tante, tante bottiglie di birra .
Per darvi un’idea della quantità di birra consumata in quelle serate, vi basti sapere che ogni coppia arriva col suo cartone da 24 bottiglie…dire che ai canadesi piace la birra è una grossolana sottovalutazione della realtà, anche se negli ultimi anni si stanno aprendo tantissimo a nuove esperienze dissetanti.

Le ‘wings’ (ali di pollo), originariamente una specialità del centro-sud degli Stati Uniti, vengono riproposte da noi in una panoplia di ricette che vanno dall’agrodolce al dolce-piccante e fino al super-piccante tipico delle ‘Wings Buffalo Style’. Possono essere fritte in olio bollente e tuffate in seguito nella loro salsina, oppure cotte al forno o sul barbecue a fuoco moderato e pennellate di salsa durante la cottura o ancora marinate 24 ore e semplicemente grigliate.

Scaloppine di pollo ai funghi

Gli affezionati di Ginger & Tomato ormai avranno capito che sono un appassionato delle scaloppine. In passato ho già proposto altre ricette per preparare questo particolare taglio di carne, ma oggi mi butto un po’ sul tradizionale.

Eh si , perché parlerò delle classiche scaloppine ai funghi, piatto molto comune in quasi tutte le nostre case. Ho apportato, però, qualche piccola variante, che mi fa piacere rivelarvi, per conoscere la vostra opinione.

Come prima cosa, anziché utilizzare le scaloppine di vitello ho pensato di cucinare le scaloppine di pollo, visto che per adesso non si tratta del pollo alla varechina che l’unione europea sta pensando di importare dagli USA, e in secondo luogo ho sperimentato una piccola macerazione che rende più gustosa la carne del pollo.

La chianina, bistecche ma non solo

La chianina, bistecche ma non solo

La razza bovina chianina è tipicamente italiana e deriva il proprio nome da una località toscana, la Val di Chiana. Le mucche di questa razza sono allevate da almeno 2000 anni per la loro carne prelibata e sono adesso conosciute ed apprezzate in tutto il mondo. La carne chianina rispetto ad altre è meno grassa ed ha un minor contenuto di colesterolo. In molti accusano la chianina di essere sopravvalutata, ma essendo toscana non posso fare a meno di sbandierarne i pregi.

Gran parte della sua fama nel mondo la chianina la deve ad un taglio in particolare, la lombata, bella alta (almeno due dita, ma anche quattro) con osso e filetto, cotta sulla brace e conosciuta come bistecca alla fiorentina, messa al bando in tempi di mucca pazza. La chianina però non si limita a fornirci un’ottima bistecca, sono molto gustosi anche gli ossibuchi, gli stufati, gli spezzatini, i brasati o le fettine di questa razza di bovini.
La chianina, bistecche ma non solo2
La lombata di chianina è ricercatissima e pregiata, motivo per cui arriva ad avere costi elevati, mentre altri tagli, meno conosciuti e richiesti, possono essere altrettanto buoni e più economici. Eccovi qua un esempio, una bella ricetta per cucinare del filetto di chianina.

Pollo all’aglio, una curiosa ricetta afrodisiaca

La tradizione popolare, soprattutto quella di carattere rurale, vuole che aglio, cipolla e peperoncino nascondano tra le loro caratteristiche delle virtù afrodisiache. Vi chiederete come è possibile che l’aglio, con il suo pungente odore, possa esser considerato un afrodisiaco? Più che avvicinare una coppia … l’allontana!

In realtà non sembra esser così, oltre alle molteplici proprietà salutari, da sempre riconosciute nell’aglio, il prezioso bulbo color avorio sembra proprio essere un tocca sana per tener vivo l’interesse nei confronti dell’altro sesso.

A testimonianza di ciò, un dato statistico del 2007, il Molise è la penultima regione Italiana in consumo di Viagra, sostituito, a quanto sembra, dal tradizionale consumo di aglio previsto dalla dieta regionale.
Il dato però, a mio parere, lascia aperte due possibilità: o l’aglio funziona e fa contenta la coppia, o in Molise le coppie fanno meno l’amore a causa dell’alito pesante!

Doro wot, il pollo speziato alla maniera etiopica

Doro wot, il pollo speziato alla maniera etiopica

La cucina etiope è saporita, spesso piccante e la carne, quando è possibile, ne costituisce un alimento importante. Il wot è uno stufato piccante, con salsa di pomodoro, cipolle e spezie, e può essere preparato con diversi tipi di carne come il manzo e il pollo, appunto doro. Lo spezzatino di pollo è generalmente accompagnato dal pane tipico, l’injera, una specie di piadina più morbida ed alta. Il doro wot è servito sopra questo particolare pane, usato a mo’ di piatto. Il forte sapore piccante è dato originariamente dal berberrè, una miscela che si ottiene dalla polvere di peperoncino mescolata ad altre spezie.

Il doro wot può essere un modo alternativo per cucinare il pollo, sempre che vi piacciano i sapori piccanti. Vediamo come si prepara.

DORO WOT (POLLO SPEZIATO IN SALSA) (Ingredienti per 4 persone)

Biryani d’agnello, dalla cucina indiana un piatto unico ricco e sostanzioso

Biryani d’agnello, dalla cucina indiana un piatto unico ricco e sostanzioso

In India la mucca è un animale sacro e non può essere mangiato; in compenso nella loro cucina numerose ricette contemplano la carne d’agnello. Una di queste è il biryani, una specie di curry ma un poco più asciutto, in cui il riso accompagna la carne e le verdure. E’ un piatto diffusissimo in India, ma anche in Bangladesh e Pakistan ed il suo nome deriva dalla lingua persiana in cui “beryan” significava fritto o tostato.

Esistono diversi tipi di biryani, da quello vegetariano a quello che contempla l’uso della carne di pollo al posto dell’agnello. La ricetta che vi presentiamo noi di Ginger è quella del classico biryani con l’agnello, che poi potrete tanquillamente modificare a vostra fantasia. I piatti unici della cucina indiana vanno bene anche per mantenere la linea nonostante quello che si può pensare, perchè l’abbondanza di spezie favorisce la digestione e poi perchè un piatto unico sazia subito.

BIRYANI DI AGNELLO (Ingredienti per 4 persone)

La Cina in cucina: tagliatelle dei dieci tesori

In Cina esistono tre tipi principali di pasta: alla farina di frumento -con o senza uova-, al riso ed alla soia. Queste tagliatelle dei dieci tesori, per la sapiente combinazione dei differenti sapori, sono un esempio di quella ricerca dell’equilibrio e dell’armonia attraverso i contrasti, tipici della gastronomia cinese.

Per preparare questa ricetta in cui la carne viene cotta molto velocemente, è preferibile scegliere dei tagli molto teneri e non fibrosi, come il filetto oppure il roast beef. Per avere un sapore più ricco possiamo inoltre sostituire il manzo con la carne d’agnello. Per i fagiolini, essendo fuori stagione, è preferibile usare quelli surgelati, oppure altre verdure, come zucchine, cimette di cavolfiore o broccoletti.

Questo piatto, nominalmente considerato un primo, rappresenta in realtà un perfetto piatto unico, adatto ad un pasto di mezzogiorno o ad una cena leggera, e può anche costituire un’originale alternativa alla spaghettata di mezzanotte!

Fagottini di pollo alle verdure, il pollo con fantasia

La carne di pollo e la carne bianca in genere sono un ottima alternativa alla carne rossa, ma non è sempre facile riuscire a trovare dei modi fantasiosi ed alternativi alle classiche preparazioni per cucinare il simpatico volatile!

La carne di pollo, se priva della pelle, è molto più magra rispetto a quella bovina, ed è proprio per questo motivo che viene spesso suggerita nelle diete. Ma la mancanza di grasso, ne determina anche un sapore più delicato e meno saporito. Come renderl a più gustosa? Semplice, con la giusta ricetta.

Di ricette per cucinare il pollo, ve ne abbiamo già fornite alcune, ma siamo generosi e ve ne regaliamo un’ altra, non molto complicata da realizzare e divertente: Fagottini di pollo alle verdure

La ricetta del pollo al curry: India ma non troppo

Le Spezie di vari tipi, profumi ed odori di ogni genere, mi fanno pensare all’India. Forse sarà perché collego sempre l’incenso, ed il suo caratteristico profumo alle divinità indiane, o perché l’odore pungente delle miscele della curcuma, del cumino, del coriandolo e dei spettacolari masala, mi ricordano un ristorantino indiano che ho frequentato per lungo tempo.
Sta di fatto che ogni tanto gironzolando per le vie della città, mi imbatto nei profumi emanati dalle friggitorie indiane, che spargono tra gli stretti vicoli del centro vapori all’aroma di spezie dal sapore esotico. Un aroma che prevale su tutti, è quello del curry (o meglio, di quello che in occidente intendiamo come tale, e che probabilmente è uno stretto parente proprio del Garam Masala).

Magica polverina color ambra, ingrediente fondamentale della cucina indiana, miscela di erbe aromatiche dal potere afrodisiaco, il curry, sembra esser nato per condire il pollo e la carne ovina, le usanze religiose indiane, infatti, se non direttamente vegetariane, vietano il consumo di carne di vacca, ed della carne di suino. Ma la cultura indiana che trabocca di colori e odori, sa inventare miscele sempre nuove per poter variare i sapori delle carni, dando vita a piatti calorici, raffinati e tentatori.

Le scaloppine al limone

Non è la priva volta che parliamo di scaloppine, ma visto che esistono tante ricette differenti per preparare questo taglio di carne, perché non approfittarne per conoscerne quante più è possibile?

Le scaloppine, tra le altre cose, sono tra i piatti più gustosi e semplici da preparare, che troviamo tra le ricette della cucina italiana. Piccole ed invitanti, accompagnate dal loro particolare sughetto, sono sempre apprezzate da tutti i commensali, esclusi, ovviamente, i nostri cari amici vegetariani.

In precedenza vi abbiamo proposto le ricette delle scaloppine al marsala e delle scaloppine all’arancia e pistacchio, oggi, visto che ci avviciniamo, anche se lentamente, all’estate, parliamo di una ricetta più fresca, in cui il sapore predominante è dato sempre da un agrume, il limone: le Scaloppine al limone.
Il limone grazie alla sua acidità, aiuta a dare freschezza al piatto ed ad attutire il grasso della carne, rendendo questo tipo di scaloppine un buon piatto anche per le giornate estive.

La foglia ruvida dal sapore delicato, la salvia

Da poco tempo ho introdotto tra gli aromi della mia cucina la salvia, quell’erbetta dalle foglie un po’ ruvide e dal profumo delicato. Ho scoperto il suo sapore un po’ per caso, in una cena tra amici, intrufolandomi in cucina vidi che la cuoca, la padrona di casa, la stava utilizzando per insaporire un minestrone.

Da quel giorno, ho iniziato ad usarla per la preparazione dei mie piatti, sperimentando il suo impiego sulle pietanze più disparate. Dal pesce, agli arrosti, dalla pasta alle zuppe il sapore tenue della salvia, se ben dosato, si lega bene a qualsiasi tipo di piatto.

La salvia è una pianta aromatica molto diffusa nel bacino Mediterraneo, che cresce facilmente in maniera spontanea in territori di varia natura, da quelli aridi e soleggiati a quelli submontani. Conosciuta da tempi remoti per le sue proprietà curative, da cui il nome salvia, dal latino salus, salvezza salute; la salvia è stata utilizzata dagli egizi fino al medioevo per la sua efficacia antisettica e per le sue proprietà digestive e calmanti.