Il whiskey protagonista nei brownies al cioccolato

Si, lo so cosa ha suscitato in voi la foto quì sopra, un’acquolina difficilmente gestibile ed implacabile, almeno fino a quando non assaggerete l’oggetto dell’immagine (ovviamente se siete dei ciocco-dipendenti come la sottoscritta). E dire che non ci vuole poi molto a riprodurre tanta bontà in casa. Infatti per preparare i brownies al cioccolato e wiskey, dovete solo procurarvi del buon whiskey che sarà protagonista sia nell’impasto che nella glassa di copertura (se la gradite). Vi consiglio di prepararli un giorno prima e di conservarli in frigo fino ad un’ora prima di servirli, in modo che riacquistino la loro consistenza naturale. Per la glassa di copertura, se preferite, potete utilizzare la cioccolata bianca insieme alla crema di whiskey, anzichè quella fondente, anche per creare un contrasto di colori tra il bianco ed il nero.

torta rustica, pasta brisee

La torta mista per la scampagnata di Pasquetta

Speriamo tutti che il tempo regga, anche se la Pasqua porta sempre con sè questa sorta di incertezza, che arrivi a fine marzo, a inizio aprile, e anche alla fine di aprile, quei 2-3 giorni lì vengono sempre avvolti da un mistero metereologico!

Augurandoci che il giorno di Pasquetta ci sia un bel sole e il clima sia mite, o augurandomi che tutti voi abbiate una casetta, una taverna, un posto dove andare con i vostri amici e parenti pensiamo a un po’ di buone preparazioni per la scampagnata o per la festicciola in taverna, oggi parliamo di questa torta rustica che potrà essere gustata prima della carne alla brace, insieme alle verdure arrostite o anche a metà pomeriggio, visto che in queste occasioni a volte si continua a mangiare fino a sera!

La preparazione è un pochino elaborata, ma il risultato è davvero ottimo, una torta rustica alle verdure, con piselli, funghi e carciofi, e con l’uovo sodo che dona un tocco in più, oltre a pancetta e fior di latte, insomma, particolare e orginale, buonissima, e semplicemente molto adatta per la giornata di Pasquetta. Buon appettito!

Ricette per la Pasqua: il casatiello rustico

Non lo sapevo, eppure, documentandomi ieri su questo prodotto da forno, ho scoperto che oltre la verione salata ne esiste una dolce. Sto parlando del casatiello, una ciambella di pasta di pane, con l’aggiunta di uova crude da inserire direttamente nell’impasto prima di metterlo in forno, e con la presenza di molto strutto e pepe: insomma, non propriamente una piatto delicato, almeno nella versione originale, quella che si prepararva tanti e tanti anni fa. Durante gli anni si è un pò “ingentilito” e si usava accompagnarlo con ricotta e fave durante le gite fuori porta di Pasquetta. Ma non confondete il casatiello con il tortano, pur essendo due preparazioni tipiche campane presentano una sostanziale differenza: nel casatiello le uova vanno inserite intere da crude nell’impasto, nel tortano invece vanno messe a pezzi dopo averle rassodate.

La cucina Low Cost: cheese wraps ovvero piadine arrotolate


E anche questa settimana eccoci al nostro appuntamento con la cucina “Low Budget” ovvero a basso costo, ma anche a largo consumo. Si avvicina il fine settimana e magari state pensando di invitare i vostri amici a casa per una simpatica pizza e birra da consumare in compagnia. Eccovi allora una valida alternativa alla pizza: la piadina sfogliata e arrotolata! i veri Romagnoli fanno “in proprio” le piade e sono dei veri maestri. Ma fare la piadina non é una cosa semplice anzi é piuttosto complicata, inoltre per fare quelle sfogliate bisogna essere dei veri e propri maestri. Pertanto se non avete tempo e magari non siete proprio abilissimi vi consiglio di ricorrere all’acquisto delle Piadine sfogliate della Barilla “Piadelle”. Sono abbastanza adatte all’uso che vi propongo di farne in questa ricetta. Infatti potete tranquillamente farcirle in anticipo, arrotolarle, adagiarle su una teglia o su un piatto e servire fredde quelle farcite con maionese, gamberetti e insalate ed invece passare 5 minuti al forno quelle farcite con prosciutto, formaggio e funghi. In questo modo il formaggio si fonderà con i funghi ed avrà un sapore buonissimo!

Ricetta della torta pasqualina: iniziamo a pensare alla Pasqua?

Sono la sola ad aver cominciato a pensare alle ricette pasquali? Colombe da fare lievitare gelosamente, uova di cioccolata da decorare, pizze di pasqua dal colore giallo acceso, e chi più ne ha più ne metta? Beh,c’è anche da dire che prendo qualsiasi festività come occasione per mettermi allegramente ai fornelli e quindi è naturale che la mia mente inizi a navigare verso nuove (o tradizionali) esperienze culinarie. Ho pensato a lungo con quale ricetta iniziare, ed alla fine la mia scelta è caduta sulla ricetta della torta pasqualina, probabilmente perchè era una delle poche preparazioni nelle quali non mi ero ancora cimentata e non volevo buttarmi su qualcosa di già collaudato. La torta pasqualina è una torta salata costituita da un esterno di sfoglia fatta in casa in questo caso, e da un ripieno delicato di ricotta, biete ed uova sode. E’ la torta salata pasquale per eccellenza, quella ideale da portare dietro in occasione delle gite fuori porta del lunedi di Pasqua. Non avendola mai provata fino ad ora non sapevo cosa apettarmi, io l’ho trovata eccezionale. Documentandomi ho anche scoperto che esiste una valida variante ai carciofi.

Ancora un’idea per la crema di ceci: bicchierini di gamberi e ceci

Credo fermamente che i Ceci siano tra i legumi più versatili che ci siano. Come abbiamo già mostrato diverse volte si possono davvero utilizzare in moltissime preparazioni da ultima la buonissima Crema di Ceci che ha postato Roberto qualche giorno fa. A proposito l’ho preparata l’altra sera a cena ed é davvero molto buona, non ne é avanzato neanche un cucchiaio! Quella di oggi invece  é una crema fredda di ceci che potete servire come antipasto, oppure anche in un buffet di finger food organizzato per una cena o un brunch in piedi. Naturalmente in quest’ultimo caso dovrete provvedere a pulire bene i gamberi altrimenti metterete in difficoltà i vostri ospiti! Per il resto vi serviranno solo delle ottime materie prime visto che gli ingredienti necessari per questa ricetta sono davvero pochi. Quindi vanno bene i ceci in scatola – Bonduelle per intenderci – ma non vanno bene i gamberi surgelati: assolutamente devono essere freschissimi! per il resto vi occorrerà del curry, qualche erba aromatica e della panna acida, é tutto!

Crocchette di sgombro: ottimo finger food per grandi e piccini

Chi pensa che il pesce in scatola sia adatto solo per realizzare insalate estive, cambierà opinione dopo aver provato questo piatto stuzzicante, semplice da preparare, economico e di grande effetto!

Io l’ho fatto anche con il tonno e con il salmone in scatola ed in tutte e tre le varianti sono state un successo!

Non che io sia amante dei cibi in scatola ma, all’occorrenza, come carta da giocarti all’ultimo istante per una cena super improvvisata, hanno il loro perché!

Ovviamente non bisogna eccedere, ma questo piatto potrei consigliarlo a tutti coloro che magari, non sono degli assi in cucina (perché è davvero semplicissimo) o magari a coloro i quali vogliono far mangiare il pesce fatto in modo diverso ai più piccini, evitando di dover ricorrere agli insignificanti bastoncini di pesce surgelati…che di tutto sanno oltre che di pesce!

Queste crocchette sono ottime mangiate così…”fritte e mangiate”, magari intinte nella salsa di soia. Ma sono altrettanto buone, una volta fritte, ricotte nella salsa di pomodoro e poi utilizzate per condire la pasta! Io in questo modo, ho provato a fare quelle al tonno, ed il sugo è venuto una delizia!

Ma adesso ecco a voi la ricetta….

Insalata di patate e carote allo yogurt: per un brunch all’italiana

Sta per arrivare l’estate e con lei …la prova costume! Quindi, vedremo di scoprire qualche piatto più leggero e con un relativo apporto di grassi, che ci permetta di affrontare l’impatto con il costume da bagno e con le spiagge assolate in maniera un po’ più tranquilla.

Oggi vi propongo un’insalata dal gusto intrigante, ma molto, molto leggera che potrete utilizzare anche per i primi pranzetti all’aperto con il vostro lui, con le vostre colleghe o perché no, con i vostri bambini.

Gli ingredienti sono pochi e freschi e l’accostamento tra loro rende questa insalata deliziosa e golosa…provate no?

Sacrestani al sesamo e miele

I sacrestani sono questi biscotti, stuzzichini, simil-crackers, insomma, i sacrestani sono i sacrestani, possono essere dolci o salati e li abbiamo mangiati tanti volte, come antipasto o come biscottini, ma in fondo non è affatto difficile prepararli.

Sono davvero ottimi da preparare per una merenda fatta in casa, per la colazione, o anche per una cena in piedi in cui volete servire come dessert dei biscottini assortiti. In più possono essere conservati per alcuni giorni e quindi sono davvero una di quelle soluzioni casalinghe, come quando preparate i frollini e gli amaretti, a cui tutta la famiglia attingerà di continuo fino a terminare i dolcetti in un arco di tempo sempre troppo breve!

La pasta sfoglia fatta in casa vi permetterà di realizzare i sacrestani in un tempo davvero velocissimo.

Le ricette per il cheesecake, ecco quello bianconero

Sembra che l’origine del cheesecake non sia statunitense, bensì greca. Alcuni storici sostengono che questo dolce, ormai conosciuto, preparato e molto amato anche in Italia, sia stato servito addirittura agli atleti durante i primi Giochi Olimpici nel 776 a.c., anche se pare che il dolce abbia in verità origini che affondano ancora più in là nella storia, arrivando al 2.000 a.c. I Romani hanno poi diffuso il cheesecake, portandolo dalla Grecia al resto dell’Europa. Molti secoli dopo questo buonissimo dolce al formaggio è arrivato in America, grazie agli europei, italiani e non solo, che si sono spostati negli States… insomma, diciamolo, come per il cinema, per la letteratura, e per molti altri aspetti culturali, gli americani sono stati estremamente bravi a far loro e rielaborare qualcosa che arrivava dal vecchio continente! Il cheesecake è da tutti conosciuto come un dolce americano d.o.c. e invece? Questa storia ci racconta di un dolce antico, europeo, che è arrivato oltreoceano e ha fatto la sua fortuna!

Ancora tra dolce e salato: muffin agli asparagi

Ecco un modo per far mangiare almeno un po’ di verdure ai bambini, o almeno per farli abituare a quel retrogusto un po’ strano che di solito fa storcere il naso a grandi e piccini! Gli asparagi non è che siano proprio quel gran trionfo di gusto, diciamocelo tra noi, ci sono delle verdure molto più saporite e piacevoli, però devo ammettere che a me non dispiacciono, seppur non proprio di frequente, semplicemente lessati e poi conditi con sale e olio, serviti così, ancora intatti. In questa ricetta il sapore caratteristico degli asparagi sarà accompagnato dalla consistenza del muffin che è da sempre uno dei dolcetti più affascinanti della cultura statunitense.

Io adoro i muffins, alla follia, ma i muffins quelli veri, non le imitazioni che si comprano al supermercato, quelli proprio enormi che solo all’estero sanno preparare. Li preferisco dolci, un muffin al cioccolato è impareggiabile, però credo che con la loro forma simpatica e la consistenza sempre perfetta e giusta, monoporzione adatta sia all’aperitivo che al dessert, che permette sempre di bissare, insomma, il mio elogio del muffin potrebbe non finire mai e mai come in questa occasione, in cui si sposa anche con le mie ambizioni culinarie che puntano sempre all’osare, al capovolgere gli schemi, all’andare oltre il senso comune: un muffin salato non è di certo una cosa mai vista o mai assaggiata, ma prepararlo con le proprie mani e servirlo agli amici renderà sicuramente originale il momento della cena.