Un dolce estivo: meringata al limone e semi di papavero

meringata al limone
 

TEMPO: 30 min+30 di riposo| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Mi viene naturale associare l’estate ai limoni, sarà il colore, sarà il sapore o il fatto che costituiscano i frutti dissetanti per eccellenza, fatto sta che quando si parla di dolci estivi io faccio sempre in modo di utilizzare questi agrumi. Domenica avevo voglia di farmi del male, che tradotto significa, mangiare un dolce libidinoso senza preoccuparmi per una volta delle calorie.

Allora dopo una breve ricerca sul web ho trovato questa ricetta sfiziosa che mi ha ispirato da subito. Si tratta della meringata al limone: tre strati di golosità pura, il primo costituito da pasta frolla, il secondo da crema al limone ed il terzo da meringa. Volendo si può arricchire quest’ultimo strato con dei semi di papavero, d’altronde con il limone stanno benissimo. Vi consiglio solo di utilizzare dei limoni da agricoltura biologica ed in caso non li trovaste, di lavarli molto accuratamente.

 

Un antipasto sfizioso: i budini di parmigiano

Budini di parmigiano 

 

TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Io vado matta per tutti i tipi di formaggi, prediligendo quelli non troppo piccanti e stagionati, ma quello per cui ho una vera e propria venerazione, è il parmigiano. In casa non manca mai, lo teniamo sempre in cucina sia grattuggiato che a pezzi interi. Nell’ultimo periodo, grazie al regalo di un’amico ce ne siamo ritrovati in casa più del solito, e per impiegarlo prima che fosse troppo tardi, ho scelto di preparare dei budini. Scelta che si è rivelata azzeccata. I budini di parmigiano hanno avuto un successone, tanto che li riproporrò di sicuro in una delle prossime cene come antipasto sfizioso.

Il vantaggio di questi budini di parmigiano è dovuto al fatto che possono essere accompagnati da diverse salse: quella prevista in questa ricetta è a base di sedano, ma potreste optare per una ai porri o ancora per una dolcissima confettura di cipolle, questa ve la consiglio vivamente. Per quanto riguarda la cottura, essendo prevista dalla ricetta quella a bagnomaria, vi consiglio di utilizzare gli stampini monoporzione in alluminio o quelli per i mini soufflè. Se non li aveste in casa, per una soluzione economica e pratica scegliete quelli usa e getta.

Itinerari golosi: Poilâne, la migliore panetteria di Parigi

Panificio PoilaneLa più famosa panetteria di Parigi? Ma Poilâne naturalmente! Vera e propria attrazione. In pratica un’istituzione per francesi e turisti. Pensavate per caso che esistessero solo baguettes e croissant per le strade lungo la Senna?

“Poilâne , la Boulangerie en ligne”

Andate a dare un’occhiata a questo panificio e rimarrete stupefatti. A Parigi, al 8 rue du Cherche-Midi, scoprirete entrerete nel piccolo e meravigiolo mondo di Poilâne , la piccola boulangerie di legno. Esposti in vetrina e sugli scaffali i vari tipi di paneche produce, pasticceria viennese, biscotti al burro… Per non parlare delle marmellate, dolci e pan pepato. Non manca proprio niente in questa piccola bottega parigina dal sapore artigianale, propone anche una vasta gamma di accessori come coltelli, portapane, portabiscotti, libri di ricette, oggetti e le sculture di pane. Venduto tagliato a fette grandi e consegnato in grandi buste trasparenti con Poilâne stampato a caratteri calligrafici.

Il pane è fatto di quattro ingredienti: acqua, farina, sale, lievito. Ma alla Boulangerie en ligne Poilâne sanno fare di più.

Per chi è appasionato di pane, l’arte del panificare e di ambienti che trasmettono calore e tradizione, è una meta da non perdere! Per chi alla ricerca dei migliori ingredienti e delle migliori tecniche di produzione. Vincente è sicuramente la combinazione delle vecchie e sane tradizioni, con le nuove tecniche di di produzione del pane: forno a legna, migliori varietà di frumento, ricerca e sperimentazione.
Poilâne dispone solo di una piccola gamma di pane tradizionale,  allo scopo di garantire la qualità. Ogni pane è stato sviluppato e perfezionato per soddisfare uno uso specifico, un particolare sapore e gusto.Per Lionel Poilâne, la qualità è più importante della quantità.

Cucina leggera: frittata al forno con speck e fiori di zucca

Frittata al forno

 

TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questo fine settimana, grazie (o dovrei dire per colpa) del brutto tempo, sono rimasta gran parte del week-end in casa, e ne ho approfittato per provare qualche nuova ricetta. Tra le altre ho preparato questa frittata al forno con speck e fiori di zucca, prendendo spunto da quella presente sul numero di giugno di Sale&pepe. In realtà l’ho modificata abbastanza, almeno per quanto riguarda gli ingredienti principali.

Infatti io ho usato dei fiori di zucca, appena colti, dello speck a dadini ed ho voluto profumarla con del basilico anziché con la menta prevista. Il fatto di cuocerla in uno stampo da plumcake a mio avviso la rende ancora più stuzzicante e facilmente trasportabile direttamente nel suo contenitore di cottura, sia per consumarla a lavoro, che in occasione di un picnic o ancora per gustarla in spiaggia. Io l’ho cotta direttamente la mattina per poi ritrovarmela già pronta a pranzo. E’ di facile esecuzione e potete anche variare gli ingredienti in base a quelli presenti in casa sul momento.

La cucina Veloce: Dolce Rotolo ai Mirtilli


rotolo mirtilli

TEMPO: 10 minuti + 6 minuti la cottura | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Eccoci oggi con una ricetta veloce per preparare un dolce sano, nutriente e buonissimo. La merenda perfetta per i nostri bambini, che oltre a gustare questa ghiottoneria di dolce vi potranno anche aiutare a prepararlo. Questa versione del Rotolo ripieno é una ricetta tipicamente estiva perché prevede l’utilizzo della marmellata di mirtilli ma se volete prepararlo in inverno potrete tranquillamente sostituire la marmellata con la Nutella. Io preparo spesso questo dolce perché non solo é veloce ma anche comodamente porzionabile quindi comodo da portare ad un pic-nic o da mangiare in piedi alla fine di un brunch estivo, tra l’altro potete prepararlo il giorno prima ed avvolgerlo nella pellicola in modo da farlo restare soffice.

Cucina veloce e finger food: i cucchiai di pane con mortadella e pistacchi

finger food 

TEMPO: 15 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Finger food, forse la moda culinaria del momento direttamente dal Regno Unito: si tratta di portate da consumare rigorosamente con le dita, fredde e in piedi, ecco dove sta la differenza con l’amato/odiato buffet, nell’assenza di comode sedute. Il finger food consente di tenere in una mano il bicchiere e nell’altra, di volta in volta, il cucchiaio o il bicchierino di turno, contenente la miniporzione prescelta. Il vantaggio di questo tipo di preparazioni è la loro velocità: in pochi minuti potreste ritrovarvi in tavola una carrellata di variopinte portate per tutti i gusti.

Direttamente dal libro Finger Food, 120 ricette da mangiare in un boccone, edito da Gambero Rosso GRH, vi propongo questi cucchiai di pane con la mortadella ed i pistacchi, accoppiata che, almeno secondo i miei gusti è sempre fonte di successo. Si tratta di un antipasto veloce, richiede solo 15 minuti del vostro tempo tra preparazione e cottura. Per un ottimo risultato scegliete mortadella di ottima qualità ed i pistacchi, neanche a dirlo, di Bronte.

Un’idea per un pasto estivo e leggero? La torta salata di pane e ricotta

torta di pane
TEMPO: 40 min+1 ora di riposo| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Vi capita mai di avere del pane raffermo in casa non riuscendo a trovare un’idea su come consumarlo? A me molto spesso ed a parte la panzanella toscana o l’acquacotta, due classici insomma,  spesso mi trovo in difficoltà. Qualche tempo fa però ho scovato su un noto mensile di cucina questa ricetta dalle molteplici caratteristiche: la torta di pane, ricotta e pomodorini. E’ estiva, ideale per un piatto sfizioso, contenendo la ricotta che renderebbe leggero qualsiasi pasto.

E’ veloce perchè, a parte il tempo di riposo del pane nel latte, circa un’ora durante la quale potete comunque dedicarvi ad altro, tutta la fatica, se così si può definire, dell’esecuzione della ricetta è affidata al frullatore. A mio avviso la torta salata di pane, ricotta e pomodorini costituisce una portata adatta ad un pranzo leggero, ma può anche essere servita a quadrotti insieme ad altre stuzzicherie come antipasto estivo.

 

 

Come ti trasformo la pasta sfoglia: torta salata al brie e ricotta

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TEMPO: 1 ora | COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Torte salate.

La cara vecchia pasta sfoglia già pronta credo sia una salvezza. Mi spiego: tornate a casa dopo una lunga giornata lavorativa, o semplicemente passata a sbrigare commissioni a destra e a manca e non avete la forza non solo di mettervi a preparare pranzi e cene luculliani, ma proprio di pensare a cosa portare in tavola? Bene, ecco che ci viene in soccorso quella base arrotolata riposta in freezeer. Basterà abbinarla ad un paio di ingredienti a vostra scelta, aggiungere delle uova (sempre presenti in casa ) ed avere così pronta in men che non si dica una torta salata da leccarsi i baffi.

Ma l’utilizzo della pasta sfoglia ovviamente non si riduce solo a questo: potete trasformarla ottenendo fagottini, cornetti, ed anche degli “involucri” per i pasticci di carne o per i timballi di pasta. Con un po’ di inventiva potete trasformarla di volta in volta. L’unico inconveniente, specie di questo periodo, sarà accendere l’amato/odiato forno. Ma per quello potreste anche decidere di cuocere i vostri piatti la mattina presto. Le torte salate tra l’altro si prestano pure ad essere congelate, in modo da averle sempre pronte in momenti di difficoltà culinaria. Oggi vi propongo la torta salata al brie e ricotta. I due formaggi si sposano alla perfezione con i pomodorini e l’erba cipollina creando un gusto semplice ma raffinato.

Crostoni di pesce spada e peperoni

 

crostoni al pesce spada 

 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

Se c’è un alimento che proprio mi mette in difficoltà, almeno per quanto riguarda la modalità di preparazione, non certo per quanto riguarda l’aspetto mangereccio (che tradotto significa: non mi faccio di certo problemi nel farne certe scorpacciate) è il pesce. E dire che abitando in un’isola dovrebbe essere facile avere idee e ricette per ogni occasione. Comunque mi sto attrezzando, a cominciare dalla ricetta in questione che tanto difficile non è e va bene anche per i “principianti” come me.

Di solito l’utilizzo che si fa in casa mia del pesce spada è quello di impiegarlo nella preparazione degli involtini, farciti con un misto di pangrattato, aromi e aglio e cotti sulla piasta, una goduria. Ma questa volta ho deciso di variare ed allora vi propongo questi crostoni al pesce spada. Peperoni, pane pugliese e finocchietto selvatico creano il giusto accompagnamento al pesce spada e ne esaltano il sapore. Solo un consiglio: non fate cuocere il pesce troppo a lungo, se prolungato il tempo di cottura oltre il necessario, la carne si asciuga e diventa stopposa.

 

 

 

Profumo di bosco con la crostata ai mirtilli

Crostata ai mirtilli 

TEMPO: 25min+2 ore in frigo| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Trovo che le crostate, soprattutto quelle alla frutta, siano uno dei dolci ideali, insieme ai gelati, sorbetti & Co., da gustare in estate. Quando le temperature iniziano ad alzarsi viene meno la voglia di cake troppo pesanti, troppo elaborati, per lasciare spazio a dolci freschi. Forse è proprio la possibilità di variare il tipo di farcitura secondo i gusti e l’occorrenza il segreto del loro successo. Penso costituiscano la degna conclusione di un pranzo estivo, magari gustato all’aperto.

In questo caso la protagonista di questa crostata ai mirtilli,  non è la pasta frolla, ma la classica base utilizzata per i cheese-cake: biscotti e burro fuso. Per quanto riguarda i biscotti, vi consiglio di utilizzare, per sbriciolarli, un robot da cucina con la funzione ad intermittenza per evitare di ridurli completamente in polvere. Oppure, per un metodo più “casalingo” mettete i biscotti in un sacchetto di plastica per alimenti e schiacciateli con il mattarello.

Dalla cucina francese il clafoutis alle mele e pistacchi

Clafoutis  

TEMPO: 15 min+30 min per la cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La frutta secca mi piace un pò tutta, noci, nocciole, mandorle, le utilizzo spesso in cucina e non solo nei dolci. Ma, da buona siciliana, impazzisco per i pistacchi. A parte il colore che già di per sé incentiva l’assaggio, trovo che il sapore  si sposi meravigliosamente con diversi ingredienti. Da golosa quale sono mi viene subito da pensare all’accostamento con il cioccolato, ma l’avete mai assaggiato insieme al pesce? Sia con i gamberetti che con il pesce spada si viene a creare un tripudio di sapori difficile da dimenticare.

Nel caso della ricetta di oggi, il clafoutis alle mele e pistacchi, li troviamo abbinati alle mele oltre che ai classici ingredienti previsti in una preparazione di questo tipo. Il clafoutis è un dolce di origine francese, nella versione originale è a base di ciliegie, ma nel tempo si sono succedute diverse varianti dettate dal tipo di frutta utilizzata. In questo caso otterrete un dolce dal gusto originale che può essere consumato sia freddo che tiepido. Ve lo consiglio sia per un dessert di fine pasto che a merenda, ma ogni occasione sarà buona per assaporarlo.

Per un clafoutis ancora più morbido sostituite i 30 cl di latte previsti con la stessa quantità di panna. E per un sapore più forte , a meno che il dolce non sia destinato a dei bambini, cuocete le mele con un cucchiaino di distillato Calvados.

Pizza di susine

pizza-di-susine

TEMPO: 2 ore e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Pizze dolci. Dolci diversi. Preparazioni con la frutta estiva, come le prugne.

Questo dolce non è una classica torta di compleanno, per bambini, o una ricetta di gala, multistrati, decorata, sfarzosa. Racchiude in sè proprio la semplicità della pizza, la croccantezza mescolata alla morbidezza che nella classica pizza è data solitamente dal formaggio e dal pomodoro, e qui invece è data in fondo da qualcosa di simile, un misto di ricotta e yogurt, su cui si appoggia la frutta.

Preparatela per qualcuno che sa apprezzare le sfumature, che quando gli direte che è una pizza dolce saprà fare dei paralleli con la mente e magari sarà anche divertito dalla somiglianza estetica di una fetta di questo dolce e un bel triangolo di pizza! E poi chiaramente, servitela a tutti, ai bambini, agli invitati, alle amiche, perchè indipendentemente da un possibile ingegnoso parallelo e pur sempre un dolce, e in quanto tale è pausa, relax, chiacchiere, unione, golosità e finale.

Voglia d’estate con la crostata alle fragoline di bosco

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TEMPO: 40 minuti | COSTO: medio-basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Voglia di estate,  di colori e di nuovi profumi. Questo è stato ciò che mi ha spinto a preparare questa crostata alle fragoline di bosco, andando alla ricerca di questo tipo di frutta. Purtroppo, non essendo  questo il loro periodo, dato che maturano tra luglio e settembre, ho dovuto optare per quelle surgelate, ma in alternativa potreste preferire le fragole, o cambiare completamente tipologia e utilizzare ananas o kiwi.

Tra le proprietà delle fragoline di bosco ricordiamo il grande contenuto di vitamina C e di antiossidanti che stimolano le difese dell’organismo e allo stesso tempo proteggono dalle infezioni. Se aveste la fortuna di trovarle fresche o raccoglierle personalmente vi consiglio di utilizzarle entro due giorni, le fragoline di bosco infatti sono talmente delicate da andare a male molto in fretta.

Questa ricetta si presta a numerose varianti: potreste utilizzare singoli stampini monoporzione in modo da ottenere delle crostatine , oppure per un’idea ancora più appetitosa potreste cospargere la pasta frolla di cioccolato fuso e subito dopo versarvi sopra la crema, in modo da ottenere uno strato cioccolattoso e croccante. Infine potreste completare la decorazione con scaglie di mandorle. Dimenticavo di dirvi che in questo caso ho utilizzato la pasta frolla già pronta, ma nulla vieta di prepararla in casa, tempo permettendo.

Impariamo ad aprire la noce di cocco e prepariamoci dei dolcetti

dolcetti al cocco 

TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Esotico e sfizioso il cocco, quel simpatico frutto dalla corazza dura e dal cuore candido e gustoso che al primo assaggio evoca atolli, spiagge bianche e mari cristallini. Fresco e nutriente è un frutto dalle mille proprietà oltre che, ahimè, dalle numerose calorie. Quando acquistate una noce di cocco prendetela in mano, deve risultare pesante, e scuotetela per sentire lo sciacquio del succo: tanto più il liquido è abbondante, tanto meno la noce di noce è matura. La presenza del liquido tuttavia non è sinonimo di qualità. Dipende semplicemente dall’uso che se ne deve fare: se quello che ci serve è la polpa, dovremo secgliere un frutto maturo. In ogni caso non buttate il liquido: l’acqua di cocco, ricavata dai frutti maturi ha proprietà dissetanti, rinfrescanti ed è leggermente lassativa.La noce di cocco intera si conserva in luogo fresco e può essere consumata entro una settimana. Chi si trova a dover aprire una noce di cocco sicuramente avrà notato che non si tratta di un’operazione semplicissima. Allora per evitare le scenette tipiche dei cartoni animati, vi do qualche indicazione per eseguire l’operazione di apertura.

Innanzitutto forate il guscio con un punteruolo facendo fuoriuscire il liquido, i punti da bucare dovranno coincidere con gli opercoli (termine che indica le macchie scure presenti nella parte superiore del frutto). Dopodichè procedete con un martello all’aperura dando un colpo secco alla parte esterna dopo aver appoggiato il cocco su un piano solido. Dopo aver praticato l’apertura, inserite la lama di un coltello per facilitare l’operazione, ed il gioco è fatto, siete pronti per rimuovere la polpa dal guscio. In alternativa provate così: mettete la noce di cocco qualche minuto in forno a 180C°, dopo averla svuotata del liquido. Il calore asciuga e induce delle crepe nel guscio, che si puo’ poi rompere con facilità. Visto che ci sono vi lascio una ricetta semplicissima per dei dolcetti di cocco veloci.